Secondo round
Ciao a tutte voi pazzarelle/i! Scusate per questa mia lunga assenza ma se scrivevo durante la pausa lavoro probabilmente il capitolo sarebbe uscito una cagata pazzesca data la mia stanchezza.😂😂😂
Comunque, Caroline non è stata investita, lo so, tutte/i voi ci speravate, ma ora cosa accadrà?😂😂😂
Vi avverto di una possibile scena vietata ai minori😏
Buona lettura
Blake avanza come ad una furia verso Caroline, mentre io cerco di mantenere il passo.
Siamo ancora nelle vicinanze del tribunale e non vorrei buttare all' aria la nostra relazione per colpa di quella donna e della furia che provoca in Blake.
Prima di arrivare da lei, riesco ad afferargli una mano e sembra quasi che torni in sé.
"Blake, so del tuo odio nei confronti di quella donna, ti capisco e lo provo anche io, ma non fare niente di compromettente, ricordati che siamo davanti ad un tribunale."
Sento il battito del suo polso a mille, ma man mano diminuisce, per poi prendermi alla sprovvista e baciarmi davanti alla serpe.
Mi manca il respiro mentre cerco di assecondarlo e quando alla fine si stacca non sono soltanto io quella con il fiatone.
Si gira verso Caroline che ha assistito alla scena e mi stringe contro di se.
"Io sposerò Erika, ficcatelo in testa Caroline."
Così, mentre io volo in paradiso con un coro di angeli al mio seguito, vedo l'espressione di quella donna diventa brutta e cattiva peggio del diavolo.
"Quella ragazza ti porta solo guai Blake!"
"NO, Sei tu che continui a rovinarmi la vita!"
Mi guardo intorno per cercare di notare se qualche curioso non si faccia i fatti suoi, ci mancano solo altri giornalisti ad accrescere le accuse contro Blake.
"Ma ti sei mai guardata allo specchio? Hai continuato ad alimentare, per tutti questi anni, una maschera di te che pensa solo al successo e al denaro, ma io non sono una tua marionetta Caroline."
"Blake, calmati."
Rafforza la presa sul mio fianco mentre con una mano gli accarezzo la schiena, ma quella donna invece di mortificarsi, inizia a ridere.
"Hahahah molto divertente, davvero, cosa pensate che vi riserverà il futuro? Eh? Credi davvero di amarla per sempre? Farai la fine mia, hai il mio stesso sangue nelle vene e ti assicuro che il denaro è la cosa più importante di questo mondo è non mi pento di nessuna delle scelte che ho fatto, nemmeno quella di abbandonarti per facilitare il mio percorso."
Stringo le mani in due pugni e spostando Blake avanzo verso Caroline, facendo in modo che la mia mano lasci il segno sulla sua faccia del cazzo.
Lo schiaffo e così forte che gira la testa di lato e sento la mia mano in fiamme.
Si gira lentamente verso di me, mentre Blake mi afferra per le spalle e mi trascina dietro.
"LASCIAMI! DEVO UCCIDERLA!"
"Come hai osato ragazzina?"
"Erika, non mi avevi detto di non ucciderla?"
"Tu no, che sei già schedato, ma io posso e così mi chiudono in un centro psichiatrico."
Mi guarda stranito mentre cerco di liberarmi per tornare alla carica.
"Ti denuncerò per aggressione!"
"E FALLO, così poi dovrai spiegare il motivo della mia aggressione, chissà cosa ne penserà il giudice dopo avermi ascoltato su come lei ha usato suo figlio."
Impallidisce peggio di un fantasma, mentre i miei occhi si accendono di soddisfazione e rabbia.
"Se ne vada dalle nostre vite e se mai un giorno capirà mai i sentimenti di suo figlio io non la perdonerò lo stesso.
Ci lasci in pace."
Non ho abbassato lo sguardo nemmeno per un istante e prima che qualche curioso si avvicini per vedere la scena, Blake mi sposta dietro di lui.
"Vai in macchina Erika, ora ce ne andiamo."
Sento un ma, anche se non lo pronuncia.
Gli dò ascolto, anche perché rischio seriamente di uccidere quella donna.
***
Una volta in macchina li osservo da lontano.
Vedo l'espressione di Caroline e le grandi spalle di Blake che si muovono lentamente, fino a quando non si volta e cammina verso di me.
La serpe sta ancora lì ferma, prima di girarsi e togliersi dalla strada, peccato, adesso l'istinto di investirla era molto insistente.
Blake sale in macchina e senza dire una parola parte diretto verso casa.
Gli poggio una mano sulla sua gamba e mi guarda per poi mettere anche la sua.
***
Una volta in casa Blake dice che deve fare un paio di telefonate, lasciandomi sola in salotto.
Accendo la televisione, ma non appena vedo immagini mie e di Blake mentre usciamo dal tribunale la spengo subito.
Faccio un sospiro e salgo in camera da letto, spogliandomi per il tragitto.
Mi chiudo nel bagno della stanza e riempio d'acqua l'enorme vasca e una volta messo il sapone, finisco di spogliarmi per poi immergermi.
Il contatto con l' acqua mi rilassa all' istante, e sento che la stanchezza accumulata oggi poco alla volta si fa più leggera.
Vado sott' acqua, non saprò nuotare, ma almeno so trattenere il fiato.
Riemergo e una volta spostati in capelli all' indietro sento la porta aprirsi.
"Sei proprio disordinata."
"Non è vero."
"E i vestiti per le scale?"
