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Capitolo 1: Devo possedere tutto ciò che è bello!

FLASHBACK -14 ANNI PRIMA.

POV GULF

--Possiamo tornare da mamma e papà per favore? Non mi piace qui, io vogliono la mamma...-- piango, voglio tornare a casa, dalla mia mamma e dal mio papà ,ma la zia non me lo permette.

--Stai zitto! Non fai altro che piagnucolare! Mamma e papà non ti vogliono più hai capito? D'ora in poi io sarò la tua famiglia ! Obbediscimi o stai sicuro che per quello che ti farò non potrai camminare o sederti per giorni-- mi dice la zia afferrandomi con lo sguardo arrabbiato.

--Ma mi hai detto che mi avresti portato presto da mamma e papà! Ora perché mi dici che non mi vogliono !--dico , cercando di sciogliermi dal suo braccio, che mi stringe talmente forte che mi fa paura. La zia è venuta a scuola dicendomi che era venuta a prendermi per portarmi a casa -- Zia, voglio tornare a casa!-- Urlo ricominciando a piangere per la paura.

--Stai zitto! Ti avverto, hai un bel coraggio a rispondermi così! per loro sei un problema, tua madre e tuo padre non ti amano più, non vogliono un cattivo ragazzo come te! Ti hanno lasciato nelle mie mani e da oggi mi prenderò 'cura' io di te , vediamo se questo tuo bel caratterino reggerà a quello che dovrai fare per me. Sarai il mio schiavetto, hai capito ? Spero che tu abbia compreso chi è che comanda qui, e cosa significa!-- mi dice lanciandomi sul letto della camera in cui mi rinchiude.
Inizio a piangere abbracciandomi le ginocchia ,la zia prima di andare via mi ha guardato con gli occhi indiavolati e senza nessuna emozione. La sua cattiveria mi fa paura , piango così tanto .Non capisco perché il suo sguardo mi ha fatto così male più delle sue minacce.

Secondo la zia i miei genitori non mi amano, ma io so che loro mi amano molto, come può essere che ora non mi vogliono più? Perchè mi hanno lasciato con la zia che mi fa paura?

I giorni passano e dei miei genitori nessuna traccia e mentre non riesco più a dormire, passando le notti a piangere per l'amore perso dei miei genitori, la zia diventa sempre più intrattabile.

POV FHAY

Sono giorni che quel moccioso non fa altro che piangere, irritandomi ancora di più, non fa altro! Piange e piange, neppure parla più ormai.

Apro la porta della sua camera e lo vedo arretrare .

--Fai bene ad avere paura perchè se non mi ubbidisci ti farò passare la voglia di vivere!--gli dico avvicinandomi e dandogli uno schiaffo in faccia, così forte che Gulf perde l'equilibrio e cade violentemente a terra, svenuto.

Sorrido, e ordino a un mio uomo diportare il bambino nella stanza della paura ,come la chiama lui. Dopo di che torno a sedermi sulla sedia dietro la mia scrivania, e prendendo il telefono chiamando il numero della mia odiata sorellastra.

Quando l'altro lato mi risponde, godo nel sentire la disperazione nella sua voce , nulla mi rende così felice del fatto che lei stia soffrendo per mano mia.
"Fhay!!!! Lo so che sei tu che hai rapito mio figlio! Dov'è il Gulf?! Cosa gli hanno fatto?" mi urla piangendo al telefono .
--Sì, hai ragione, Gulf è con me, e ti prometto che non lo rivedrai mai più! non in questa vita almeno! Mi hai rubato tutto, soprattutto l'uomo che amo! Grazie a te, il tuo stupido marito ora mi odia. Tutti mi odiano! ho perso tutto! Persino nostro padre mi ha disonorata! Ho perso troppo a causa tua! E' ora che tu paga quello che mi hai fatto-- gli dico ridendo -- non puoi fare niente per riaverlo indietro, e mi assicurerò che tu e il tuo preziosissimo marito non abbiate alcuna possibilità di trovarlo addio! ah! -- gli urlo sorridendo mentre chiudo la chiamata entro i trenta minuti così nessuno potrà rintracciarmi perchè sono certa che la mia cara sorellastra e il suo delizioso maritino hanno già sporto denuncia nei mie riguardi. Ma io non sono stupida! mi sono coperta ben bene le spalle, infatti sono già al sicuro lontano dalla loro giurisdizione! Non rivedranno mai più il loro piccolo smorfiosetto!

POV KRISSANDER

"Fhay!! Fhay ridammi mio figlio! Fhay....no!" Urla mia moglie ,mentre cerca di respirare.

'' Rhata, tesoro!'' Corro a reggere mia moglie che per lo shock sviene fra le mie braccia.

Mia moglie ha smesso di vivere da quando Gulf è stato rapito, non mangia più e nella notte gli incubi non le permettono di dormire. Si sveglia di soprassalto , iniziando a tremare e piangere per ore, è stanca ed è distrutta per la perdita del nostro piccolo.

Quella pazza di Fhay ha rapito nostro figlio, per vendicarsi di noi. Dopo tutto quello che abbiamo fatto per lei, è così che ci ripaga! Mandando in bancarotta l'azienda dei nostri amici, e rapendo il nostro bambino!

Gulf è un bimbo dolcissimo, di soli otto anni e Iddio sa cosa potrebbe fargli quella pazza! Se solo riuscissi a capire dove si trova! La polizia li sta cercando da giorni , ma sembra scomparsa nel nulla!

Afferro mia moglie prendendola in braccio e la deposito sul divano, chiamando subito la servitù ad occuparsi di lei ed io intanto chiamo il dottore . Poi corro alla stazione di polizia per avvertire il capitano della telefonata ricevuta.

Dovessi impiegarci tutta una vita o il mio intero patrimonio ma, riuscirò a prendere quella donna ed a riportare mio figlio a casa. Ho giá permesso troppi torti a quella donna, e col rapimento del piccolo Gulf neppure un miracolo potrà salvarla dalla mia collera!

FINE FLASHBACK- OGGI

POV FHAY

--Dov'è il ragazzo? Portalo subito qui!-- chiedo al mio uomo . Finalmente ho trovato una buona opportunità di liberarmi di questo dannato fardello che mi ritrovo a crescere, senza averci ricavato nulla, finora!
--Sì signora-- mi risponde ,sparendo su per il corridoio.
Dopo qualche minuto Gulf è davanti a me nel mio salone , con la testa china ,sempre con quella sua aria di morto vivente che ha messo su da un paio di anni.
--Mi hai chiamato, mia signora?-- mi risponde con rispetto.
--Prepara le tue cose, da oggi non vivi più con me, hai nuovo padrone, ti ha comprato per molti soldi, così da oggi finalmente mi libero di te ricavandone almeno qualcosa!.-- mi dice come se fosse una cosa normale.
Gulf non dice neppure una parola ,perchè lui sa molto bene come reagisco quando mi disubbidisce, ed i lividi sul suo corpo ne sono la prova.

--Perché sei ancora qui, vai a prendere le tue cose! dobbiamo partire subito ,muoviti!-- gli urlo mentre lo vedo correre in camere sua.

POV GULF

Mentre infilo tutte le mie cose in una sacca cerco di pensare a come fare per sfuggire a questo brutto destino, ma non riesco ad essere lucido. Quello che riesco a fare è solamente piangere! Piangere per aver vissuto gli ultimi quattordici anni in piena e totale solitudine, con una zia che non ha fatto altro che sfogare la sua rabbia su di me. Una donna che ha dimostrato in ogni minuto quanto mi odiasse e quanto dolore provava al solo vedermi, infatti ogni volta che era arrabbiata io ero la sua valvola di sfogo.

Come può essere così brutta la mia vita?
Dopo due ore di viaggio in aereo ci siamo sistemati in una vecchia casa di campagna, dove l'uomo che mi ha comprato deve venire a prendermi.

E' passata solo una mezzora, infatti ,che una Mercedes nera entra nel nostro giardino, erano arrivati e in casa non c'era nessuno ad aiutarmi perchè a parte la donna che mi ha cresciuto e una sua guardia del corpo eravamo soli in quella vecchia villa.

