La Sungry ha un lato umano?
Sto per cadere malata, me lo sento, e la voglia di scrivere e pari alla temperatura invernale in Russia.
Fate un pò voi😂
Ah già, volevo dirvi che in futuro si presenteranno scene a luci rosse, e dato che qualcuno ha segnalato la storia a wattpad vorrei evitare di doverla cancellare per incomprensioni.
Comunque, ho aggiornato.
Buona lettura
Dopo quell' imprevisto al semaforo, ho continuato a guidare guardando ogni tre secondi se altri pazzi scatenati avevano intenzione di darmi una cannonata facendomi volare dall' automobile.
Arrivata all' atelier scendo dalla macchina e prendendo tutte le carte che mi porto dietro, è inevitabile che il karma decida di farle cadere e sparpagliati per terra.
"Ma porca..."
Recupero il tutto, menomale che ho indossato in paio di scarpe basse oggi, non c' è la facevo più ad indossare i tacchi per andare a lavoro e poi mi è stato severamente vietato indossarli dato che ho preso quella botta alla schiena.
Quindi la Sungry può ficcarsi le sue prediche direttamente nel suo didietro.
Entro e corro velocemente verso la mia scrivania, dopo quel piccolo inconveniente con quei pazzi spericolati ho perso tempo e adesso mi ritrovo di nuovo in ritardo.
Metto tutto in ordine e rilascio un sospiro di sollievo, poggiando la testa sulla scrivania.
Dio se mi manca il mio lettone, ultimamente sto solo dormendo nel mio studio dato che una certa tiranna boccia ogni mio progetto ultimamente.
"Erika hai un aspetto orribile"
"Buongiorno anche a te Melody."
Sollevo leggermente la testa e vedo questa sottospecie di folletto vestita con tanti brillantini e noto a primo impatto che ha cambiato colore ai capelli, adesso sono di un lilla misto al rosa, io odio quel colore, ma ognuno ha i suoi gusti quindi contenta lei contenti tutti.
"Come va la schiena?"
"Una meraviglia, non mi fa più male, anche se la notte ogni tanto dà fastidio."
"Oh beh, credo che anche io starei bene dopo essere stata presa a modo di sposa da un certo fustaccio."
Ah già, da quando Blake ha fatto l'eroe, Melody non fa altro che chiedermi dove l'ho conosciuto, come mai era così preoccupato e specialmente se ha qualche amico da presentarle.
In poche parole fa la vecchia zitella pettegola di turno.
"Non ricominciare, ti ho già detto che"
"Che quel tipo non è nessuno per te, anche se a vedere la sua faccia quando sei svenuta sembra tutt'altro sai?"
"Ti hanno mai detto che sei assillante?"
"Sempre, sin da quando sono nata."
Inizia a ridere e dopo un pò anche sulle mie labbra appare un sorriso.
A volte Melody sembra una piccola bambina data la sua curiosità.
"Crudelia Demon è già arrivata?"
"Eeeeh, credo che la Sungry ci dorma qui dentro, mai una volta che qualcuno la veda arrivare dopo l'orario d'apertura."
"Forse è uno spettro?"
E non sto scherzando, quella donna appare sempre all' improvviso nei momenti meno opportuni.
"Io credo che lei sia..."
"Non vi pago per chiacchierare."
Biiiiiiippppp ecco il rumore che si può sentire dal mio cuore in questo momento.
QUELLA DANNATA È DAVVERO UN FANTASMA! Lo dicevo io...
"Ci scusi madame."
Melody si appresta ad inventare una scusa per poi evaporare dalla zona x, mentre io mi sento leggermente osservata.
"McCarthy"
"Si madame?"
"Venga subito nel mio ufficio."
Ingoio a vuoto, andare nel suo ufficio equivale, al più delle volte, a firmare una condanna a morte.
"Arrivo subito, il tempo di, lei vada ora arrivo."
Mi guarda sotto alle sue lenti, mentre io sistemo di nuovo i modelli che ho disegnato.
Stavolta ho messo da parte il progetto "cielo notturno" e mi sono concentrata sui modelli curvy, disegnando una linea da sera e cocktail.
Spero davvero che stavolta la Sungry non la bocci, altrimenti credo che il mio cervello diventerà più fuso di quello che è adesso.
***
Entro nel suo ufficio, cercando di assumere la posizione più dritta che mi riesce, mentre la Sungry beve lentamente il suo caffè, amaro, senza alcuna traccia di qualche cosa di dolce.
Mette i brividi in poche parole.
