Per sempre mia.
Tra rose e fior, nasce l' amor tra un gorilla e na puffeeettaaaaa...
Fa cagare lo so😂
LE NOZZE sono alle porte e come volte di voi hanno immaginato con me non c'è da stare tranquilli😂 in fondo, è il matrimonio di Erika.
I mie ringraziamenti saranno alla fine spero che li leggiate così da dirvi anche il titolo del nuovo libro.
E per l'ultima volta, con Erika e Blake io vi auguro...
Buona lettura!
"No, non va bene, sembri una damigiana. "
"Naaahhh, troppo corto."
"È fuori moda."
"Ci vuole il verde!"
Stringo le mani in due pugni è alla fine esplodo.
"IL VESTITO PER IL MATRIMONIO LO DEVO SCEGLIERE IO!"
Ma chi me l'ha fatto fare di portarmi dietro mia madre, la mummia, Beth e Sasha? C' è troppa pazzia concentrata in un unico punto e qui rischiamo la terza guerra mondiale.
Cala il silenzio, mentre mi fissano anche le commesse...Dio che stress, e menomale che con Blake abbiamo deciso di fare una cerimonia piccola, insieme ai parenti più stretti.
Quando ho detto ai miei genitori che mi stavo per sposare mia madre aveva già preparato in una cartella tutti i depliant per questo evento, mio padre è rimasto immobile e dopo il suo stato di congelamento si è risvegliato e mi ha stritolato piangendo ripetendomi di non abbandonarlo... sarà sempre il solito gelosone.
La mummia invece ha avuto una reazione del tutto inaspettata...si è messa a ballare una tradizionale danza irlandese, spargendo quadrifogli presi da chissà dove.
Stavo per chiamare un centro psichiatrico ma mi sono contenuta, perché altrimenti avrebbero preso anche me.
Beth e Sasha hanno pianto e dicono che nel bel mezzo degli esami universitari si sono messe urlare rischiando una nota.
Tornando a noi...a già.
"Signorina se vuole le mostro il nostro ultimo arrivo."
"Va bene "
Sto uscendo pazza più di quel che sono.
Ho dovuto lasciare Thomas a suo nonno è a Blake, devono scegliere anche il vestito per loro e poi Thom sarà il paggetto che porterà le fedi, oddio, Blake le avrà già scelte oppure dobbiamo farlo ancora? Non ci sto capendo più niente.
Vengo trascinata nel camerino e non appena mi portano l' abito rimango con la bocca aperta.
"È bellissimo."
È una specie di abito a sirena ricoperto di pizzo e di un color crema rosato, ma, non ci sono parole per descriverlo.
Spero solo che mi vada bene.
***
Esco con calma, non vorrei rovinare questo capolavoro o cadere facendo una figura di merda.
Entro nella sala dove sono tutte e non appena mi vedono hanno la mia stessa reazione.
"S-sei stupenda Erika."
Sorrido, l'ho trovato dopo tanto.
Mia madre si avvicina da dietro e mi abbraccia.
"È questo."
Annuisco mentre adesso doppiato pensare ai loro abiti.
Abbiamo deciso con Blake di avere due testimoni a testa, così che da non dover far litigare Beth e Sasha, sto che le Rick e Mike è indifferente.
"Quanto cost..."
"Ah ah ah, tu non devi sapere il prezzo, questo è il nostro regalo pazza."
"Beth, Sasha, è davvero troppo."
"Aaaahh taci scema, è il minimo."
Le abbraccio di slancio, mentre adesso sorge il mio lato oscuro.
"Ora, occupiamoci di tutte voi."
Mi parte la risata malvagia, mentre vado subito a levarmi l'abito, non sia mai che lo rovini.
***
"Erika?"
"Dimmi."
Dopo aver addormentato Thom, io e Blake ci siamo accoccolati sul divano a guardare un film.
"Il nostro matrimonio è tra due settimana."
Lo guardo in silenzio, mentre prende tempo.
"Non so se invitare Caroline."
Sbarro gli occhi, quella donna volevo uccidere Blake staccandogli la spina mentre era in coma e io non gli ho mai detto niente.
"È una stronza, perfida e perennemente mestruata donna, ma, non spetta a me decidere. È pur sempre tua madre."
Mi stringo tra le sue braccia, mentre lui sospira, io preferirei non averla, ma, come le ho detto tempo fa, quello che la deve perdonare deve essere Blake, non io.
"Grazie."
