Capitolo undici.
Stupido lui.
Stupida me.
'Fanculo lui.
'Fanculo me.
'Fanculo tutti.
Sono in un'ala del castello mai esplorata,in una stanza buia,rannicchiata chissà dove,con la testa poggiata sulle mie ginocchia a piangere come non mai.
Come ha osato dare la mia stanza ad una demone che usa solo per divertirsi ?! Come ha potuto farlo ?! Mio padre non mi aveva accennato di questa storia,sapeva che mi avrebbe fatto male,troppo male.
Sapeva anche che l'orgoglio di Lucifero non sarebbe mai ceduto e che io,non sarei mai tornata.
Ma quale orgoglio ?! Adesso sono solo un pericolo,se non un esperimento.
Tali poteri non mi dovrebbero nemmeno appartenere,poi,perché proprio io ?!
Solo l'Altissimo lo sa,solo Lui,sa il perché; e anche il perché di quella cosa fosse così giusta.
In preda alle lacrime,sento una pesantezza intorno a me senza eguali,come se una fitta nebbia scura,si stesse impossessando dell'aria,pronta a risucchiarmi e pronta a portare via tutta l'allegria,o almeno, la poca che mi rimane.
Alzo lo sguardo e vedo una nube più nera di quando è scura la stanza. All'interno,ci sono dei fulmini rossi,che tuonano come non ho mai sentito tuonare un cielo.
Sono attratta da quella nube e un ghigno malefico compare sul mio volto. D'un tratto, mi sento potente,malvagia,forte e piena di me.
Mi alzo in piedi e cammino verso questa forza, nel mio ghigno. Allungo la mano verso la nube ed essa,avvolge questo mio braccio, per poi, tutto il mio corpo, ed ecco che ora ci sono dentro.
Urla,lamenti,odore di sangue e di peccato mi avvolgono. Sono al centro di una specie di cratere,intorno a me,anime di ogni genere urlano di dolore,si estendono per tutta la parete fino in alto. Il loro colore è rosso e continuando ad urlare in modo straziante, segnando i loro peccati,segnando la loro malvagità avuta in vita.
All'improvviso,una goccia di sangue mi cade sulla guancia. Con il dito mi pulisco,ma subito un'altra cade sul mio braccio. Alzo gli occhi ed ecco quei fulmini rossi sopra di me,contornati da nuvole nere,scaricando sangue,sangue innocente,lo sento dall'odore.
-Ciao...- Una voce talmente diabolica mi riscuote,proviene da tutte le parti,non c'è un vero e proprio volto. Riecheggia nell'oscurità sovrastando i lamenti delle anime,che ora,sembrano urlare ancora di più.
-Chi sei ?! Dove sono ?!- Sbotto,girandomi ripetutamente attorno,trovando solo le anime rosse che mi circondano.
-Io sono questo luogo,io sono il peccato,io sono il lato oscuro e soppresso di Lucifero,che dal tuo arrivo,ha scordato,per sciocchi motivi umani. Mi aveva ritrovato,aveva ritrovato se stesso. Ma mi ha cacciato via di nuovo,quando ha scoperto la verità. Adesso però,io posso rinascere nuovamente,in te. Sii mia,Lucia,copia del Demonio,sii mia,e niente e nessuno potrà infliggerti dolore,sia fisicamente che emotivamente. Vinceremo noi, e Lucifero, insieme al Paradiso cadranno, e sulla terra, schiere infinite di sudditi ti loderanno,dando vita alla nuova era del sangue,del peccato e del male.- Spiega con tutta la malvagità e magnetica che ha,facendomi persino pensare di accettare. Ma se lui è il peccato,è la tentazione. E io,amo ancora Lucifero e l'Altissimo più di ogni altra cosa. Mai e poi mai,penserei di tradirli e distruggere ogni cosa, per far spazio a me.
-No.- Rispondo semplicemente.
-E se ti dicessi,che quella demone nel tuo letto...sarà la futura regina degli inferi ? Già,hai capito bene. Lucifero ha scelto lei,come sua eterna amante e regina di ogni male. Vuoi davvero far stare lei,al suo fianco ?! Vuoi davvero vedere lui,dare attenzioni ad un'altra ?! Vuoi davvero stare in disparte,per sempre,guardare come l'uomo che ami ti distrugga ?! Con me al tuo fianco,non proverai mai più dolore,con me al tuo fianco, sarai tu a comandare. E nemmeno Lucifero,ti potrà scalfire anche con la più pesante delle offese. Non soffrirai più,né per lui,né per nessuno. Tu scalfirai,tu sarai potente e solo tu sarai l'unica regina di tutto.- Termina con sicurezza,con quella sua voce subdola e calcolatrice.
Lucifero ha scelto lei come sua regina ?! Lucifero ha fatto questo...?!
D'un tratto però,la metà destra di quel cratere si illumina,facendo spazio al bianco,facendo spazio a delle anime pure che cantano le lodi al signore.
Ecco che ora,alla mia sinistra,ci sono anime rosse che urlano e piangono,e sul soffitto, nuvole nere con fulmini rossi che le solcano.
Ed ecco alla mia destra,luce,bianco,armonia e bontà,con anime bianco panna,che si estendono lungo tutta la parete sorridenti e beate,mentre con il corpo,seguono la melodia che intonano. Sopra sul soffitto,ci sono nuvole bianche,candide, con dei raggi solari che le solcano.
