Capitolo trentasette.
La mattina dopo, sono Felixa, Dephana, Clara, Valila e mia madre a svegliare me e Samaiah, che per poco non mandava a farsi fottere tutti, al contrario di me, che l'ho fatto coprendomi la faccia con un cuscino, mentre mia madre mi ha presa di peso e scaraventata letteralmente fuori dal letto.
Più passa il tempo e più capisco da chi ho preso.
Adesso non so perché, ma Felixa e Valila ci stanno acconciando i capelli, sia a me, che a Sam.
-Oh no. Azzardati a mettere un solo dannato fiore sui miei capelli e ti esilio di nuovo.- Faccio minacciosa verso la figlia di Belzebú, che ridacchia, avendo un piccolo cestino di fiori tra le mani.
-Questi non sono per te. Ma per lei.- Indica con la testa Sam, che ridacchia come una scolaretta in estasi nel vedere i fiori.
Come ti sei rovinata amica mia.
-Queste sono per te.- Dice Felixa in un ghigno malefico, vedendo delle rose blu, non molto grandi e semi schiuse, in un'altro cestino.
-Quelle le posso accettare, ma le margherite le odio.- Metto il broncio, ricevendo una linguaccia da Sam.
-Ma qualcuno mi spiega perché un Angelo è qua dentro e nessuno sembra farne un peso ?- Domanda Clara accarezzandosi il pancione semi stesa sul letto.
-Ah...che qualcuno spieghi in privato a Clara cosa sta succedendo.- Borbotta Dephana.
Mia madre prende per un braccio la mezzosangue e la porta molto lontano da noi, credo alla sala del trono, anche perché non sento nulla.
Quanti segreti...io voglio dormire.
-Sono così elettrizzata !- Fa' dopo qualche ora mia madre, guardandomi pronta.
Ho indosso un vestito nero, semplicissimo e molto largo, con una gonna che si ferma poco sopra le ginocchia e le maniche corte, ha una scolatura che adoro, quella che lascia scoperte le spalle, mentre al piede indosso dei semplicissimi sandali. I capelli inoltre sono voluminosi e pieni di onde, nelle quali sono intrecciate alcune rose blu.
Sam invece è vestita nel mio stesso modo, con la sola differenza che porta delle margherite nei capelli e il vestito è bianco.
-Mi spiegate cosa sta succedendo ?- Sbuffo però io, bramando il letto. Stanotte ho constatato che se dai molto spago a mio fratello, inizia a parlare peggio di un mafioso alle strette. Abbiamo fatto tardissimo ed io e Sam avremo fatto si e no quattro ore di sonno.
-Te lo hanno mai detto che alle volte sei antipatica ?- Sbotta Sam guardandomi male. -Goditi il momento.- sorride radiosa.
-Gne gne gne.- Faccio io acida, facendola sbuffare.
-È tutto pronto.- Irrompe mio padre vestito di tutto punto, con giacca e cravatta.
-È tutto un sogno.- Faccio io incredula. -O un incubo...- rifletto poi.
-Iniziate ad andare, io rimango con le ragazze.- Fa' mia madre rivolta verso gli altri, che, come se fosse stato ordinato da Lucifero, spariscono lungo il corridoio che porta fuori. -Bene piccole. Emozionate ?- sorride, Sam risponde esultando un grande 'sì' mentre prima che io possa aprire bocca mia madre alza una mano fermandomi. -Lucia, ho capito che vuoi dormire.- dice togliendomi le parole di bocca. -Oggi è un giorno speciale. Non posso ancora crederci che assisterò a tutto questo. Vieni, abbracciami.- allunga le sue mani verso di me, ed io non perdo tempo a stringerla. È vero tutto quello che dicono sull'abbraccio della mamma, è una cosa unica, meravigliosa ed eterno.
Ci stacchiamo dopo un po' e noto un piccolo luccichio nei suoi occhi.
Oddio, ma cosa diamine sta succedendo.
Mamma ci prende per mano, una a destra, una a sinistra, poi inizia a camminare verso i cancelli. Non dopo aver bendato Sam.
