P.O.V Lucy

"Calma."

É l'unica parola che continuo a ripetermi in questo momento.

La settimana é passata in fretta e adesso mi ritrovo a varcare la soglia di quell'enorme costruzione.

Appena mettiamo piede dentro tutti si girono nella nostra direzione.

Se volevamo passare inosservati non dovevamo arrivare con una limousine, penso.

Il mio tentativo di nascondermi dietro Laxus va in frantumi nel momento in cui Cana mi prende per mano e inizia a salutare gente qua e di la.

Non posso fare a meno di senirmi a disagio.

Nella mia vecchia scuola, per la divisa scolastica, avevamo la possibilità di scegliere tra pantaloni e gonna o tra camicia e maglioncino.
Io avevo deciso i pantaloni e il maglione extra large, ovviamente.
Qui, alla Fairy Accademy, mi hanno rifilato una gonna e una camicia che, oltretutto, mi ha fatto faticare come un mulo solo per abbottonarla all'altezza del petto.

Pensate che sia riuscita nel mio intento? Ovviamente no.
Menomale che Sting mi ha prestato una delle sue felpe enormi che, almeno in parte, mi "copre" un po'.

Mentre proseguiamo il nostro tragitto per arrivare in segreteria, dove ci daranno i nostri orari di lezione e dove io chiederò una camicia di almeno due taglie in più, non posso fare a meno di notare gli occhi a forma di cuoricino di tutte le ragazze che incrociano lo sguardo dei miei fratelli.

Tengo ancora lo sguardo basso quando mi accorgo che siamo arrivati davanti alla porta della segreteria.

Ci accoglie una ragazza carinissima, bianca come il latte con i capelli rosa, mi pare si chiami Virgo.

Mi torturo le mani mentre i miei fratelli prendono gli orari delle lezioni, passandomi il mio.

"Classe 3F"

« A quanto pare siamo in classe insieme, angioletto. » Sussulto quando sento il suo fiato caldo sul mio collo.

Mi allontano di scatto finendo addosso a Cana che, appena vede il mio viso rosso come un pomodoro, si gira verso il fratello con uno sguardo a dir poco raccapricciante.

Si avvicina arrivando a un palmo dal suo naso.
« Peccato che, mio caro fratellino, la mia classe sia quella accanto e se sento la piccola Lu che si lamenta di te giuro che ti faccio diventare sterile.»

MEDAGLIE PER QUELLA DONNA.

Dopo il mio primo incontro, avvenuto anche in maniera abbastanza imbarazzante, con il presunto Natsu, la mia vita é andata a rotoli.

Me lo ritrovo attaccato 24h su 24 e non fa altro che infastidirmi.
Stamattina ha persino rotto i miei occhiali!
Anche se ci vedo benissimo ci tenevo tanto a essi, mi sentivo più a mio agio.

Quando arrivo davanti alla classe mi iniziano a tremare le gambe.
Natsu sembra accorgersene e si china alla mia altezza, guardandomi negl'occhi.
« Andrà tutto bene angioletto, puoi nasconderti dietro di me se ti va. »
Annuisco. Probabilmente deve aver notato le guance rosse perché si mette a ridacchiare.
Mi attacco alla sua felpa e lui bussa.

Senza neanche avere il consenso per entrare spalanca la porta.

«Dragneel, primo giorno e già in ritardo?» mi aspettavo che il professore lo sgridasse invece dal tono sembra quasi come se ci fosse abituato.
«Certo Vecchio!»
Continuano con una serie di insulti finché il prof non si accorge di me.
«Lei dovrebbe essere la nuova studentessa! Io sono il professor. Gildars e insegno letteratura, si presenti alla classe! »

Stringo più forte la presa sulla felpa di Natsu.
"Non balbettare, non balbettare, non balbettare", continuo a ripetermi.
« I-i-io sono L-Lucy, p-piacere di conoscervi » finisco la frase in un sussurro.
Ok, perfetto, meno male che non dovevo balbettare eh.

« Okay Lucy, puoi andare a sederti vicino a Juvia. »
Alzo lo sguardo solo per ritrovarmi una turchina che sorride verso la mia direzione.

Lascio la presa dalla felpa di Natsu e sotto gli sguardi di tutta la classe vado a sedermi al posto indicato dal professore.

«Piacere, sono Juvia! » La ignoro e inizio a seguire la lezione.

Sarà un anno impegnativo.

ANGOLO DELL'AUTRICEEE :33

Ecco a voi il secondo capitoloo!
Spero vi piaccia! Lasciate una stellina ;)
PASSO E CHIUDOOOO❤❤❤