Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Io sono...

Amori miei? Sono tornaaaataaa😂
Anche se ho ricevuto un miliardo di minaccie di morte su ogni social, per non parlare del raduno che c' è stato sotto casa mia.😂😂😂
Ora però scoprirete cos'ho in mente😈
Buona lettura.

Qualcuno dei presenti urla, alcuni scappano, io mi inginocchio verso il corpo di Blake e con le mani tremanti gli prendo il viso.

"Bl-ake, apri gli occhi."

Il sangue esce dal suo petto, mentre premo il punto del foro di proiettile.

"T- tu non, non puoi...Blake."

Prendo la sua testa e la stringo al mio grembo, mentre sento qualcuno chiamare soccorso e toccarmi la spalla, ma, non vedo nessuno, solo il colore rosso.

Urlo, mentre la testa inizia a girarmi.

"Blake..."

***

"Presto presto."

"Caricateli sull' ambulanza."

Mi spostano di forza da Blake mentre ancora urlo, seguo ogni movimento degli infermieri.

Il corpo di Blake viene caricato in barella e trasportato d'urgenza dentro l' ambulanza.

"Blake...VENGO ANCHE IO."

"Signorina lei è..."

"Lasciatemi!"

Sposto con gesti bruschi le loro mani e correndo prendo posto vicino a Blake, l' infermiere vorrebbe farmi scendere, ma un suo superiore gli ordina di lasciar perdere e partire.

Fisso il volto di Blake, perché se lo spostarsi più in basso inizierei ad urlare di nuovo.

Gli accarezzo la guancia e poggio la fronte contro la sua.

"T-i prego Blake, non lasciarmi."

Poi sento qualcosa oltre la mia voce.

"Lei è sua moglie?"

Non guardo l' infermiere ma rispondo lo stesso.

"La sua ragazza."

"Lei è ferita, dovrebbe farsi medicare."

Guardo il mio braccio e vedo un profondo taglio bruciato ai lati,ma non sento il minimo dolore.

"Pensi a lui, la prego, lui...Non non."

"Respiri, non è morto, non ancora, c' è ancora battito."

Piango di nuovo, anzi, credo che le lacrime non si siano mai fermate.
I medici che sono a bordo iniziano a rompergli camicia e analizzano il colpo, parlano di qualcosa, per poi iniziare a bendargli il petto e la gamba.

Non so quanto tempo passa prima che arriviamo all' ambulanza, ma per tutto il tempo ho accarezzo il viso di Blake e gli parlavo.

"Se osi morire, giur-o dann-nato gorilla che che..."

Torna da me Blake.
Questo è soltando un brutto incubo, e quando mi sveglierò sarò tra le sue braccia, mentre mi dice che sono una dormigliona o qualsiasi altra cosa, ma purtroppo ciò non accade.

***

"Veloci."

"È un codice rosso."

Seguo la barella fino a quando non vengo bloccata.

"No io."

"Si calmi, bisogna operarlo d'urgenza e deve stare qui signorina."

Come posso stare calma in una situazione del genere?
Non so niente sulle condizioni di Blake, ma i suoi occhi sono rimasti chiusi, il suo sangue era dappertutto e ancora adesso lo vedo sulle mie mani, sui miei vestiti.

Rosso, odio questo colore.

Il respiro accelera, diventa affannoso e dopo aver guardato un ultima volta la porta in cui Blake è stato portato, al mio corpo mancano le forze.

Mi gira la testa, vedo il soffitto e poi il buio.

***

Dove sono? Ho gli occhi aperti, ma è come se fosse il contrario.
Freddo, sento freddo e sento voci.

"Bisturi."

"Pinze"

Voglio vedere, ma perché non ci riesco?

"Lo stiamo perdendo."

Sento un dolore al petto, il mio corpo e percorso da spasmi, qualcuno mi tiene con forza e poi, tutto finisce.

Un rumore fastidioso mi entra nelle orecchie.

"Ora del decesso, le quattro del pomeriggio.

Finalmente riesco ad  aprire gli occhi e vedo Blake, su di un lettino, con il viso pallido e il petto aperto.

Il suo cuore è fermo.

"AIUTATELO! VI PREGO"

Nessuno mi ascolta.
Coprono il suo viso con un telo e il mondo sembra essersi fermato per me.

***

"BLAKE!"

Mi sollevo di scatto e inizio a guardare intorno cercando di vederlo.

"Erika, amore mio ti sei svegliata."

Mia madre sta piangendo.
Non capisco più niente.

