Sei peggio di un fungo
Bubu.....settetè chi sono? Una pazza psicopatica, ma credo che si era capito😂
Molte di voi ancora non vogliono perdonare Blake, ma alla fine di questo libro avrete tutte il diabete😂
Ora vi lascio a soffrire😈
Buona lettura
In questo momento sembra quasi che io sia diventata Harley schizzata quando veniva trasportata sulla sedia a rotelle.
Manca solo che inizii ad urlare "wiiiii" e poi sono apposto.
Ovviamente, la bomba nel collo con comando a distanza non la voglio.
"Ora le faremo le lastre"
"Gliel'ha ripetuto tremila volte."
Ah già, Blake non ha ascoltato le mie proteste ed è rimasto, a rendere la mia vita ancora più complicata.
"Senti, la schiena è la mia, fatti gli affaracci tuoi."
Sta camminando al mio fianco, e adesso mi guarda pure male, che tipo suscettibile.
"Se la schiena è la tua, come mai adesso ti ritrovi qui?"
Ok, questo è un colpo basso anche per lui.
"Babbano..."
Mormoro tra i denti, per non farmi sentire dall' infermiera svampita che mi sta trainando peggio di un cavallo.
"Come scusa?"
"Non ho aperto bocca"
Giro la testa dall' altra parte, mentre lo sento brontolare peggio di un orso.
In tutto questo, l'infermiera snob si è goduta lo spettacolo comico offerto dalla Monkey and Puffi, sempre disponibile 24 ore su 24, questi show possono anche riportare scene di violenza sul genere maschile, tenere lontano dalla portata di bambini, può causare danni cerebrali.
***
Entriamo nell' area 51, volevo dire, dove fanno le lastre e subito un dottore occhialuto mi accoglie con un sorriso a ottantaquattro denti, che cazzo mi sorride?! Io sono ammaccata e quello è felice...Dio che stress la vita.
"Buongiorno, sono il dottor Frag."
"Erika"
"Blake"
Ancora qui sta? Ggrr che nervi.
"Bene, prima di iniziare deve rispondere ad alcune domande di controllo."
"Va bene"
Poi vincerò una somma cospicua di denaro?
"Ha qualche malattia?"
Quelle mentali sono valide?
"No"
"Fa uso di droghe?"
Sono presenti nel mio sangue dalla nascita.
"Certo che le vostre domande sono intelligenti. No, non faccio uso di droghe."
"Bene, è per caso incinta?"
Dopo questa, posso anche volare fuori dalla finestra.
Blake per poco non cade, anche se è in piedi, ma si può dire che siamo due soggetti a cui l'impossibile diventa possibile.
"NO"
"Bene, ora si levi il reggiseno ed eventuali oggetti metallici che iniziamo."
Aaahh, devo vedere gli aspetti positivi di questo capitolo della mia vita... aspetta, non c' è ne sono.
"Vuoi una mano con il reggiseno?"
"Vaporizzati Blake."
Con questo tizio è una guerra continua, l'unico modo per non ficcargli una lastra su per il didietro è quello di essere ironici su tutto.
***
Mi fanno mettere contro ad una parete bianca, e dopo aver fatto assunto le posizioni che mi dicevano attraverso ad un microfono, l'infermiera mi aiuta a scendere, prima che Blake possa farlo al suo posto.
In questo caso, ha assunto un ruolo utile in questa società.
Lentamente mi risiedo sulla sedia, ma la flebo mi dà un tale prurito!
"Perché ho questo affare nel braccio?"
"Era disidratata, ha dormito per un giorno intero senza assumere liquidi."
Cazzen.
"Avete finito?"
Ed ecco che Godzilla torna alla carica, Dio quanto lo odio, anche se una parte di me pensa bene a lasciarsi baciare quando tenta ad avvicinarsi...
"Si, la sua fidanzata ora può tornare in camera."
Ho sicuramente capito male, ma nel dubbio.
"NON È il mio fidanzato"
Quella ora inizia a guardarmi strano, rimangio ciò che ho detto prima, è totalmente inutile in questa società.
"Ma come no, sa la mia fidanzata è timida, non ci faccia caso."
Sto per prenderlo a calci nei cocomeros, quando mister sorriso appare di nuovo.