-Padre ?- Domando.
-Mai che ti fai gli affaracci tuoi vero ?! Vecchio.- Sputa veleno,il lato oscuro di Lucifero.
-Il tutto,è un affare mio. Ma prima di far prendere una decisione alla nostra Lucia,deve sapere la verità.- Risponde lui con semplicità.
-Bene,figlia mia. Lucifero non ha chiesto alla demone di sposarlo,ma bensì lo ha solo vagamente pensato. Adesso,i motivi non te li posso dire,spetta a lui farti tali confessioni. Adesso tu nel tuo corpo hai due forti potenze, e non è obbligatorio sceglierne una precisa. Le puoi ingabbiare,ma per questo,non posso dirti nulla. Spetta sempre a te,fare il dovere ! Adesso la tua scelta.- Spiega raggiante il Padre.
-Rovini sempre tutto ! Dai Lucia,guarda questo lato. Potere assoluto ! Ecco cosa posso regalarti. Lascia stare il vecchio,alle volte l'età lo porta a divagare con quella Sua santa bocca. Vieni qui,non soffrirai mai più !- Dice il Maligno,tentando di persuadermi.
-Senti bello,intanto modera i termini. Lui è Dio non tuo fratello,ma bensì Padre. Poi,con tutto la sincerità possibile ? Scusami tanto Padre,ma devo dirlo ! Vai al diavolo ! Oltretutto,sto bene nelle mie sofferenze,grazie per l'interesse. Adesso,come ci torno a casa ?- Sorrido fiera di me.
-COME OSI RIFIUTARMI IN TALE MODO.- Tuona il tizio cattivo,facendo tremare la sua parte.
-Oso eccome,stupido.- Faccio la linguaccia alle nubi nere.
-Lucia,almeno non in mia presenza.- Ridacchia l'Altissimo,facendo sorridere anche me.
-TE ME PENTIRAI E POI,SARÀ TROPPO TARDI.- Tuona ancora il cattivo.
-Dillo che non sai accettare i rifiuti.- Ridacchio, facendolo arrabbiare ancora di più.
-VIA.- Urla un'ennesima volta, e così,vengo come risucchiata da una forza alle mie spalle.
Vengo sputata fuori dalla nube,ma ora,sono nella sala del trono. Vado a terra in modo brusco,dato che il portale era sul soffitto,per qualche oscuro motivo.
Cado proprio ai piedi dei troni,dove adesso tutti mi guardando con gli occhi sgranati.
Lucifero,seduto sul suo trono,è circondato dai consiglieri e anche da quella oca,che gli sta avvinghiata intorno al collo.
-Ehm...ciao.- Sorrido impacciata,alzandomi e massaggiandomi il sedere. Tutti mi guardando come se fossi un fantasma. -Insomma ! Sarò stata via qualche ora.- sbotto.
-Qualche ora ?! Quattro mesi !- Sbotta Lucifero. -E mi spieghi cosa hai fatto a quei dannati capelli ?! E a quei dannati occhi ?!- sbotta nuovamente,alzandosi bruscamente dal trono,scansando via Debora.
-Cosa ho fatto ?- Inclino la testa di lato,per poi guardarmi attorno alla ricerca di uno specchio. Così guardo in basso,verso il pavimento così lucido da specchiarsi e mi vedo. I miei capelli neri sono profanati da ciocche bianche mentre i miei occhi chiari,hanno degli schizzi di rosso.
-Ma cosa diavolo...?!- sussurro portandomi la mano alla bocca.
-Sierra...- Sussurra mio padre,ancora con una espressione incredula.
-Dove sei stata ?!- Sbotta però Lucifero, interrompendo mio padre.
Alzo lo sguardo ancora scosso su di lui.
-Non lo so ! Ero in una specie di cratere e un tizio antipatico mi ha detto che era il tuo lato oscuro. Voleva convincermi a prendere tutto il tuo potere e distruggere ogni cosa. Te,il Paradiso,ogni cosa ! Poi è arrivato Dio e mi ha convinta a non scegliere il potere di nessuno. Il tizio si è arrabbiato e mi ha sputata via da quel luogo pieno di anime rosse che urlavano disperate !- dico tutto d'un fiato,gesticolando come una matta.
-Secondo me si fa di sangue insieme a te...- Sussurra Belial all'orecchio di Apollion,il quale gli tira uno schiaffo sulla testa.
-Merda...- Sussurra però Lucifero. -Dobbiamo toglierti questi poteri al più presto.- sussurra.
-Eh no. Prima io e te parliamo ! Ho capito che quella nube che mi ha risucchiata è arrivata in un momento in cui io mi sentivo distrutta, tradita e calpestata. In poche parole stavo male. L'energia negativa si è sparsa creando quel coso.- Spiego la mia teoria.
-E tu come puoi saperlo ?- Lucifero mi guarda riluttante.
-Non ne ho la più pallida idea. Ci arrivo a logica sai ?! Ed ora ! Andiamo,devo farti una parte a culo che compensa i tre anni più questi quattro mesi in cui sono mancata.- Alzo la testa in modo autoritario e vado verso la sua stanza.
-Ti pareva...- Sussurra lui,seguendomi.
-La mia bimba è tornata !- Sento dire da Polly.
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