Sono in una camera d'ospedale con il braccio vasciato.

"Blake lui."

"Sta calma Erika, è stato operato e adesso è tre stanze dalla tua ma..."

Non la faccio finire di parlare, scendo dal letto e esco di corsa, qualche medico mi dice di tornare indietro, ma io non l' ascolto.

Arrivo di fronte alla grande vetrata e mi paralizza.
Blake è... è legato a diversi tubi, con una maschera sul volto e un macchinario che gli manda ossigeno.

"Signorina!"

Entro dentro e mi avvicino lentamente al suo letto.
Ho finito le lacrime, ma adesso è il mio cuore a piangere.

"Non può stare qui."

Gli sfioro uno zigomo con il dito.

"Esca subito."

"Vivrà?"

"Come scusi?"

Mi tremano le spalle, giro di scatto la testa e guardo dritto negli occhi l' infermiera.

"LUI VIVRÀ?!"

Prima che possa rispondere arriva mia madre seguita da un medico.

"Erika."

"Ditemelo, vi supplico, senza di lui io non posso vivere."

Il medico sposta l'infermiere e gli fà un cenno con la testa.
Quest'ultimo se ne va portando con se mia madre, lasciandomi con il medico e Blake.

"Il suo ragazzo è stato colpito ad un' arteria del cuore, sfiorandolo.
Si può definire un miracolo, ma ciò non toglie l' emoraggia che abbiamo dovuto stagnare.
Ora è in coma, e non posso dirle quando si risveglierà, inoltre il secondo colpo alla gamba gli ha danneggiato un tendine."

Mi porto le mani davanti alla bocca.
Coma, Blake è in coma.
Come farò senza i suoi sorrisi, i suoi sguardi e la sua voce adesso.

Sento la terra mancarmi sotto ai piedi e mi poggio al bordo del letto di Blake.

"Signorina non si agiti, altrimenti potrebbe far del male al bambino."

Sbarro gli occhi e guardo il medico.

"Bam-bambino?"

"Si, dalle analisi che le abbiamo fatto è risultato. È incinta signorina McCarthy."

Io sono...incinta.

"Ma, ho preso la pillola e.."

"Probabilmente avrà avuto un effetto ritardato"

Sbatto più volte le palpebre e le lacrime tornano a scorgare dai miei occhi.

Sono percossi da forti singhiozzi.
Mi giro verso Blake e gli prendo una mano immobile sul letto.

Perché, perché è successo tutto questo.
Io volevo stare solo con lui, e avere una famiglia, ma adesso a causa di Kay sono stata privata della mia anima.

Poggio la fronte sulla mano e mi sfogo per non so quanto tempo.

***

Sono venuti  trovarmi tutti i nostri amici, ma non appena hanno visto le condizioni di Blake sono rimasti scioccati.
Si sono preoccupati di me.
Non sono uscita dalla sua stanza per nessun motivo e il mio sguardo era perso nel vuoto.

Alla fine si è fatta sera e i medici vendendo la mia testardaggine mi hanno portato un letto nella stanza di Blake e del cibo.

"Non ho fame."

È sempre l'infermiera di prima a badare a me.

"Lo capisco ma, ora siete in due a dover vivere. Sono un estranea lo so, ma se mio marito si trovasse in queste condizioni di sicuro mi comporterei come lei."

In due, ora siamo in due.
Istintivamente mi porto una mano al grembo.

Sbrigati a sposarmi.

Le parole del mio gorilla mi rimbombano nella testa.

Faremo così tanti figli fino a formare una squadra di calcio.

Mi piego su me stessa.
Fa male.

"La prego di sforzarsi."

Se ne esce e torno a guardarlo, non ho fatto altro per tutto il tempo.

"Non so se mi senti, ma stai per diventare padre dannato gorilla, Hahaha sai come sarai buffo nel cambiare il pannolino a tuo figlio?"

Mi trema il labbro.

"Ma se tu continui a dormire, non, non potrai vederlo e pensa se è una femminuccia."

Rido, ma vedendolo lì fermo e inerme mi viene solo voglia di piangere.

Se solo potessi mi prenderei io parte del suo dolore, basterebbe a farlo tornare da me.

Una volta non avrei mai immaginato di riaverlo nella mia vita, ma adesso è diventato troppo indispensabile per poter continuare a vivere da sola.

È già, è incinta, ma mica potevo darvi gioie prima del tempo?😂
Commentate e votate
Baci baci
Manu

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro