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Capitolo ventitre.


Rientriamo negli Inferi e nemmeno il tempo di voltarmi verso Lucifero che già si è dileguato.

Alzo le spalle e vado nella mia stanza a farmi una doccia fredda,tanto per schiarirmi le idee.

Mi sento...bene ?

Mi sento finalmente come prima,non più esaurita e nemmeno tradita e confusa. Mi sento forte e piena di me,con una prospettiva della vita infinita e con tanta positività da far schifo a degli unicorni.

-Sto bene.- Sussurro e sorrido,mentre l'acqua solca la mia faccia andandosi a spaccare su tutto il mio corpo.

Poi un pensiero mi fa sussultare: Seraphin !

Poverina ! Ieri sera mi ha vista uccidere Debora e poi sono scomparsa,dovrebbe tagliarmi la testa anche a me.

Mi metto qualcosa di comodo anche perché sono stanca di apparire sempre alla perfezione. Dopodiché mi dirigo come una furia verso la sua stanza,spalancando la porta senza neanche bussare.

Non l'avessi mai fatto !

Misha fa un miagolio molto sinistro e Seraphin casca nuovamente giù da letto.

-Dovresti smetterla di fare queste entrate in scena, sai Lucia ?- Afferma assonnata,quando poi si stropiccia gli occhi e mi squadra bene sussulta. -Lucia !- esclama correndo verso di me e abbracciandomi forte.

Gli racconto ogni cosa, accompagnate da una cioccolata calda,gentilmente portata da una domestica.

-Odio Michael.- Borbotta poi quando gli racconto delle facce dell'Arcangelo in questione,che sembrava stesse vedendo una telenovela.

Finisco di raccontargli il tutto e lei pare sempre più entusiasta e sognatrice. -È fantastico ! Finalmente ti sei liberata di quei due casini ed ora puoi finalmente avere un futuro con Lucifero.- sorride dolcemente, sembrando quasi una bambina in festa.

Quanto posso adorare questa demone ?!
Così gentile e positiva,gli interessa il bene altrui e questo mi ricorda tanto me.

-Magari fosse così facile. Prima devo dimostrargli che sono di nuovo io.- Dico decisa,come se fosse una sfida impossibile ma possibile solo per me.

-Io sono sicura che ce la farai.- Sorride gentile.

-Hayden ?- Chiudo i miei occhi in una fessura e faccio un sorriso beffardo,vedendo la mia amica arrossire pericolosamente.

-Nulla...- Si sistema una ciocca di capelli e abbassa lo sguardo.

-Seraphin...- La rimprovero,senza abbandonare il mio sorrisetto.

-Davvero Lucia,assolutamente niente. Ieri sera dopo l'accaduto i consiglieri hanno portato aventi la serata per un'altro po' per poi farci andare tutti nelle nostre rispettive abitazioni. Io mi sono intrattenuta un'altro po' con Saburac e Hayden ha bevuto qualche bicchiere di troppo e poi si è allontanato con una demone...non sono nessuno per dirgli quello che deve fare,anche se mi piace...- Sussurra sconsolata.

-Non ti fare paranoie. Lucia ha già un piano in mente !- Sorrido.

-No davvero Lucia,non lo voglio forzare a provare sentimenti per me.- Afferma lei decisa anche se con qualche esitazione.

-Come vuoi...- Sussurro.

Ma nemmeno il tempo di cambiare discorso che la porta si spalanca facendoci sussultare.

-Allora nemmeno tu hai il vizio di bussare.- Commento.

-Hayden...- Sussurra Seraphin come se avesse visto l'Altissimo.

Hayden è davanti alla porta con uno sguardo che non perdona,ovvero il suo,senza maglietta lasciando intravedere i tatuaggi,quando poi scorgo una croce alata proprio sul suo petto.

Croce alata ?!

Farò domande dopo.

Ha indosso i pantaloni della sera prima e anche le scarpe: ma perché gira senza maglietta ?!

Nemmeno il tempo di fare qualsiasi domanda che Hayden prende Seraphin per il braccio e la porta con se.

Ma...?

Ho una faccia da scema mentre guardo la porta con le mani alzate. -Uffa sono curiosa !- sbuffo,ma poi mi illumino: l'anello !

Corro verso la mia stanza e dal primo cassetto del mio comodino estraggo l'anello: Lucifero con tutti i guai che ho combinato non si è ancora accorto che ce l'ho io.

Appena metto l'oggetto al mio dito,mi concentro subito su Seraphin e Hayden i quali mi compaiono nella stanza di quest'ultimo.
Hayden che aveva preso per un braccio la mia amica,la spinge ad entrare nella stanza,per poi chiudere la porta proprio dietro di lui.

Questa,ormai rossa come non mai,si porta le braccia al petto,come per farsi da scudo,per poi guardarsi in torno.

-Che ti prende ?- Sussurra quasi senza fiato, forse dalla paura o forse dall'emozione.

-Mi prende che ho sentito la conversazione con Lucia.- Dice secco e aggrottando la fronte.

Ed ecco che il rossore di Seraphin scompare, lasciando spazio al bianco cadaverico e a un'espressione sconvolta.

-Cosa...hai...sentito...?- Balbetta incerta.

-Ti piaccio ?!- Risponde però lui con un'altra domanda. Ha uno sguardo tra il confuso ed il furioso.

Andiamo ! La mette solo in difficoltà così.

