Capitolo ventisei.
La mattina dopo, con tanta sorpresa, mi sveglio tra le sue braccia. Lo osservo meravigliata da tanta beatitudine, mio Dio, quanto può essere perfetto ?!
Decido di alzarmi in silenzio per non disturbarlo, coprendomi con una coperta che non è sopravvissuta sul letto la sera prima.
Vado fuori, cerco una domestica e mi faccio portare dei vestiti puliti.
Mi butto immediatamente sotto la doccia, mi abbandono al caldo getto, rilassandomi.
Quanto mi era mancato ! Troppo.
Finalmente sono riuscita ad averlo, dopo tre anni, dopo mille problemi e dopo che due parti di me mi avevano trasformata in ciò che odiavo.
Quando esco dal bagno noto che Lucifero sta ancora sonnecchiando tranquillo, quindi decido di andare da Seraphin per raccontargli tutto !
Si, noi donne non ci teniamo un pelo in bocca con le nostre migliori amiche.
Senza nemmeno bussare, irrompo nella stanza della demone.
-Seraphin...ODDIO ME NE VADO.- Sbotto tornando subito indietro, vedendo Hayden e la mia amica sotto le coperte nel bel mezzo di un atto impuro.
I miei poveri occhi...
Da oggi in poi busso.
Con fare traumatizzato, vado verso la sala del trono, dove ci trovo mio padre.
-Sierra cara, vieni.- Sorride verso di me, agitando una mano verso di lui, facendomi segno di raggiungerlo.
Ha un sorriso ebete. Quante volte devo dirglielo che il sangue non si sniffa di prima mattina ?!
Al suo fianco ci sono gli altri due consiglieri, che mi danno il buongiorno.
-Come mai sveglia ancora prima della colazione ?- Domanda Belzebú stranito.
-Mi sono svegliata. E voi ?- Rispondo scrollando le spalle.
-Siamo molto mattinieri.- Sorride Belial.
-Chissà dov'è il Re.- Riflette mio padre ad alta voce.
-Sta ancora dormendo. Il bello è che con tutta la doccia non si è svegliato, strano.- Rispondo in automatico e in una risatina.
Adesso gli sguardi dei consiglieri sono su di me confusi.
-Scusa...e tu che ci facevi nella sua camera ?- Apollion socchiude ancora più di quanto già non siano i suoi occhi, guardandomi come una tigre guarda la sua preda.
-Ho dormito da lui stanotte.- Faccio un sorriso innocente e mi stringo sulle mie spalle.
-Che facessero sesso non era una novità, solo che non accadeva da tre anni.- Parte in mia difesa Belial, che poverino, Polly gli rifila un cazzotto subito dopo, stendendolo a terra.
-Si ma prima non sapevo che era mia figlia. Lucifero me la pagherà.- Ringhia vendicativo.
-Non ti pare che stai esagerando ? Ha millecinquecento anni, mica duecento.- Borbotta Belzebú, che blocca prontamente il pugno che gli stava per arrivare in faccia. -Apollion non scherzare con il fuoco, orsù.- lascia la presa.
-Fuoco tsk. Ti spegnerebbero i più teneri occhi dolci.- Ridacchia mio padre.
-Che intendi dire ?!- Sbotta Belzi, alzando un sopracciglio.
-Andiamo, sappiamo tutti che l'unica demone in grado di scioglierti è sempre stata Dephana.- Ghigna Apollion con fare malefico.
Belzebú sussulta sorpreso, prima di cambiare radicalmente la sua espressione in odio profondo e angoscia, stringendo i pugni.
-Nomina di nuovo il suo nome è giuro che ti uccido.- Ringhia minaccioso.
-Adiamo Apillion, come se noi adesso ti venissimo a dire di Reja, l'unica che ti tirava su di morale in pochissimo tempo.- Dice Belial serissimo in volto.
-Senti chi parla. Felixa, l'unica in tutto l'inferno ad amare i gatti come li ami tu.- Borbotta mio padre.
In realtà ci sarebbe anche Seraphin, ma meglio non aprire bocca.
-Non capisco veramente perché le hai messe in mezzo.- Ringhia ancora una volta Belzi.
-Signori placatevi.- Ed eccolo, il professore rompi palle di turno. Mi stavo divertendo !
-Tu !- Sbotta Apollion verso Lucifero indicandolo con un dito e accorrendo verso di lui, appena all'entrata della sala del trono. -Hai toccato mia figlia !- sbotta.
-Ancora con questa storia ? Tanto lo sai che me la tocco nei modi più stravaganti.- Ghigna malizioso il Re degli Inferi guardando me e squadrandomi con quei suoi occhi così taglienti e con quella forma a gatto, che lo rende felino in ogni suo sguardo.
Mi sento quasi avvampare, io che arrossivo solo da Angelo, ecco che questo Demone mi rende come la foglia più gracile in autunno.
