Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Bond, Erika Bond

Boooombaaaaa sensuel movimento bestiale, sensuel movimento panzale sensuel è partita un' anca...
E dopo la mia personale versione...
MA CIAOOOOO😂
Non ci sono cure per me non fateci caso.
Erika si è messa un tantino nei guai, mentre un certo demonietto se ne sta a New York.
Buona lettura

Quanto vorrei essere Bond, Erika Bond, il tizio che dopo tremila colpi di mitra non ha un graffio, in grado di liberarsi perfino da una gabbia di leoni a mani nude e sempre con i vestiti in ordine.
Perché non vivo in un film? La vita è sembra molto più semplice lì dentro.

"Hai intenzione di stare lì dietro per molto?"

"Sshhh, io non ci sono Melody, chiaro?"

Forse se mi convinco di essere invisibile o di poter essere un camaleonte Kay non mi noterà, poi se un certo barbuto decide di regalarmi un miracolo ogni tanto, io non lo rifiutò di certo, anzi, è ben accetto.

Mi affaccio lentamente, mentre Melody mi guarda ridendo, anche se io in questa situazione non ci trovo niente di divertente.

Kay sta parlando con un tizio e con lo sguardo cerca qualcosa, perché ho la sensazione di sapere cosa vuole?
Voglio tanto sbagliarmi sulla mia intuizione di stavolta.

Torno alla mia postazione e mi prendo la testa tra le mani.

"Serve un piano di evasione"

Inizio a meditare, ma il mio povero cervello non è adatto a certe cose, sono troppo complesse. Io posso creare un piano per mangiare quantità industriali di dolci, ma non questo.

"Ciao, hai visto Erika?"

Oh cazzo, ditemi di no.

Guardo Melody dal basso e le faccio cenno di no con la testa.

"Si certo, è proprio qui sotto che mi supplica di non svelare la sua posizione"

Le pesto un piede con un pugno ed inizia a saltellare sul posto.

"Hahaha, divertente come battuta"

Tiro un sospiro di sollievo, menomale che non le ha creduto.

"Sssi, certo."

"Allora?"

"Credo che Erika debba ancora arrivare."

"Ok, grazie mille."

Aspetto qualche secondo prima di rialzarmi, la precauzione non è mai troppa.

"Allooora, cosa sta succedendo?"

Giusto, devo uccidere questa qui.
La guardo male, mentre lei unisce le mani in preghiera.

"Chiedo perdono"

"Idiota."

Caccia la lingua e chiudo un occhio, mentre io mi trattengo da prenderla a schiaffi.

"Era per scherzare"

"La prossima volta scherza con delle semplici barzellette."

Vado verso la mia scrivania, sarà meglio sparire per questa mattina, torno a lavorare nel pomeriggio e andrà tutto bene.

***

Afferro la mia borsa e di corsa raggiungo, la porta, ma il tempo di evitare un tizio con una pila di fogli in mano,che vado a sbattere contro qualcuno.
Guarda caso è proprio la persona da cui stavo scappando.
Qui vi vorrebbe una bella benedizione dal Papa, forse accadrà un miracolo?

"Erika, ti stavo cercando"

"Oh beh, come dire...Ciao Kay da quanto tempo."

Mi guarda con un sopracciglio alzato.
Non si è mica capito che ho fretta di sparire vero?

"Si può sapere che fine hai fatto?"

Rapina, corse clandestine, lavoro, depressione, Blake, Blake, Blake e ancora Blake.
Ho già detto Blake?

"Ecco vedi, si è rotto il telefono e poi tra una cosa e l' altra mi sono completamente dimenticata di richiamarti"

Arretro lentamente verso l' uscita gesticolando con le mani e sperando con tutta me stessa che non mi chieda:

"E allora chi era il tizio che ha risposto al telefono?"

Cazzen, tanto tanto cazzen.

"Ma di cosa parli?"

Inizio a ridere nervosamente, che cappero gli dico?

"Mi ha risposto un uomo l' altra volta."

Blake doveva per forza usare il suo vocione per rispondere?!
Aaaahhh, sto per diventare pazza, va bene, o la va o la spacca, non posso di certo mentirgli, ma sono così confusa.
Ho paura, tanta paura, una volta detto ad alta voce che sto frequentando di nuovo Blake potrebbe accadere qualsiasi cosa e poi sarei sempre io quella a soffrire.

"Era il mio tatuatore"

Perfetto, mentiamo alla gente Erika, tanto così puoi solo peggiorare la situazione.

"Non capisco"

"Vorrei spiegarti meglio, ma, devo per forza andare a....a.... a portare mia nonna dal dottore, non si sente per niente bene, quindi ciao."

Corro fuori ed entro velocemente in auto, partendo senza una meta.

"Non cambierò mai."

Dovevo dirgli la verità, ma è così complicata la situazione adesso, che non so ancora con precisione cosa voglio fare.
L'unica certezza che ho è il mio cuore che batte velocemente ogni qualvolta sto vicino a Blake, con Kay questo non accade mai.

***

Fermo l' auto nei pressi di un parco e decido di fare una passeggiata dato che oggi il tempo è splendido.
Sembra quasi che la mia vita adesso abbia una sottospecie di percorso da seguire.
Un lavoro che amo, la mia famiglia, gli amici e poi arriva l'unica incognita, Blake.

