Pentola d'oro con tanto di folletto
Scusate se non ho aggiornato, ma ho finito Internet sabato 😂
Ora però cercherò di scrivere un bel capitolo lungo.
Spero che non siate morte nell'attesa 😂
Buona lettura
Il braccio ogni tanto faceva male, ma il dolore era sopportabile.
Non appena Niky ha finito sono sparita dal suo studio, prima che iniziasse ad entrare ancora nelle mie mutande, quel ragazzo è leggermente ossessionato da chi lo rifiuta.
Però in fondo non è male quando evita di fare il maniaco.
Una volta, forse, anche Blake appariva così ai mio occhi, prima che me ne innamorassi.
Mi viene da ridere a pensare a quando l' odiavo, ricordo perfettamente quando gli ho teso una trappola e magicamente si è dipinto di mille colori.
Rido da sola, mentre la gente che passa di fianco mi guarda strana.
Che c' è, non hanno mai visto una persona con seri problemi mentali?
Tutti perfetti in questo mondo, quando in realtà molto di loro nascondono attraverso i loro occhi, tradimento, dolore, odio, o semplicemente vergogna, per qualcosa che hanno fatto per arrivare dove sono oggi.
Le strade sono buie, ma a Boston c' è sempre movimento, infondo credo che New York l' abbia un pò influenzata.
Salgo in macchina e parto verso casa, ricordandomi però di andare a comprare qualcosa da mangiare per me e per Zeus.
***
Entro in un piccolo discount messicano credo, spero solo che non hanno i croccantini al peperoncino amaro, altrimenti dovrò godermi esilarante scena di Zeus che corro per casa a leccare qualsiasi cosa di freddo, ripensandoci potrei vendicarmi di quel cane.
Alla fine opto per dei semplici croccantini, sono troppo buona con quel cane mi sa.
Io invece compro un pò di tutto, carne, riso, qualche spezia e dei tacos, quest'ultimi li mangerò di sicuro stasera con una bella birra fredda, ma mentre sto per uscire, un programma in televisione attira la mia attenzione.
"Quindi qual è il segreto del successo?"
La busta della spesa mi cade per terra.
"Se lo rivelo non è più un segreto, non trova?"
La donna che conduce lo spettacolo inizia a ridere come una iena isterica, mentre allunga una mano verso l'uomo in sua compagnia.
"Allora sarà anche un segreto la sua vita privata giusto?"
"Ovviamente"
Cos'ha da ridere quella maledetta bambola gonfiabile?!?!
"Ma lei è single o è felicemente impegnato?"
Con molta eleganza, Blake, si sistema sulla sedia e guarda la conduttrice, alias la iena isterica.
Dopo un minuto in silenzio le sue labbra si muovono.
"Ho amato, ed amo, soltanto una donna in vita mia, anche se mi comporto sempre da stronzo con lei."
Ed io che speravo che se ne andasse via senza lasciare traccia di sé, di nuovo.
Le mie mani tremano e sembra quasi che adesso Blake stia guardando proprio me attraverso la telecamera, ma non appena il commesso mi tocca la spalla, la magia si spezza.
"Signorita, va tutto bene?"
"Oh eemmm, si certo non si preoccupi, ero solo presa dal programma."
Raccolgo velocemente la mia spesa e dopo essermi scusata, esco di corsa senza finire di ascoltare l' intervista.
Blake potrebbe anche riferirsi ad un' altra donna che è entrata nella sua vita in questi cinque anni, non devo essere per forza io.
Sono sicura che è così, e poi se davvero mi amava come ha detto, non avrebbe fatto quello che ha fatto.
Non credo che uscire ogni sera con una donna diversa o uscire sui giornali di gossip significhi amare.
Raggiungo la mia macchina e una volta entrata, poggio la mia testa sul manubrio, chiudendo gli occhi.
"Altro che due giorni di ferie, qui mi servirebbe un anno sabbatico."
Respiro lentamente, quel dannato gorilla appare sempre dappertutto quando meno me l'aspetto.
Dopo aver fatto gli esercizi di respirazione, per mantenermi tranquilla, parto di nuovo verso casa, dove ad aspettarmi c' è un cane con lo stomaco vuoto.