"I risultati saranno pronti a breve."
"Eh? Come, non devo aspettare un anno per sapere se ho la schiena rotta?"
"Le cliniche private hanno questi vantaggi"
"Non ho chiesto a te"
Sempre in mezzo lui, mai a farsi gli affari suoi.
Sarebbe stato meglio, forse a quest'ora lui lavorava con le sue macchinine ed io disegnavo per la Sungry, una visione della vita perfetta.
"Comunque signorina le consigliamo di restare qui per un paio di giorni, altrimenti potrebbe aggravare la schiena"
"Eh no, io qui non ci rimango."
Ho del lavoro da fare se non voglio ritrovarmi sbattuta fuori di casa con tanto di biglietto per solo andata verso Seattle.
"Erika ascolta il dottore."
"Blake vai a fare in c"
"Signorina dia ascolto al suo ragazzo."
Ok, ora lo picchio, a lui, all' infermiera e soprattutto a Blake, per tanti e diversi motivi.
"Non.è.il.mio.ragazzo... CHIARO?!?!?"
Mi guarda spaventato, faccio questo effetto quando mi trovo vicino a questo stronzo che sta rovinando la mia vita con una flebo conficcata nella carne.
Il dottore fa un segno con la testa all' infermiera, che parte di corsa verso la stanza non dandomi il tempo di sclerare, mentre noto che trattiene Blake per parlare di chissà che.
Se pensano che io me ne stia qui buona buona a lasciarmi torturare hanno prorpio sbagliato soggetto.
***
La cosa più orrenda che io abbia mai fatto, brrrr, mi sono dovuta togliere io la flebo per scappare dalla clinica.
Meglio non pensarci, altrimenti svengo proprio ora che sono libera.
Dopo essere tornata nella stanza ho detto all' infermiera che avevo sonno, e non appena è sparita, data la mia grande cultura di film d'azione, è stato facilissimo scappare senza che nessuno mi vedesse, a parte quando mi avevo rubata per andare a visitare ad un vecchio, dato che mi ero travestita da infermiera.
Meglio non sapere il come, altrimenti qui mi arrestano.
Entro in casa, dopo aver fatto una scorta di antinfiammatori in farmacia, e non appena metto il primo piede dentro, Zeus, mi assale, iniziando a scodinzolare come ad un pazzo.
"Si Zeus sono felice di vedere che sei ancora vivo."
"Cos'è tutto questo chiasso?"
Oh giusto, anche la mummia dà ancora segni di vita.
"MOCCIOSA, si può sapere dov' eri finita?"
"In ospedale, tutto normale, come puoi vedere hai ancora una degna erede."
Mi guarda di sottecchi, non oso immaginare i suoi pensieri.
"Sicura di stare bene?"
"Eehh, una meraviglia, ora vai a preparare il pranzo, io devo lavorare"
"Non sono la tua schiava"
Dov'è la mia frusta quando serve?
"Vai va"
Sparisce borbottando chissà che, meglio così.
Sto per chiudermi in ufficio seguita da Zeus, quando suona il campanello.
"La pace non esiste."
Torno indietro e come ad una persona molto intelligente, non guardo dallo spioncino prima di aprire.
"E che palle, sei peggio di un fungo."
Blake è davanti alla mia porta, con sigaretta in bocca e quei dannati occhi.
Prima o poi glieli cavo.
"Non si scappa sai?"
"Molto esilarante, ora sparisci."
Sto per chiudere la porta, quando lui con una mano la spalanca entrando in casa.
Mi afferra il polso e mi strattone verso di lui.
"Tu devi curarti la schiena."
"E tu devi imparare a farti gli affari tuoi.
Non sono più quella di una volta, so badare a me stessa."
"Eppure non rifiuti mai i miei baci."
Le sue nocche accarezzano la mia guancia e sfiorano le mie labbra.
Perché ha questo potere su di me?
Abbasso sempre la guardia in sua presenza, mettendo a rischio il mio cuore.
Poi quell' attimo di silenzio viene spezzato da un urlo.
Oh giusto... Blake è spacciato.
Nonna Agnes è sotto l'arco del salotto con un coltello in mano e gli occhi puntati su di lui.
Se io non riesco a fargli male, c' è molta gente che vuole farlo per me.
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