Mi siedo sul prato vicino ad un laghetto e chiudo gli occhi, ascoltando il silenzio.
A volte vorrei che il mondo non avesse i suoi rumori, se solo le persone si fermassero un secondo ad ascoltare, capirebbero che il silenzio rilassa la mente.

Inizio a ridere.

"Il corso di yoga mi fa male."

Distendo il mio corpo sull' erba ed osservo il cielo celeste, chissà cosa starà facendo Blake in questo momento.

"Eh no! Non devo pensare al gorilla, altrimenti inizia a salire la nostalgia.
Meglio chiamare i miei per dirgli che sono ancora viva."

E per spiegargli il perché del "malfunzionamento" del mio telefono.

Nel frattempo....
Blake

"Ed è per questo che noi crediamo nel nostro progetto. Una collaborazione tra le due aziende sarebbe proficua per entrambi ed i risultati assicurati."

È da più di un' ora che questo tipo mi ripete le stesse cose.
Non si può di certo dire che si aspettano da me un finanziamento, ma, avendo io il coltello dalla parte del manico, sono molto in vantaggio rispetto a tutte le loro ritrattative.

Guardo il telefono, Erika dopo quel messaggio non si è fatta più sentire, torturandomi mentalmente.

La prossima volta la porto con me a questi viaggi di lavoro, così sarò sicuro di dove si trova e della sua sicurezza.

Non si è mai troppo prudenti nella vita ed Erika, con la sua ingenuità, riesce sempre ad affascinare la popolazione maschile, rendendomi iperprotettivo.

"Allora signor Stone cosa ne pensa?"

Che voi siete nei guai e sperate nel mio aiuto.

"Voi producete navi ed imbarcazioni mentre io mi occupo di motori ed ingranaggi, non riesco proprio a capire il motivo del vostro interessamento verso di me."

Lavoriamoceli un pò.

"No- noi siamo sicuri che i suoi dipendenti saranno in grado di migliorare ancor di più la sicurezza e la qualità delle nostre imbarcazioni."

Tempia perlata, labbro leggermente tremante e di tocca troppe volte la cravatta.
Sono la loro ancora di salvezza in poche parole. Devo dire che imparare a leggere le persone si è rivelato molto utile nel mio lavoro.

"Va bene, l' accordo si farà."

Lui ed i suoi collaboratori tirano un sospiro di sollievo.

"Ma, alle mi condizioni."

Ed ecco che i loro occhi iniziano a saettare da una parte all' altra.
Tipica reazione di chi credeva di aver vinto.

"Come scusi?"

"Ha capito bene, la mia segretaria vi telefonerà per fissare un altro appuntamento e insieme a me porterò la somma di denaro che intendo investire. Parleremo in modo più approfondito del vostro ruolo e di come si svolgeranno i lavori, e cosa più importate la percentuale che avrò io in questo affare."

Paura, rabbia, voglia di uccidermi, a quanto pare mi sono trovati altri nuovi amici.

"M- ma lei non può!"

"Oh si che posso, queste sono le mie condizioni, per me la riunione è finita."

Mi alzo dalla sedia girevole sul quale ero seduto e me ne vado, non ho altro tempo da perdere con gente che vuole il mio aiuto.

Entro in ascensore, ma prima che si possano chiudere le porte, un tacco rosso scarlatta le ferma.

"Appena in tempo."

Entra una donna ridendo, alta, giovane, ma scialba e superficiale.
La ignoro e mando un messaggio a Jasmine su come procedere sui preparativi del contratto.

"Oddio, lei è il signor Blake Stone?"

"Si"

Scrivo ancora senza guardarla ma quando inizia a saltellare sul posto e ad urlare il telefono per poco non mi cade dalle mani.

"Non posso crederci di averla incontrata, le mie amiche impazziranno quando lo sapranno."

Come dicevo, scialba e superficiale.

"Buon per lei."

"Sa io ho sempre desiderato incontrarla, non mi sono persa mai una sua intervista ed ho guardato ogni programma a cui partecipava."

Ci mancava la stalker, questo ascensore non potrebbe scendere più velocemente?

"E poi"

"Senta, non sono il tipo che ama chiacchierare."

La guardo con la coda dell' occhio mentre sta ancora con la bocca aperta a fissarmi, questa sta male.

"Lei sarebbe proprio il mio uomo dirla sa? Bello, potente ed autoritario."

Soffre di doppia personalità, non c' è altra spiegazione e mentre penso a come mandarla a fanculo in modo garbato, tocca il mio braccio per posizionare una mano sul petto.

"Io sono davvero in..."

L' allontano da me con un movimento brusco del braccio.

"Amo già un' altra donna."

Le porte si aprono e dopo uno sguardo di rabbia, me ne esco.
Odio le donne così arrendevoli, vogliono essere utilizzate come un oggetto, ricordandomi mia madre, per i suoi scopi farebbe di tutto, perfino scoparsi il primo nemico in affari del maritino per spianargli la strada.

Provo solo ribrezzo per certi atteggiamenti.

"Buona giornata signore"

Un ragazzino mi apre la portiera della limousine con cui sono venuto e non appena salgo dico all' autista di portarmi in albergo.

Voglio tornare a Boston e devo accelerare le normali procedure per chiudere quest' affare e poter rivedere la mia puffetta.

Aaawwwww che tipo adorabile vero?
Bene, aspettatevi prossimamente scene a luci rosse 😂😂😂😂
Commentate e votate
Baci baci
Manu

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro