- 09 - Lex Luthor
Tre ore prima...
"I dettagli su Stryker's Island sono ancora incompleti. Le forze ribelli hanno lanciato l'attacco circa novanta minuti fa."
"Come? André si trova là adesso? Colleghiamoci in diretta con André Garcia. André?"
"Grazie, Rob. Qui è il caos. L'Alto Consigliere Superman e le sue forze di Terra Unita stanno combattendo orde di gigantesche creature marine simili a insetti. I metaumani si difendono, ma le normali forze militari sono allo sbando."
"Con Batman in custodia, si sa chi stia dirigendo l'attacco?"
"Non ne abbiamo idea. Da questo punto di vantaggio non vediamo abbastanza."
"Le creature hanno violato le difese della prigione?"
"Sembrerebbe di no. Finora, i combattimenti sono concentrati sul perimetro della prigione."
Mentre ascoltava il notiziario, Lex Luthor stava controllando che l'arma alla kryptonite fosse a posto. Poi, ingerì la pillola dell'invulnerabilità. Poi, diede dei comandi.
Lex Luthor (insurrezione): Sigillare armatura aggiuntiva. Attivare nucleo reattore. Iniziare controlli pre-volo.
Voce robotica: Tutti i sistemi verificati. Input: tutti collegati. Schema dei comandi neurali online.
Indossata la sua armatura, Lex Luthor sorvolò i cieli della Metropolis dittatoriale, ma poi si accorse che dei missili lo stavano inseguendo. Vedendo che non riusciva a seminarli, attivò uno scudo sotto di sé, ma l'impatto fu molto forte e Lex perse il controllo. Iniziò a precipitare, sbattendo contro un edificio, per poi schiantarsi su un blindato del regime, ammaccandolo non poco. Per puro miracolo, l'uomo era ancora vivo, ma era di certo stato meglio. Si rialzò a fatica.
Lex Luthor (insurrezione): Stima dei danni.
Voce robotica: Energia di riserva esaurita. Attivazione ricarica solare. Sistema di propulsione offline.
Lex Luthor (insurrezione): Per quanto?
Voce robotica: Rigenerazione completa in quindici minuti.
Lex Luthor (insurrezione): Merda.
In quel momento arrivarono Harley e Joker, dentro un altro blindato delle forze armate del regime.
Joker: Ambarabà cicci coccò, tre civette sul comò...
Harley Quinn (insurrezione): Mi piace il colore. Si abbina ai tuoi occhi.
Disse la ragazza, riferendosi all'armatura di Luthor.
Joker: È... molto elegante...
Lex Luthor (insurrezione): A meno che non vogliate che Superman prevalga, fatevi da parte. Entrambi.
Harley Quinn (insurrezione): Stai cercando di sconfiggere Superman? Il tuo migliore amico?
Lex Luthor (insurrezione): Un inganno. Creato per poter aiutare i ribelli.
Joker: Molto bene, allora vogliamo partecipare! Fai la brava. Aiuta il signor Luthor a uscire dal mio completo.
Harley Quinn (insurrezione): Detto fatto, tesoro!
Lex Luthor (insurrezione): Non penso proprio.
Harley non aveva la minima speranza di poter contrastare i poteri dell'armatura di Luthor, infatti venne miseramente sconfitta.
Lex Luthor (insurrezione): Fai un favore a te stessa, Harleen... stagli lontana.
Joker: Non può dimettersi: è licenziata! Non posso permetterti di farmi fare brutta figura.
Harley Quinn (insurrezione): Che cosa?
Quella crudele frase spezzò il fragile cuore di Harley.
Joker: Oh, non preoccuparti. C'è una generosa liquidazione che ti aspetta.
Disse il folle clown, estraendo un coltello dalla sua giacca.
Lex Luthor (insurrezione): Joker!
Joker: No, no. Vai a salvare il mondo. Qui ci penso io.
Joker tentò di pugnalare Harley, ma Lex lo fermò appena in tempo, sparandogli un raggio folgorante.
Lex Luthor (insurrezione): Mi ringrazierai più tardi, Harleen.
I due si affrontarono e la vittoria di Luthor fu più che scontata.
Lex Luthor (insurrezione): Forse Superman aveva ragione su di te...
Affranta, Harley raccolse il coltello e afferrò uno svenuto Joker.
Harley Quinn (insurrezione): Volevi uccidermi? Ti taglio via quel ghigno dalla faccia!
Lex Luthor (insurrezione): Harleen, no.
Harley Quinn (insurrezione): Stava per... non posso credere di esserci cascata di nuovo!
Lex Luthor (insurrezione): Sapeva esattamente quale tasto toccare. Non è colpa tua. È così che fa.
La ragazza aveva una voglia matta di accoltellare il clown, ma decise di non farlo.
Lex Luthor (insurrezione): Ma ora sei cresciuta.
Alcuni membri del Clan Joker arrivarono sul posto e puntarono subito i loro mitra contro Lex, credendolo un nemico.
Harley Quinn (insurrezione): Tranquilli, ragazzi. È dalla nostra parte. Ma lui no, a quanto pare.
Aggiunse poi Harley parlando del Joker, sdraiato davanti a lei incosciente.
Lex Luthor (insurrezione): Occupati di lui. E tienilo sotto chiave, stavolta.
Harley Quinn (insurrezione): Come minimo. Questi ragazzi continueranno a creare guai. Vai a fermare Superman.
A Stryker's Island il combattimento non era ancora finito. Lanterna Gialla cercò più volte di colpire la sua controparte Verde, il quale alla fine si spazientì.
Lanterna Verde: Ho proprio ciò che serve...
Disse creando un jet, che poi scagliò contro il nemico, il quale cadde dentro l'edificio dal quale Batman e Freccia Verde stavano tentando di fuggire dopo aver salvato l'altro Batman. Poi, una volta sconfitto l'avversario, Lanterna Verde fu attaccato da Hawkgirl e Black Adam, il quale gli lanciò contro una scarica elettrica. L'eroe, però, si difese materializzando una parete di mattoni; essa si distrusse e quando i due malvagi fecero per volargli addosso, dei missili li colpirono in pieno. Era stato Lex Luthor a intervenire.
Lex Luthor (insurrezione): Lanterna Verde! Aiuta Wonder Woman.
Lanterna Verde: Davvero?
Lex Luthor (insurrezione): Ci penso io a questi due! Vai!
Luthor volò via verso Metropolis, inseguito da Adam e Hawkgirl, allontanandoli così dal campo di battaglia. I due provarono ad attaccarlo dalla distanza, lui con le saette e lei con la pistola, ma Lex evitò tutti i colpi, per poi far andare avanti gli avversari per darsi un po' di vantaggio. Luthor sparò dei missili a ricerca di calore, che inseguirono i due finché non li colpirono. Precipitarono entrambi e Hawkgirl si schiantò fuori dalla Sala della Giustizia. La donna alata strisciò verso la sua mazza ferrata, ma Lex vi arrivò per primo e allontanò l'arma.
Lex Luthor (insurrezione): La tua cintura di metallo Nth. Dammela.
Hawkgirl (regime): La fonte dei miei poteri? Neanche per sogno.
Lex Luthor (insurrezione): Ti sto dando una possibilità di farla finita senza ulteriori spargimenti di sangue.
Hawkgirl (regime): Troppo tardi.
Con uno scatto felino, Hawkgirl si librò in aria, schivando un raggio di Luthor, e andò a recuperare la propria arma. Poi, colpì l'uomo una volta, ma quando cercò di farlo ancora, questi si difese con uno scudo, facendo rimbalzare la donna all'indietro.
Lex Luthor (insurrezione): Sei finita, Hawkgirl. Non hai scampo.
La lotta che seguì non fu certo una delle più impegnative e la vittoria di Lex era praticamente fuor di dubbio, vista la scarsa potenza della sua avversaria e la sua attenzione praticamente inesistente.