-Hayden non ne voglio parlare.- Sussurra lei, tradendo un tentativo per andarsene,ma appena supera il demone,questo la prende per un fianco e attacca il corpo di Seraphin al suo, facendo combaciare anche le loro fronti,mentre lui chiude gli occhi e sospira, la mia amica lo guarda dall'alto confusa e imbarazzata.

-Parla.- Ordina in modo duro,un modo che solo un Generale può fare.

-No.- Sussurra lei.

Lui allora stringe i pugni e la spinge via. Prende una sua camicia dall'armadio e se la mette,quando poi si avvicina alla mia amica come per minacciarla.

-Non ti voglio più vedere.- Detto questo,si avvia verso la porta.

Ma ecco che viene bloccato dalla piccola mano della mia amica che gli tiene la camicia appena messa,lui rimane immobile,con il capo chino e i capelli che gli cadono davanti.

-Me lo avevi chiesto,dopo avermi raccontato della tua ex ragazza per il quale sei stato esiliato. Mi hai chiesto che mai e poi mai mi sarei dovuta innamorare di te,ed io,sono stata in silenzio. Hayden,non posso controllarlo,non puoi non piacermi. Tu e Lucia siete le cose più belle che mi potessero capitare in questo mio piccolo pezzettino di eternità. Non mi lasciare, ti prometto che non lo darò a vedere, ti prometto che non sarò una palla al piede, basta che non mi lasci sola.- Dice tremante e con gli occhi lucidi,mentre solo ora lascia la presa e il braccio del demone cade a peso morto lungo il suo corpo.

Ci sono dei lunghi attimi di silenzio,nei quali i due rimangono immobili e con la testa china, mentre il volto di Seraphin sembra segnato da delle lacrime che solcano il suo meraviglioso e dolce viso.

Però all'improvviso Hayden rialza la testa con sguardo deciso, si volta di scatto verso Seraphin e con molta poca grazia preme le sue labbra su quelle della mia amica, che rimane sorpresa e interdetta.

Tra i due adesso regna un appassionato ed insistente bacio,che porta le mani di Hayden a bramare il corpo di Seraphin,mentre questa affonda le sue mani nei capelli del demone.

Proprio quando Hayden sta per buttare sul letto Seraphin la visione si blocca e lo sguardo accusatorio di Lucifero mi punta severo.

-Ehi...- Sussurro in un sorriso innocente, guardando l'anello che adesso tiene tra le mani dato che precedentemente me lo ha sfilato.

-Sai perché non lo uso più ?- Domanda poi, giocando con l'oggetto tra le sue dita, mentre inizia a passeggiare lentamente per la mia stanza.

-Perché hai di meglio da fare ?- Azzardo seguendolo con lo sguardo.

-Meglio che osservare cosa succede nel mio regno ?- Mi guarda male ed io mi mordo la lingua. -Quest'oggetto dopo che lo hai usato svariate volte,non riesci più fare a meno. Ora ti pongo una domanda: non ti senti minimamente in colpa,avendo profanato la privacy della tua amica e non avendo desiderato minimamente di smettere di guardare ciò che lei stava facendo ?- imprigiona i suoi occhi nei miei,ed ecco bentornata quella sensazione così fastidiosa, tra delle farfalle nello stomaco e i brividi,mentre il cuore inizia a battere più forte e il corpo inizia quasi a voler fare di testa sua, desiderando di saltargli addosso e baciare ogni millimetro del suo volto.

-No...- Sussurro.

Ed ora che ci penso è vero. Non ho desiderato quasi per niente di bloccare la mia curiosità, ma ho desiderato di andare avanti, ero avida di sapere.

-Dalla tua espressione deduco che hai capito.- Afferma fiero di se, mettendosi l'anello in tasca e andando verso i cancelli.

-Aspetta !- Mi alzo di scatto e allungo una mano verso di lui, come se potessi bloccarlo con la sola forza di essa. -Vuoi rimanere qui ? Passiamo un po' di tempo insieme. Io e te, non te e te.- Sorrido, riferendomi al fatto che fino al giorno prima avevo assunto più che altro il suo atteggiamento.

Lui alza un sopracciglio e si guarda intorno.
-Cosa potremmo mai fare io e te in una camera da letto...?!- mi guarda male.

Mi guardo attorno e mi illumino. -Beh...se non ricordo male prima ti intrufolavi persino di soppiatto nella mia stanza per suonare il pianoforte con me e, sempre se non mi ricordo male, la prima volta mi hai chiesto scusa e mi hai anche dato un bacio sulla guancia.- ridacchio al ricordo,mentre vedo Lucifero sgranare gli occhi e aggrottare la fronte, per poi guardarmi in malo modo.

-È normale,per sciogliere un piccolo angioletto come te sono stato costretto ! Ti dimentichi che io sono la Tentazione e per dare merito al mio nome ho dovuto fare quello che a te aggradava.- Afferma orgoglioso ed io alzo gli occhi al cielo.

-Lucifero...- Incrocio le braccia al petto e picchietto il piede sul pavimento,guardandolo in attesa.

-Che vuoi ?- Non è possibile che ci casca sempre !

-Va' al diavolo.- Affermo decisa, voltandosi e andando verso il pianoforte.

-Eh no,stavolta non te la do vinta !- Sbotta e dopo poco mi sento afferrare da dietro per poi essere buttata sul letto.

Faccio un leggero gridolino anche quando Lucifero sale a cavalcioni su di me,per poi bloccarmi mani e piedi. -Mandami ora al diavolo.- dice in un ghigno.

Nemmeno il tempo di dire qualsiasi cosa che inizia a farmi il solletico ed io non posso far a meno che ridere fino alle lacrime.

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