Niente ci separerà.
Ho soooooonnooooooooo... e sto morendo anche di caldo😫😂😂
Per non contare che devo iniziare a lavorare e la sera farò peggio di mia nonna dormendo verso le dieci 😂😂😂😂
Tornando a noi, in tribunale è apparsa Crudelia Demon o come si scrive, e manca poco al finale😈😈😈
Buona lettura
Caroline avanza a passo sicuro e prima di andare sull' altare, gira lo sguardo verso di me e un sorriso sinistro le appare sul volto, facendo attraversare il mio corpo da una serie di brividi lungo la spina dorsale.
Prende posto e fa anche lei il giuramento per poi sistemarsi meglio e attendere.
Sposto lo sguardo su Blake che per tutto questo tempo, l'ha osservata con uno sguardo carico di rabbia, facendomi preoccupare di un suo possibile scatto e così autodistruggersi confermando le accuse dell' avvocato, alias verme strisciante, di Kay il deficiente.
"Mi scusi in anticipo per averla fatta venire qui signorina Caroline, dati i suoi impegni."
SIGNORINA?! Cos'ha al posto degli occhi, DUE CETRIOLI AMMUFFITI?
Mia nonna Agnes si mantiene più giovane di lei.
"Si figuri, quando posso salvare mio figlio questo è altro."
Mi viene da vomitare.
"Allora, lei da quanto conosce la ragazza di suo figlio?"
"Poco, per quanto mi riguarda quella donna, potrebbe essere una delle tante che mira ai soldi di mio figlio."
Saetto con gli occhi verso Blake e dopo aver spinto delle persone a farmi spazio, sono riuscita a mettere dietro di lui e ad afferargli una mano che stava penzolando lungo il suo fianco.
Dopo un attimo di sorpresa sposta lo sguardo verso di me e stringe leggermente la mia mano.
Deve stare calmo se vogliamo uscire, al più presto, fuori da questa situazione.
"Obiezione, la signora non ha mai avuto stretti contatti con suo figlio, non può testimoniare in questa causa."
"Accolta."
Dio se amo questi due uomini in questo momento, le piccole soddisfazioni della vita.
L' avvocato verme strozzo un urlo di fastidio e poi ritorna a rivolgere l'attenzione alla serpe sull' altare.
Mi sembra quasi di studiare degli esemplari di rettili, invece di spedire in galera il pezzo di sterco di scimmia.
"Bene, ma non è forse vero che ogni madre ha un istinto protettivo verso i propri figli?"
Nei casi particolari,troviamo quell' essere che non ha mai pensato alla felicità di suo figlio.
"E lei? Cos'ha pensato vedendo quella ragazza?"
"Che non era appropriata per Blake."
Stavolta sono io a stritolare la mano di Blake, quanto vorrei che fosse il collo di quella giraffa!
Ok, ora sono passata alla zoologia.
"Ho finito vostro onore."
Il verme si siede e ora tocca al mio guerriero adorato.
"Signora Caroline, la domanda che mi preme di più è...Perché lei è qui?"
"Mi sembra scontato, per mio figlio."
"Suo figlio? Perché sa, il mio cliente mi ha autorizzato poco fa a rivelare che in tutta la sua vita, le uniche volte in cui l'ha vista sono state quando è sparita di casa con la sua nuova fiamma e forse ha un vago ricordo di quando l'ha partorito."
Mi scappa una risata, ma l' armotizzo con una mano davanti alla bocca, mentre Blake traccia dei cerchi sul mio palmo.
Il resto della conversazione mi arriva ovattata, mentre mi concentro sul movimento della sua mano.
Traccia delle linee e capisco che si tratta di una parola.
"T"
"I"
"A"
"N"
"O"
Faccio una faccia strana ma dopo, mi sbatto mentalmente una mano sulla fronte è capisco che non era una N, ma una M!
Rispondo anch'io con il suo metodo e gli dico.
"Io di più."
Continua a guardare avanti, ma noto un sorriso.
"Stasera"
"Noi"
"Due"
"Faremo"
"Tanto"
"Ses..."
Gli pizzico il dorso della mano, mentre avvampo peggio di quando mi prendo un insolazione.
Come gli viene in mente di fare certe proposte in tribunale?!
"Bene vostro onore, ho finito."
Ah già, la bagascia è ancora tra noi.
Si alza dalla sua postazione e cammina fino a prendere posto su di una panca.
"Ora i giurati si riuniranno per decidere la sentenza."
I tizi che ci hanno ascoltato se ne vanno, dandoci un momento di pausa.
Tutti i presenti escono fuori, mentre io aspetto Blake.
Una volta superata quella scomoda barriera che ci divide mi abbraccia stretta, mentre mi inebrio del suo profumo.
"Trattienimi qui, altrimenti esco fuori ed uccido Caroline compromettendo la mia fama da bravo ragazzo."
Mi stringo di più verso di lui ed inizio a massaggiargli le spalle.
"Pensa che una volta finito tutto sarò io a prendere il tuo posto in tribunale per l' accusa di omicidio."
"Hahaha così di certo non sembriamo una coppia di bravi ragazzi."
"Chissene frega, vorrà dire che mi verrai a trovare in carcere e non meravigliarti se avrò dei muscoli peggio dei tuoi."
"Non osare, resta così come sei, altrimenti mi sembrerà strano penetranti quando..."
"PERVERTITO! "
Stiamo per uscire anche noi, quando la campanella risuona.
È strano, i giurati di solito non ci mettono così tanto, per quanto riguarda la mia cultura di serie televisive.
Come tante formiche, ognuno riprende il suo posto e una volta sistemati, suona di nuovo il campanello.
"Noi giurati abbiamo deciso, avendo tutti lo stesso pensiero, che non possiamo basarci su queste poche informazioni, per questo rimandiamo la sentenza."
Si alza un brusio nella sala ed io in questo momento vorrei sapere nome e cognome di quelle teste di cactus per farle fuori.
Il giudice batte il martello di Thor più volte.
"Ordine."
Dopo poco ritorna il silenzio e il nonnetto riprende a parlare.
"Data la decisione dei giurati, la sentenza è rimandata tra quattro giorni."
Kay si alza bruscamente, ma prima che possa parlare, il suo avvocato lo fa risiedere.
Peccato, poteva porre fine a tutto questo con qualche parola fuori posto.
Blake si alza e dopo aver discusso ancora con il suo avvocato su come organizzarsi meglio per spedire in prigione quel verme il più allungo possibile, viene verso di me e mi prende per mano, uscendo di corsa dal tribunale.
Stiamo per salire sulla sua macchina, quando vediamo uno stormo di giornalisti venire verso di noi.
Quei topi ci hanno atteso fuori!
"Blake."
"Ora li semini."
Sale anche lui e in un batter d'occhio inserisce la quarta per scappare via a bordo della sua Ferrari.
Faccio un sospiro e poggio la testa contro il finestrino, quando vediamo una donna mettersi in mezzo alla via.
"Blake"
Non mi risponde.
"Per quanto piacerebbe anche a me, non puoi investirla in pubblico."
Frena di botta e dopo qualche respiro profondo scende dall' auto e va verso Caroline.
Scendo anch'io e mi avvicino al mio uomo, mentre in me inzia a scatenarsi una violenta tempesta che intendo scaricare tutta sulla serpe velenosa.
Niente ci separerà, non di nuovo.
Ora devo studiare e per il prossimo aggiornamento se ne parla verso il 2-3 maggio. Scusatemi😂😂😂😂
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Manu
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