Capitolo venticinque.
Mi sto dando della stupida da ore.
Sono nel mio letto e la giornata è passata, dopo quel bacio siamo ritornati agli Inferi e Lucifero è subito andato a concludere il lavoro che stava facendo.
Mi giro continuamente su me stessa tentando di dormire, ma sono così felice di quello che è accaduto oggi che non ci riesco.
È stato...non lo so. Riassaggiare quelle morbide labbra, così fresche tanto perfette, è come una droga che arriva ad impossessarsi di tutte le tue vene per poi mandarti in estasi ad un livello emozionale così profondo che vorresti farne abuso all'infinito.
Sbuffo e mi alzo, ormai capendo che stanotte non riuscirò a prendere sonno nemmeno con una padellata in testa.
Mi alzo, mi metto la vestaglia, e da brava ragazza non prevedibile, vado a fare un giro per gli Inferi.
Le guardie mi guardano stranite e io corrugo la fronte. -Che vi guardate ? Lavorate orsù- detto queste le vedo irrigidirsi ancora di più di quanto non sono già e ridacchio sotto i baffi: sono cattiva lo so.
Ah...come ho fatto ad avere il coraggio di staccarmi da lui ? Ma semmai: come ho fatto a non scegliere lui ?!
Infondo non sono poi così tanto pentita della mia scelta...infondo sono stata solo un mese in Paradiso e mi sono allontanata per tre anni dal bene e dal male, ma vivendo nella neutralità assoluta senza dare conto all'Altissimo e a Lucifero.
Le conseguenze ci sono state, ma credo che se Lucifero non avesse scatenato le due parti in contrasto a quest'ora non sarei andata allo sbando, ma si sa, il gioco di Dio è vasto e io dovevo compiere una scelta una volta per tutte !
-Duchessa...- Mi chiamano ed io mi giro, trovandomi dietro il viso stanco di Hayden.
-Ancora con questa "Duchessa" ? Mi chiamo Lucia per te,sei un amico. Piuttosto...cosa ci fai in giro a quest'ora ?- Lo guardo interrogativa.
-Ero da Seraphin e mentre stavamo parlando sul letto si è addormentata, sto tornando nella mia stanza.- Avanza stanco vesto l'ala dove risiede la sua camera.
-Ma io dico !- Gracchio a voce stridula facendolo trasalire. -Ti rendi conto di ciò che stai facendo ?!- lo guardo malissimo.
-Ehm...camminando ?- Mi guarda stranito.
-Ah non dire sciocchezze ! Torna subito nella camera di quella povera ragazza ! Sai che delusione avrà quando non si vedrà tra le tue braccia domani ?!- Indico la direzione opposta.
-Lucia, ma è troppo presto ! Abbiamo deciso di fare le cose con calma.- Controbatte come se fosse un bambino.
-Ah...te lo devo ordinare ?- Lo guardo in attesa.
-Vado subito...- Risponde seccato andando verso la camera di questa e regalandomi un'occhiataccia appena entra, come per dire "guarda che lo sto facendo".
Sorriso soddisfatta e mi giro pronta a riprendere la mia camminata, se non fosse che senza nemmeno fare un passo vado a sbattere contro un petto.
Credo che la mia vita stia diventando troppo prevedibile.
-Lucifero per la miseria.- Mi massaggio la testa e alzo lo sguardo verso i suoi occhi così luminosi in questa fioca luce nei corridoi di notte.
-Quando lascerei in pace le persone ?- Chiede alzando un sopracciglio.
-Quando lascerai in pace me ?- Alzo un sopracciglio anche io e incrocio le braccia al petto.
-Forse quando la smetterai di metterti quelle ciabatte pelose.- Guarda disgustato le mie ciabatte pelose e rosa.
-Forse hai ragione.- Alzo le spalle. -Come mai sveglio a quest'ora ?- domando confusa.
-Non sono riuscito a prendere sonno e ho deciso di fare una passeggiata, però a quanto vedo non sono l'unico stanotte.- Continua a scrutarmi dall'alto, dato che lui è più alto di me.
-Facciamo una passeggiata insieme ?- Sorrido.
-Che me dici di due chiacchiere nella mia stanza ?- Ghigna.
-Lucifero...!- Lo rimprovero dandogli un colpetto sulla spalla.
-Vuoi venire o no ?! Giuro che non faccio niente !- Ridacchia ed allora combatto con tutta me stessa cercando di non morire davanti a tale bellezza.
-Ok andiamo, ma guai a te se mi sfiori con un solo mignolo !- Sfoggio il mio orgoglio, avviandomi verso la sua stanza senza nemmeno aspettarlo.
Entriamo e l'atmosfera è molto opaca, mentre la stanza è illuminata solo dal grande camino acceso, il che regala anche un'aria molto rilassante.
Lucifero fa per andare sulle poltrone quando io invece mi butto a capofitto sul letto. -Parliamo qui, non mi va di stare seduta.- mi sdraio di lato.
-Femmina però così mi istighi.- Sbuffa seguendomi. -Di cosa vuoi parlare ?- chiede una volta che si è sdraiato sul letto.
-Ho una domanda da farti.- Faccio un sorriso diabolico e vedo Lucifero trafiggermi con lo sguardo. -Ti è piaciuto il bacio ?-
-Ecco, lo sapevo. Esci immediatamente da questa stanza.- Indica la porta serissimo.
-Dai fai il serio. Poi ti dico se ti è piaciuto a me.- Sorrido soddisfatta.
-Scherzi femmina ?! È ovvio che ti è piaciuto.- Sorride soddisfatto e io sbuffo.
-Cambio domanda ?- Lo guardo annoiata.
-No, tanto lo so che ne farai una peggiore. Quindi posso solo dirti che...è stato piacevole.- Dice, senza nemmeno guardarmi.
-Quindi ti è piaciuto.- Riprendo il mio sorriso.
-Non ho detto questo.- Mi lincia con lo sguardo.
-Tra piacevole e piaciuto non c'è poi così tanta differenza, lo sai ?- Ridacchio.
-Ho bisogno di un drink.- Sbuffa alzandosi e prendendo dal suo mobile, attrezzatissimo di alcolici, un pesante whisky.
Io nel frattempo mi sistemo sotto le coperte, anche se non ne avrei il diritto.
-Non ne hai il diritto.- Di fatto...
-Dai, solo per scaldarmi un po'...- Faccio un sorriso innocente, mentre lui mi segue sotto le coperte.
-Sei un fottuto demone supremo e hai freddo ?!- Sbotta alzando un sopracciglio.
-Ehm...sì ?- Faccio la voce più dolce che posso, guardandolo con fare innocente. -Me ne dai un po' ?- indico il bicchiere e vedo lui ghignare.
-Sdraiati.- Sorride ed io lo guardo male, ma decido di stare al suo gioco. -Chiudi gli occhi.- ed obbedisco di nuovo. -Brava bambina...- sussurra al mio orecchio, prima di sentire un bacio che mi schiude le labbra, e il forte alcol entrarmi nella bocca per poi deglutirlo. Solo che...nell'alcol c'era un ingrediente in più...il suo sangue.
-Lucifero ma che fai ?!- Mi alzo di scatto, vedendo lui ghignare ancora.
-Quello che non riesco più a controllare...- Detto questo, beve tutto d'un fiato il whisky, buttando il bicchiere per terra, sentendolo rompere in mille pezzi, per poi in un balzo saltarmi addosso, ed è allora che vedo i suoi occhi cambiare e diventare neri.
Nemmeno il tempo di dire che per il bicchiere esiste il comodino, che si attacca alle mie labbra ed allora non connetto veramente più.
Il suo sapore pungente, mescolato all'alcol dal sapore fruttato, rende il tutto molto più bello ed eccitante di quanto già non sia, mentre il suo odore si fa strada tra le mie narici e la sete di lui diventa quasi incontrollabile, tanto che i canini spuntano senza controllo, ed è allora che ci fermiamo e ci guardiamo negli occhi, anche se al momento senza iride e senza pupilla.
Non so da cosa capiamo, ma basta un secondo per capirci e attaccarci entrambi al collo dell'altro, per poi passare alle labbra, in un bacio profondo e insanguinato.
Il tutto avviene velocemente, mi tira su la camicia da notte, ed io rompo la sua camicia, quando lui poi inizia a levarsi i pantaloni di fretta e furia.
La sensazione che viene dopo è un qualcosa di meraviglioso ed estremamente profondo. I nostri due corpi in collisione ed i nostri respiri portati allo stremo, mentre adesso siamo una cosa sola, nei movimenti, nei battiti cardiaci e nei baci.
Lui si muove lentamente, ed io ammiro il suo corpo contrarsi sopra di me, affondando le mie unghie nella sua schiena e stringere ad ogni gemito, poi, quando il piacere diventa oltre l'immaginabile, affondo i miei denti nella sua spalla, senza bere però, sento che non ne ho più le forze.
Questo è amore...lui è il mio amore. Non la scappatella fatta senza nemmeno pensarci, con l'idea della vendetta e con l'immortalità di quel momento. Io voglio lui, voglio essere sua, lo voglio essere per sempre. E in tutto questo...mi sento di amarlo oltre l'inimmaginabile, tanto che ecco che mi va di esprimerlo, adesso, dopo che entrambi abbiamo raggiunto il limite dopo ore e siamo sul letto, stretti l'uno all'altra, io che sento con il mio orecchio, e non con i sensi, il battito del suo cuore, e lui con il braccio intorno a me, il fiato corto e la giacca poggiata sulla mia testa.
-Ti amo...- Sussurro.
-Anche io...- Bisbiglia lui, lasciandomi un casto bacio sulla fronte e stringendomi più di quanto non faccia già, per poi entrambi cadere nel mondo dei sogni.
Ah, non so dirvi quanto mi è mancato scrivere di questi due a letto !
Buonasera miei cari amici, ho un annuncio ! Molti posti sul gruppo di WhatsApp si sono liberati, chi non era attivo e chi non ha resistito nemmeno tre minuti in esso dai troppi messaggi ! Abbiamo bisogno di ripopolazione ! Vi chiedo di scrivermi in privato i numeri con affianco il nome, sennò vi salverò con il nickname ed alcuni sull'altro gruppo sono così 😂 Allora, premetto che non potrò rispondere dato il poco internet, quindi vi aggiungerò direttamente, per chi non aggiungo non crocifiggetemi, solo che forse saremo troppi !
Detto questo, vi auguro buona serata !
Ci vediamo al prossimo capitolo, ciao ciao ❤️
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro