2. LA RAGAZZA CHE RIDE - Harley Quinn
In un rifugio nella Palude del Massacro, degli uomini stavano trasportando delle casse su un ponticello di legno, mentre alle loro spalle sgattaiolavano Harley, Freccia Verde e Black Canary, i quali stavano cercando di non farsi individuare. Attraverso una finestra, i tre assistettero a un breve dialogo fra il cecchino Floyd Lawton, detto Deadshot, e lo psichiatra Jonathan Crane, meglio noto come lo Spaventapasseri.
Deadshot: Non possono darsi una mossa? Non voglio che Grodd mi stacchi la testa perché i tuoi ragazzi sono lenti.
Spaventapasseri: Non temere, Deadshot. Saremo pronti per l'attacco di domani.
Le parole dello Spaventapasseri insospettirono il trio.
Black Canary (insurrezione): Domani?
Harley Quinn (insurrezione): Scimmia insolente...
Improvvisamente, però, delle piante viscide afferrarono i tre, appendendoli a testa in giù. Era stata l'ex-botanica Pamela Isley, l'eco terrorista Poison Ivy, ad intrappolarli. La donna si avvicinò agli eroi e sfiorò la testa di Harley con la mano.
Poison Ivy: Che piacere trovarti qui.
Deadshot e lo Spaventapasseri avevano sentito un rumore proveniente dal retro, dovuto alla cattura del trio di eroi, e si erano allarmati.
Spaventapasseri: Falli muovere. Vado a vedere che succede...
Disse l'uomo rivolgendosi all'infallibile cecchino con la maschera bianca. Harley era davvero felice di rivedere Ivy, poiché loro due un tempo erano state grandi amiche, e anche qualcosa di più.
Harley Quinn (insurrezione): Rossa! Da quanto tempo! Sei qui per togliere di mezzo questi ragazzacci?
Con Aria alquanto ingenua, Harley osservò l'inquietante Spaventapasseri che si avvicinava a loro, con il pavimento di legno della veranda del rifugio che gli scricchiolava sotto le scarpe. Le cose che rendevano il suo aspetto ancora più intimidatorio erano la falce che brandiva, il cappio che portava attorno al collo e il sacco di iuta che gli celava il viso, nonché il logoro camice bianco che indossava.
Spaventapasseri: Bel colpo, Ivy.
Harley Quinn (insurrezione): Rossa! Sei con loro?
Poison Ivy: Il tuo Bruce avrebbe dovuto mostrare più rispetto per il Verde. Si è limitato a ricostruire le giungle d'asfalto di Gotham e Metropolis. Per quanto mi riguarda, non è molto diverso da Superman.
Freccia Verde (nuovo-insurrezione): Ti sbagli di grosso, se pensi che ai tuoi nuovi amici interessi qualcosa del Verde.
Poison Ivy: Grodd manterrà le sue promesse, o sarà la mia prossima vittima.
Harley Quinn (insurrezione): Oh, Rossa. Perché mi costringi?
Harley afferrò un coltello che si era portata dietro e tagliò la pianta che la teneva legata, per poi passare l'arma a Black Canary, che liberò se stessa e il marito. Essi ingaggiarono uno scontro con lo Spaventapasseri, mentre Harley tentò di risolvere la faccenda con Ivy a parole.
Harley Quinn (insurrezione): Ti porto via da qui, tesoro. Ricomponiamo la nostra coppia. Faremo strage di cuori. Andiamo... come una volta...
Poison Ivy: Ai tempi ci divertivamo... ma ora penso solo agli affari.
Le due, malgrado il loro passato composto da malefatte e passione, si affrontarono e Harley punì Ivy per il suo tradimento. Fra l'altro, Harley aveva anche un vantaggio sulla donna-pianta, in quanto quest'ultima, durante la loro relazione, aveva trovato un modo per rendere Harley immune alle proprie capacità venefiche e ai propri feromoni.
