Right or wrong
Faith era seduta sul suo trono,la sua pelle candida risaltava a causa degli abiti color pece che la avvolgevano,le sue gambe lunghe e snelle erano accavallate sensualmente mettendo in mostra le sue scarpe color pece con tacchi vertiginosamente alti.
La corona era pendente da un lato,a causa delle sue corna,in modo da poter sormontare i suoi capelli bianchi come la neve con ciocche nere,si erano molto allungati tanto che toccavano terra e,in parte,le ricadevano morbidi sul petto mettendo in evidenza quella sua scolatura che lasciava bene vedere le sue grazie.
I suoi occhi erano cremisi e pieni di follia,sul suo volto era stampato un volto inquietante come pochi,osservava beffarda la ragazza prostrata ai suoi piedi che implorava perché uno dei prigionieri del castello venisse liberato.
Ella rise in modo di storto facendo un cenno alle guardie che lasciarono entrare il detenuto ancora incatenato -Se leccherai le mie scarpe potrei avere un momento di buon umore e decidere in favore di quell'uomo- la ragazza fece una faccia indignata e umiliata mentre faceva ciò che la ormai regina gli aveva chiesto.
-Cosa dovrei fare,puppy?- chiese lei ridendo senza alcun motivo mentre il ragazzo la raggiungeva da dietro,abbassandosi per poi circondarle il collo con le braccia appoggiandole il mento sulla spalla -Per me non merita di vivere,ti ha guardata fin troppo per i miei gusti,tsk- -Oh my,puppy,non dirmi che sei geloso...- -Certo che si,abbastanza da uccidere- sussurrò al suo orecchio niveo con voce calda e suadente facendola arrossire.
Ella rise ancora,questa volta con più gusto,facendo un segno ad Eren che ruppe il collo del demone con una velocità e facilità impressionante tanto che le guardie sbiancarono,infatti quel ragazzo era stato torturato per secoli e non erano riuscito a scalfirlo.
La ragazza scoppiò in lacrime accusando la regina di essere una bugiarda ed ella rise stringendo fra le sue dita il suo ventaglio di piume nere, mentre rideva,nascondendo il proprio sorriso in un finto gesto di educazione -Ho deciso in suo favore,dopotutto secondo la legge sarebbe stato a me torturarlo- affermò ridendo per poi scattare in piedi.
-Tu,schifoso verme,come ti permetti di parlarmi così, eh-urlò mentre il suo sguardo diventava sempre più raccapricciante, un tentacolo d'ombra partì dai piedi della regina stritolando la ragazza che morì in preda ad un dolore lancinante.
Eren prese in braccio la sua regina portandola nella loro lussuosa camera da letto, le pareti erano nere e rosse,così come il resto,il letto era a baldacchino,le tende di seta nera,così come le sfarzose coperte,i cuscini invece erano color oro con delle nappe color pece.
Appoggiò la sua amata sul morbido letto e poi si posizionò sopra di lei con uno strano sorriso «Oh my,sembra che io ti sia mancata» disse mentre il ragazzo le accarezzava i capelli setosi per poi baciarli quasi come fosse un segno di sottomissione verso di lei.
-Già,questa parte di te mi eccita così tanto e poi sapevo che quella non era la ragazza di cui mi ero innamorato,quella in grado di comprendermi-sussurrò lui mentre accarezzava il braccio candido della ragazza ricoprendolo di baci.
Ella sorrise con una distorta dolcezza che solo loro due erano in grado di cogliere -Eren,sii mio- -Lo sono,io vivo per te,io sono venuto al mondo per stare con te,io combatto per te,io uccido per te,il mio cuore batte per te,il mio cuore ti appartiene- la sua voce era seria e calda tanto che ella iniziava a diventare impaziente -Io sono un tuo servitore,io sono ai tuoi ordini,tu sei l'unica che è stata capace di sottomettermi- terminò così il discorso baciandola.
Ella strinse le sue gambe attorno alla vita di Eren gemendo al contatto con la sua erezione già ben presente mentre le labbra del ragazzo si spostavano lentamente da quelle della regina fino ad arrivare lentamente fino al suo petto,poi rialzò il volto in modo da poter ammirare quei bellissimo occhi color corteccia e posò nuovamente le sue labbra su quelle di lei dando,così, vita ad un bacio profondo e passionale che esprimeva il desiderio di cui i loro corpi stavano bruciando così intensamente.
Entrambi si liberarono presto da quei pezzi do stoffa che fasciavano i loro corpi, ora fastidiosi e inutili,entrambi erano davvero troppo impazienti per indugiare ancora.
Le labbra del castano sfiorarono e marcarono ogni singolo centimetro della sua pelle perfetta,voleva far sapere a tutti che a nessuno era concesso anche solo di guardarla ed erano proprio questo che rappresentavano quella macchie violacee e rosse che egli le aveva lasciato.
