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Mi hai scambiato per una tela umana?

SI AVVICINA IL NATALE!
E con essa la mia sorpresa per voi, muahahahhaya vedrete che vi combino😈😈😂😂😂😂
Le persone informate già sanno cosa dovremo preparare😊
Ora vi lascio al capitolo a luci rosse.
Buona lettura

A volte, vorrei tanto essere una rondine,libera nel cielo, che emigra sempre verso i paesi caldi, chissà cosa si prova a poter volare senza alcuna preoccupazione.

"Che pensieri profondi che faccio"

Abbasso la testa che guardava il cielo e osservo il passaggio intorno a me.
Non sono tornata a casa,ma mi sono fermata in un parco ad osservare stormi di rondini che emigrano sopra Seattle, strano vero, ma forse erano di passaggio.

Forse è vero che sto diventando più grande, avrò sempre il disagio, ma le esperienze che sto provando adesso sono così caotiche che devo abbandonare il mio guscio di protezione.

"Colpa di Blake...o merito di Blake, mi sembro una di quelle vecchiette nei parchi che parla da sola in questo momento"

Quella donna mi ha scombussolato, come si può essere così marci dentro ed essere così crudeli verso il proprio figlio.
A confronto con Blake la mia vita sembra solo la brutta versione di Biancaneve.
Io almeno ho sempre avuto la mia famiglia ad aiutarmi,anche quando volevo togliermi la vita.

"Che stupida che ero..."

Rido tristemente ricordando ciò, mi piego in avanti, nascondendo il mio viso con i capelli, prima di darmi una spinta e alzarmi.

"Devo smetterla di parlare da sola, potrei sembrare pazza...anche se già lo sono ma meglio evitare gli strizzacervelli."

Il parco è desolato, se non per qualche sportivo o vecchietto con il proprio cane,mi piacerebbe vivere in questa pace,magari a dipingere il paesaggio.
Con tutto ciò che è successo ho avuto perfino il tempo di riflettere sulle parole di Blake riguardanti il futuro e mi sono resa conto che quando dipingo riesco a dare sfogo alle mie emozioni le quali  prendono vita attraverso a dei colori.
Oh Santa porchetta,sto parlando come mia madre, credo sia colpa dell'età che sta avanzando.

"A proposito di età, io non sò quand'è il compleanno di quel gorilla"

Spero solo che non sia passato, altrimenti mi costringerà ad ucciderlo per non avermelo detto.

"Mamma guarda quella ragazza"

"Non prendere esempio da certa gente"

Abbasso lo sguardo e vedo una signora trascinare via suo figlio che ora mi sta salutando, ricambio muovendo la mano.
Mi sembra un esagerazione però, mica stavo uccidendo una persona, parlare da soli a volte aiuta la mentalità,credo.

Va beh, meglio rientrare prima che vedo spuntare elicotteri in cielo con uno striscione dietro che dice "ERIKA PORTA LE TUE CHIAPPE A CASA!"

***

"Sono tornataaaa"

Aspetto due secondi, ma non ricevo alcuna risposta, a quanto pare sono tutti a lavoro...ma la mummia? Che fine ha fatto?

"VECCHIAAAAA"

Giuro che se è in casa e non mi risponde mentre mi sto sgolando, le seppelisco dentro ad una piramide!

Faccio il giro della casa ma niente, poi noto un fogliettino sul frigorifero.

"Se sei qui vuol dire che ho fatto bene a mangiare il tuo budino, sono uscita con una mia vecchia conoscenza. Hai campo libero mocciosa"

...Devo comprarmi un sacco da box.

"DANNATA VECCHIA! Come ha osato mangiare il mio budino?! Quando torna le devo nascondere la dentiera"

E poi io non ho sempre fame, ma odio che qualcuno mangi le mie cose, va beh, dato che ho casa libera non devo preoccuparmi di contenere la mia pazzia.
Vado allo stereo che abbiamo in salotto e inserisco un cd dei Nirvana, sparato a tutto volume.

"Molto meglio adesso"

Salgo di sopra e cerco qualcosa di adatto da mettermi, dato che Blake mi aveva scritto quando ero nel parco che mi passava a prendere oggi pomeriggio.

Mi immergo nel mio armadio rischiando la vita, qui dentro prima o poi troverò un passaggio per Narnya o come si dice.
Alla fine riesco a trovare qualcosa di decente e caldo, spero che l' inverno passi in fretta, così posso rimettermi le magliette a maniche corte di papà.

Indosso un intimo di pizzo nero e rosso, una gonna con una fantasia scozzese a quadri rossi e neri, una maglietta nera sopra con un teschio circondato di rose e completo con delle calze nere a metà coscia e con uno stivaletti borchiato, il braccialetto di Blake ,un collare di nero con un cuore di metallo intorno al collo e sono pronta.

"Altro che Dolce e Gabbana"

Lascio i miei capelli rossi sciolti e vaporosi e concludo con un trucco non troppo forte sugli occhi e un filo di lucidalabbra, a Blake non piace molto "la cosa appiccicosa" come lo chiama lui.

Scendo le scale dopo aver preso chiavi, telefono e una borsetta non troppo grande e aspetto che arrivi Blake rovistando tra i mobili.
La vecchia si è mangiata il mio budino quindi mi devi arrangiare adesso che mi è venuto un certo languorino.
Trovo delle fette biscottate e decido di accontentarmi di quelle, quando suonano alla porta e in questo momento vorrei far scendere tutti i santi del calendario.

"Arrivo!"

Apro e dietro la porta numero uno ce un gorilla sexy, altamente a rischio stupro con una maglietta bianca con scritte nere che formano una falce e un giacchetta di pelle sopra.
Da li non abbasso lo sguardo, dobbiamo per forza uscire? Non posso rinchiuderlo nella mia stanza e mangiare fino a scoppiare?

"Ti stai vestendo troppo da femmina"

"Fina a prova contraria sono una femmina, dai entra"

Vado in cucina e metto a posto le fette biscottate.

"Dove mi porti?"

"Tu dove vuoi andare?"

"Possibilmente in un posto dove danno cibo in abbondanza"

"Allora ho il posto giusto"

Sorrido felice, per poi saltargli addosso e baciarlo con trasporto.

"Dio se ti amo"

"Si preannuncia una serata interessante"

"Non sai quanto"

Mi strizza una chiappa e poi scendo dal mio gorilla, stare con lui mi fa dimenticare del mio istinto omicida verso la madre.

***

"Ti posso sposare?"

"Non dovrei fare io la proposta?"

"Che me ne frega, se mi porti a mangiare sempre italiano ti porto a Las Vegas e ti sposo"

"Non male come idea"

Ride, sta ridendo, bene, ora non capisco se è serio o sta scherzando, con lui è una continua incognita.

Apre la porta del suo appartamento e mi aspetto perfino di trovare la strega malvagia, ma non petali di rosa sparsi ovunque.

"Eeemmm, sono confusa"

"Voglio rendere ogni momento con te magico"

E ci è riuscito, mi viene da piangere.

'Prima che ti salti addosso con il mio peso piuma, mi puoi dire quando fai il compleanno?"

"Il quattordici febbraio"

"Oddio, a San Valentino, bene, dopo parlo"

Non resisto più, lo afferro per la maglietta e lo bacio come ha fatto ogni singola volta lui con me, voglio fargli dimenticare tutti i guai della sua vita.

"Cazzo"

Mi prende in braccio e di sicuro siamo entrati nella sua camera da letto.
Cado sul materasso e lui subito si posiziona sopra di me.

"Ti amo Erika"

"Allora continua a farlo"

Non ci vuole molto a capire che i miei vestiti sono andati a conoscere il pavimento insieme ai suoi.

"Tu vuoi uccidermi con questo completino"

"Forse"

Le sue mani percorrono il mio corpo, mentre sgancia il reggiseno che sparisce in pochi secondi.
Chiudo gli occhi mentre lascia una scia di baci fino a prendere uno dei miei capezzoli tra i denti facendomi sussultare.