"Di cosa?"
"Di tutto, sei l'unica che è riuscita a capirmi davvero e sono felice che tra due settimana sarai per sempre mia."
Ma se mi dice certe io inizio a piangere.
Si volta verso di me e vedendomi nel mio stato non ha il tempo a parlare che gli salto addosso e lo stendo sul divano mentre lo bacio.
"Se fai così il romantico mi uccidi."
Ride, mentre accarezza il mio viso.
"Vorrà dire che tornerò ad essere pervertito da adesso."
Una sua mano scivola sulle mie chiappette mentre io incomincio a ribaciarlo, non vedo l'ora che passino queste due settimane.
***
"Allora non pensavamo che..."
"Niente addio al nubilato."
"COSA?!"
Guardo le faccine sconcercate di Beth e Sasha mentre scegliamo i loro abiti.
Ovviamente niente rosa confetto, ma mi piacerebbe un verde acqua, non per l' intero abito ma in qualche dettaglio.
"Non serve né a me né a Blake, abbiamo già un figlio ricordate?"
Mettono il muso, e poi quel gorilla mi ha severamente vietato di ingaggiare, come li definisce lui, "uomini falliti che si spogliano davanti alle future moglie di altri a pagamento."
"Si ma..."
"Niente ma, è ora prendiamo i vostri abiti."
Mi dispiace per loro, ma dovranno aspettare ai loro futuri matrimoni per darsi alla pazza gioia con alcool e spogliarellisti.
"Che ne dite di questo?"
Ah già, anche la mummia deve scegliersi l' abito.
"Scordatelo, non ti farò venire al mio matrimonio vestita da un elfo."
Sbatte il bastone per terra, mentre il suo orgoglio irlandese prende il sopravvento.
"Io sono..."
"Tieni, indossa questo e niente polemiche, o farò diventare Thomas un pappamolle"
Non finisco nemmeno la frase che è già sparita con l' abito, amo avere potere.
***
Due settimane dopo...
Oggi, andrà tutto bene, quindi non c' è motivo di essere nervosi.
Faccio respiri profondi, mentre la parrucchiera finisce gli ultimi dettagli dell' acconciatura.
I capelli sono semplicemente raccolti e ai lati ci sono due treccine che vanno all' indietro.
"Finito, ora passiamo al trucco."
Mi sono dovuta svegliare all cinque del mattino per prepararmi, questo si che è un giorno memorabile.
"Qualcuno ha visto Thomas?"
"Tuo padre l'ha preso con se, non volevo che causasse danni."
Un altro sospiro, è stata un' impresa fargli mettere il completo gessato blu elegante, ma alla fine con la supplica della sua mammina mi ha promesso che non l' avrebbe tolto.
"Bene."
Finito anche il trucco indosso l' abito e mia madre mi aiuta ad indossare il velo.
"Ehy, cosa sono quelle lacrime? Così ti rovinerai il trucco mamma."
"Si lo so, mi ero ripromessa di non piangere, m-ma."
L' abbraccio stretta a me, facendola calmare.
"Sai, spero di essere una brava madre come te."
Sorride per poi coprire il mio viso con il velo.
"Dai, ora divento una cascata.
Aspettami qui, ti verremo a chiamare quando sarà tutto pronto."
"Va bene."
Esce dalla stanza e finalmente rimango un attimo da sola, prendo il bouquet pieno di quadrifogli, gentile regalo di Agnes e mi osservo per un' ultima volta allo specchio.
Questa sono io, una pazza irlandese con diversi problemi mentali.
Sto per uscire davanti alla porta, quando vengo spinta dentro.
"Ma che..."
"Erika, stai calma, possiamo spiegarti."
Alzo un sopracciglio vedendo Beth e Sasha con il fiatone.
"Cosa sta succedendo?"
"Beh, ecco, come dire... nontroviamoThomas."
Spero di aver capito male.
"Come scusa? Ripeti più lentamente."
Le due si guardano in faccia e confermano i miei dubbi...
"Dov'è.mio.figlio."
"Uh cazzo, mi ha capita."
"Beeeeth."
"STA TRANQUILLA! Ci pensiamo noi."
"Vengo anche io."
"No! Tu non esci con l' abito da sposa, in due minuti sarà trovato. Ciao!"
Esco di corsa e sento la chiave girare.
Corro verso la porta ed è chiusa.
Io.le.uccido.
"FATEMI USCIRE!"
Prendo a pugni la porta, ma niente.
