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Gettarmi nel vuoto per aspettare la luce

Sono stanca morta! Ma devo mantenere le promesse che faccio.
Buon compleanno a Denise Andriuli, spero di averlo scritto bene😂😂😂
Molte di voi vogliono uccidere Blake, ma datemi tempo, prima o poi saranno felici😈😈😈😈.
Buona lettura

La situazione in macchina è tesa, c' è come un muro invisibile che ci separa, e dopo ciò che è appena successo, sembra quasi che sono riuscita ad innalzare la muraglia cinese.

"Se non mi darai un motivo per il quale io non debba denunciarti dopo aver-avermi preso con la forza, sappi che puoi considerarti un uomo morto."

Riempie di nuovo il suo bicchiere, mentre io mi chiudo nella sua giacca, con il corpo completamente schiacciato contro lo sportello.

"Anche se mi denunciassi, mancherebbero le prove e poi non è di certo la prima volta che io e te facciamo sesso."

L'ennesima crepa si crea sul mio cuore, altri colpi bassi così e poi Blake dovrà abbandonarmi sul ciglio di una strada priva di vita.

"Una volta non era solo sesso, per me..."

Per fortuna i miei capelli coprono metà del mio volto, meno mi guarda e meno tutto questo sembrerà reale.

Ignora le mie parole e bevo tutto d'un fiato il suo bicchiere di vodka, credo.

"Cinque anni fa, sono sparito senza darti alcuna spiegazione, perché dovevo proteggerti"

"Vorrei sapere qualcosa che non mi hai ancora detto."

Riesco a vederlo attraverso i miei capelli mentre poggia la schiena contro il sedile e aspira fumo dalla sigaretta che si era acceso prima.

"Io non ero nessuno Erika, tu non avevi un futuro con me."

Inizio ad innervosirmi sul serio adesso.

"SMETTILA DI DIRE STRONZATE! IO TI AMAVO."

"Anche io e non ho mai smesso di farlo, ma mia madre avrebbe rovinato la tua famiglia. Aveva il potere necessario per farlo e io cosa potevo fare per impedirglielo? Ero solo un meccanico sconosciuto di Seattle."

Quindi io, sono stata lasciata solo per colpa di quella donna.
In cinque anni ho fatto tanti di quei filmini mentali: lui che scappava alle Hawaii con qualche bella bionda, oppure che rideva di me nella sua orgia privata, ma mai avrei immaginato che mi aveva lasciata per colpa di sua madre.

"Cos'è, ora non mi urli più contro?"

Stringo di più la giacca al mio petto, mentre sollevo la testa e inizio a guardare Blake.

"Non ne avevo il diritto"

Finisce di fumare la sigaretta e dopo averla spenta in un posa cenere di cristallo inizia ad avvicinarsi di nuovo contro di me.

"Erika."

"NON AVVICINARTI!"

Uso le braccia come scudo, mentre il mio corpo inizia ad essere scosso da tremolii di paura.

"I-io"

"Tu cosa, hai deciso di andartene, mi hai lasciato con un pezzo di carta, quando il giorno prima hai fatto l'amore con me.
Io sai cos'ho fatto in questi cinque anni? Eh!?"

Forse ora si è reso conto di ciò che fatto in passato ed adesso, ma non ho alcuna intenzione di baciarlo e dirgli che lo amo ancora e ho già dimenticato tutto.

"Sono stata ricoverata più di una volta in ospedale, mi hanno imbottita di farmaci anti depressivi e non ho vissuto per un anno quasi. Questo è accaduto a causa tua, e adesso HAI ROVINATO TUTTO!
Mi hai violentata Blake!"

Le lacrime che sto versando adesso sono di rabbia, pura ed incandescente.
Il suo sguardo sembra quasi consapevole dei suoi errori, e spero davvero che adesso lui si stia uccidendo per ciò che mi ha fatto.

"Vo-voglio tornare in aeroporto."

È lì che ho lasciato la mia macchina prima di essere rapita.

Prendo il mio cellulare da terra, stando ben attenta a non sfiorarlo minimamente.
Nessuno mi ha chiamata, ed è meglio così, adesso sto peggio di come stavo ieri è manderei a fanculo perfino a madame Sungry.

***

Scendo dalla macchina in fretta per dirigermi verso la mia.
Non mi volto, anche quando Blake mi chiama.
Salgo veloce sulla mia automobile e schizzo via come ad un razzo.

Tutto quello che voglio è gettarmi nel vuoto, essere inghiottita dal nulla per poi aspettare una luce che riesca a farmi sorridere come ad una volta.

Sono sola è rimarrò tale.

***

Non appena arrivo a casa, ignoro perfino l' abbaiare di Zeus, voglio solo distruggere qualcosa.

Mi viene da ridere, sono stata proprio cambiata da Blake.
Ho trovato anche io dei modi per distrarmi: una volta prendevo la mia riserva di alcol e bevevo fino a quando non dovevo vomitare l'anima, dopo ciò però iniziavo sempre a piangere, ma adesso, ho un altro modo più salutare e risparmio al mio fegato altro dolore.

"Pronto?"

"Ehy Niky ciao, sono Erika"

"Ciao decrepita, cosa posso fare per te?"

"Dimmi che sei libera oggi."

"Avrei un cliente verso le sedici, ma non è certo che verrà."

"Perfetto, allora arrivo tra cinque minuti"

"Ti aspetto."

Esco di nuovo di corsa, Zeus resisterà senza cibo fino a stasera, e poi troverò un modo per farmi perdonare.

***

"Ma sei davvero sicura?"

"Senti, io pago, tu lavori e meno parli, meno tempo ci mettiamo, sai ho un cane a casa che mi vuole uccidere."

"Va bene Boss, farà un pò male."

L'ago d'inchiostro inizia a disegnare la mia pelle, fa male, ma a confronto a ciò che mi è accaduto oggi, sembra soltando un piccolo pizzicotto.

"E pensare che quando sei venuta qui la prima volta sembravi un innocente bambina."

"Zitto e lavora, non amo il mio passato."

"Già, ma sai, senza al passato non può esistere alcun futuro."

"Le due frasi da biscotto della fortuna tienitele per te."

Ride, ma la sua mano resta ferma, Niky è un ragazzo scappato di casa che ama fare tatuaggi, ed è bravissimo nel suo lavoro.
Quelli che ho sul corpo li ha fatti sempre lui.
È un bel ragazzo e fa sempre strage di cuori tra le sue clienti, ma la prima volta che ci ha provato con me, l'ho minacciato di fargli provare la sua macchinetta in un posto al quanto doloroso per lui.

"Hai intenzione di farti anche un tatuaggio in posti proibiti?"

"No, ma se vuoi la mia offerta di castrarti è sempre valida."

Non parla più per il resto del tempo, mentre io vengo cullata dal rumore di quel marchingegno.
Chiudo gli occhi, ma non è stata una buona idea, le immagini di oggi passano veloci davanti a me e per poco non urlavo.

"Finito."

"Di già?"

"Come di già, ci ho messo tre ore quasi!"

Oh porca, mi sono addormentata...

"Sembrava di meno."

Faccio finta di niente e guardo quest'ultima opera d'arte.
Si tratta di un disegno stilizzato che parte dal mio dito indice sinistro, fino a prendere parte del braccio.
Sono diversi fiori danzanti, ma noto anche una scritta piccola verso la fine.

"È questa? Che significa sapientone?"

"Fiore di loto, rappresenta un pò la tua testardaggine."

"Mooltooo spiritoso. Quanto ti devo?"

Inizia a mettere una crema sul tatuaggio e poi lo avvolge con una garza, mentre prendo il portafogli.

"Settanta dollari"

Sembrano pochi, ma Niky è un tipo che vuole vivere giorno per giorno.
Gli dò i soldi e dopo averlo salutato esco dal suo negozio.

Il telefono squilla, è la Sungry, non ho voglio di sentirla, quindi chiudo la telefonata e le mando un messaggio, dicendole che ancora non mi sento bene e non credo di poter andare a lavoro domani.

Ho sul serio la testa che mi scoppia e vivere a Boston non è proprio rilassante, però una cosa da qui è davvero bella, quando non sei al centro della città, riesci a vedere una scia di stelle che illumina il cielo notturno... blu notte, fiori e stelle.
Devo appuntare questa cosa da qualche parte quando ho tempo.





Capitolo di passaggio😂 so che voi volete i capitoli chilometrici, ma devo studiare e quindi grazie per la vostra attenzione.
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Manu

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