Blake' s pov
Buona festa dei single a tutte voi felicemente libere😂 io sono un esponente di coloro che vivono questo periodo tra pensieri sadici a torturare il mio migliore amico che mi fa salire l'istinto omicida a mille.
Comunque, vi lascio al pov di Stone.
Buona lettura
Erika ormai era uscita dalla limousine da forse, un' ora, ed io ero rimasto qui fermo con la testa persa tra i mille pensieri che non mi davano alcuna risposta.
Stranamente il tettuccio dell' auto era molto interessante.
Forse avevo bevuto troppo, ma ne avevo bisogno, sono stato un coglione.
Ho fatto prevalere il mio istinto animale e barbaro, ferendola.
Fumo l'ennesima sigaretta, credo che oggi dovrò comprarmi un altro pacchetto o forse morirò prima con un cancro ai polmoni.
Morire, ho pensato a questo più di una volta, ma alla fine pensavo ad Erika e al suo sorriso, lei aveva un passato triste, ha dovuto combattere come me per essere dov'è adesso, ma al contrario, io una famiglia non l'ho mai avuta.
Spesso mi chiedo se non sono nato per davvero a causa di un preservativo bucato.
La cenere della sigaretta cade sulla mia maglietta e solo adesso riaccendo il mio corpo.
Premo il pulsante che mi permette di parlare con l' autista, è tempo di tornare a lavoro.
"Ubert, portami alla mia azienda."
"Subito signore"
Chiudo di nuovo tutto e fisso il punto in cui prima c'era Erika e mi tornano in mente le sue parole.
"Una volta non era solo sesso per me."
Per me è sempre stato così? Dopo di lei ho solo usato le donne che mi si avvicinavano, tanto tutte quante loro volevano solo una cosa, una scopata e sentirsi per un breve periodo importanti per aver attirato la mia attenzione.
Alla fine hanno fatto tutte la stessa fine, lasciate lì ad urlarmi contro tutti "gli aggettivi" del mondo e a rompermi mezza casa o appartamento, dipendeva da dove si trovavano.
Però con Erika era diverso, se solo in passato non l'avessi abbandonata, a quest'ora probabilmente o lei mi aveva scaricato per una stronzata causata da me, oppure c'era la possibilità che per tutte le volte che abbiamo fatto ses- l'amore, a quest'ora avevamo forse un esercito di poppanti ad urlare per casa, ed io avrei fatto il semplice meccanico, ritirandomi sempre tardi a casa, ma ad attendermi ci sarebbe stata lei, con il suo sorriso e la sua camicia da notte.
"Signore siamo arrivati."
"Hai installato il nos a questa cariola e non mi hai detto niente?"
"No signore, ho rispetto i limiti di velocità."
Apre la portiera, e come sempre gli lascio la mancia, così può comprare le bambole per le figlie senza fare uso del suo stipendio.
Lo saluto ed entro nella mia azienda, al mio passaggio i dipendenti mi salutano tutti con il sorriso sulle labbra.
Un sorriso falso per alcuni, altri invece sono davvero felici di vedermi.
Manco il tempo di entrare in ascensore che la mia segretaria si intrufola peggio di una corridrice.
È una noia mortale, sempre tutta tesa e sull' attenti, rifiuta perfino le ferie!
"È in ritardo direttore"
"Ho avuto degli impegni urgenti"
"Per il lavoro?"
"No, privati."
"A chi dovrò mandare dei fiori stavolta?"
"Perché non te li compri per te?"
Mi guarda tipo "sta scherzando spero".
"Non è divertente"
"È quando mai ciò che dico è divertente."
Si sistema i suoi occhiali da professoressa acida e inizia a leggere i programmi per oggi.
La cosa che mi fa arrabbiare maggiormente però è che in realtà senza quel brutto carattere, Jasmine, sarebbe una bella donna.
Non che io voglia portarmela a letto, lo dico solo per lei.
Io appartengo solo ad una donna, anche se ho pensato bene a farla soffrire.
"Oggi ha un intervista con la The Business man, le solite domande."
Arriviamo al mio piano e mi dirigo verso il mio ufficio seguito da miss acidità 2021.
"Ricordami perché vado ancora a queste interviste quando ormai la società è tra le prime in America nella produzione di automobili, motori e quant'altro."
"Perché la popolazione femminile in questo continente è molto interessata ai scapoli d' oro e poi quelle interviste le danno un aria umana."
Ah si giusto, quando ho preso a pugni uno che aveva offeso mia cugina, Samantha, sono apparso come un mostro evaso di galera e da lì hanno iniziato sempre più a scavare nel mio passato, ma con le persone giuste, piccoli hacker che ho ricattato, sono riuscito a far sapere soltanto l'essenziale di me.
