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Capitolo sedici.

Questo capitolo lo dedico alla carissima Eri_Eri18 ! Che fa tanto la acida,ma alla fine è una ragazza stupenda come tutte quelle che ho conosciuto qui su wattpad ! I prossimi capitoli saranno dedicati anche a loro. Vi voglio bene ragazze ❤️
Comunico che il personaggio di Seraphin è il realtà FairyDust02 ! Anche io compaio nella sua storia (Hollowbridge College) sotto le vesti di Lijna !
In foto: Misha,il gatto di Seraphin :3

Ghigno di nuovo,non staccando i miei occhi quasi blu,nei suoi completamente neri. Ha un'aria di superiorità,mentre lancia occhiate veloci a Lucifero che non sta minimamente fiatando.
Infondo,il Re mi capisce e sa che in questioni come queste non ha il diritto di dire niente,ma tanto,dopo me la rifaccio anche con lui perché non l'ha fatta scendere prima.

-Spostati,mi blocchi la visuale.- Sputa veleno, poggiando la sua mano sulla mia spalla, nell'intento di spostarmi,ma appena la poggia, un urlo da parte sua mi fa godere dentro,mentre la sua mano fuma. -DANNATA ! LA MIA MANO !- Urla.

-Trasudare acqua santa...classico.- Commenta Lucifero,che si becca qualche schizzo,ma che schiva abilmente.

Ritorno sulla stupida babbana che ha un'espressione pressoché furiosa.

-Ah...visuale hai detto ?- Sorrido beffarda.

Vorrei cavargli gli occhi,oppure bagnarli con l'acqua santa,ma non vorrei che Lucifero facesse del male a Elphas,quindi,gli farò solo tanto male.

Conficco i miei pollici nei suoi occhi,facendola urlare di dolore e sanguinare abbondantemente,poi,come fosse una palla da bowling,la scaravento lontano,o meglio, in un muro,facendola cadere.

Lucifero guarda il tutto senza espressione ne emozione,seduto sul suo trono,ad osservarmi senza battere ciglio.

Cammino verso Debora che ora è per terra e bofonchia parole a caso. La prendo per i capelli e porto il suo orecchio vicino alla mia bocca.

-Prenditi di nuovo ciò che è mio e la prossima volta sarò molto più cattiva di adesso. Ah...tra massimo tre ore,ti voglio fuori dalla mia stanza.- Sussurro maligna,alzandola e sbattendola a terra in modo molto brusco,facendola gemere dal dolore.

Butto un'occhiata veloce a Lucifero,che guarda Debora con un pizzico di schifo e delusione, poi passa il suo sguardo su di me e ci guardiamo per attimi infiniti.
Mi risveglio dal mio stato di trance solo quando vedo un leggero luccichio nei suoi occhi,prima che,scuote la testa e se ne va verso uno dei numerosi corridoi,passandosi una mano fra i capelli.

Mi riscuoto definitivamente e sento la mia guancia umida. Passo il dito su di essa e noto che una piccola lacrima l'aveva solcata.
Mi riscuoto anche io e vado verso...Saraphin !
Poverina,l'ho lasciata in quel modo !

Corro verso...verso dove ?!

Domando ad una guardia la sua stanza che mi dà indicazione precise di dove io possa trovare Seraphin.

Le guardie sanno tutto e di tutti,in modo tale da sapere ogni singola cosa del regno,cose alle volte sconosciute sia a me che a Lucifero.

Busso leggermente,casomai stesse leggendo non vorrei disturbarla !
Mi apre dopo aver imprecato almeno sette volte.

-Duchessa !- Esclama sorpresa,arrossendo leggermente.

-Ma che hai combinato ?- Ridacchio.

-La sedia si era incastrata nel tappeto !- Sbuffa,dedicando un gesto veloce nella direzione della scrivania,dove sopra vi è un libro aperto,delle pergamene,una penna e dell'inchiostro,mentre per terra....la sedia capovolta !

Faccio una leggera risata,quando poi,sento miagolare.
Seraphin all'improvviso sbianca letteralmente, e io la guardo confusa.

La sposto ed entro nella sua stanza,vedendo un gatto dagli occhi azzurrissimi e un musetto nero.

-Duchessa,posso spiegare ! Non è mio...ma cosa state facendo ?- Inclina la testa di lato, vedendo me che sono saltata sul letto,pronta a spupacchiarmi quel micio così dolce !

-Amo i gatti !- Dico in una risata,mentre gioco con il felino.

Insomma Lucia ! Un tantino di contegno ! Conosci a malapena questa ragazza e già ti prendi tutte queste confidenze !
Eppure che ne so,sento che anche lei non è come tutte le altre...bho...sento che mi potrebbe capire,nonostante tutto.

Smetto di giocare con il gatto e mi siedo sul letto,facendo un sorriso innocente.
Guardo Seraphin,aspettandomi di vedere una faccia sdegnata e invece,ha quasi le lacrime agli occhi ne l'intendo di reprimere le risate, mentre con la mano si copre la bocca.

-Faccio così pena ?- Dico in una smorfia.

-Si !- Scoppia definitivamente a ridere e io la seguo immediatamente. Quando smettiamo lei arrossisce. -Perdonatemi Duchessa...- Sussurra,cercando di guardare tutto tranne che me.

-Ma chiamami Lucia !- Sorrido,alzandomi e andando verso la scrivania. -Che scrivi ?- domando,trovando una macchina da scrivere ne l'angolo dello scrivania.

La ragazza corre subito verso di me,rossa come non mai,mettendo in ordine tutto.
-Nulla...- bofonchia.