Lex Luthor (insurrezione): L'ho detto che non avevi scampo.
Neutralizzata la maledetta, Lex tentò di sottrarle la cintura, ma una gomitata di Shazam lo scaraventò diversi metri più in là. Il malvagio cercò di attaccare nuovamente, ma Lex reagì.
Lex Luthor (insurrezione): Scudo.
Una barriera apparve dal nulla, sbalzando indietro Shazam. Lex gli saltò addosso, ma il nemico lo calciò via.
Shazam (regime): Da quando stai dalla loro parte?
Lex Luthor (insurrezione): Dal giorno in cui Superman ha deciso di radunarci come un gregge.
Shazam (regime): Vuole solo ciò che è meglio per noi.
Lex Luthor (insurrezione): Non siamo i suoi giocattoli... e non è un dio!
Certo, l'avversario di Lex, però, aveva tutte le carte in regola per esserlo, tenendo conto dei poteri incredibili a cui Shazam aveva accesso. Ma la cosa non sembrò turbare Lex poi granché, in quanto questi abbatté il nemico in poco tempo.
Lex Luthor (insurrezione): L'adorazione degli eroi non porta a nulla di buono. Status?
Voce robotica: 60% dei circuiti interni danneggiati. Modalità di volo offline.
Lex Luthor (insurrezione): Ancora? Cosa mi sono perso?
Un forte bagliore, proveniente da molto in alto nel cielo, attirò l'attenzione dell'uomo.
Lex Luthor (insurrezione): La Torre di Guardia?
Voce robotica: Affermativo.
Lex Luthor (insurrezione): Perdite?
Voce robotica: Tutto il personale è stato evacuato. Superman era nell'area dell'esplosione ma è rimasto illeso.
Lex Luthor (insurrezione): Bene. Che la fortuna aiuti gli sciocchi...
Nello spazio, Superman sentì, col suo superudito, la voce di Luthor, proveniente dalla Terra.
Lex Luthor (insurrezione): Superman! È giunta la tua ora!
Lex si preparò all'arrivo di Superman, dando un'ultima occhiata all'arma a base di kryptonite.
Voce robotica: Arrivo previsto in tredici secondi.
Lex Luthor (insurrezione): Lo vedo.
Voce robotica: Gittata massima delle armi: cinquecento metri. Aggancio armi in sette secondi. Tre secondi. Un secondo.
Quando Lex fu pronto a sparare, Shazam glielo impedì folgorandolo.
Voce robotica: Fallimento di sistema. Fallimento di sistema. F...
L'attacco a sorpresa di Shazam permise a Superman di colpire in pieno Lex con tutta la sua forza, creando un piccolo cratere nel terreno. Il povero Luthor, con l'armatura ridotta a brandelli, iniziò a tossire, mentre l'Uomo d'Acciaio lo guardava come se fosse spazzatura.
Superman (regime): Mi fidavo di te. Mi hai tradito.
Lex Luthor (insurrezione): Chi... ha tradito... chi?
Superman tirò fuori a forza Lex da quel che restava dell'armatura e lo tenne sollevato da terra.
Superman (regime): Vi ho dato la pace!
Lex Luthor (insurrezione): La tua pace... è una presa in giro...
In quel momento, la collera di Superman fu incontenibile. Egli strinse le mani attorno alla gola di Lex e poi, in un attimo, sentì il rumore del suo collo spezzato vibrare dentro le sue dita. Il tiranno lasciò cadere il morto a terra e di colpo, sentì delle voci parlare nella sua testa.
"Luthor è morto!"
"Lo ha schiacciato..."
"Perché Superman ha fatto una cosa del genere?"
"Davanti alla Sala della Giustizia?"
Tutte quelle voci fecero venire un gran mal di testa a Superman, che gridò di rabbia e dolore, per poi volare via come un razzo. Shazam fece qualche passo avanti e guardò il suo capo mentre si allontanava in volo, iniziando probabilmente a dubitare delle sue e delle proprie azioni e del fatto che fossero giuste.
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