Il telefono, dov'è il mio telefono?
Corro verso la borsetta e una volta trovato chiamo subito Blake.
"Erika."
"DOV'È THOMAS?!"
"Tuo padre ha detto che lo stava tenendo d' occhio, ma dopo essersi girato per un momento non l'ha più visto."
"Blake...sai che ora sono chiusa, in una stanza, con una crisi isterica in atto e non con un abito che vale più della mia vita..."
"Non preoccuparti, troverò Thomas e poi, diventerai mia moglie."
Cosa stavo dicendo? Ah già, moglie, credo di avere gli occhi a cuoricino, ma, DEVO PENSARE A THOMAS!
"Aaaahh, va bene, mi fido di te."
"Ti amo."
"Ti amo anch'io."
Chiudo la chiamata e vengo di nuovo assalita dall' ansia.
"Doveva andare tutto bene, ma ovviamente tu, dannato karma, la pensavi diversamente eh?!"
Vorrei mettermi le mani nei capelli, ma è meglio evitare, altrimenti devo subirne le urla della parrucchiera.
***
Dopo un tempo che mi sembra infinito, si avvicina l'ora x e di Thom ancora nessuna traccia.
Sto per sfondare la porta con la poltrona, quando sento uno sbadiglio
Poso la poltrona lentamente e rimango in ascolto, fino a quando non ne sento un altro, allora era reale.
Sposto il separè e vedo quella piccola peste di Thom ancora assonnato alzarsi.
"Mama, sei bellissima."
Cado sulle ginocchia e lo abbraccio forte.
"Ci hai fatto preoccupare Thomas, nessuno ti trovava più. "
"Nono palava e io volevo mama."
"Non devi farlo mai più Thom, così farai prendere un infarto alla tua mamma."
Abbassa lo sguardo, dovrei sgridarlo come si deve, ma è troppo adorabile.
"Ora vuoi vedere la mamma e papà felici?"
"Di."
Lo prendo in braccio e mi affaccio alla finestre vedendo gente che sta ancora cercando Thomas.
"VENITE AD APRIRMI LA PORTA! IO E MIO FIGLIO ABBIAMO UN IMPEGNO DA PORTARE A TERMINE!"
Thommy inizia a ridere mentre io cerco di trattenermi.
Dopo poco vengono a liberarmi e tutti mi chiedono dov'era, perché, come...
"IO DEVO SPOSARMI QUINDI ORA PRENDETE IL PRETE E BLAKE E FUORI DI QUI!"
Spariscono peggio dei looney tunes mentre rimangono mia madre, le testimoni e mio padre.
"Bene, e ora, possiamo andare."
Thomas mi riempie di baci, mentre lo faccio scendere e gli affido il cuscinetto con gli anelli.
Due fedi, semplici in oro, con una piccola incisione all' interno.
B and E
***
"Sono fiero di te Erika."
"Grazie papà."
Parte la marcia nuziale e si aprono le porte della piccola Chiesa vicino al mare.
L' abbiamo trovata un giorno per caso e poi ci siamo resi conto di un bel ristorante, doc andremo a festeggiare dopo la cerimonia.
Si aprono le porte e il mio sguardo s' incatena subito a quello di Blake, mentre avanzo verso di lui.
Abbasso un momento lo sguardo verso Thom sperando che non cada, e poi riguardo mio marito.
Dio se è sexy con quel completo nero e la camicia bianca.
È semplice, ma forse è la sua aura da cattivo ragazzo a renderlo terribilmente stuprabile.
Oddio, non è che sto sbavando?
Sono davanti all' altare, quando per un gesto frettoloso del mio braccio, inciampo e cado, ma per fortuna l' impatto con il pavimento non avviene.
Apro gli occhi e mi ritrovo tra le braccia di Blake.
"Non vorrai svenirmi qui vero?"
Mi alzo subito all' impiedi e rido nervosa.
Ci mancava solo questa figuraccia.
"Assolutamente no."
Il prete si fa una risata e poi proseguiamo fino al fatidico si.
"Vuoi tu Erika prendere come tuo sposo Blake onorolarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, finché morte non vi separi?"
"Lo voglio."
Passa a Blake e mi viene da pensare ai nostri momenti.
Non mi scorderò mai che grazie al sacrificio di una lasagna ho incontrato questo gorilla prepotente, i nostri dispetti...