Harley Quinn (insurrezione): Non ti farò più uscire la sera.
Dopodiché, Harley raggiunse Freccia Verde e Black Canary, i quali stavano soffocando, poiché avvolti dal terribile gas dello Spaventapasseri. Questi apparve dinanzi alla ragazza e le spruzzò la sostanza contro.
Spaventapasseri: Affronta le tue paure...
Dopo aver annusato il gas, Harley fece un piccolo starnuto.
Harley Quinn (insurrezione): Smettila... sniffavo questa roba per sballarmi.
Spaventapasseri: Allora apprezzerai la nuova formula.
Lo Spaventapasseri le spruzzò contro una dose di gas più massiccia, facendola andare un po' su di giri.
Harley Quinn (insurrezione): Ehiii...
La poverina iniziò a tossire e davanti a lei apparve un'intensa nube verde, da cui uscì un essere abominevole: era lo Spaventapasseri, ma il suo aspetto era stato modificato dal Gas della paura. Il sacco di iuta che aveva in testa ora presentava una faccia simile a quella di una zucca di Halloween, portava ancora il cappio al collo, aveva una giacca nera ridotta a brandelli con delle stringhe svolazzanti dietro, delle catene sulle braccia e un corpo estremamente esile, i cui dettagli lo facevano sembrare quello di un cadavere in putrefazione. Era diventato un vero e proprio mostro, o almeno nella mente di Harley.
Spaventapasseri: Hai un'elevata tolleranza... ma tutti temono qualcosa.
Malgrado il Gas della paura l'avesse indebolita, Harley fu comunque in grado di sconfiggere il proprio avversario.
Harley Quinn (insurrezione): Ah, che botta.
Disse la povera Harley con le mani sulla fronte, vittima di un forte mal di testa. Lo Spaventapasseri, stremato, si rivolse alla ragazza.
Spaventapasseri: Non abbiamo... finito...
Questi lanciò un piccolo contenitore di Gas della paura ai piedi di Harley la quale, avvolta dalla sostanza, soffocò e perse conoscenza. Quando si risvegliò, si accorse di essere finita nel parco giochi del suo ex-fidanzato morto, il Joker. Poi, sentì una fragorosa e agghiacciante risata proveniente da un cunicolo, la cui entrata era a forma di faccia di clown con denti affilati come rasoi.
Harley Quinn (insurrezione): Budino?
Joker (illusione): Harley, tesoro! Ma guardati! Sei cresciuta! Ti travesti da eroina. Giochi di ruolo nella Batcaverna. Ma la senti, vero?
Chiese il pagliaccio sbarrando i suoi occhi verdi, ricolmi di pura follia. Harley era in ansia e le parole di Joker la confondevano.
Harley Quinn (insurrezione): Cosa?
Joker (illusione): La tua vera natura, sepolta sotto il terreno, che gratta, gratta, gratta per uscire. Quella che sgozzava i suoi amici...
Disse il Joker ridendo, prendendo un coltello e facendo il segno del taglio della gola con esso.
Joker (illusione): ... e lo trovava spassoso.
Dal nulla apparve Batman legato a una sedia, che tentava di liberarsi, tuttavia senza riuscirci. In quel momento Harley sorrise e, con il coltello in mano e vestita con il suo originale abito da giullare, si avvicinò al Cavaliere Oscuro.
Joker (illusione): Eh eh eh eh... la mia ragazza.
Harley stava avvicinando sempre di più il coltello al volto di un terrorizzato Batman, ma poi la ragazza si rese conto che stava per commettere un omicidio e si fermò, lasciando cadere l'arma a terra. Tale azione deluse molto il Joker, che puntò un revolver alla testa della giovane.
Joker (illusione): Oh, Harley! Sei la solita delusione. Perché perdo tempo?
A quel punto, Harley scansò furiosamente la pistola con una manata, decisa a ribellarsi allo psicopatico.
