Arrivati davanti alle grandi porte in argento e decorante in più punti in oro,riferisco i nostri nomi e ci annunciano.

-La Duchessa Lucia e il suo accompagnatore Eligor.- Dice la guardia al momento dell'apertura delle porte.

A tutti manca decisamente il fiato,mentre si aprono lasciandoci passare.

-La dama di compagnia della Duchessa: Seraphin. Accompagnata da Hayden,ex Generale delle Armate Infernali.- Annunciano nuovamente ed è allora che io e Eligor iniziamo a camminare verso il mio trono, seguiti dai miei amici.

Dopo un po',scorgo Lucifero elegantemente seduto sul suo che mi guarda pressoché senza fiato e lancia occhiatacce a Eligor,che appena arriva al suo cospetto si inchina a lui.

Al fianco del Re ecco quella grande cagna di Debora,nel suo vestito rosso e scollato,mentre ai lati è trasparente,facendo vedere anche quello che non bisognerebbe vedere. Ha un'aria altezzosa accanto a Lucifero,mentre è in piedi sui suoi tacchi scoperti e sempre rossi,dando la piena idea della volgarità e non dell'eleganza.

Prima di sedermi sul mio trono,mentre Seraphin,Hayden e Eligor lo circondano in piedi,mi giro verso la folla,pronta a fare il mio discorso.

-È un piacere avervi tutti qui e vi ringrazio per aver accettato il mio invito. Questa festa è in nome del nostro Re, lui che è stato fermo in questi giorni e noi dobbiamo festeggiare la sua ripresa. Molti di voi,anzi credo tutti,sanno chi sono,il mio passato qui agli inferi e l'alto tradimento che ho compiuto verso corona. Ad oggi sono qui, fedele al mio popolo e con poteri oltre l'inimmaginabile. Non temetemi e non temete per l'incolumità del vostro Re, se avessi voluto,lo avrei ucciso già da tempo, sia lui che al Comandante Michael. Vi auguro buona serata e che tutti avrete prova della mia fedeltà verso questo regno.- Concludo sedendomi e ricevendo un breve applauso da tutti,mentre intelligentemente non si perdono in stupidi brusii che io e Lucifero possiamo sentire.

Osservo tutti i nobili mentre riprendono le loro noiosissime conversazioni,confrontandosi con le vari legioni spiritiche che hanno e vantandosi del loro ruolo nell'alta società inferica.

Però,le mie orecchie giungono alla mia sinistra,dove Lucifero è seduto sul suo grande e imponente trono,imbandito di ogni pietra preziosa possibile,mentre quella cornacchia gli sussurra delle cose.

-Accompagnata da Eligor, incredibile,di tutto per attirare la tua attenzione.- Ed è qui che gli do pienamente ragione.

Si è vero,voglio attirare l'attenzione di Lucifero per fargli rendere conto che sta sbagliando e voglio un clamoroso "SCUSA" scritto a lettere cubitali,come minimo,nella mia stanza.

-Non mi interessa.- Afferma questo senza nemmeno guardarla,ma osservando i suoi sudditi più potenti,mentre contrae la mascella.

-Ovvio che non ti interessa,tu sei il Diavolo, a te interessa solo di te stesso e della lussuria che io ti regalo,vero mio Re ?- Gracchia questa, sorridendo sprezzante mentre assume un tono di voce infantile ma allo stesso tempo da prostituta.

-La smetti di blaterare con quella boccaccia ?! Mi stai già facendo venire mal di testa.- Sbotta questo,sempre a voce moderata, massaggiandosi le tempie.

Sorrido sotto i baffi: finalmente gliele ha cantate.

-Andiamo Eligor.- Mi alzo dal mio trono e faccio segno ai miei amici di seguirci.

Il mio accompagnatore mi porge il braccio e io avvolgo il mio in esso,dando l'idea persino di essere amanti,quello che vorrei mostrare io e lui,d'altronde.

-Saburac,bellissima come sempre...- Dice Eligor andando verso una demone dai capelli rossi e gli occhi così neri da far spavento.

-Eligor...Duchessa. Mi è piaciuto molto il vostro discorso.- Afferma questa inchinandosi leggermente verso di me e rivolgendo un cenno con la testa ad Eligor,Seraphin e Hayden. -Molte piacere,sono Saburac e governo cinquanta legioni di spiriti. Suppongo che già sappiate i miei poteri giusto ?- mi porge la mano ed io la stringo,facendo cenno di "no" con la testa. -Diciamo che posso creare discussioni accese,impedire le guarigioni delle ferite e proteggo i soldati nei loro accampamenti.- sorride.

-Allora se qualcuno discute so a chi dare la colpa.- Accenno ad un sorriso.

-Ho sentito parlare di te...hai causato molti litigi durante molte riunioni solo per scopo di divertimento,poi ho letto che in una guerra hai impedito la guarigione di Samael,che ha sofferto per tanti soli e lune,fino a che il Comandante non ti ha proposto un patto,che tutt'ora nessuno conosce.- Interviene Seraphin dandosi evidente coraggio per entrare nella conversazione.

-Perspicace per una di terzo grado. Mi stai simpatica.- Afferma Saburac sorridendo alla mia amica che arrossisce.

Seraphin e la demone iniziano a conversare, quando poi,arriva un'altro demone,bellissimo, con gli occhi blu e i capelli ricci e biondi,si avvicina a Saburac in modo elegante e gli sussurra una cosa nell'orecchio che non mi ostino ad origliare.

-Perché hanno un aspetto differente ?- Sussurro a Eligor che trattiene una risata.

