Ho fatto radici e sono cresciute.

Alcune sono affondate
Nelle case polverose dei vecchi
Nei divani sbiaditi nei fiori di stoffa
Nelle fabbriche abbandonate
Nei marmi levigati dall'attrito
Nei cancelli cigolanti dalla ruggine
Nei ricordi di bozzetti, gettati nel cestino
Nelle cose che dici e poi dimentichi

Altre si sono estese
Nelle luci dei lampioni,
Nella città vibrante di vita,
Oasi di risa e silenzi, e malinconie
Nei finestrini dell'auto
Nei viaggi sopra le nuvole

Le mie radici sono cresciute

Hanno trovato i templi di marmo
Le statue serene
I versi passati di bocca in bocca
I sospiri nelle notti lontane
Tra le baccanali delle cicale

Le mie radici sono cresciute

E ho voluto tenderle
Verso i misteri del futuro
Verso tutti i suoi algoritmi
E i suoi sempre più post-modernismi
Verso le sue luci policrome
E il suo ridere di noi diffidenti.

Ho fatto radici e sono cresciute,
Si sono estese nel tempo e nello spazio
E ora ogni cosa mi dà nutrimento.
Sono immersa nella vita e ora so
Che nonostante tutto
Ogni volta che cado a terra
Non devo fare altro
Che cercare le mie radici.

2018