Harley Quinn (insurrezione): Non accetto più ordini da bellimbusti impomatati che sfoggiano abiti da due soldi e finti sorrisi. Ci amavamo da pazzi, una volta. Ma ora è finita, Mister J.
Finalmente, Harley aveva avuto l'occasione di vendicarsi di tutti i torti e le violenze subite da Joker, che non ricambiava affatto l'amore, o meglio, ossessione, che lei provava per lui. In uno scatto d'ira, Harley Quinn batté il clown.
Harley Quinn (insurrezione): Harleen non si fa comandare.
Forte del fatto di non appartenere più a Joker, Harley si risvegliò dall'illusione e si rivolse a Freccia Verde e Black Canary, che osservavano i loro nemici allontanarsi in barca.
Harley Quinn (insurrezione): Andiamo, prima che levino l'ancora!
Per fermare le quattro barche, l'Arciere di Smeraldo scoccò una freccia al napalm, facendo esplodere tutti i suoi bersagli. Tale esplosione, però, causò la comparsa di una creatura dalle profondità della palude, ovvero Swamp Thing.
Swamp Thing: Questa palude è protetta!
Harley Quinn (insurrezione): Swampy? Pensavo fossi morto!
Swamp Thing: Proteggo il Verde, lo spirito vegetale della Terra. Finché esiste, io non posso morire!
Con una manata, l'essere colpì Freccia Verde e Black Canary, mentre Harley riuscì a schivare il colpo con un'acrobazia.
Harley Quinn (insurrezione): Swampy, aspetta! Non devi prendertela con noi! Noi siamo i buoni!
Swamp Thing: Buoni? Cattivi? M'importa poco dell'umanità. Ma m'importa... se la palude brucia!
Nonostante Harley avesse ben poche possibilità di battere una creatura potente e inarrestabile come Swamp Thing, lo mise al tappeto.
Harley Quinn (insurrezione): Ho sempre avuto il pollice nero. Ora vuoi starmi a sentire? Devi prendertela con lo Spaventapasseri e i suoi sgherri. Producono gas tossico sotto il tuo naso. Siamo qui per fermarli!
Swamp Thing: Uhm... capisco.
L'essere agitò le mani e delle piante intrappolarono in una morsa letale due scagnozzi di Crane che stavano sparando a Freccia Verde e Black Canary, i quali si erano riparati sul retro del rifugio di prima. Lo Spaventapasseri fuggì in barca insieme a un suo tirapiedi, il quale sparò con il mitra contro il trio, ma i proiettili vennero intercettati da altre piante di Swamp Thing.
Swamp Thing: Dovessero tornare, sarò pronto.
Harley Quinn (insurrezione): Oh, Swamp Thing, sei un tesoro!
Esultò la ragazza dando un pugno sulla spalla della creatura, che si guardò la parte del corpo appena toccata da Harley.
Harley Quinn (insurrezione): Se vuoi unirti alla squadra, sei il benvenuto...
Swamp Thing: Non lo escludo, se mai converrà a entrambi. Per ora, vattene. La palude deve guarire.
Disse Swamp Thing entrando nell'acqua stagnante. Intanto, nello spazio infinito, Kara Zor-El, o per meglio dire, Supergirl, osservava il pianeta Terra. Poi, con uno scatto fulmineo in volo, giunse nel regno di Black Adam, il Kahndaq. La giovane kryptoniana, una volta atterrata dinanzi al trono di quel luogo, il sovrano di tale posto sopraggiunse insieme a Wonder Woman. Essi guardarono Supergirl con aria di rimprovero.
Wonder Woman (regime): Kara! Dov'eri?
Supergirl: Lassù, tra le nuvole. All'ascolto...
Black Adam (regime): Se qualcuno ti vedesse...
Wonder Woman (regime): Quante volte dobbiamo ripetertelo? È troppo pericoloso fuori dal Kahndaq!
Supergirl: Aff! Ho trascorso decenni nello spazio immersa nell'ipersonno, prima che Adam mi trovasse. E ora sono rinchiusa qui.