"Volevo solo farti sapere dov' ero, senza che andassi nel panico."
Poggio la testa contro il bordo e lo guardo mentre si avvicina per poi sedersi.
"Stanca?"
"Un pò, ma credo sia normale, ultimamente non abbiamo un attimo per noi. Tra il lavoro e questa udienza non saprei scegliere."
Mi accarezza il viso.
"Cosa vi siete detti tu e quella donna?"
La mano si ferma per poi ricominciare a scendere verso il mio petto.
"Le ho detto semplicemente di sparire e di non farsi più vedere, altrimenti avrei distrutto il suo prezioso marito e rovinato la sua reputazione."
Sfiora un capezzolo facendomi sospirare.
"E lei?"
Si alza ed inizia a sbottonarsi la camicia.
"Non ha risposto, non le ho dato il tempo."
I suoi vestiti raggiungono il mio intimo per terra e in tutta la sua nudità si immerge, scivolando vicino a me.
"Ti ho detto che potevi unirti a me?"
"Prendo ciò che è mio e una volta sposati scordati di uscire dalla stanza da letto."
Stringo le gambe d' istinto mentre la sua figura si posiziona sopra me.
"La pillola l'hai presa?"
"Si, verso le dieci."
"Bene, perché voglio sentirti senza alcun ostacolo."
Mi passerà mai la voglia di desiderarlo? Ogni volta che fa così, riesce a farmi diventare la donna più amata in questo mondo.
Lui con quei suoi tatuaggi spaventosi, mentre adesso, si ritrova uno più romantico sul polso.
Ormai ci siamo tolti la benda e averlo tatuato sulla pelle sembra una promessa eterna.
Prende la mia mano e bacia proprio il tatuaggio dedicato a lui.
Osservo ogni suo movimento, mentre inizia a salire lungo il braccio, fino a baciarmi il collo.
Si sposta e mi prende il viso, per poi baciarmi lentamente, per poi allontanarsi e sfiorarmi le labbra.
"Cosa vuoi?"
"Te."
"Bene."
Riprende a baciarmi avidamente, mentre mi sento spostarmi.
Le posizioni si invertono e adesso è lui ad avere le spalle contro il bordo, invece io sono sopra di lui.
Gli accarezzo la guancia, per poi scendere lungo la mascella fino ad arrivare al collo.
Mi soffermo di più su quella zona e dopo avergli lasciato un succhiotto, inizio a baciargli il petto.
"Prendilo."
Odio ricevere ordini, ma quando vedo questo lato di Blake sembra quasi che scoppi una sottospecie di incendio in me.
Faccio come ha detto, mentre Blake butta la testa all' indietro e chiude gli occhi.
Con la mano faccio movimenti lenti, facendolo imprecare e gemere allo stesso tempo.
"Più veloce."
Lo assecondo, ma dopo un pò Blake mi ferma la mano e divarica le mie gambe, infilando due dita dentro me.
L'intrusione inaspettata mi fa gemere e nascondere il viso tra il suo collo.
Va sempre più velocemente mentre sente ogni mio respiro.
"Vuoi venire?"
"S-si"
Mette un altro dito, facendomi chiudere un occhio, mentre inizio a contorcermi sotto al suo tocco, ma proprio prima di avere un orgasmo, le sue dita vengono sostituite dal suo sesso.
Inarco la schiena all' indietro e cerco un qualsiasi appiglio per mantenermi all' impiedi.
Blake mi solleva e poi mi riabbassa lentamente, torturandomi.
"Blake, ti prego."
"Cosa?"
"Sei un bastardo."
"Lo so."
Mi riabbassa di colpo facendomi gemere spudoratamente.
Inizio a muovere il bacino e finalmente questo dannato gorilla la smette con la lenta tortura.
Spinge sempre più forte, toccando punti dei quali non sapevo l'esistenza, ma quando arriva in uno un particolare, mi scappa un urlo, e lui allora riprende ad andare sempre più in fondo insistendo sempre lì.
Afferra il mio seno e succhia avidamente i capezzoli, facendoli diventare turgidi.
Continuo a muovermi, fino a quando non sento che sono quasi arrivata.
"Bla-ke"
"Non osare venire."
Stringo le gambe e sembra che questo movimento lo aggrada data la sua espressione.
"Stringi di più Erika."
Giuro che lo uccido, non appena abbiamo finito.
Faccio come ha detto e sento il suo sesso tremare, mentre inverte le posizioni, facendomi mettere le gambe sulle sue spalle e spingendo con violenza.
Gemo il suo nome non so quante volte mentre lui spinge ancora.
"B-la"
"Adesso.puoi.venire."
Il mio corpo trema e dopo che sento il suo seme entrare in me cerco di riprendere fiato.
Esce e poi inizia a baciarmi la fronte, ma riesco a sentire che anche il suo respiro è irregolare come il mio.
"Una volta sposati questo accadrà sempre più spesso."
Arrorisco mentre mi bacia ancora una volta.
"Sei un..."
"Stallone, lo so."
"No! Razza di..."
"Ti amo anche io."
Ed ecco che divento un cubetto di ghiaccio al sole.
Metto il broncio e lui succhia il mio labbro inferiore.
"Ora, continuiamo in camera per il secondo round."
È UN POZZO SENZA FONDO!
E pensare che devo anche chiamare i miei genitori e quelle due pazze, ma un certo King Kong non ha alcuna intenzione di lasciarmi andare!
Ehehehehe l'attesa è valsa a qualcosa no?😂😂😂
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Manu
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