Stone's pov
Era da tanto tempo che non scrivevo il pezzo di Blake...mmmhh, beh scusate 😂
Siamo rimasti che prendeva a pugni Justin, ma come ci è arrivato?😈😈😈
Il linguaggio sarà diverso vi avverto.
Buona lettura
"Se esci da questa stanza non mi troverai al tuo ritorno"
Non capivo, perché Erika si comportava così? Le ho già spiegato che per me Loren non è niente, ma a quanto pare ha ancora qualche dubbio.
Sono cambiato da come ero un tempo, ma a quanto pare i miei sforzi non sono valsi a niente.
Da quando ha iniziato a dare di matto e ad impartire ordini sembrava che fossi tornato indietro nel tempo, quando la donna che mi ha messo al mondo decideva sempre per me, fino a quando mi sono ribellato e le ho dato il ben servito.
Esco dalla stanza dando un' ultima occhiata dietro alle mie spalle, vedendo Erika con gli occhi sbarrati.
Odio litigare con lei, ma cazzo certe volte è così testarda!
Seguo Will fino alla camera di sua moglie, che se ne sta sdraiata sul letto con la mano sulla fronte.
"Che cosa le è preso?"
"Non lo so, ha iniziato a vomitare e poi ad avere giramenti di testa"
"Conviene che chiami un medico,ce ne deve essere uno nella farmacia dell' albergo."
"Va bene, vado"
Corre come un razzo fuori dalla stanza e in pochi secondi rimaniamo soli, sto per prendere dell' acqua da bere, quando sento afferrarmi un braccio.
"Finalmente se ne andato"
"Loren? Non stavi male?"
"Si, male d'amore, ho vomitato per finta, volevo restare sola con te"
"Perché mai"
"Quella ragazzina non ti merita, non è alla tua altezza, si vede che tu hai classe e lei invece solo un bel faccino quindi ora vuoi giocare a fare il dottore con me?"
Non è possibile, Erika aveva ragione allora, devo tornare subito da lei, prima che commetta qualche sciocchezza.
Loren si alza sulle ginocchia e mi afferra il collo ridendo come una puttana che sta per scopare... una volta forse avrei accettato, facendo così sgretolare il suo matrimonio, ma adesso, vedo solo una traditrice succhia cazzi.
La spingo violentemente lontano da me, mentre mi guarda con gli occhi sbarrati.
"Io non sono un uomo di classe, non conosci minimamente il passato oscuro che mi porto sulle spalle ed Erika, non è solo una ragazzina con un bel faccino, lei è la mia donna e tu non sei paragonabile alla sua bellezza."
La guarda nel peggior modo possibile e mi avvio ad uscire dalla stanza, mentre sento le sue urla dietro.
Mi stringe un braccio e parla,parla, ma la sua voce mi arriva come un rumore fastidioso.
Erika potrebbe essere già andata via e non ho tempo da perdere.
Stufo le do una botta con il gomito, così da farla cadere per terra ed uscire dalla stanza.
"Che cosa succede?"
Ci mancava il marito adesso.
"Tieni a bada tua moglie, sei tu l'uomo, comportati da tale"
Detto questo inizio a correre per tornare nella mia stanza, ma la porta è aperta e non appena entro non ce più traccia di Erika.
"CAZZO!"
Controllo nel bagno ma niente, se ne è andata e io come un coglione ho pensato di paragonarla a mia madre non vedendo più la nana che amo.
Provo a chiamarla, ma dopo due squilli parte la segreteria telefonica.
Scendo per le scale, arrivando alla hall, chiedendo se hanno visto una ragazza bassa con i capelli rossi uscire, purtroppo la risposta è positiva.
Corro fuori dall' albergo, ma in che direzione può essere andata!
Miami è grande e a quest'ora Erika potrebbe trovarsi nei guai o peggio, ma non oso immaginare, devo mantenere la mia mente lucida.
"Hai visto una ragazza bassa con i capelli rossi?"
"Si signore"
"IN CHE DIREZIONE È ANDATA?"
"È.... è andata verso ovest, dove si trovano i giardini pubblici, ma è successo qualcosa?".
"Niente che ti riguardi, grazie"
Seguo le indicazioni del portiere e fermo più volte la ragazza sbagliata, la prossima volta che litighiamo devo impiantarle un gps nel collo, aspetta, gps?
Che idiota che sono!!!
Prendo il mio telefonino e cerco l' app che rintraccia i telefonini attraverso il numero di telefono.
"Fa che non l'ha spento"
Alla fine appare un punto rosso che lampeggia e io non posso essere più felice.