Wonder Woman (regime): Come possiamo aiutarti?
Supergirl: Fatemi uscire. Diana, tu mi hai mostrato di cosa sono capace. Al mondo serve aiuto. Il popolo della Terra è diviso. Eternamente in conflitto...
Wonder Woman (regime): È il mondo senza Kal-El. Batman ha occhi ovunque. Non deve sapere che sei qui fin quando non saremo pronti.
Disse l'amazzone con tono rassicurante, prendendo le mani della ragazza, la quale però respinse la donna.
Supergirl: Non ho paura di un ometto in maschera. Bah! Posso piegare l'acciaio a mani nude!
Wonder Woman (regime): Anche tuo cugino ci riusciva.
Supergirl: E allora? Ahh! A che servono i poteri se non posso neppure aiutare Kal-El?
Black Adam (regime): Lo aiuteremo, Kara. Come tu e io abbiamo liberato Diana da Themyscira.
Wonder Woman (regime): Ogni cosa a suo tempo. Salveremo Kal-El. E Batman dovrà risponderne a noi.
Nel cielo notturno, nero e nuvoloso, volava il jet pilotato da Harley Quinn che, insieme a Freccia Verde e Black Canary, era pronta per proseguire la missione. I due sposi stavano parlando con Bruce attraverso un monitor.
Bruce (insurrezione): La soluzione migliore contro Grodd è un attacco preventivo.
Freccia Verde (nuovo-insurrezione): È più da militari che da supereroi. Perché non chiami l'esercito?
Bruce (insurrezione): Non abbiamo un esercito. Non ancora. Per fiaccare il regime, siamo ripartiti da zero.
Freccia Verde (nuovo-insurrezione): E quindi? Vuoi che noi tre estradiamo Grodd dal suo esercito di gorilla?
Bruce (insurrezione): Grodd è il maschio alfa. Eliminato lui, gli altri si arrenderanno. Ma fate attenzione agli altri membri della sua Società. Sono più organizzati di quanto pensassimo...
Black Canary (insurrezione): Prossima fermata, Gorilla City.
Freccia Verde (nuovo-insurrezione): Sarà meglio chiamare la babysitter. Mamma e papà rientreranno tardi.
Disse l'Arciere di Smeraldo alzandosi dal suo sedile, per poi andar via. Bruce si rivolse alla "bomba bionda" Black Canary.
Bruce (insurrezione): Se tu e Ollie non ve la sentite, Dinah, posso chiedere a Blue Beetle e Firestorm di rimpiazzarvi.
Black Canary (insurrezione): No. Possiamo farcela.
Bruce (insurrezione): Siete stati fermi a lungo. Avete una famiglia.
Black Canary (insurrezione): E tu ne fai parte, Bruce. Non ho potuto contribuire alla vittoria su Superman. Questa volta non mancherò.
Concluse Black Canary, decisa a voler porre fine alla Società di Gorilla Grodd e al regime dell'Uomo d'Acciaio.
CARI LETTORI, HO UNA COSINA DA DIRVI. IL PROSSIMO CAPITOLO NON AVRÀ UNO, MA DUE PERSONAGGI PROTAGONISTI A LOTTARE. NEL VIDEOGIOCO "INJUSTICE: 2", INFATTI, È POSSIBILE SCEGLIERE UNO DEI DUE PERSONAGGI, NEI CAPITOLI CHE LO RICHIEDONO. GLI SCONTRI SONO SEMPRE QUATTRO, QUINDI IO SUDDIVIDERÒ IL CAPITOLO NEL SEGUENTE MODO: UN PERSONAGGIO FARÀ DUE SCONTRI, E UN ALTRO PERSONAGGIO NE FARÀ ALTRI DUE. LO STESSO VALE PER TUTTI GLI ALTRI CAPITOLI CON PIÙ DI UN PERSONAGGIO. FINE DELLE COMUNICAZIONI DI SERVIZIO ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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