La debolezza della materia
C'era afa nel tuo giaciglio di capelli morti e denti da latte,
Quella notte.
Il tuo polso pulsava a ritmo dei pensieri
Sciame spietato di insetti battaglieri,
Perchè tanto cercavi di annientarli?
Ricorda che vulnerabile è la carne
La terra, la rocce ben ferme
crollano i templi e le statue
ebano e mogano son cibo dei tarli,
Debole è la materia inerme.
Ma è solido e forte ciò che materia non è:
sotto l'aspetto debole e fuggente
nasconde un corpo divino
che mai conoscerà un verme.
Tu credi forse, effimera creatura,
di poter vincere ciò che sempre perdura?
Dalla battaglia uscirai trafitta
dalle aguzze frecce della sconfitta.
2017
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