Peccato che io mi sono innamorata di questo mostro
Ehehehe....chissà cosa succederà in questo capitolo...leggetelo e lo scoprirete😈😈😈😈
Per ora sono brava.
Buona lettura
Tornati dalla baia, in albergo mi sono beccata una bella ramanzina da parte delle mie amiche mafiose che poi sono scoppiate a piangere e mi hanno stritolato in un abbraccio da spezza schiena.
Mi sono mancata anche loro e per stavolta non dico niente.
Il professore ha voluto sapere come mi ero persa e il gli ho detto che una ragazza mi ha dato le indicazioni sbagliate e in quel momento mi sono accorta dello sguardo che avevano le tre galline che mi avevano presa in giro prima...erano, spaventate e solo spostando il mio sguardo all' indietro noto il perché. Anche io ho avuto paura di Stone prima, ma stavolta sta mostrando quel suo lato oscuro che cerca di non far vedere a me.
Non mi ha rivolto più la parola da allora e io ancora non avevo il coraggio di parlargli dopo il nostro piccolo "scontro".
***
Siamo tornati a Seattle da tre giorni e ora senza la costante presenza di quel gorilla rompi scatole, ce troppo silenzio intorno a me.
"Erikaaaaa alzatiiii altrimenti perdi il bus!"
"Aahh...Santa pazienza, quando arrivano le vacanze di Natale?! Uffi"
Lascio il mio caldo rifugio, il letto, e affronto il mostro del gelo mattutino.
Mi incoperto per bene e mi dirigo verso l' armadio scavando in quella matassa di vestiti, sono davvero la regina dell' ordine.
Indosso un jeans della mia misura nero con una catena sul fianco destro, e sopra una felpa color militare, concludo con un paio di anfibi e cappello con scritto sopra: "Monster".
Quando scendo vedo già papà a tavola anche lui imbottito di coperte.
"Papino come ti senti oggi? La febbre si è abbassata?"
"A..a...achiù! Buongiorno mio bignè, no, sono ancora influenzato e ho dovuto rinunciare ad una riunione importante oggi."
"Povero papino, vedrai che ti riprenderai presto, io adesso vado, non fare l'eroe e riposati."
Lo riempio di baci sulla fronte e dopo aver dato un bacio anche a mamma esco di casa.
"Erika la colazione?"
"Oggi non ho fame. Ciao"
E solo in lontananza sento mamma che dice:
"Oddio, Erika sta male, è malata anche lei, povera piccola, devo prenotare il dottore, non mangia come prima"
Ed ecco cosa volevo evitare, ma se ho lo stomaco chiuso non è colpa mia.
Vado alla fermata del bus e quando salgo, non mi stupisco che non ci sia nessuno dei miei amici, ormai Mike prende Sasha con la sua moto e Beth va a piedi insieme a Rick a scuola.
Mi siedo davanti e inizio ad ascoltare un pò di musica, facendo partire "my immortal" degli evanescene.
"Come deprimersi, manuale basato sulla mia vita, parte uno"
Arrivo in silenzio a scuola, con qualche pallina di carta di troppo nei capelli.
Un comportamento davvero maturo devo dire...stupidi maschi alias BIMBI MINKIA!
Vedo in lontananza il mio gruppetto che sta ridendo felice e con il mio umore credo che rovinerei l' atmosfera.
Torno come al primo giorno di scuola e riesco a passare innoservata fino all' ingresso.
Sto per entrare,quando sento il rumore della sua auto e credo di avere qualche problema autolesionista perché come ogni mattina da quando siamo tornati, lui viene a scuola con una Barbie diversa e la gelosia che ho dentro mi rode in maniera assurda.
Vado dritta in classe e mi siedo al mio solito banco, lontano da Blake. In classe non è ancora arrivato nessuno e ne approfitto per ripere un pò letteratura, quando qualcuno mi fa spaventare toccandomi la spalla.
"Scusa Erika non era mia intenzione farti spaventare"
"Paul? Che ci fa qui?"
"Ti ho detto che non avrei rinunciato a te, ma per ora sono in pace, volevo invitarti ad una festa di un mio amico, ho chiesto anche agli altri del tuo gruppo e hanno detto che non c'era alcun problema"
Bastarde....
"Beh io ecco..."
"Dai ci divertiremo un pò, ti aspetto non mancare"
E sparisce...dannazione io volevo deprimermi da sola e invece, uffa!
***
"Allora provati questo,questo e questo"
"Poi muoviti che ti devo truccare"
"E io devo farti i capelli"
"Posso dire una cosa?"
"NO"
Oh mamma che paura, questa due profughe sono venute a casa mia da tipo tre ore a trovare qualcosa di decente da mettere e ovviamente a loro si è unita anche mia madre che mi ha prestato SENZA CHE IO GLIELO CHIEDESSI, dei suoi abiti che non le vanno più.