Le gambe quasi tremano e un piccolo sorriso compare sul mio volto ricordando la sera precedente, quando le sue mani scivolavano sopra ogni parte del mio corpo. I brividi.
-Sei un Re morto.- Urla Polly prima di saltare verso il suo sovrano, prenderlo e sbattendolo a terra iniziano a rotolare e a dimenarsi.
Io e gli altri consiglieri non accorriamo; ridiamo.
I due non si picchiano o vanno giù potente, si limitano a qualche stretta e a qualche grugnito molto poco nobile da parte loro, mentre rotolano come se non ci fosse un domane sui pavimenti lucidi e color oro della sala del trono.
Nemmeno le guardie fanno niente, ormai li conoscono.
-Lucifero sono quasi le otto ! Non vorrai fare tardi alla colazione.- Sorrido indicando il grandissimo orologio posto proprio sopra la grande entrata della sala.
-Cosa ?- Sbotta Lucifero bloccandosi e alzando leggermente lo sguardo verso il grande oggetto. -Togliti di mezzo !- sposta mio padre per poi rialzarsi e sistemarsi.
-Non finisce qui Lucifero ! So' dove abiti !- Agita un pugno Apollion verso Lu, che alza gli occhi al cielo, mentre io e Belial ci facciamo le meglio risate.
-Iniziate ad andare.- Ordina il Re e noi ubbidiamo.
***
Dopo la colazione e le infinite domande a me rivolte dai demoni, Lucifero mi invita a seguirlo nel suo ufficio.
-Che succede ?- Domando spaesata.
-Siediti.- Risponde però lui ignorando categoricamente la mia domanda. Dopo aver sbuffato, obbedisco e mi siedo davanti alla sua lussuriosa scrivania.
-Abbiamo tante cose di cui occuparci. La prima è ripresentarti al regno. La seconda è che devi bere il sangue di tutti i demoni nati in questi tre anni e la terza è un'idea che ti piacerà e non poco.- Spiega prontamente, guardando alcuni fogli sparsi per la scrivania, per poi illuminarsi appena vede due fascicoli. -Ecco qui, leggi.- impone porgendomi i fascicoli.
Li prendo con cautela, guardandolo torva. Cosa ha in mente ?!
Prendo il primo fascicolo e vado nella prima pagina e appena leggo il suo contenuto, non posso fare a meno di sussultare.
"
Nome: Felixa.
Grado: 1º.
Origini: Ottocentoventunesimo Angelo caduto.
Legato/a spiritualmente e corporalmente a: Il sommo Consigliere Belial.
Posizione: Esiliata per alto tradimento contro la corona.
Discendenze: Rudolf "
Rimango spiazzata, sopratutto dall'ingiustizia di questa cosa. Come si può vietare di amare a delle persone che sono fedeli a te, in tutto e per tutto ?
Passo alla prossima scheda e ormai so che si tratta di Dephana.
"
Nome: Dephana.
Grado: 2º.
Origini: Figlia di Virgilius, ventiseiesimo Angelo caduto e Duca dell'ala Nord-Est dell'Inferno sotto il regime di Paimon.
Legato/a spiritualmente e corporalmente a: Il sommo Consigliere Belzebú.
Posizione: Esiliata per alto tradimento contro la corona.
Discendenze: Reox e Valila. Gemelli ed entrambi di due sessi distinti."
Dalle foto capisco che sono delle donne bellissime, e mi stupisco del fatto che Dephana sia un demone di secondo grado, Belzebú ci tiene parecchio alla discendenze !
-Cosa vuol dire ?- Guardo Lucifero confusa, mostrandogli i fogli.
-Che hai una nuova missione.- Ghigna lui, prima di prendere da un cassetto un sigaro e accenderselo con molta lentezza e sensualità.
Questa è nuova ! Adesso fuma anche i sigari, mi sembra un tizio in un film...come si chiamava ? Ah sì ! Wolverine !
-Cosa intendi ?!- Lo guardo ancora più confusa. Ma non può spiegare una cosa in modo normale invece di farmi fare prima ottocento domande ?!
-Intendo dire che hai una missione. Devi scoprire dove risiedono Felixa e Dephana e trovare anche i figli. Tanto sei brava ad infiltrarti, saprai benissimo come fare per trovarle.- Spiega non staccando gli occhi dai miei.
-Mi domando solo se tra te e gli angeli non mi abbiate presa per un agente dell'FBI.- Dico seccata alzando gli occhi verso il cielo. -Perché questa decisione ?-
-Fallo e basta. Le spiegazioni le avrai dopo che li avrai portati tutti qui. Tieni questi, sono i loro spostamenti degli ultimi secoli. Le troverai subito.- Mi porge altre schede che prendo ancora più confusa di quanto già non sia.
-Le hai fatte perennemente seguire ?!- Domando.
-È ovvio.- Dice distratto, sistemando le cose sulla sua scrivania. -Allora ?! Sei ancora qui ?! C'è un aereo privato che ti aspetta nello spiazzale.-
-Ah ma tu intendi ora ?!- Sbotto.
-E quando sennò ? Quei tre stanno diventando ingestibili. Su, via !- Agita la mano verso la porta, come se fossi una mosca fastidiosa.
-E va bene !- Alzo gli occhi al cielo e mi alzo bruscamente dalla sedia, raggiungendo la porta a passi lunghi e decisi.
-Lucia.- Sento dire da Lucifero e appena mi giro lo trovo a pochi centimetri da me. Ma come mi ha raggiunta ?! -Fai attenzione.- detto questo, mi bacia teneramente le labbra, per poi contornare i miei fianchi con le sue mani e spingermi contro di lui.
Avvinghio le mie dita nei suoi capelli e accendiamo il nostro bacio di arrivederci.
Ci stacchiamo poco dopo, però rimandando con le nostre fronti l'una sull'altra, mentre ci guardiamo intensamente negli occhi.
Faccio un sorriso amaro. -Sai sempre come farti perdonare, maschio.-
-È una delle cose che mi riescono meglio, femmina.- Sorride appena anche lui. Ma poi mi stringe le spalle mi stacca e di peso mi gira verso la porta. -Ed ora vai o farai tardi.- e dopo aver detto questo, mi lascia un forte schiaffo sul fondoschiena, e ad essere sincera, credo che sono diventata viola.
-Lucifero !- Gracchio. Ma lui mi ha già spinta fuori dal suo ufficio e ha chiuso la porta.
Sbuffo e do' un'occhiata alla scheda datami in precedenza. Dove sarà la mia metà ?
Ah...nella foresta amazzonica... aspetta...FORESTA AMAZZONICA ?!
Io ucciderò Lucifero !
Mi dirigo immediatamente da Seraphin, poverina, stamattina come minimo l'ho trasformata in un semaforo rosso per almeno tre quarti d'ora, di fatto non si è presentata nemmeno a colazione.
Questa volta, arrivata davanti alla porta della sua stanza busso alla porta, e la sua voce profonda ma molto fine mi acconsente di entrare.
-Ehi...- Faccio un sorriso timido entrando in camera.
Trovo Seraphin quasi sussultare, davanti al suo scrittoio, e che tenta disperatamente di sfuggire al mio sguardo.
-Senti...non ne parliamo ok ?- Dice timidissima.
-Va bene, resta il fatto che devo partire.- Spiego.
-Non mi dire che tu e il Re avete nuovamente litigato !- Aggrotta la fronte contrariata.
-No, penso che sia per una buona causa. Ti spiego quando ritorno va bene ?- Sorrido calorosamente e lei annuisce.
-Allora ci vediamo quando ritorni.- Si alza dalla sedia e mi raggiunge, stringendomi in un abbraccio che io ricambio.
-Ciao.- Le sorrido uscendo dalla porta.
Mi dirigo immediatamente allo spiazzale, dove ci trovo un grandissimo jet che mi aspetta.
Lì che mi aspetta, vi trovò un uomo che dimostra poco più di trent'anni, quindi molto vecchio per un demone.
Mi avvicino e lui mi fa un inchino. È vestito in modo molto professionale, come se fosse un maggiordomo oserei dire.
-Duchessa, io sono Gredol, da ora in poi vostra guida in queste brevi spedizioni. Accomodatevi.- Allunga una mano verso l'entrata del jet, ed io ascolto il suo volere in silenzio, entrando dentro e accomodandomi in una di quelle poltrone molto confortevoli. -Desiderate bere qualcosa, mia signora ?- domanda meccanicamente.
-No, ti ringrazio.- Sorrido.
Speriamo che sia una cosa facile questo viaggio.
Bene ragazzi, sono tornata !
Inizio col ringraziare chi mi ha capita e sostenuta nei miei sfoghi e per le condoglianze ricevute, grazie mille !
Per chi non mi seguisse sul mio profilo, premetto che ho pubblicato più e più volte perché non sono stata attiva, l'ho fatto comunque in un capitolo precedente.
Ebbene sì, il lutto si è purtroppo verificato appena otto giorni fa ed è per questo che sono stata molto (troppo) assente.
Don't worry, almeno mio nonno ha smesso di soffrire e spero che Michael lo stia trattando bene sennò ucciderò quell'angelo è.é !
Per chi leggesse Il Maledetto dico che il secondo libro deve ancora prendere una forma concreta, ancora un po' di pazienza.
Ringrazio nuovamente chi mi ha votata nel contest e invito chi ancora non lo ha fatto a farlo se vi aggrada :) Le regole sono già state spiegate in precedenza !
Benissimo ragazzi, al prossimo capitolo ❤️
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