"Bla...ke"

Mi afferra per i fianchi e rotola su se stesso, fino a farmi trovare sopra i lui.

"Ti farei una foto così come sei adesso"

"Dannato gorilla"

Gli bacio il pomo d' Adamo e percorro ogni singolo tatuaggio che ha sul petto, fino all' elastico delle sue mutande, voglio cambiare per lui è abbandonare le mie paure.
Posiziono una mano sul tessuto e lui inizia ad imprecare con una serie di parolaccie nuove.

"Non sei obbligata a farlo"

Non lo ascolto mentre abbasso anche l' ultimo ostacolo, ho il cuore che batte a mille.

"Come devo fare?"

"Prendilo semplicemente"

Faccio come ha detto e lui trema, non sapevo di fargli questo effetto.
Poi segui l' istinto e muovo la mano mentre lui butta la testa all' indietro.
Decido di sbarazzarmi anche delle mie mutande e forse ho fatto bene a leggere molti romanzi Mi passa un preservativo che mi aiuta a metterglielo

"Vedi che io non ho nulla incontrario, anzi, ma non so che cosa farà provare a te"

"Sta zitto per una volta, che mi è difficile già così, sono sicura"

Blake entra in me, a fondo, e mi si mozza il fiato per un momento.
Quando riapro gli occhi Blake mi sta guardando e una sua mano afferra i miei capelli facendomi piegare la testa all'indietro.
Inizio a muovermi leggermente sentendo i suoi gemiti strozzato confondersi con i miei.

"BASTA"

Capovolge le posizioni e spinge dentro di me con urgenza facendomi contorcere sotto di lui.
Le mie mani si aggrappano alle sue spalle per le ultime spinte prima che entrambi veniamo.
Rotola di fianco a me mentre sto riprendendo fiato.

"Vieni qui Erika"

Mi chiudo a riccio vicino al suo fianco e poggio la testa sul suo petto, mentre prende le coperte e ci copre.

"Ti amo piccola"

"Lo so gorilla, ma io l'ho detto prima di te quindi sono superiore"

"Ah si?"

"Si, e ora lasciami dormire e renditi utile come cuscino"

Ride e dopo un ultimo bacio a stampo, crollo nel mondo dei sogni.

***

Allora, o un serpente si trova sopra di me, o qualcosa di umido non identificata.
Apro gli occhi e vedo Blake sorridere da cattivo dei cartoni animati.
Sollevo la testa e ora vorrei davvero ucciderlo.

"Spero per te che si levi"

"Pennarello indelebile, con tanto sapone e tempi se me andrà"

"Mi hai scambiato per una tela umana? Vuoi anche disegnarmi bugs Bunny dato che ti trovi?"

"Avresti preferito un tatuaggio?"

Tatuaggio uguale, ago, dolore, sangue, ho già detto ago? Perché io ho la fobia di quei così appuntiti, i prelievi quando me li devo fare uso le mie abilità evolute nel tempo per corrompere dei bambini affinché mi nascondano.

Comunque tornando a noi, il signorino ha scritto dove ci dovrebbe essere il mio cuore, se non sbaglio, il suo bel nome con un pennarello indelebile.

"Blake"

"Dimmi"

" se ti prendo..."

"Mi baci? Mi violenti? Non mi dispiacerebbe come tortura"

"TI UCCIDO"

Mi alzo dal letto prendendo la sua maglietta di ieri sera e dopo averla messa insieme alle mutande, inizio a rincorrerlo.
Fino a quando non sono io a scappare da lui che mi insegue con intenzioni poco caste e non appena mi prende inizia a mordermi.
Meglio non rovinargli il pasto dicendo che sua madre mi ha incontrata e ha espresso chiaramente che dovevo lasciarlo.
Non vorrei vedere il gorilla diventare king kong possibilmente.

MUAHAHAH la sorpresa preparerò e poi schiatterò per colpa delle troppe risate che mi farò, no ok, non sto affatto bene.
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Manu

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