Zono tornata muahahahah alla nostra Erika capiterà un altra "tragedia" hahahahah sono troppo cattiva. Sopra i genitori di Erika.
Buona lettura

"a...a...a...achiùùù!"

"no cara, io non vado a lavoro con mia figlia in questo stato."

"tu andrai a lavoro chiaro?! Erika è grande abbastanza per badare a sé stessa."

"ma..."

"niente ma! Fila via"

Mio padre si avvicina e mi stritola tra le sue forti braccia.

"il tuo papino finirà di lavorare entro stasera, non temere mio bignè"

"ti voglio bene anche io papà"

"Tesoro anche io devo andare, tornerò entro le otto. Ti ho preparato del brodo di pollo, devi solo calare la pastina. Le medicine sono nello stipetto del bagno comune. Riposati, chiamerò io la scuola"

"ciao mammina"

Un bacio sulla fronte e poi in casa cala io silenzio.

Come mi sono ritrovata al letto con la febbre a trentanove? Semplice, colpa di BLAKE!

Ora mi spiego, dopo la mia fuga alla Indiana Jones dal gorilla arcobaleno, mi sono persa avendo il senso dell' orientamento pari a zero, a parte il fatto che conosco questa città molto poco dato che quest'estate sono stata una recluta.
Non sapevo dove avrebbe fermato il bus e purtroppo mia madre non ha inserito un gps del FBI nel mio cervello.

La morale? Portarsi sempre un ombrello dietro.
Non bastava che ero già raffreddata per colpa del pervertito ruba reggiseni, mi dovevo beccare anche la pioggia!

Ed ecco il risultato di un' ora è mezza sotto la pioggia senza riparo, un bel naso chiuso, un mal di testa che sembra di avere una trivella che ha messo il cartello lavori in corso sul mio cervello e una tosse secca.

Uno zombie è più sexy di me! Quando sono malata sembro una piccola bambina, per quanto lo sono io di statura, che vaga senza meta per la casa.

Mi butto sul cuscino e mi avvolgo con le coperte dato sembro un iceberg.

Ricordo quando da bambina stavo male e il mio papà per farmi felice mi comprava sempre tanti pelouche, mentre mamma cucinava il suo ciambellone al cioccolato, il mio dolce preferito.

"ora invece sono vecchia e devo morire da sola in questo letto, lati positivi? Uno, non vado a scuola. Due, non vedo Stone. Tre, la befana di storia non mi interroga oggi."

Non mi è andata tanto male alla fine e adesso devo far fare una pausa a quella indemoniata di una trivella!
Mi addormento dopo essermi avvolta peggio di un fagotto sotto le coperte.

Quando riapro gli occhi vedo che ormai è pomeriggio e non sopportando più le coperte troppo calde, indosso le mia ciabatte pandose e scendo sotto per cercare di mangiare qualcosa.

Poi a metà via, faccio retrofront e vado nel nostro bagno comune, nel quale non c'è il box doccia ma una grande vasca idromassaggio e prendo le medicine, non si sa mai.

Scendo e giro peggio di uno spirito che ha infestato la casa, però, ad un tratto vedo un' ombra passare alle mie spalle. Avete presente la musica dello squalo? Ecco nella mia testa si era attivata in questo preciso istante.

La ignoro e mi riscaldo il brodo e quando bolle calo la pastina, quando il telefonino suona.

"pronto?"

"ehy malata come stai?"

"ciao mamma  Beth, sto una meraviglia e adesso andrò a stendere Mike Taison dopo aver domato un toro"

"in poche parole la temeraria sta una merda"

"sempre molto delicato Rick,davvero, mi fai commuovere."

"non ascoltare questo buzzurro Riri, sei hai bisogno di qualcosa volo a casa tua."

"no grazie altrimenti mi plani sulla casa e distruggi qualcosa hahaha"

Sento che stanno ridendo per poi farsi seri, è morto qualcuno?
"Erika dobbiamo dirti una cosa..."

"Dio chi è morto?"

"probabilmente sarai tu quella a morire."

"sto male vero, ma non così tanto...credo"

"ecco, Riri ora te lo spiego io, oggi storia ha spiegato un argomento importante, ha portato dei suoi appunti e li ha scritti alla lavagna."

"li copierò da voi no?"

"c'è un problema..."

"sarebbe? Mi state facendo morire dall'ansia"

"la professoressa ha incaricato Blake di portarti gli appunti"

Non sembra che mi stanno prendendo per i fondelli.
Il telefono mi scivola tra le mani e cade sul tavolo, mentre sento le loro voci che mi chiamano allarmate, ma non frequentava corsi diversi quello?!

Schizzo veloce verso la porta e la chiudo a chiave insieme alle porte finestre che danno sul giardino,  e alle tende. Se avevo anche delle tavole di legno a portata di mano, inchiodavo tutto.

Con il fiatone torno al telefono e cerco di trovare le parole per esprimermi.

"Ma si può sapere che problemi ha quella megera?!?!?!"

