Pressioni
Scusate se ieri non ho aggiornato, ma mi sto godendo il ponte e quindi qualche giorno senza la scuola😂
Anche se per 4 giorni non potrò aggiornare per lavoro.
Tornando a noi siamo rimasti che Erika e Blake, dopo la discussione con i genitori di lei, il giorno dopo sono andati in tribunale per spedire in carcere quello str... volevo dire Kay 😂😂😂
Buona lettura
Chiariamo un piccolo dettaglio, anche se ho la fama di una schizzata senza autocontrollo, per mia fortuna, non sono mai stata costretta ad entrare in tribunale, ma stamattina appena ho aperto gli occhi, sono andata in panico e per farmi uscire dal bagno Blake ha sfondato la porta.
La sua delicatezza non ha limiti.
Poi però mi ha detto che conosceva un trucchetto per farmi rilassare, che avrei preferito EVITARE.
Non credo che prendermi contro le mattonelle della doccia sia un modo molto efficace per farmi passare la tensione.
Comunque, adesso siamo davanti al tribunale e se un certo gorilla non mi tenesse per un braccio, a quest' ora avrei preso il primo aereo per la Polinesia.
Nervosa?"
"No, sono così calma che preferirei essere su Marte in questo momento."
"Viva l'ottimismo insomma."
Cinge le braccia attorno alla mia vita è poggia il mento sulla mia testa.
Indosso un tacco dodici nero, ma sono ugualmente bassa a confronto con King Kong.
Ci ho messo all' incirca un' ora per prepararmi e alla fine sono riuscita a rendermi presentabile e poco appariscente per questa situazione.
"Io odio i tribunali, specialmente le persone che ti guardano o il giudice con il parrucchino."
"Hahaha io ci ho fatto l' abitudine ormai."
Uh bene, sarò la futura sposa di un delinquente a quanto pare, che bella cosa essere una sottospecie di capomafia.
Queste si che sono le soddisfazioni della vita.
"Ma c' è la differenza che tu sei un delinquente ed io una persona brava."
"Oh si certo, la donna più buona dell' universo."
"Esattamente, dovrebbero darmi il premio Nobel per la pace solo perché ti sopporto."
Gli faccio la linguaccia, ma mi spinge contro di lui e vengo presa alla sprovvista da un bacio per niente casto.
"La prossima volta quella lingua la userai per qualcos'altro."
Ed ora io m' immagino delle vocine nella testa che iniziano a scorrazzare in lungo e in largo con un allarme rosso che suona continuamente, per poi spegnersi grazie alla ragione che usa un estintore e placa gli animi.
Stranamente non è ancora scappata per evitare di fare ritorno in pazzilandia.
"Contaci, ora meglio andare, prima che veniamo fermati da quei sorci dei giornalisti."
"Qualche omicidio in più sulla mia fedina penale non cambierà le cose."
Ok, inizio seriamente a preoccuparmi di essermi innamorata del Padrino.
***
"Tutti in piedi, la sentenza penale contro l' accusato Kay Forster ha inizio, la parola all' avvocato difensore."
Quando il becchino finisce di parlare entra quel pezzo di merda, che ha tentato di violentarmi, con un paio di manette anche se indossa sempre il suo completo elegante.
Il giudice l' osserva prendere posto, mentre il mio sguardo si sposta su di Blake che sta nel banco di destra insieme al suo avvocato.
"Chiamo a deporre Blake Stone?"
Il cuore mi arriva in gola, quel bastardo dell' avvocato difensore è partito direttamente alla carica, ma non noto alcun timore in Blake.
Un' altro becchino gli si avvicina con un libro in mamma e gli fa giurare di dire soltanto la verità, bah sembra quasi una promessa d'amore eterno, dovrei essere gelosa del libro?
"Allora signor Stone, devo dire che lei soffre di scatti di rabbia da molto tempo."
Prende un fascicolo e lo sbatte sull' altare, perché a me quello sembra, del giudice.
"Anche se è stato difficile ho trovato parecchie informazioni sul suo passato. Continui atti vandalici, risse, ha perfino usato una pistola a undici anni e ha sparato alla finestra di una sua insegnante, conferma tutto?"
"Non è colpa mia se quella baldracca volevo approfittare di me."
Eeemm, meglio non sapere.
"Quindi la mia teoria, anzi no, la mia certezza mi fa dedurre che la donna la quale sta frequentando il signor Stone, abbia sedotto il mio cliente il quale ha ceduto, si sa, la carne è debole, ma a quanto pare il signor Stone ha deciso bene di picchiare a sangue una vittima, invece di lasciare la sua donna."
Quel grandissimo figlio di una mandracola, COME SI È PERMESSO?!
Dio, se non eravamo in un' aula con troppi occhi a fissarmi l'avrei fatto a mille pezzettini per poi darlo in pasto ad un coccodrillo.
"Obiezione."
L'avvocato di Blake è il mio nuovo migliore amico.
"Accolta. Signor Benetic, sono accuse pesanti per poterle rivolgere deve avere delle prove."
"Le avrò, bene per ora ho finito."
Blake, rimasto impassibile, si alza dalla sedia elettrica e torna al suo posto, mentre adesso il suo avvocato si alza.
"Chiamo a testimoniare Erika McCarthy."
Ingoio a vuoto e mi alzo dal mio posto, mentre ripeto tutte le azioni che Blake ha fatto poco fa.
Lo guardo e lui, anche con lo sguardo, riesce a trasmettermi tranquillità.
"Signorina McCarthy, lei è la ragazza del mio cliente, vi conoscete da molto?"
"Si."
"Quanto di preciso?"
Faccio un respiro profondo.
"Due anni."
Evito di dirgli di esserci separati per cinque anni, non ho mentito, solo che non me l'ha chiesto.
"E il signor Forster da quanto?"
"Poco, mi sono trasferita a Boston per lavoro e il signor Forster lavorava come fornitore di attrezzi meccanici presso l' atelier di madame Sungry."
"Ha mai avuto una relazione con lui?"
Odio tutte queste pressioni.
"Mai, con lui avevo solo contatti per quanto riguarda il lavoro, non ho mai fatto intendere altro."
"Obiezione."
"E su quale base?"
"La signorina è uscita a cena con il mio cliente e non era per lavoro."
"Se permette, quella sera abbiamo sempre parlato di alcuni macchinari che servivano alla casa di moda e non c' è stato nulla di più di un ballo."
"Lei dice?"
"Si, e sono anche disposta al test della macchina della verità se serve."
Quella sanguisuga rimane a bocca aperta, è stato Blake a consigliarmi di usare questa carta dato che ieri sera mi ha fatto una specie di simulazione.
"Bene, non ho altro da aggiungere."
Scendo dalla sedia e torno al mio posto.
L'avvocato di quel pezzo di merda parla con il suo cliente e poi si rialza con un ghigno stampato in volto.
"Chiamo a deporre, Caroline Baccher."
Il tempo sembra fermarsi, mentre tutto intorno a me diventa grigio.
Senti un rumore di tacchi avanzare e mentre giro lentamente la testa, la figura della donna che più odio al modo, appare beffarda e demoniaca ai miei occhi.
Torno con lo sguardo verso Blake e noto come i suoi pugni siamo diventati bianchi vedendo sua madre.
Perché lei è qui? Cosa c'entra con questa causa?
Il cuore mi batte all' impazzata, ma devo stare calma, non posso farmi venire prorpio adesso un attacco di panico.
Beh che dire, sono cattiva 😂😂😈😈😈
Ho voluto riprendere il pezzo del capitolo scorso perché si collegava a questo, non ci sono errori di distrazione.
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Manu
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