-Con il dono non hanno il diritto all'uguaglianza, è come un marchio di fabbrica che li distingue.- Sussurra Eligor -Hanno anche le ali differenti,tipo lui le ha bianche con delle sfumature dorate. Nella bassa società ci chiamano "bastardi" perché invidiosi di noi potenti.- conclude avvicinandosi al demone e porgendogli la mano. -Stolas.-

-Eligor,solo tu avresti avuto il coraggio di invitare la Duchessa e averla vinta.- Sorride questo,stringendo la mano del mio accompagnatore. -È un onore...- Prende la mia mano e la bacia.

Dopo una vivace chiacchierata,Seraphin si apparta con Saburac,parlando di cultura Inferica e non,mentre Hayden si intrattiene con Eligor parlando di vecchi ricordi.

Stolas invece è andato a bere qualche drink in compagnia di una demone,che credo sia la sua amante.

Ed io...io beh,sono da sola.

Non mi dispiace poi così tanto,anche perché amo guardare le persone,osservandole attentamente,capire i loro gesti e le loro movenze,guardando ogni piccola sfaccettatura di loro con gli occhi.

Anche se ogni momento di pace viene sempre disturbato. Sento uno sguardo su di me alla mia destra e con la coda dell'occhio vedo anche una persona. Mi giro e incrocio due occhi marroni,non identificati.

-Duchessa...molte piacere,io sono Asmodeus.- Dice l'uomo,prendendo la mia mano e portandosela alla bocca.

È un'uomo dalla carnagione scura,con un filo di barba e con i capelli tendenti al violaceo. Ha uno sguardo mistico e un non so che di misterioso.

-Lucia...- Sussurro: cosa diamine vuole questo ?

-Ho visto che con il Re non andate più molto d'accordo...- Ghigna questo,buttando un'occhiata veloce a Lucifero,impegnato in una conversazione con alcuni demoni.

-Non credo siano affari che vi riguardino.- Rispondo stizzita,mettendomi subito in allerta.

-Lucia...io vedo passato,presente e futuro. Vedo la tua difficoltà,vedo il tuo dolore. Il Re non è da meno. Smettetela di fare l'orgogliosa e ritrovate nuovamente voi stessa.- Dice questo, e nemmeno il tempo di rispondere che si dilegua andando verso un demone,come se non fosse successo niente.

Rimango un po' interdetta quando ad un certo punto mi sento tirare e finisco in un corridoio buio.

-Carino da parte del Re sai ? Gli ho consigliato di bloccare i tuoi poteri dato che potresti dare di matto. Ovviamente la cosa cade in mio netto vantaggio !- Ghigna Debora davanti a me,mentre si appresta a tirami un pugno nello stomaco.

Come ha fatto Lucifero a bloccare i miei poteri se ora ho anche quelli di Michael ?!

Debora sta per tirarmi un'altro colpo quando poi gli prendo il polso e la giro,bloccandola e facendogli tanto male al braccio.

-Dimentichi chi mi ha addestrata.- Sussurro al suo orecchio,quando poi gli spezzo il braccio, facendogli fare un'urlo di dolore e facendola cadere agonizzante a terra.

Il braccio si aggiusta subito dopo e sto per tirargli un colpo se la voce di Seraphin non mi riscuotesse.

-Lucia ! Stai bene ?!- Corre verso di me,ma si blocca appena vede Debora che si rialza.

-Terzo grado ? Vorresti fare da eroina ?!- Dice malefica la cornacchia rialzandosi.

-Se io sono una terzo grado,tu sei una troia di primo !- Sbotta Seraphin,stupendomi !

-Come osi ?!- Sbotta Debora andando verso la mia amica,quando poi vedo che tira fuori un'arma benedetta,che teneva sotto al suo vestito,legata alla sua coscia.

Sta per colpirla quando Seraphin in un puro atto di sopravvivenza non la spinge verso la sala da ballo ed allora non ci vedo più: voleva uccidere la mia amica e nessuno tocca ciò a cui voglio bene !

Corro verso Debora che nel frattempo era caduta a terra,la prendo per i capelli e faccio fuoriuscire le mie ali,per poi levarmi al centro della sala.

-Lasciami !- Urla la cornacchia,mentre io la tengo per i capelli penzoloni.

-Che questo vi serva di lezione.- Ringhio verso tutti,prendendo il collo di Debora e mozzargli la testa con la sua stessa arma benedetta,che gli avevo accuratamente preso prima di prenderla per i capelli.

Il corpo della demone cade,mentre la sua testa rimane tra le mie mani,mentre io guardo tutti minacciosa.

Atterro nuovamente e faccio per andarmene quando una strana forza mi spinge dritta nel muro. Esco dalle macerie ed ecco l'immagine di Lucifero in mezzo a due parti di demoni,che si sono separati per fare spazio a lui.

-L'hai uccisa !- Tuona.

-Mi stava per uccidere,che avrei potuto fare ?!- Sbotto anche io.

-Morire ad esempio.- Sputa veleno.

Fitta al cuore.

Basta,la mia pazienza ha un limite. Lo ammetto,ho giocato a fare Lucifero.
Lo ammetto,ho fatto tanti di quegli errori ultimamente che ne ho perso il conto.
Lo ammetto,sono cambiata in peggio.
Lo ammetto...io lo amo più di me stessa ed ho capito solo adesso che devo essere sincera e che devo accantonare l'orgoglio per lui,perché per lui ho mollato tutto e perché solo con lui,posso stare davvero bene.

-Andiamo a parlare in un luogo più appartato.- Dico gelida,avviandomi verso la sua stanza.

Lui mi segue senza battere ciglio,lasciando i demoni li,con gli occhi sgranati e con lo stupore alle stelle.