"credevamo che fossi morta."

"lo sono quasi. Ora vi lascio che mi gira la testa e mi vado a rifugiare sotto le coperte"

Chiudo la telefonata e poggia la fronte sul piano freddo, che sollievo questo contatto.
Prendo il termometro e mi misuro la febbre mentre mi viene voglia di cioccolata calda.

"perfetto, trentotto e sei, meglio prendere qualcosa, ma prima...choco!"

Preparo la cioccolata e mi dirigo a passo di bradipo nella mia stanza da letto.
Accendo la tele e inizia la maratona di Arma letale nel mio bel lettone.

Cioccolata, tv ,letto...cosa potrebbe andare storto?

Finisco lo spuntino e mi ricordo della medicina, dirigendomi in cucina per prendere dell' acqua. La sciolgo e bevo tutto, ma per mandare via il saporaccio prendo altra acqua, quando mi accorgo della presenza che mi sta fissando, sto facendo un incubo di sicuro.

"noooo è impossibile che Blake è di fronte a me con quel sorriso illegale che tanto odio."

Continuo a bere, per mandare via il diavolo, ma non accade.

"questo si che è un incubo, sarà di sicuro colpa di quella medicina, non è che è una droga?"

Inizio a leggere l' etichetta quando Blake sogno si posiziona alle mie spalle.

"io credo che sia un bellissimo sogno puffa malata"

"e allora perché sento anche il tuo profumo? Sembra troppo reale."

"se vuoi ti faccio svegliare con il bacio del vero amore"

"Ma neanche nei miei sogni mi farei baciare da te!"

Gli do una gomitata nello stomaco e adesso capisco un paio di cose.

"tu.sei.a.casa.mia.per.davvero."

Sorride malvagio mentre io do fuoco ai piedi e corro via. COME DIAMINE HO FATTO A CREDERE CHE ERA UN INCUBO?!?!  MA SONO COSÌ RIMBAMBITA!!!!!
Devo assolutamente curarmi!

Scappo finché un capogiro non mi coglie alla sprovvista, facendomi cadere per terra.
Che belle figure che faccio.

"quanto sei stupida puffa"

"taci gorilla. Vattene da casa...mia."

Non lo sento più, ma alla fine mi prende in braccio e mi fa sdraiare sul divano,anche se credo che lui non sappia cosa significhi "stai lontano o ti becchi la febbre!"

"vattene"

"e lasciare una moribonda da sola? Cosa ne sarebbe del mio onore?"

"se ne farebbe una ragione. MA COME DIAVOLO SEI ENTRATO?!?!"

"prima che chiudessi la porta finestra."

"quindi il mio istinto da musica da squalo non ha fatto cilecca."

"cosa? Hahahahah ma che diamine di testa hai?"

"non saprei,ma sei pregato di sparire dalla mia vita"

Si avvicina troppo per i miei gusti, davvero, non ha alcun senso dello spazio?

"ti ho portato gli appunti e mi tratti così? Ringrazia che non ti sono venuto a spiare mentre eri sotto la doccia"

"mi sembra che tu mi abbia fatto la doccia fredda e io mi sono vendicata. Non ci saresti riuscito razza di pervertito!"

"Dio che testa dura che sei"

"grazie ne vado fiera"

"bene, l'hai voluto tu"

Mi prende a sacco di patate, credo che ci ha preso la zucchero a farmi capire che lui è un armadio in confronto a me, e raggiungiamo la mia stanza.

"bella stanza"

"puoi sparire da casa mia Stone!?"

"non mi hai mai chiamato per nome puffetta"

"perché? Te lo meriti? Non sembra che siamo migliori amici io e te"

"touche, ma ora fai la brava bimba"

"hai una sorella?"

"no perché"

''Semplice, mi sarebbe dispiaciuto per quella povera ragazza che si sarebbe ritrovata tua parente di sangue."

"ah ah ah molto spiritosa"

Mi butta sul letto come un vero galantuomo, ovvero gettandomi come della farina a sacchi in un carro.

"ehy!"

"zitta"

"quanto sei odioso"

"nana"

"cretino"

"testarda"

"pervertito"

"vuoi un altro bagno gelato?"

Non ribatto più perché non voglio ripetere l' esperienza. Mi rimbocca le coperte, anche se fa il gentile non mi devo fidare di lui.

"bene, ora San Blake ti farà compagnia"

"non puoi volare in cielo e tormentare qualcun'altra?"

"e come faresti senza me"

"camperei"

Se la ride il gorilla, se solo stessi bene, a quest'ora lo avrei cacciato a calci nel sedere.
Ma è mai possibile che non appena apro bocca, (mente),il karma mi manda lucifero per farmi disperare?

CHE QUALCUNO MI SALVI DA QUESTO DELINQUENTE CHE NON HA IL MINIMO SENSO DELLA PROPRIETÀ PRIVATA!!!

Preannuncio un pomeriggio davvero, come dire, tutto tranne che noioso.

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Baci baci
Manu