--Adesso esci di qui! quell'uomo si prenderà cura di te d'ora in poi ! Sarai un suo problema ed io finalmente potrò rifarmi una vita adesso!-- mi dice quella che una volta era mi zia ,spingendomi verso la porta di ingresso.

Mi faccio coraggio ed esco da questa casa, rimanendo nuovamente solo in balia di uno sconosciuto.
Un uomo alto, l'autista, esce dall' auto e dopo aver preso le mie cose, le infila nel cofano della macchina, facendomi entrare dal lato passeggero.

Appena entro mi volto verso l'uomo seduto dall'altro lato, sembrava un' uomo distinto e vorrei chiedergli qualcosa, ma è molto spaventoso in modo in cui mi guarda adesso, quindi preferisco non proferire nessuna parola .Mi limito invece a salutarlo con un Wai, rimanendo in silenzio per tutto il viaggio, cosa che ha fatto anche lui, ho meglio non ha proferito nessuna parola,ma non ha fatto altro che fissarmi per tutta la durata del tragitto.

Sono passate quattro ore e finalmente raggiungiamo quella che sarebbe stata la nuova casa dove avrei vissuto, sempre più spaventato dell'uomo che non mi ha tolto mai gli occhi di dosso.

L'autista esce dalla macchina e dopo avermi afferrato mi trascina verso l'ingresso, spingendomi
all'interno della grande villa, tutto questo sotto gli occhi vigili dell'uomo che mi ha comprato e delle persone che lavoravano per lui.

Dopo aver attraversato diverse camere di lusso, l'uomo ne apre una spingendomici dentro, ed io terrorizzato mi allontano tanto da essere al lato opposto della stanza. Praticamente penso sia il suo studio , c'erano degli scaffali e una scrivania ed anche un grande divano.

--Benvenuto nella tua nuova casa, io sono tuo nuovo tutore puoi chiamarmi Mr Tee. Non devi avere paura di me, non voglio farti del male ,non fintato che mi obbedirai! voglio prendermi buona cura di te e della tua istruzione, farò tutto il necessario, ti ho già iscritto all'università in modo che potrai laurearti un giorno. E se un giorno vorrai continuare continuare gli studi e prendere un master, mi assicurerò che tu possa farlo. Ma in compenso , appartieni a me e non dovrai mai fare amicizia con nessuno, nessuna relazione d'amore. Non ti forzerò , ma verrà il giorno in cui dovrai darmi la tua verginità e il tuo corpo, ho pagato un sacco di soldi per averla , da tua zia. Quella donna !l'avrei uccisa quando ho scoperto che ti stava picchiando, guarda quel bel viso e corpo, rovinati da quella megera! Un giorno imparerai ad amarmi, sono un uomo paziente.-- conclude il suo monologo mentre io sono sempre più schifato dal suo comportamento.

--Perché io? Sono solo un ragazzo normale.--Gli chiedo dopo un pò, stringendomi le mani agitato.

--Ti sbagli tesoro, al mondo nessuno ha una bellezza come la tua, ed io amo la bellezza! Ed io devo possedere tutto ciò che è bello! Posso darti tutto e prometto di non farti mai del male, ma tu ricordati che ti possiedo! Tu sei mio, solo io posso toccarti, capito?-- mi dice con quello sguardo che mi fa nuovamente rabbrividire , e non poco.

--Non mi importa! fai quello che vuoi con me, uccidimi anche se vuoi, sono comunque un morto che cammina,! Lo sono da 14 anni, quando quella strega mi ha portato via dalla mia famiglia e da quando ha cercato di convincermi che i miei genitori non mi amavano più!-- rispondo insofferente.

Sono morto per sempre da allora, non posso farci niente! nulla può
ferirmi ormai..

-- Amore? Se questo è amore non so cosa farmene, non
lo voglio, quindi non sperare che io possa amarti signore-- Gli dico tenendo il viso basso -- Mi daresti tutto quello che voglio? davvero? Sei come quella donna con cui ho vissuto, vivete solo per soddisfare voi stessi! Non vi interessa degli altri, con quale coraggio mi parli dell'amore? E soprattutto come puoi pensare che è sufficiente darmi una vita lussuosa e
tutto quello che vogli per anni, ora vuoi prenderti la mia verginità che è l'unica cosa che mi è rimasta! Vuoi vedermi morto? Dai prenditela! Uccidimi! Comunque sono già un morto che cammina! -- sbotto stringendo i pugni e rivolgendomi aggressivamente verso l'uomo che mi stava trattando come un oggetto.

Ho ventidue anni adesso non sò cos'è l'amore, non sò cosa vuol dire essere
amato, non conosco la parola amicizia, felicità, quello che sò ,beh, e che la mi vita è solo un grosso errore.

POV TEE

--Fingerò di non aver sentito quello che hai appena detto ! Perdono anche il tuoi modi maleducati e la tua ribellione contro la mia persona, ma solo per oggi, non sarà ammesso, però, un comportamento del genere un'altra volta! Ho promesso che non ti avrei fatto del male ,e non intendo rovinare quest'opera d'arte che sei picchiandoti o ferendoti, ma ho i miei metodi di punizione altrettanto efficaci che non esiterò ad usare se sarà necessario. È chiaro?-- mi dice ,per por dirigersi verso la sua scrivania.

POV GULF

L'uomo chiama dall'interfono una cameriera e le ordina di scortarmi nella mia stanza, darmi da mangiare e lasciarmi riposare, in altre parole sono finito nuovamente rinchiuso fra quattro mura alla mercè di un estraneo che vuole solo possedermi.
Quando entro in stanza quell'uomo mi chiama dalla sua stanza con l'interfono, chiedendomi di guardare fuori dalla finestra, dove vedo solo oscurità e una grande foresta tutto intorno alla casa.
-- Se provi a scappare non sopravvivresti neppure un attimo fuori di qui!' La foresta è piena di pericoli ed a piedi non andresti lontano !La tenuta è in una zona isolata dal mondo! moriresti di freddo e fame prima di trovare una città vicina!-- conclude chiudendo la chiamata senza darmi modo di rispondere.

Questa persona deve essere molto ricco, siamo probabilmente in qualche zona isolata e ben difesa, se provo a scappare via mi riprenderebbe anche prima di poter godere della libertà, penso sia più saggio agire di astuzia, si ma come posso farlo?

A volte penso che vorrei tanto che qualcuno mi aiutasse! --Mamma ,papà siete davvero morti come ha detto quella donna?-- mi lascio andare allo sconforto.

Dopo tutti questi anni ormai non ricordo più neppure il loro volto e questa è una delle cose che più mi fanno male. Quella donna che doveva proteggermi come farebbe una zia mi invece procurato ferite su ferite ,lasciandomi in balia delle mie paure .

No, non voglio crederle , lei mi ha solo fatto del male fino ad ora. Ed anche se ho la speranza che un giorno tutto questo finirà, che tornerò a vivere libero e sereno , per il momento devo resistere a questo mio stato di reclusione con un uomo che vuole quello che io non gli darò mai! La mia verginità è tutto ciò che mi resta per sentirmi ancora un essere umano e non una bambola da sfruttare per i propri bisogni.

POV MEW

Guardo fuori dall' ufficio, è stato una giornata molto lunga, oggi. Ed anche se sono molto stanco, non è il momento di tornarmene a casa perchè finalmente dopo 14 anni quella donna è tornata in città e ora finalmente l'abbiamo in pugno .

Avevamo perso le sue tracce, ma oggi finalmente abbiamo trovato un video di sorveglianza aereoportuale dove quella donna usciva dall'aeroporto insieme a due uomini . Entrambi incappucciati ma uno dei due era strettamente tenuto ad un braccio dall'altro.

Sono certo che quello fosse Gulf! In tutti questi anni ho usato tutte le mie conoscenze per cercare di avere un indizio ma niente da fare, ed ora questo!

Devo assolutamente capire dove si è nascosta e se quel ragazzo che veniva trascinato è effettivamente il nostro Gulf! Sono anche io convinto che lui sia ancora vivo , ma quello che più ci spaventa e che in tutti questi anni lui non sia riuscito a scappare , questo motivo ci preoccupa un pò.

'' E' arrivata l'ora di agire !'' Penso mentre compongo il numero della persona che potrà darmi una mano, me lo deve!

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