Devo trattenere una risata ricordando lo scherzetto del gorilla arcobaleno, ma, ci sono stati momenti in cui avrei voluto piangere e altri dove volevo stare perennemente con lui.
Con la coda dell' occhio vedo Caroline in un angolo della Chiesa con affianco il padre di Blake, alla fine sono venuti a vedere le nozze del loro figlio.
"Erika, gli anelli?"
"Oh si giusto. "
Beth accompagna Thomas con gli anelli e dopo averli presi ce lo scambiamo mentre sorrido al piccolo demone.
"Ora puoi baciare la sposa."
Non gli dò il tempo di chinarsi che sono io a saltargli al collo per baciarlo.
Sono sua moglie adesso.
Erika Stone, suona bene.
Parte un applauso e mi stringo di più a Blake prendendo anche nostro figlio.
***
Blake' s pov.
Mi sveglio nel nostro letto, e cerco di muovermi, ma sono leggermente intrappolato da una puffetta contorsionista.
È ancora nuda per la nottata trascorsa ieri.
Dopo i festeggiamenti alquanto movimentati, dato che abbiamo rischiato di far precipitare la torta per terra, i genitori di Erika si sono presi Thomas, regalandoci la serata libera.
Le accarezzo la schiena, mentre penso anche ai miei genitori, mi hanno fatto gli auguri, ed è già stato un grande passo avanti, mentre ho notato chiaramente che si stava trattenendo da ucciderli.
Le bacio il collo e le faccio un altro succhiotto, quando si sveglia.
"Mmmh altri cinque minuti..."
"No, ti voglio."
Le salto sopra e la bacio, mentre ride.
"Ormai sono tua moglie, puoi avermi quando vuoi."
"Non tentarmi, altrimenti giuro di passare il resto della mia vita a farti godere."
Arrossisce, mentre riprendo a torturla.
Adoro quando fa la timida, ma si lascia fare le cosaccie.
Sto per sollevarle le gambe, quando qualcuno bussa.
"B-Blake, la porta."
"Sono occupato a scoparti, non posso aprire."
Le entro dentro mentre sussulta, non smetterò mai di stancarmi di lei.
"Ah"
"Mamaaaaa papaaaaaa"
M' immobilizzo, cazzo.
"Aspetta un attimo Thom!"
Guardo Erika e sghignazzo.
"Bene, abbiamo poco tempo."
Spingo dentro di lei sempre più veloce e forte, facendola contorcere, mentre cerca di trattenere le urla.
Vengo dentro di lei e non le dò il tempo di riprendersi che la copro con il lenzuolo mentre mi infilo un paio di pantaloncini.
"Renditi presentabile, non vorrei iniziare a spiegare mio figlio come funziona il sesso."
"IDIOTA CHE NON SEI ALTRO!"
Rido di cuore, non vedo l'ora di invecchiare con la mia puffetta tutta pazza.
È finito, cosa leggete ancora?😂
Scherzi a parte, GRAZIE A TUTTE VOI PER AVERMI SEGUITA IN QUESTA AVVENTURA😢
BLAKE ED ERIKA RIMARRANNO NEI NOSTRI CUORI, anche se credo di fare una sottospecie di Ova più in là.
Spero che mi seguirete anche nel mio prossimo libro, che si chiamerà...
Angel of Revenge
Che pubblicherò domani secondo i miei calcoli.
Ora vi lascio con la trama, VI AMO TUTTE/I😘😘😘
Forse, una volta, potevo immaginare la mia vita piena di gioie, amici e magari anche con un pizzico d' amore, ma i miei sogni sono stati distrutti in un' unica notte.
I corpi privi di vita dei miei genitori rimarranno per sempre impressi nella mia mente e un giorno riuscirò a vendicarli.
Eppure, quel dannato sbruffone dalla pelle tatuata e con un caratteraccio da far paura perfino ad un orso, sta distruggendo la mia barriera di ghiaccio.
Xandra Volkov, dopo essere rimasta orfana, viene cresciuta dal suo unico nonno e scoperta la causa de la morte sei suoi genitori decide di vendicarli.
Cresce per strada, tra motori e scazzottate e il suo fascino russo ammalia chi la circonda.
Tyler Fox, sin da bambino porta un peso enorme sulle spalle, quello di guidare la sua famiglia una volta morto suo padre.
È destinato a diventare un capo mafioso di New York e per questo non ha mai imparato a chinare lo sguardo.
Due anime oscure con diversi obiettivi da portare a termine.
Un amore malato come il loro avrà futuro?
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