***
Mi aspettavo di peggio dai, Zeus si è mangiato solo una poltroncina, che avevo intenzione di cambiare, e uno spigolo della casa.
Non appena entro, una palla di pelo bianca mi aspetta seduta e scodinzolante davanti alle mie ciabatte.
"Mi hai preso le ciabatte?"
Ed incomincia ad abbaiare, e pensare che qualche mese fa quando doveva fare i bisognini, ero io a prenderlo di peso e a correre fuori casa, per insegnargli che doveva farli lì.
"Bravo Zeus."
Gli accarezzo la testolina e dopo essermi messa le ciabatte, vado in cucina a prendere la sua ciotola, riempiendola di croccanti, anche se il veterinario aveva detto che bisognava dargliene pochi, ma lui non conosce affatto lo stomaco del mio cane.
Io invece mi preparo un paio di tacos con dentro una semplice insalata mista.
Prendo il piatto e la birra e mi vado a sedere sul divano, per iniziare a fare zapping con il telecomando della televisione.
"Mai una volta che riesco a prendere un film decente, eppure essendo di origini irlandesi dovevo essere la donna più fortunata del mondo."
Zeus si siede sul divano e si stende sulle mie gambe.
"Al posto della pentola d'oro con tanto di folletto mi ritrovo un cane con un buco nero al posto dello stomaco."
Che per giunta già sta russando peggio di un orso.
"Ci manca solo che cresci tutto d'un colpo e poi si che mi demolisci casa."
Gli sollevo le orecchie ed inizio a massaggiargliele e mi sembra che lo apprezzi molto, manca solo che inizi a fare le fusa e poi avrò la certezza che il mio cane è un alieno.
***
Dopo un' ora di totale noia, spengo la televisione e senza svegliarlo, sposto Zeus da sopra le mie gambe.
Fa una tale tenerezza questa palla di pelo, lo copro con una copertina e poi mi dirigo verso il mio studio.
Quando accendo la luce, noto che in questa stanza è passato di sicuro un tornado.
"Rimangio tutto ciò che ho detto su quella PALLA DI PELO!"
Vedi tu se a mezzanotte mi posso mettere a fare la casalinga, ma nel sistemare la camera, sotto ai miei occhi capita un campione di stoffe color blu.
Molte di loro sono anche brillantinate e mi perdo per un pò a fissarle.
Non so il perché, ma mi fanno tornare in mente quando io e Blake eravamo a Miami, il colore del mare al tramonto assumeva quella tonalità particolare.
Ma i ricordi felici vengono subito sostituiti da quelli tristi e dolori di questa mattina.
Sto per gettare nella spazzatura quei pezzi di stoffa, quando il mio braccio si ferma appena in tempo.
Blake non deve più influire sulla mia vita.
Guardo meglio la stoffa e poi cambio lo sguardo sul mio tavolo da lavoro.
Se voglio tenermi ciò che ho costruito con tanta fatica, non posso più giocare ad essere una bambina.
Sposto tutto ciò che occupa il piano da lavoro e prendo in mano la mia matita.
Non posso deludere le persone che hanno creduto in me, devo riuscire sempre a lasciar spazio alla mia fantasia alias pazzia da manicomio.
Solo così, i miei pensieri sono totalmente concentrati su questo modello.
Getto alcuni schizzi per terra, li strappo, ancora non ci siamo.
E solamente dopo un tempo che mi pare infinito, finalmente sono riuscita a disegnarlo.
Un vestito lungo, con il petto ricamato come tante piccole stelle, ma come dettaglio principale mi sono ispirata al nuovo tatuaggio, cercando di riprodurre quel piccolo fiore che ho visto sulla mia pelle.
Devo solo decidere i tipi di stoffa da applicare, scrivere eventuali modifiche e dare un nome a questa futura collezione, ma pian piano i miei occhi si fanno pesanti, tant'è che nemmeno dieci tazze di caffè possono nulla per non farmi addormentare.
Dio, sembrava che questa giornata non finisse mai.
Credo che nel prossimo capitolo sarà di Blake😈
Spero che vi sia piaciuto e chiedo ancora scusa, ma la scuola in questo mese è leggermente di nuovo opprimente.
Se non riuscirò a non aggiornare come mia consuetudine ogni due giorni, perdonatemi!🙏🙏🙏
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Manu
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