Che poi...DOVE SE LO METTEVA LEI UN VESTITO COSÌ come dire, SFARZOSO!
Troppo corto, troppo scollato e troppo di tutto.
"Io non lo metto"
"O si che lo metti"
"Altrimenti sai che cosa ti facciamo?"
Ingoio a vuoto e da brava cagnolina quale sono diventata lo metto senza fare storie.
Poi vengo torturata per i capelli e infine il trucco, ma la cosa più brutta sono i tacchi che mi fanno indossare che sono a che Carini con quel pizzo, ma sono TACCHI!
"Il miracolo è compiuto"
"Hey!"
"Shhh guardati e zitta"
Dio, chi diamine è quella persona allo specchio?! Sono stata clonata non ho dubbi se no non riesco a darmi altra spiegazione.
"Stephanie torneremo prima di mezzanotte non si preocuppi, penseremo noi a sua figlia"
"Che care ragazze che siete"
No sono solo grandi ricattatrici.
Scendiamo e dopo aver salutato papà che se ne sta con la bocca aperta, usciamo e saliamo nella macchina di Rick.
Quei due esemplari maschi deficienti, prima fanno finta di non riconoscermi e poi subiscono l' ira delle loro fidanzate. Muhahahah così imparate.
***
Arriviamo senza fare incidenti stradali e la musica si sente da fuori e come ogni festa da liceo, ci sono umani per terra che non sanno nemmeno come si chiamano per quanto sono ubriachi.
La musica mi investe appena entriamo e ci sono troppe persone che si strusciano per i miei gusti.
Vengo sballotata lontana dai miei amici e li perdo di vista...STUPIDO KARMA DI PUPÙ DI SCIMMIA.
Sto per andare fuori, quando vengo presa per il polso.
"Ciao bambolina, cosa ci fa un angelo come te tutta soletta?"
"Cerca di non incontrare gente come te"
Eh cacchio! Perché devo avere la lingua lunga di mia nonna?
"Dai ci divertiremo insieme"
"Preferisco di no"
Mi prende anche l' altro polso, allora io gli pesto un piede con il mio tacco e cerco di scappare, ma è leggermente difficile su questi così.
"Tu brutta puttana"
Afferra la mia treccia e sta per darmi uno schiaffo quando, viene staccato da me in maniera brutale.
"Come hai osato TOCCARLA!"
"Blake no"
Come una furia inizia a prenderlo a pugni, fino a quando non si vede del sangue sulle sue mani.
È questa la parte di se che non voleva farmi vedere?
Lo tiro per le braccia per allontanarlo, quando si gira con un pugno alzato anche verso di me, si ferma e dopo attimi di silenzio scappa.
Tutti stanno zitti per poi urlare, chiamare ambulanze e altro, io invece mi preoccupo per Blake.
Esco fuori e lo cerco, quando un fulmine mi spaventa.
"Blaaakeee"
Stupido gorilla invisibile...
Sto per cambiare direzione quando lo vedo camminare per andarsene.
Levo i tacchi e corro verso di lui.
"Blake"
"Sta lontana"
"Ma io"
"Cosa? Eh? Prima ti vesti con questi abiti da squillo e poi fai la donzella in pericolo? Ma non pensi mai alle conseguenze delle tue azioni?!"
Questo è troppo.
"Tu non sai niente, critichi me quando sei tu lo stronzo della situazione! Non mi parli, mi eviti e ti passi le bambole gonfiabili di diverse misure. Poi arrivi come se niente fosse e fai la scenata di gelosia. MI SONO STUFATA! Sei un lunatico, non capisco mai cosa ti passa per la testa! Tu cosa vuoi da me? Eh? Prima mi minacci poi mi baci senza preavviso e fai il geloso quando noi due non siamo niente."
Non m' importa che ha iniziato a piovere e che mi sto bagnando,anzi è meglio, perché le lacrime si confondono con la pioggia.
"Io sono un mostro ficcatelo in testa"
"Peccato che io mi sono innamorata di questo mostro"
L'ho detto...perfetto ora posso suicidarmi.
Abbasso la testa e faccio retrò front, non posso più sostenere quello sguardo glaciale il mio cuore non regge più tutte queste emozioni insieme.
"Dove credi di andare?"
"Lasciami!"
"No,ora non mi scappi più"
Mi gira e si fionda sulle mie labbra, cerco di fare resistenza ma alla fine rinuncio.
Si stacca da me e mi guarda.
"Non mi scappi più"
Mi bacia di nuovo, dolcemente, con una serie di baci a stampo e io non oppongo resistenza.
Apro un pò di più le labbra e lui si introduce con la sua lingua inziando una danza a me sconosciuta.
Ora è troppo tardi per tornare indietro, il mio cuore è suo e so che questa non sarà ne la prima né l' ultima volta che soffrirò
Grazie grazie troppo buone grazie!
😂😂😂 alla fine vi ho accontentate...
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