Eren iniziò a mordicchiare e stimolare quei bottoncini di pelle che svettavano sul suo prosperoso petto ricevendo indietro un ansimo di piacere dalla ragazza che lo spronò a proseguire;ella affondò le dita nelle morbide coperte mentre si gustava quel piacere che avrebbe permesso solo quel ragazzo di darle, un piacere che solo lui era in grado di scatenare,troppo grande per controllarlo.
Mentre egli era impegnato con il petto di Faith iniziò,anche,a stimolare la sua apertura principale per non farle troppo male al momento della penetrazione,voleva che lei provasse solo piacere un piacere che non le avrebbe mai permesso di dimenticarlo anche se avesse voluto.
Quando il ragazzo infilò da subito tre dita ella gemette a causa del lieve dolore che partiva dalle sue parti basse,ma si trasformò subito in piacere quando quelle dita iniziarono a colpire il suo punto più sensibile facendole desiderare sempre di più di essere presa dal suo castano.
Quando egli sentì che ella stava per raggiungere il suo limite,sostituì le proprie dite con il suo enorme attributo,lo infilò tutto in una volta mentre ella gemeva sempre si più e così Eren sorrise,un sorriso fra il malizioso e il maligno.
Iniziò da subito a muoversi veloce colpendo ripetutamente il punto sensibile della sua ragazza facendole urlare il suo nome nelle sue orecchie fino allo sfinimento;lei era aggrappata con le unghie alle larghe e muscolose spalle del più alto mentre non poteva trattenere la propria voce dall'uscire fuori.
Mentre egli si avvicinava sempre di più all'orgasmo i suoi occhi quasi si chiusero totalmente a causa del piacere che lo stava pervadendo,le sue labbra erano leggermente dischiuse,i suoi denti pressati fra loro mentre di tanto in tanto si lasciava sfuggire dei ringhi selvaggi,come fosse stato un animale e questa cosa piaceva particolarmente a Faith.
Ella al contrario,aveva gli occhi serrati fra loro, incapace di aprirli, le sue labbra erano spalancate e lasciavano uscire a ripetizioni degli urli di piacere e il nome di colui che amava;ella sentiva le sue viscere contorcersi ad ogni colpo senza però farle male,anzi,provava solo un piacere che nessuna parola sarebbe stata in grado di esprimere.
E così entrambi giunsero al loro culmine con il fiato pesante e i corpi che tremavano a causa delle piacevoli scariche elettriche che percorrevano i loro corpi sudati,ma di certo non erano esausti e nemmeno stanchi,quello era solo il primo round dopotutto.
Di nuovo le loro labbra si scontrarono fameliche,il loro amore era qualcosa davvero complicato da capire e da spiegare,era qualcosa che solamente loro due potevano vantare e lo sapevano bene.
Era un legame unico che nessuno avrebbe Potito sperimentare eccetto loro due,l'unico legame in grado di sopravvivere per l'eternità senza pause o liti,un legame più sacro di quello fra padrone e servo,più pericoloso di quello tra vittima e carnefice, più malato di quello fra vivi e morti e più profondo di semplice amore.
Era un sentimento che penetrava le ossa e che aveva fatto diventare le loro anime come un'unica entità ed era per questo che nonostante la loro pazzia nessuno usciva fuori dai limiti,in fondo non c'erano limiti fra loro, solo ruoli,lei era quella capricciosa che amava essere corteggiata lui ,invece,era quello che amava viziare e corteggiare.
Il loro era un amore complicato che fuoriusciva da qualsiasi schema,un amore che aveva bisogno di rapporto carnali più di altri,avevano bisogno di sentirsi,sfiorarsi,amarsi e unirsi,sentire che erano gli unici ad avere quel diritto sul corpo e sull'anima dell'altra.
Non c'era bisogno di parole fra loro, non c'era bisogno di carezze,di appuntamenti o di smancerie varie,no,a loro bastava uno sguardo, un bacio e passare tutto il tempo assieme.
Loro non erano tipi romantici,non si dicevano così spesso "ti amo" eppure si amavano probabilmente più di chiunque altro ma a loro non importava,a loro non importava nulla se non dell'altro,era un rapporto ossessivo quanto distorto,se fosse stato necessario sarebbero stati pronti ad uccidersi a vicenda pur di preservare quel legame e non permettere a nessuno di contaminarlo.
Un amore insano ma bellissimo.
Due amanti insani ma con un legame che nessuno oltre loro poteva vantare.
Due creature insane costrette all'eternità, ma non da soli,insieme.
Due anime insane turbate dalla vita che avevano trovato la loro distorta felicità.
Era un rapporto insano ma bellissimo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro