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Devo trasferirmi sulla luna

Ed ora inizia il bello 😂 tanto tantissimo caos, non vi anticipo nulla di più.
Sopra i vestiti di Erika, trovati sempre dalla mia amora❤❤❤
Buona lettura

Vorrei tanti sapere chi ha detto la stronzata del "Bisogna trovare nella nostra mente il posto felice", così da potergli aprire il cranio e sputarci dentro.

"FERMA QUEL CANE!"

"Maledetta bestiola"

"Ti prenderemo!"

Sorseggio con tranquillità il mio caffè, cercando di pensare a qualcosa di tranquillo.

È da stamattina, dalle sei, che queste due hanno pensato bene di regalarmi un bellissimo risveglio, ed è passato soltanto un giorno! Se devo sopportare questo per una settimana credo proprio che devo trasferirmi sulla luna fino ad un periodo indeterminato.

"MOLLA LA PANTOFOLA"

Perché devono urlare di prima mattina! È ora di risolvere questa situazione.

"Zeus, vieni qui"

Quando abbandono la cucina per andare in salotto a controllare la situazione,  ci manca poco per non farmi iniziare a ridere senza sosta.

La scena è davvero esilarante.

Quelle due schiazzate stanno rincorrendo il cane, cadendo più volte per terra.

Non appena Zeus mi vede si rifugia dietro alle mie gambe abbaiando contro Sasha e Beth.

"E pensare che quella palla di pelo te l' abbiamo regalata noi"

"Ingrato di un cane."

Prendo in braccio il mio batuffolo e dopo averlo accarezzato riesco a prendergli la pantofola.

"Non si morde la mano che ti nutre, e Zeus sembra averlo capito alla perfezione, tieni Beth"

Le lancio la pantofola sbavata, mentre con il mio orsacchiotto in braccio vado in cucina per dargli la pappa.

"Io devo andare al lavoro, voi se volete potete girare Boston, ci sono un sacco di negozi carini."

Mi giro per guardarle e le vedo con un fazzoletto sotto agli occhi.

"La nostra Erika è crescita così tanto."

"Ora è una vera donnina"

Prendo un giocattolo di gomma del cane or terra e glielo lancio contro ridendo.

"Sceme"

Poi, mentre sto per salire le scale mi suona il telefono, è Blake.

Salgo di corsa in camera mia e mi chiudo a chiave.

"Pronto"

"Buongiorno"

Perché cavolo mi sento euforica come ad una adolescente? C' è, sto solo parlando al telefono con l'uomo del quale provo qualcosa da tanto tempo e che ieri sera ha...meglio non continuare.

"Ehy, ti sei svegliato adesso?"

"Come ad ogni persona normale, non per dire, ma sono le sette Erika."

Oh già, io ho dovuto interrompere il mio sonno per cause aliene.

"Sono mattiniera"

"E pensare che una volta per farti svegliare dovevo andare sempre a comprare dei cornetti."

Aaaaahhh cooornetttiiii... oddio, sembro Homer Simpson, Erika devi riprenderti!

"L' idea non sarebbe male."

"Mmmh, se vuoi passo da te a fare colazione."

"NO, eemm volevo dire, che ne dici se ci incontriamo al bar? Casa mia adesso è un disastro e poi ti devo dire alcune cose in un posto tranquillo."

Dato che in questo momento sembra esserci una guerra in casa mia.

"Va bene, conosci il Sun bar?"

"Si, c' è l'ho presente."

"Allora ci incontriamo lì."

"Perfetto, a dopo Blake."

Ride, e poi chiude la chiamata.
Bene, ora sarà meglio vestirsi perché sono sicura al mille percento che una volta detto dell' arrivo delle due intruse, Blake avrà molte ragioni per starmi alla larga per un certo periodo.

***

Dopo essermi preparata dandomi un aspetto presentabile, prendo la borsa, alias un buco senza fondo, ed esco dalla camera, ma mi ritrovo Beth e Sasha ad aspettarmi con le braccia incrociate sotto al seno.

"Come mai tutto questo tempo per prepararti Riri?"

Ecco, ora sono entrate in modalità spie della CIA.

"Il mio capo odia le persone in disordine."

Le sorpasso e scendo le scale.

Accarezzo Zeus che mi aspetta davanti alla porta e prima che esco mi chiamano di nuovo.

"Non ci nascondi niente vero?"

Doh, io sono una frana a mentire alla gente.
Mi giro lentamente e con l'espressione più seria che ho dico:

"Uh guarda come si è fatto tardi, devo proprio scappare."

Mi fiondo fuori casa, come meglio posso dato i miei tacchi, ed entro in macchina.

Abbasso il finestrino e passando davanti a loro, che sono uscite davanti alla porta, urlo:

"Portate Zeus a spasso e dategli il cibo, se non volete che si vendichi ancora."

Mi chiamano ancora, ma distrattamente, il mio piede spinge sull' acceleratore e tanti saluti.

***

Una volta arrivata controllo l'ora, per le nove devo andare a lavoro, oggi devo discutere con alcuni fornitori di stoffe, devo fare un ordine per quelle della sfilata ed è la cosa più importante da dover sbrigare. Se si sbaglia in questo la sfilata è compromessa.

Entro nel bar e mi accomodo ad un tavolino, forse sono in anticipo.
Una cameriera mi si avvicina.

"Benvenuta al Sun bar, vuole ordinare?"

"No grazie, sto aspettando una persona."

"Come vuole."

E se ne va in tutta la sua gloria da papera starnazzante.

Comunque, inizio a fissare il paesaggio fuori dal vetro, oggi sembra una bella giornata, anche se il meteo preannunciava pioggia.

"È libero questo posto?"

Infarto, rischio troppe volte la vita per colpa sua.

Mi alzo all' impiedi e dò un bacio a stampo a Blake, che sorride malizioso...se vuoi qualcosa di più approfondito farà bene ad iniziare a sognare.
In pubblico certe cose non si devono fare.

"Come buongiorno non è niente male sai?".

"Idiota."

"E tu sei sempre adorabile di mattina"

"Mentecatto"

"Se ti offro una bella colazione abbondante migliori il tuo umore?"

"Ma certo tesoro"

Mi guarda male mentre io rido malvagia, le piccole vendette della vita.

"Perderò sempre contro di te in affari per il cibo vero?"

"Mi sembra scontato."

Scuote leggermente il capo, facendo cadere qualche ciuffo ribelle davanti agli occhi.

Non capisco proprio perché Dio fa in modo che gli uomini di prima mattina siano sempre belli ad alto rischio di stupro, mentre noi donne sembrano la rinascita degli zombie.
Questa si chiama DISCRIMINAZIONE!

***

Dopo aver mangiato prendiamo due caffè, il mio abbastanza dolce mentre Blake amaro, come lo farà a bere rimarrà un mistero.

"Oggi sei particolarmente elegante sai?"

"La tua perspicacia mi sorprende sai?"

"Attenta a non giocare troppo con il fuoco, puoi scottarti."

"Qualche ustione posso sopportarla."

Sorrido maligna mentre sorseggio il caffè, deve capire che non sono più la ragazza di cinque anni fa.

"Comunque, sono così perché oggi devo incontrare alcuni fornitori per la mia prossima sfilata."

"Interessante, vorrà dire che indosserò una gonna e mi metterò a fare il tifo con i pon pon per te."

Rischio di sputargli il caffè in faccia, ma più che altro inizio a tossire senza sosta nella speranza di riprende fiato.

Blake si alza ed inizia a farmi qualche pacca dietro la schiena e quando mi calmo, parte la mia risata infinita.

"Hahahahh oddio,  mi hahaha manca l' ossig Hahaha eno"

"Ecco perché non devo fare battute"

"Hahaha muoio."

Ho le lacrime agli occhi ed adesso mi fanno male sia gli addominali, sia la mandibola.

"Aspetta, ci sono, ho ripreso fiato.
Preferirei evitare quella scena, ma adesso devo tornare seria e parlarti di una questione più importante, ma non qui."

Ci alziamo e dopo che Blake paga il conto, quel barbaro mi ha tenuta ferma con un braccio per non farmi pagare, usciamo e mentre andiamo verso la mia macchina inizio a parlare.

"Per una settimana non devo venire a casa mia."

Aggrotta le sopracciglia e si accende una sigaretta.

"Come mai?"

"Ci sono Beth e Sasha e beh, loro due ancora non sanno che ti sto dando una seconda possibilità."

Una nuvola di fumo esce dalle sue labbra.

"Cosa temi adesso?"

Abbasso gli occhi, ci sono diverse cose che temo, ma quella più odiosa per me è di sicuro l'incapacità di non far capire perché io ho deciso così.
Le critiche e i rimproveri.
Blake orami è nella lista nera di tutti quelli che lo conoscevano, ma io, in qualche modo, avevo una parte dentro me che non è mai riuscita ad accettare il suo abbandono, la sua lontananza e cercava sempre la causa di ciò, ma dopo averlo rivisto a Boston, emozioni contrastanti si sono fatte la guerra dentro me e alla fine ha prevalso l' amore, anche se non ho ancora intenzione di dirlo a Blake.

"Temo che quelle due ti facciano diventare un cadavere in fondo al mare, e non credo che troverai la sirenetta ad attenderti."

Butta la sigaretta per terra e la calpesta, per poi farmi alzare il mento.

"Ho promesso di fare il bravo e se vuoi questo non ho problemi, posso vederti in qualsiasi altro posto, anche se quella bestiola sovrappeso mi mancherà."

"Ma se Zeus non ti sopporta."

"Abbiamo iniziato solo con il piede sbagliato."

Sorrido, ultimamente mi capita spesso.
Blake mi attira, prendendomi per i fianchi, a sé e dopo avergli preso il collo, lo faccio abbassare alla mia altezza per baciarlo.

"Ora sarà meglio che vada anch'io a lavorare, se non voglio portarti a casa mia e rinchiuderti per sempre."

"Certe cose sono illegali sai? Credo che si chiami rapimento di persona."

"Farò sparire le prove."

Mi bacia di nuovo e dopo esserci salutati salgo in macchina per partire verso l' atelier, ora devo abbandonare lo stato Blake e impostarmi su LAVORO.

***

Siamo in sala riunioni e stiamo aspettando i fornitori, hanno avvisato che avrebbero fatto ritardo per via del traffico.

"Madame vuole un caffè?"

"Si McCarthy, grazie."

Stranamente è gentile oggi, meglio così, quando è in menopausa diventa un' arpia.

Inserisco le monete nella macchinetta del caffè e nel frattempo preparo le tazzine.
La sala relax sembra quasi una mini casa, se solo non avesse la parete aperta, causa di eventuali nascondigli dietro al bancone per non farsi vedere da certe persone...

"Il tuo didietro è sempre stato così?"

Agguanto un coltello per uccidere la persona dietro di me, anche si tratta di Blake.

"E tu che diavolo ci fai qui?"

"Lavoro, fornisco i macchinari alla vostra casa di moda"

"Non potevi avvertirmi stamattina?"

"Per perdermi la tua faccia allibita? Naaaahh"

Scuoto leggermente il capo, Blake ormai me lo ritrovo dappertutto.

Mi giro con il vassoio in mano e quando Blake sta per poggiare il suo braccio sulle spalle, la porta d' entrata si apre e grazie ai miei riflessi sovraumani, poso il vassoio sul bancone ed afferro Blake per farlo accuciare dietro al bancone.
Sbatte con il gomito, ma non si lamenta tanto.

"Che cazzo ti è preso?!"

"Sshhh! Non fiatare."

Il suo sguardo è confuso.

Mi rialzo piano piano e purtroppo non mi sono sbagliata.

PERCHÉ SASHA E BETH SONO QUI?!

😈😈😈 hihihih
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Manu

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