Usciamo fuori e sento subito tanto brusio in lontananza. Ci dirigiamo verso la grande prateria e sussulto appena usciamo dal fogliame e vediamo il paesaggio.
Ora, la prateria è grande, molto grande...ma vedo chiome nere e chiome bionde ovunque, letteralmente piena di ogni essere che abiti nei due mondi, mentre molto più lontano, vedo uno spazio libero.
-Ma che...- Sussurriamo io e l'Angelo all'unisono, cosa diamine sta succedendo ?!
Suoni di trombe sembrano annunciarci e tutti possono il loro sguardo su di noi, interrompendo i loro dialoghi e guardandoci sorridenti, a parte qualche demone femmina che mi regala sguardi pieni d'ira.
Tutti si aprono a mo' di acque con Noè, e noto che in fondo vi sono Michael e Lucifero vestiti di tutto punto.
Io e Sam ci guardiamo ancora confuse.
Le trombe smettono di suonare, facendo spazio ad una musica molto più leggera, con tante arpe, violini e pianoforti che risuonano nell'aria, sono un gruppo di angeli.
Iniziamo a percorrere lo spazio creatosi a posta per noi e vedo tanti volti familiari di Angeli e di Demoni. Poi due mi colpiscono.
Lezel, un tempo il piccolo Loan, che affianca Metadron, mio vecchio padre. Noto che ha gli occhi lucidi, e sorride come se non potesse credere ai suoi occhi.
Scuoto una mano come una bambina per salutarli, stupita dalla reazione di mio padre a tutto quello.
Arriviamo infondo e noto Lucifero a sinistra, con poco più dietro i tre consiglieri, e Michael a destra, con poco più dietro Gabriel e Raphael.
Il primo sorride verso di me, ha una corporatura retta, fiera, con le gambe leggermente divaricate, schiena dritta e mani che si intrecciano davanti al suo bacino.
Michael guarda Sam con uno scintillio negli occhi bellissimi, carico di amore e di felicità, che porta la mia amica a commuoversi ancora prima che abbia capito cosa stia succedendo.
Entrambe ci dirigiamo verso i nostri rispettivi compagni.
-Chi inizia fratello ?- Domanda Lucifero all'Angelo, e tipo tutti sussultiamo a sentire come lo ha chiamato. Lucifero ma sei tu ?!
-Vai prima tu, sei il più atteso.- Risponde l'Arcangelo sorridendo.
-Bene.- Sorride prendendomi le mani. -Oggi sono qui, davanti a tutti, Lucia, per annunciare una cosa che fino a pochi anni fa' non avrei mai accettato, mai e poi mai ti dico. Sei riuscita a catturare la mia attenzione fin da subito, il mio interesse. Ti sei destreggiata come una maestra in tutto, e anche se ai tempi eri un infiltrata per mano di quel babbeo...- e detto tutti tirano un sospiro di sollievo. -...sei andata via e sei tornata più forte di prima. Mai mi scorderò quando capii che tu eri quella giusta, non fu molto tempo fa, si tratta dell'ultima notte che abbiamo passato insieme prima che tu partissi alla ricerca delle famiglie dei consiglieri. La nostra prima notte dopo tre anni. Capii che non ne avrei volute più passare altre senza, ed è per questo che oggi, qui, davanti ai due mondi, mi inginocchio a te...- e lo fa sotto il mio sguardo sbigottito. -...e ti chiedo in mia sposa.- tira fuori un piccolo cofanetto di velluto dalla giacca e lo alza verso di me. -Lucia, Sierra, Sierraiah, o come diamine ti chiami. Vuoi tu, diventare mia sposa ed eterna Regina degli Inferi ?- sorride, aprendo il cofanetto e lasciando spazio ad un enorme anello.
Tutto si ferma, il fiato mi muore in gola, perdo cento battiti.
Una miriade di emozioni mi investe e la capacità di ragionare è andata a farsi fottere insieme al mio cuore ormai impazzito più che mai. Sento gli occhi inumidirsi e il mio viso fare un'espressione di stupore, puro stupore.
-Ora e per sempre.- Sussurro e lo vedo fare un sorriso ampio e tirare leggermente la testa indietro, alzandosi con tutto il suo fascino, per poi infilare l'enorme anello fatto con tanti di quei diamanti che potrei cecare qualcuno.
Tutti esultano, fischiano, mentre altri, o meglio, altre, borbottano cose non molto carine verso i miei confronti.
Lo abbraccio forte e lo bacio immediatamente, non ci posso credere, ecco perché non mi voleva tra i piedi !
-Contenta ? Ora mi avrai tuo per l'eternità.- Sussurra a poco dal mio viso.
-Oh no...come farò a sopportare tutti i tuoi sbalzi di umore ?- Ridacchio, vedendolo che mi guarda male. -Ehi, a rovinare i momenti ho preso da te.-
Poi gli esulti si moltiplicano notevolmente e sentiamo 'lunga vita alla regina' detto ripetutamente, mi giro verso i demoni che urlano questo e sorrido. Non ci sono molti Angeli che lo fanno, solo molti che conosco, ma quando inizia ad urlarlo anche Michael, allora tutti lo seguono a ruota.
Mi stringo tra le braccia di Lucifero osservando tutti questi con le lacrime di felicità agli occhi e un sorriso ebete sulla faccia.
Poi dopo un po' tutto cessa e ascoltiamo la proposta di Michael a Sam, che ormai ha già capito di cosa si trattasse.
Solo che alcune cose non quadrano, perché insieme ? Dovrò indagare.
Dopo la commovente proposta di Michael a Sam, ecco moltitudini di demoni che vengono vicino a noi a farci le congratulazioni, mentre ancora io non posso crederci.
-Come ti senti ?- Domanda Lucifero la sera, hanno allestito un buffet e sia Angeli che Demoni dialogano tra loro, chi incontra qualche vecchio amico e chi evita qualcun altro.
-Stordita...devo ancora realizzare la cosa, ma penso che succederà solo quando sarò all'altare.- Confesso mordicchiandomi il labbro inferiore, prendendo un sorso del mio alcolico leggero.
-A quest'ora ogni demone guarderebbe le altre con fare superiore e fiero, come se avesse vinto un trofeo, mentre tu...ho sempre detto che eri diversa.- Mi accarezza leggermente la guancia, approfittando del fatto che siamo soli e un po' lontani da tutti.
-Sire, dovete aprire le danze.- Annuncia Belzebú, con un sorriso ampio sul volto.
-Andiamo a far vedere a quegli Angeli chi comanda.- Ghigna Lucifero ridacchiando e contagiandomi, porgendomi la mano e io la poggio su essa, mentre mi accompagna al centro della pista.
Vedo anche Sam, ormai persa negli occhi del mio migliore amico, innamorata pazza di lui, come mai l'avevo vista.
Siamo al centro di una cerchia di Angeli e Demoni, mentre attendono la musica che parte, lasciando spazio ai loro superiori di ballare.
La melodia che inizia è leggera, ed io e Lucifero ci muoviamo subito, guardandoci intensamente negli occhi per tutto il tempo, volteggiando su quelle note così meravigliose e appropriate.
-Hai degli occhi stupendi.- Sussurra Lucifero, facendomi sorridere. -Anche perché sono tali e quali ai miei.- ridacchia beffardo, facendo spegnere il mio sorriso.
-Ma ti pare il momento ?!- Sbotto sussurrando, mentre in uno scatto mi prende per i fianchi e mi alza da terra, facendoci girare per poi poggiarmi nuovamente al suolo continuando la danza.
-Era un po' che volevo dirtelo, ma sicuramente avresti fatto presente il mio giustificatissimo egocentrismo e mi avresti quasi sicuramente alzato le mani. Ho approfittato del momento.- Sorride fiero, facendomi pensare a quanto fosse stupido.
-'Giustificatissimo' ?- Domando alzando un sopracciglio.
-Ovvio, basta guardarmi per capirlo.- Dice ancora più fiero di prima.
Il ballo prosegue ed altri poco dopo ci seguono. In ricorrenze come queste è assolutamente vietato ballare con una razza diversa a quella che si è, tanto per evitare concepimenti di altri ibridi.
Allora vedo mio padre e mia madre, Belzebú e Dephana, Belial e Felixa, Rudolf e Clara, poi scorgo Metadron, che balla con Mahasiah, ah, ho sempre tifato per un loro possibile fidanzamento !
Poi scorgo Seraphin e Hayden vicino al buffet, ed io dopo essermi scusata con il mio futuro sposo, corro da lei.
-Ma dove eri finita ?!- Sbotto guardandola male.
-Scusa, quasi tutti abbiamo dato una mano a Lucifero. Anche se il nostro lavoro non è finito qui.- Sorride ed io la guardo confusa, poi mi illumino, parla del matrimonio.
-Ho sentito dire che tutte le guardie in congedo rientreranno a far parte dell'esercito degli Inferi.- Guardo Hayden che annuisce, mentre sul volto di Seraphin vedo un velo di paura.
-Questo nemico non è nuovo, purtroppo. Per sentito dire l'ultima battaglia è avvenuta tanti di quei millenni fa' che sono pochi i demoni che ne hanno memoria.- Dice Hayden facendo crescere in me ancor più curiosità.
-Non voglio che vai.- Borbotta la demone turbata.
-Ne abbiamo già parlato...- Sussurra lui un po' affranto nel vedere la sua compagna triste, ma appena lei posa lo sguardo su di lui, ecco che lo indurisce fingendo di non essere preoccupato.
-Vedi che andrà bene.- Sorrido alla mia amica che ricambia, anche se pare un po' tirato.
-Vuoi ballare con me...?- Chiede poi Hayden porgendo una mano a Seraphin.
-Ovvio.- Dice lei porgendogliela e andando verso la pista. Rimango quasi incantata nel guardarli, davvero. Si guardano negli occhi, sembrano carichi di parole, carichi di amore, carichi di ogni cosa possibile che non parlano, non si esprimono. Capisco che si amano alla follia quei due, che farebbero pazzie l'uno per l'altro.
Dopo le danze, ecco che mi trovo in una situazione che mai mi sarei aspettata di essere, siamo noi, mamma, papà e Metadron.
-E quindi...tu hai salvato mia figlia quel giorno ?- Domanda mamma guardandolo riluttante.
-Proprio così.- Sorride lui.
-Reja, Metadron ha fatto un lavoro esemplare, inoltre dobbiamo ringraziarlo perché ha sempre fatto restare in Sierra la sua parte demoniaca.- Spiega papà, facendola calmate un po'.
-Ah...dovete ringraziare anche il Signore per questo.- Ed è qui che mamma scoppia a ridere.
-Ci hai provato.- E se ne va' con le lacrime agli occhi, seguita da papà.
-E insomma...devi sposarti...con Lucifero.- Dice lui in evidente disagio, ed io sorrido. -So' cosa vuol dire quell'espressione. Lo so, lo so, avevi ragione tu, sempre. Hai fatto bene a ritornare.- ridacchia.
-Grazie padre.- Sorrido, facendolo sussultare.
-Insomma Lucia, ormai hai una famiglia, la tua famiglia, non mi pare giusto che tu mi chiami ancora in questo modo.- Ed ecco fuoriuscire la sua parte paterna, con quel tono di rimprovero come se volesse farmi imparare la lezione, scuoto la testa ridendo, saltandogli al collo abbracciandolo.
-Grazie di tutto, se quel giorno tu non avessi ascoltato il mio volere a quest'ora non sarei qui. Grazie.- Gli bacio teneramente la guancia.
Rimaniamo un po' abbracciati, quando vedo che, in un cielo completamente stellato, passa un fulmine.
Da queste parti non c'è mai cattivo tempo, la luce di Dio risplende di giorno e di notte si nasconde ma non smette di esistere, quindi anche vedere una nuvola è raro. Inoltre come fa un fulmine a solcare il cielo se questo non ha nemmeno una nuvola ?!
Un silenzio assordante adesso compromette questa area, tutti si sono ammutoliti, tutti guardano il cielo confusi, poi vado alla ricerca di Lucifero, che cammina a passo svelto verso Michael che fa' lo stesso.
-Penso che per stasera dovremo finirla qui. Ci sta avvertendo che sta arrivando.- Sussurra Lu al suo orecchio, nessuno pare sentirli, troppo concentrati a commentare ciò che è appena accaduto. -Spero solo che non venga il giorno del matrimonio.-fa' poi.
-Lucifero, con le mie e le tue truppe e le tue ai confini dell'isola e su tutto il perimetro, dubito fortemente che sia in grado di attaccarci proprio quel giorno.- Dice Michael risoluto.
-Non ti dimenticare di chi stai parlando.- Lucifero lincia con lo sguardo il fratello, che perde un po' le staffe.
-Vedrai che andrà tutto bene.- Dice l'Angelo più per convincere se stesso che il demone al suo fianco, che pare aver constatato la mia stessa osservazione.
Il tutto si conclude velocemente, troppo velocemente e dopo neanche una trentina di minuti, eccoci in camera da letto io e il mio futuro marito.
-Devi dirmi chi è questo innominabile, sto uscendo pazza. Non si trova nemmeno nella tua biblioteca privata.- Dico facendo avanti e indietro davanti a Lucifero che è seduto sul letto mentre tenta di togliersi la cravatta.
-Lucia è meglio che tu non lo sappia.- Fa' lui raggelandomi con lo sguardo.
-Lucifero basta ! Non sono una bambina.- Sbotto ormai con i nervi a fior di pelle.
-Per una volta, per una cazzo di volta, potresti stare zitta e non ribattere ?! Lo dico per il tuo bene, se non diciamo nemmeno il suo nome c'è un motivo !- Sbotta anche lui, alzandosi in piedi.
Sbuffo sonoramente, e abbasso la testa. Non ho voglia di litigare, almeno non oggi che mi ha chiesto di sposarlo, quindi, litigheremo domani non c'è fretta.
Poso lo sguardo sul mio anello, e lo tocco un po', studiandolo.
-Ti piace ?- Domanda dopo aver trovato la calma.
-Mi piace chi lo ha messo al mio dito.- Sorrido, ancora con sguardo basso.
Sento due forti braccia stringermi, forte, tanto forte. Lo stringo anche io, facendomi sfuggire piccole lacrime di gioia, al pensiero che i nostri problemi stanno finalmente giungendo alla fine, sapendo che finalmente potremo essere felici, io e lui.
Ci mettiamo a letto, e ci addormentiamo abbracciati. Sapendo che domani dovrò progettare e creare l'abito con Dephana.
Ah, lo so che questo capitolo è un po' squallido, ma credetemi, non vedo l'ora di finire Infiltrata Nel Cuore :3
Allooora. Lo so, lo so, c'è stato il capitolo interviste e ancora non ho fatto nulla, ma perché mi sono venute talmente tante idee per finire il libro che, aiuto, non me ne esco quasi più, inoltre ringrazio FairyDust02 perché è la mia eroina per questa storia (come ho sintetizzato più e più volte con lei a telefono 😂) mi sta aiutando con le idee e tutto, a dare una forma al mio progetto quasi completo ! Ti amo mogliaaaaa !
Inoltre, per farmi perdonare del capitolo interviste, vi faccio un piccolo spoiler !
Ci sarà un terzo libro e si chiamerà Infiltrata Nei Ricordi, e per chi se lo stesse chiedendo, no, era già organizzato questo nome perché qualche capitolo fa' all'ultima frase di Emachiele molte hanno detto "ma perché non lo chiami infiltrata nei ricordi ?" Era già in programma a dire il vero xD (E dico anche che il titolo l'ha inventato FairyDust02 perché io ero nel pallone)
Inoltre non sarà una cosa molto fine questo libro, forse anche il più incasinato.
Sorry miei amori ❤️ Vi amo tanto alla prossima ❤️
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