"Uhmmm Piccola!"
"Sveglia Romeo!" la voce odiosa di Klaus è detestabile ad ogni ora.
Apro gli occhi e invece delle labbra morbide e perfette della mia ragazza sulle mie c'è la solita renna che mi lecca.
Quasi mi viene un infarto quando i suoi occhioni mi fissano con troppo interesse.
Mi butto giù dal letto e inciampo in un paio di ciabatte che cantano "Jingle Bells."
Aspetta! La renna mi stava limonando?
Schifato cerco di defilarmi da quella bestia ninfomane che mi segue come un cagnolino senza però riuscirci.
Se il buon giorno si vede dal mattino...
Faccio lo slalom gigante tra ghirlande, abeti, schiaccianoci giganti e cianfrusaglie ammucchiate ovunque.
Questa casa è un incubo natalizio pieno di cliché e anche di più.
Dopo aver dato una culata cadendo col piede arrotolato in uno di quei festoni argentati pacchiani che penzola dal caminetto, con l'aiuto del mio amorevole cognatino che mi ha fatto lo sgambetto, noto a fondo letto, un maglione a strisce verde e rosso orribile con il mio nome ricamato. Immagino di doverlo indossare. Giá ho il prurito per la lana scadente. Cosa mi tocca fare per amore? La bestiaccia riprende il suo tentativo di seduzione leccando le mie mani.
Come sono arrivato a letto tra l'altro? Non mi ricordo ma è possibile che sia svenuto per il coma diabetico dopo tutto quello che ho ingurgitato da cena. Ma perché Noël non é accanto a me? Non mi pare di essermi fidanzato con la renna. Non è per niente il mio tipo! Ma sembra una che non molla e non gradisce il 2 di picche.
"Doccia e colazione tra 40 minuti poi si va in missione albero di Natale."
"E devo venire anch'io?"
"Certo che sì palle mosce! È tradizione! Sai usare l'ascia?"
"Ovviamente no! Sono un'architetto, non un killer di abeti."
"Patetico mezzo uomo."
"Si può sapere cosa ti ho fatto?"
"A parte spaccarmi il naso due anni fa? Ti sei fidanzato con la mia sorellina!"
"Non puoi fare niente per cambiare la situazione."
"Posso e lo farò. Il Grinch non si sposerà mai lo zuccherino di casa!"
"Ma Grinch a chi?"
"A te? Il numero 1 sulla lista nera di Santa Klaus? Divertitevi voi due!" sghignazza uscendo dalla mia camera e lasciandomi la bestiaccia.
Faccio la doccia mentre la guardona mi osserva cercando di ruminare la tenda. Mi sento Cristoph di Frozen sempre seguito dal fedele Sven. Ed io che pensavo di fare la doccia con la mia futura moglie!
Scendendo bagnato, scivolo sul pavimento freddo e sbatto il naso, che si mette subito a sanguinare, contro il wc. Mi allungo per staccare un pezzo di carta igienica con le stelle di Natale e parte "Santa Claus is coming" spaventandomi a morte. Ma che razza di psicopatico metterebbe i canti di Natale in bagno? Per concludere la mia avventura nel bagno degli orrori, radendomi mi taglio.
Oggi non è proprio la mia giornata! Per fortuna manca un giorno alla Vigilia!
Sbuffo camminando con passi pesanti alla ricerca della mia valigia Louis Vuitton ancora da svuotare ma non la trovo. Fantastico! Ora cosa mi metto?
Apro i cassetti per cercare qualche indumento e ci trovo solo cose ridicole. Piuttosto che uscire vestito così mi butto nudo fuori dalla finestra e muoio congelato!
Ed è proprio mentre mi affaccio, che vedo la mia valigia e tutti i miei costosi indumenti riversati nella neve con un poster di mio cognato che mi fa il dito.
Arrabbiato infilo i boxer con la faccia 3 D di Babbo Natale, i pantaloni di pelle di Renna e il maglione vomitevole e scendo le scale per andare a recuperare i miei oggetti personali.
Sono stato paziente ma ora basta! Se vuoi la guerra avrai la guerra Klaus!
Sono carico al punto da scatenare una guerra nucleare ma poi la vedo e niente ha più importanza.
Rimango impalato come uno stoccafisso a contemplare la sua bellezza. Lei si volta con quel suo sorriso radioso e mi va in pappa il cervello.
"Buon giorno amore! Dormito bene?" mi domanda.

🎄🎄🎄Poco prima dell'arrivo di Matt🎄🎄🎄

"Siete tutti d'accordo? Dopo solo un paio d'ore? Siete prevenuti e avete fatto di tutto per metterlo in imbarazzo e l'avete quasi ucciso!"
"L'increscioso inconveniente del biscotto è stato un'incidente. Come potevamo immaginare che sarebbe quasi morto. Insomma bastava dirlo no? Ma l'abbiamo salvato no?"
"Per un pelo!"
"Piccola mia, con grande disappunto sono costretta ad ammettere che nonostante sia belloccio ed intelligente, ecco... non va bene."
"Non va bene per me o per voi?" la guardo imbronciata.
"Per te e per la nostra famiglia. Dovresti... ecco... sbarazzarti di lui."
"Sbarazzarmi di lui? Non è un sacco di immondizia! Mettiamo subito in chiaro che io amo Matt e che, se a voi bigotti non sta bene, allora ce ne andremo subito via."
"Ragiona Noël! Oggettivamente non mangia nemmeno i biscotti! Come puoi sposare uno così? Non ha nemmeno il nome da Claus."
"Perchè è allergico!" sbotto esasperata. A volte mi sembra di parlare con il muro di neve ghiacciata che rimane dopo il passaggio dello spazzaneve.
Ecco perchè me ne sono andata a studiare a New York e non sono mai tornata!
"Almeno potete sforzarvi?"
"Noi dobbiamo sforzarci? È lui che non fa niente per farsi piacere. Inoltre se non gli hai detto il nostro segretuccio significa che sei la prima a non essere molto convinta della vostra relazione."
"Santo Cielo! Non gira tutto intorno a voi!" urlo esasperata. "Io mi ricordavo una famiglia unita, sempre ospitale e sorridente con tutti e invece siete diventati insopportabili ed egoisti!"
"Tesoro..."
"Tesoro niente! Se non amate Matt allora non amate nemmeno me." sbatto la porta  e me ne vado in cucina.
Ho proprio bisogno di una cioccolata calda!
Poi sento dei passi e mi basta voltarmi e vedere il mio Grinch per essere felice.

"Buon giorno Piccola!"
"Ma come ti sei conciato?" scoppio a ridere.
"È una lunga storia in effetti ma ti basti sapere che ho un pupazzo con la faccia di tuo nonno proprio lì e che la tua renna mi ha fatto la respirazione bocca a bocca.
"Cattiva Fulminea!" la sgrido ridendo.
"Senti ma... devo davvero andare ad uccidere un'abete con tuo fratello?"
"Solo se vuoi! È divertente!"
"Ok allora anche no!"
"Ma forse... potreste conoscervi meglio..." mi guarda con quegli occhi da gattina che mi fanno sempre piegare al suo volere.
Capito! Il suo è un modo gentile per spronarmi ad andare d'accordo con suo fratello! Come biasimarla del resto. Se avessi un fratello o una sorella anche io vorrei che la adorassero!
"Allora ci vado! Per te amore!"
"Uhmmm ti adoro!"
"Io di più."

Così eccomi qui, in mezzo al nulla, con la neve alle ginocchia, Klaus e la renna al seguito alla ricerca dell'abete perfetto.
"Taglia questo!"
"Ma non è un po' troppo grosso?"
"Tz! Noël l'adorerà!"
"Scusa albero." dico cominciando a prenderlo a falciate.
"Genio se non ti sposti..."
"Cosa?"
"Niente! Niente!"
Ok! Avrei dovuto immaginarlo!
Il pesante albero mi travolge schiacciandomi nei due metri di neve fresca.
Ricordo solo una botta in testa seguito da tanto freddo ed infine solo tenebre.

Non ci posso credere! Come hanno potuto? Organizzarmi un appuntamento al buio con Brady, il mio fidanzatino delle superiori, proprio mentre Matt non c'è? Cose dell'altro mondo!
Stanno veramente tirando la corda. Il fatto è che io voglio solo Matt perciò i loro tentativi di sabotaggio non funzionano. Con o senza il loro permesso io lo sposerò.
Passiamo la giornata a chiacchierare dei vecchi tempi e quando comincia ad imbrunire finalmente vedo le luci della slitta in cortile.
Esco di corsa per contemplare l'abete. Quando ero piccola non vedevo l'ora che arrivassero per adornarlo e facevo i capricci per non andare a dormire finché non era completo.
Il mio momento preferito? Salire su una delle renne e volare verso la punta su cui mettere la stella luminosa! Chissà se un giorno questa mia tradizione la continuerà magari mio figlio!

"È bellissimo! Quest'anno vi siete superati!"
"Modestamente!" si pavoneggia mio fratello.
"Ma... dov'è Matt?"

"E io che ne so! Non sono mica il suo Babysitter. L'ultima volta che l'ho visto era spiaggiato nella neve sotto il peso dell'abete. Il cretino non sa neppure che non devi mai stare davanti ad un albero mentre lo abbatti."
"Santo Cielo! E come sta?"
"Boh!" scrolla le spalle. "Io ho preso l'albero e me ne sono andato! Ma non ti preoccupare, Fulminea è con lui. Credo che si sia innamorata del tuo ragazzo!" ride scioccamente.
"L'hai lasciato ferito e solo nel bosco? È notte, non conosce il bosco e le temperature vanno anche a -30°. Sei un'idiota! Se gli dovesse succedere qualcosa giuro che..." scoppio a piangere agitata.
"Eih! Scusa! Non ci ho pensato! Mi sembrava solo un bello scherzo! Ora lo vado a cercare ok?"
"Tu non fai proprio niente! Avete già fatto abbastanza!"
"Cosa intendi?"
"Siete la famiglia di Babbo Natale per la miseria! Dovreste portare amore a tutti e invece vi siete accaniti contro l'amore della mia vita senza un motivo apparente. Io lo amo e questo dovrebbe bastare per farlo amare anche a voi. Lo accusate di essere il Grinch ma non vi rendete conto che lo siete voi."
"Io..."
Corro nella stalla e prendo la "Slitta". Con un fischio le renne volano e si preparano a partire.
Sorvolo ogni angolo del bosco  nella notte ma non lo trovo. Uso anche la polvere magica ma non ottengo risultati! È come se fosse svanito nel nulla. Alle prime luci dell'alba sono costretta a rientrare perché con la bufera di neve le renne si sono stancate troppo.
Piangendo mi accascio nella stalla accanto a Rudolf 4.
Dove sei Matt?