Genitori ho fatto mettere deceduti, mai avuti e mai lì avrò.
"Jasmine io vado a casa, ho già dato istruzioni a James di contattare il mediante dei cinesi, tu invece fissa un appuntamento con quel texano, com'è che si chiamava?"
"Tay Webber"
"Già, quello, comunque veditela tu"
Prendo il mio portatile e vado di nuovo in ascensore, ma stavolta diretto al parcheggio dell' azienda.
***
Non appena arrivato nel parcheggio sotterraneo vado spedito verso la mia Lamborghini metallizzata color celeste con gli interni grigi e tutti gli optional.
Appena accendo, chiudo il tettuccio e i vetri si oscurano, così non avrò problemi se qualcuno mi riconosce.
Attraverso Boston commetento qualche piccola infrazione, ma alla fine riesco ad arrivare nella zona delle ville di tizi, con soldi, piscina e ogni sabato organizzano feste.
Per fortuna la mia casa è ancora più in alto, così non devo chiamare sempre la polizia per arrestare il fracasso, c' è, io ci lavoro la notte nel mio studio.
Parcheggio la macchina nel mio enorme garage, tra la Mustang e la Camaro, posseggo anche diverse Ferrari e Spider, insieme a due moto, preferisco le quattro ruote.
Il tempo di salire dalle scale interne, che sento una voce femminile in casa mia.
"Da non credere....si già....MA CERTO CHE NO! Sono stata brava lo so, ora ti lascio ciao ciao."
"Che diavolo ci fai tu qui?"
La ragazza di spalle, dallo spavento, fa cadere il telefono per terra.
"DIO SANTISSIMO...Ti pare questo il modo di rovinarmi la gioventù?!"
"Poche chiacchiere Sam, cosa vuoi?"
"Sei un cugino antipatico."
Questa mocciosa di quindici anni mi farà uscire pazzo.
Poso la giacca sul divano e me ne vado in cucina per prendere qualcosa da mangiare.
"Non ignorarmi Blake!"
"Chi è entrato senza permesso in casa d'altri? Fammi indovinare...tu"
Si siede sul tavolo, mentre io prendo dal frigo un qualcosa in cartone, spero che sia ancora buono.
"Anziano, sono venuta a dirti che domenica mamma e papà fanno la solita grigliata e se non viene neanche stavolta hanno detto che ti vengono a prendere per le orecchie."
"Questa domenica devo andare a New York"
La sorpasso e mi siedo sul divano, mangiando un sandwich.
Sto per aprire il computer, quando Samantha si siede sopra al mio lavoro.
"Mi serve"
"Allora vieni a mangiare domenica"
"Se riesco verrò e ora vattene, devo lavorare, tu pensa ad andare a scuola."
"Non ho finito."
Quando fa così non la sopporto.
"Devo comprarmi un abito, esco con delle mie amiche."
"Tu ho tremila abiti"
"Si ma non mi piacciono più."
Bambina viziata.
"Portami nell' atelier di madame Sungry, nell' ultima sfilata sei sparito ed io non ho potuto comprarmi niente."
Forse perché ero impegnato a prendere la bella stilista selvaggia? Non credo che andare da Erika, dopo che oggi l'ho presa con la forza, sia un' ottima idea.
Lei mi odia, ma quando l'ho penetrata, ho capito che pensa totalmente al contrario, dato che non ha esitato più di tanto ad ansimare....cazzo mi sta tornando duro, solo a ripensarla rischio di fare una figura di merda con mia cugina.
"Ho un possibile contratto con quella casa di moda, ti ci porterò quando andrò lì per lavoro e adesso sparisci."
Mi alzo in piedi, Sam è perfino più bassa della mia puffetta, bionda occhi scuri, insomma, ha preso dalla parte buona della famiglia Stone.
La sollevo di peso e la butto fuori casa, anche se si andrà a lamentare con gli zii, non m' importa.
"Bene, è ora cambiamoci per l'ennesima intervista"
Com'è che le chiamava Erika? Ah si, iene isteriche perennemente in astinenza di uccello.
Zanzà! Capitolo che rivela altri personaggi dal punto di vista di Blake.
Molte di voi lo vogliono uccidere, anche perché sembra non mostrare alcun senso di colpa, ma con il comportamento di un certo *cof cof* Christian Grey *cof cof* Non avete detto nulla anzi... porcelline che non siete altro😂😂😂😂
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Psycho Manu😂
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