Mi alzo di mala voglia con un cuscino in faccia

- Ma...ma Martina ma ti sei impazzita? - e gli ritiro il cuscino in piena faccia
- No...cosa te lo fa pensare ?? Cmq ora alzati dobbiamo andare a scuola-
- Uffa...che palle...-
- Dai su, almeno vedi Nathan- e mi fa un sorriso a 32 denti
- Stupida !- dico tirandogli a dosso un altro cuscino. E così ci mettiamo a ridere come delle sceme.

Vado in bagno mi lavo la faccia e i denti. Dopo vado verso l'armadio e decido di mettere dei jeans a vita alta blu con dentro una maglia del l'Adidas a qui abbino le scarpe ( sempre del l'Adidas).
Mi pettino e decido di lasciare i capelli sulle spalle.

- Dai Nikky, muoviti - mi urla  Martina Lei si è già preparata. È un fulmine.

Prendo lo zaino, telefono, felpa e una fetta di dolce che la mamma ha preparato per il nostro pigiama party di ieri.  Dopo io e Marta ci avviamo verso la scuola.

- Perché sorridi ? - chiedo
- Perché ho in mente un piano per far passare la voglia a quello scemo di Federico di chiamarmi " tesoro" -
- e come intendi fare ??- chiedo molto incuriosita
- Giocherò al suo stesso gioco -
- Non capisco, come al suo stesso gioco? -
-  Lo vedrai - dice sorridendo. Intanto arriviamo a scuola.

Mi guardo in torno, vedo che sono arrivati tutti ma tranne...

- Ehi. Chi sei ? - chiedo toccando le mani che sono sopra i miei occhi
- Indovina ?- ha una voce famigliare
- Per caso sei...il mio cugino preferito? - e così lui toglie le sue morbide mani dai miei occhi e ci mettiamo a ridere.
- Così. Sono il tuo preferito ? -
io divento tutta rossa. Non so che dire
- ehmm...ehmm...- dico diventando ancora più rossa
- Ok ho capito. - si mette a ridere- sono il tuo preferito- dice con tono di supremazia.  Così io gli tiro un pugno al braccio
- Ehi calma piccola era per scherzare. Guarda che anche tu sei la mia preferita- e mi abbraccia dandomi un bacio sui capelli.

Mi piaceva quando mi chiamava piccola. Era come se lui fosse come un mio protettore. E da quando io avevo 5 anni e lui 7 che mi chiamava così perché ogni volta mi mettevo a piangere  lui per consolarmi mi diceva " non piangere piccola" oppure quando dormivo a casa di mia zia lui mi diceva " buon giorno piccola". E da allora non ha più smesso.

Mi stacco dal suo abbraccio e vado verso Martina  che sta parlando con Federico...

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Hooola.
Scusate per il ritardo. Ma questa settimana e anche quella precedente sono stata sommersa dai compiti in classe. . Mi chiedo...ma vi sembra normale che i professori ti carichino di verifiche, compiti le ultime due settimane prima di Natale. ???
Dopo dicono che a Natale sono tutti più buoni😕...
Ma ora basta parlare delle mie mai n'a gioia . Se la storia è di vostro gradimento vi invito a mettere la ⭐ e spero di pubblicare al più presto.  Baci 😘 NICOLTTA