"Madame, so che sono in ritardo con la scadenza, ma sono riuscita a completare la collezione e spero soltanto che le piaccia."
"Hai lavorato di nuovo senza sosta?"
What? Cos'è si preoccupa per me? Che bella battuta.
"Eeemm, si, ma mi senti in forma."
"Non credo che le occhiaie siano un segno di gran forma sai?"
Ma che cazzo le prende adesso?
"Sei una mia dipendente McCarthy, e come tale esigo il meglio nel mio atelier, ma se hai intenzione di trascurarti, sai dov'è la porta.
Qui si lavora vero, io stessa in passato non mangiavo per giorni, ma la persona che era all' epoca il mio mentore, mi ha aperto gli occhi.
Il lavoro è un optional, la salute e la vita privata devono essere sempre curate."
Wow...la Sungry ha un lato umano?
Questa cosa si che mi spaventa, altro che Nightmare, lui può solo farle la manicure alla Sungry.
"C-certo madame, mi riguarderò."
Posa la sua tazza e si sistema sulla sedia.
"Bene, ora fammi vedere il lavoro"
Giusto, me n'ero dimenticata.
Le passo il fascicolo ed inizio a pregare.
***
Dopo un tempo che mi sembra infinito, chiude il fascicolo e mi osserva.
Dovrebbe scrivere un manuale su come far salire l' ansia alla gente.
"Dai ordini su come procedere per la realizzazione dei modelli, poi organizza i primi set fotografici e a marzo prepareremo la sfilata per il periodo primaverile."
Credo che sia un modo per dirmi che l'ha accettata, credo.
ERIKA NO! Devi pensare positivo per una volta.
"S-si certo mi m-metto, volevo dire, sarà fatto."
Cerco di trattenere la mia gioia, non vorrei accidentalmente rovinare tutto data la mia fortuna.
Esco dall' ufficio e non appena sono rintanata nella mia scrivania, emetto un urletto di felicità iniziando a ballare la macarena.
Finalmente quel vecchio barbone ha riconosciuto che io sono una brava ragazza la quale non merita l'eterna sfiga.
Comunque, adesso non c' è tempo per esultare, ho una collezione da realizzare.
Prendo la borsa e i modelli ed esco di nuovo di corsa fuori dall' atelier, prendo le chiavi della macchina, ma come a mio solito, canto vittoria troppo in fretta.
Un bisonte, mi prende all' improvviso sulle spalle, facendomi urlare.
Da quanto in qua i rapinatori sono così idioti?
Comunque, il bisonte, mi chiude in una macchina, dopo che i miei tentativi di ribellione sono risultati vani.
Sto per utilizzare la mia tecnica della damigella in pericolo, quando un corpo mi copre la visuale e una mano chiude la mia bocca.
"E sempre stato facile rapirti, puffetta."
"Mmmhhh!!! Mh mh mhhhhh"
"Oh già scusa."
Leva la mano, ed io ne approfitto per dargli una testata dritta in fronte.
Fa un cazzo di male, ma trattengo in maniera eccellente le mie lacrime.
"CHE CAZZO FAI RAZZA DI TROGLODITA?!?!"
"Non si vede? Mi sono dato ai rapimenti."
Oh si certo, ed io sono la principessa di Cibo City, come la mettiamo?
"Bene, gradirei che tu non facessi pratica con me."
Cerco di sollevarmi, ma il peso del suo corpo è opprimente.
Aspetta, corpo, peso, sopra...
Una scossa di brividi attraversa il mio corpo.
Non ancora, non può farlo di nuovo.
Cerco di ribellarmi, scalsciando a più non posso, quando lui mi afferra il viso.
"Ehy ehy ehy, Erika, tranquilla."
"Tr- anquilla? Ma tu sei davvero un coglione, l'ultima volta che mi sono ritrovata in una situazione simile con te, non è finita bene per me, DATA CHE MI HAI VIOLENTATA!"
Urlo, mi verrà il mal di gola, ma non importa.
Sto per riprendere ad urlare, quando afferra la mia testa e mi bacia, azzitendomi.
Cerco di spingerlo via, ma la sua insistenza riesce sempre a battermi.
Perché sono così debole...
"Calma, Erika, non accadrà più quello che ho fatto l'altra volta. Ho sbagliato peggio di un coglione, ma credimi, non voglio ferirti."
Lo guardo con gli occhi sbarrati, fissando i suoi, mentre lui scosta dei capelli ribelli e accarezza la mia fronte.
Mi devo davvero fidare?
Scusate l'attesa, ma non mi sento né fisicamente né psicologicamente bene.
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Manu
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