"SI! Vediamo dove ti trovi, vicino ad una scuola? Ma che diavolo"
Smetto di farmi domande e mi dirigo nella posizione indicata, con il cuore che batte a mille e l' adrenalina alle stelle.
***
"LASCIAMI!!!"
Sto per girare verso destra, quando sento qualcuno urlare, e riconoscerei quella voce tra mille.
Cambio direzione e vedo un tizio che tiene il braccio alla mia puffetta.
Come un toro vedo rosso e mi lancio alla carica, fino a dargli un pugno e ad allontanarlo da lei.
"Ha detto di lasciarla stare"
Scandisco ogni minima parola mentre osservo questa merda rialzarsi.
"Fatti i cazzi tuoi amico, non sai il detto che si vive cent'anni non intromettendosi?"
Lo ignoro e guardo Erika che ha un espressione sconvolta e delle lacrime agli angoli degli occhi.
"Erika stai bene?"
"Erika? Oooohh allora avevo ragione, sei la cicciona innamorata, Hahaha quell'anno si che mi sono divertito"
Abbassa la testa e vedo le sue mani tremare, rivolgo il mio sguardo a questo esemplare di cadavere che tra poco tornerà nella sua tomba.
"Allora sei tu quello che ha fatto soffrire la mia ragazza"
"Ragazza? Questa si che è bella, tu sai com'era grassa e brutta? Dovrei farti vedere delle foto quando cercava di essere bella sai lei mi am"
Non lo sto più a sentire, lo prendo per il colletto della maglia e gli do un altro pugno che lo fa cadere per terra.
Lo sollevo e lo sbatto contro un muro, non dandogli alcuna tregua.
Reagisce e mi colpisce in faccia, ma non sento nulla, anzi, aumenta la mia rabbia.
Gli do una testata e una ginocchiata alla bocca dello stomaco, facendolo cadere per terra.
Cerca di rialzarsi, ma con un calcio torna giù.
Mi siedo sopra di lui ed inizio a prenderlo a pugni in faccia e il colore rosso è l'unico presente davanti ai miei occhi.
"BLAKE TI PREGO BASTA"
Continuo, fino a quando non sento una figura minuta abbracciarmi da dietro e il mio pugno si ferma a mezz'aria.
"Ti prego, basta, andiamocene"
Sta piangendo, abbasso il braccio ed Erika si solleva, ma prima di alzarmi mi abbasso verso l' orecchio di questo tipo.
"Parla di ciò che è accaduto stasera o prova minimamente a nominare Erika tra i tuoi amici, e ciò che hai provato adesso sembrerà nulla a quello che ti farò provare."
Mi alzo e prendo Erika tra le mie braccia, non so cosa farei se la perdessi, sono stato un coglione a non crederle.
"Dobbiamo...dobbiamo medicare la ferita sul naso"
La guardo e annuisco, non voglio rovinare tutto aprendo bocca, quindi mi faccio trascinare da lei, mentre continuo ad osservare ogni suo particolare.
***
"Ahi"
"Non ti ho nemmeno toccato"
Sorrido, mentre passa l' acqua ossigenata sul taglio che ho sul naso.
Le fisso le labbra, fino a quando non preme di più facendomi male.
"Ahi! Questo ha fatto male"
"Dopo che mi hai abbandonata per andare da quella gatta morta ha fatto più male e poi fino a poco fa ti stavi scazzotando come un bisonte"
"Mi dispiace, avrei dovuto darti retta"
"Non credere che basti un 'mi dispiace' per mettere a posto le cose"
Mette un cerotto sul taglio e passa a medicare le nocche delle mani sbucciate.
"Erika io"
"No, tu non hai fiducia in me, e questo è grave Blake"
"Sono stato solo per troppo tempo, la colpa è mia"
" Beh comunque sia ,stai con me da ormai tre mesi, non puoi fare così"
Fascia le mani mentre io abbasso la testa e osservo ogni suo movimento.
"Blake, guardami"
"No hai ragione, voglio proteggerti , ma il più delle volte sono proprio io a farti piangere"
Una sua mano mi accarezza la guancia, facendomi alzare lo sguardo e poi poggia le sue labbra sulla mia fronte.
"Né tu né i miei genitori potete tenermi rinchiusa in una bolla di vetro, ma questo non toglie che io ti amo però ti chiedo solo... tempo"
Sorride e io l' attiro a me, affondando la testa tra il suo seno e respirando il suo profumo.
Voglio solo tenerla lontana dalla mia famiglia, ma credo che ormai è diventata lei il mio mondo, e non posso immaginare cosa sarei in grado di fare se la perdessi...
Sono stata, più o meno, brava, ma non pensate che ora torni tutto amore e amoruccio eh?😂
Buona befana a tutte voi
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Manu
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