-Insomma ! Non avere timore di me,non sono come quella testa di rapa di Lucifero. Cioè, ti do l'impressione ?- Sbotto prendendo i suoi fogli. -Stai scrivendo un libro...- commento in un sorriso.

-Ehm...si. Amo sia scrivere che leggere. In verità quelli sono per avere più informazioni possibile in modo che la storia sia scritta in un punto di vista quantomeno vero.- Spiega gesticolando appena,guardando i fogli ma non me.

Rimaniamo li a parlare come delle dannate, parliamo,parliamo,parliamo e parliamo.
Alla fine io gli racconto tutta la mia storia e lui mi ascolta attentamente,facendo qualche commento alle volte,ma positivo.
Quando finisco lei mi guarda seria per brevi attimi.

-Ma sei scema ?- Domanda Seraphin,molto seria.

-Perché ?- Sorrido.

-Dovevi uccidere quella stronza.- Incrocia le braccia al petto,facendomi sussultare. Non credevo che usasse questi termini !
-Anzi, a quella puttana dovevi proprio fargli vedere che anche sotto forma d'angelo spacchi i culi.- annuisce con la testa,segnando che concorda perfettamente con se stessa.

Ridiamo entrambe e poi io mi blocco, facendo un sorriso sadico. -Parlami di te invece...- ghigno.

Lei si blocca subito e arrossisce di nuovo.
-Beh...io ho...non so nemmeno più quanti anni ho. Comunque,beh,sono una ragazza che non ama molto stare con le persone,cioè,non con queste...non farmi dire il termine ! Qui agli inferi sono tutte senza personalità e rincorrono generali e nobili pur di avere un po' di fama e apparire agli occhi del Re. Detto con sincerità, odio le arrampicatrici sociali,quindi le uniche attività che faccio è stare per conto mio.- spiega lievemente a disagio.

La guardo senza espressione per un bel po', fino a quando non gli salto al collo.
-Sorella mia ! Dove sei stata per tutto questo tempo ?!- dico abbracciandola e lei rimane interdetta,troppo interdetta perché non si muove di un millimetro. -Forse non hai capito che se non ricambi io non mi stacco.- commento in un sorriso,ma in modo autoritario.

Allora lei circonda le mie spalle in modo leggero,come se non volesse invadere il mio spazio.

Ci stacchiamo poco dopo e lei è coperta di un emozione che non riesco a decifrare !
Sorrido e iniziamo a chiacchierare di nuovo, parlando adesso,di amore !

-Sei fidanzata ?- Le sorrido e lei fa segno di no con la testa.

-Al momento no.- Alza le spalle. -Tu invece te la fai con questo Elphas giusto ?-

-Già...più per far rendere conto a Lucifero chi sono e che la stessa moneta fa male.- Dico acida,guardando un punto a caso. Il solo pensiero di lui e Debora nello stesso letto,anzi, nel mio letto,mi fa andare su di giri !

-Dai,vedrai che capirà !- Dice lei speranzosa, nella sua voce e nei suoi occhi trovo sicurezza, mentre nel suo sorriso la speranza.

All'improvviso mi apro in un sorriso spontaneo, capendo perfettamente che quella ragazza mi ha contagiata ! Strano,il malumore ultimamente non se ne andava nemmeno per idea !

Riprendiamo a parlare,quando poi la porta si spalanca.

Seraphin sussulta e manca poco che cade nuovamente dalla sedia,io mi porto una mano sul petto come se volessi fermare il mio cuore.

Gli occhi di ghiaccio del Re non promettono bene,soprattutto la sua faccia disgustata.

-Prima quella col nome brutto,adesso il topo di biblioteca che non la vedevo per i corridoi da due secoli.- Dice seccato,facendo un gesto veloce verso Seraphin.

-Lucifero,se sei venuto qui per interrompere qualche innocente chiacchiera,mettendo come al solito le persone in estremo disagio, ti chiedo di lasciare la stanza.- Dico fredda, per quanto possa esserlo un angelo.

-Si,lo ammetto. Amo mettere in difficoltà le persone,ma sono qui per compiti ben più importanti. Devi venire con me.- Dice composto,trafiggendo Seraphin con lo sguardo,mentre lei sta morendo dentro.

-Sempre il solito.- Sbuffo infastidita. Odio quando gioca con le persone. -Ci vediamo domani.- sorrido alla mia amica che ricambia, abbassando lo sguardo e arrossendo pericolosamente.

Esco dalla stanza con Lucifero,che per tutto il tragitto non mi degna di una parola, portandomi verso le stanze reali.
Entriamo nella mia vecchia stanza dove ci trovo Debora all'interno,con il capo chino e degli occhiali da sole. È seduta sul letto mentre miriadi di domestici sgombrano la stanza.

-Quanto sole qui agli Inferi eh ?- Commendo acida.

-Lasciateci soli.- Ordina Lucifero ai domestici, che spariscono in poco tempo.

Lucifero va verso Debora e gli accarezza una guancia,lo guardo torva e sto quasi per mandarli al diavolo entrambi ed andarmene, se non fosse che Lu in una stretta prende la guancia della ragazza e si china verso il suo orecchio. -Sei una nullità. La vergogna di tuo padre...- Ringhia,spingendola bruscamente sul letto.

Tra i miei sbalzi di umore e quelli di Lucifero, non so come io non abbia ancora tentanti il suicidio.

-Devo assistere ai vostri problemi di coppia ? Sennò io me ne andrei eh...- Dico seccata.

-Ferma. Debora,togliti gli occhiali.- Ordina alla demone che scatta al suo comando.

Appena vedo i suoi occhi sussulto. Non sono descrivibili...rossi,pieni di croste e sanguinanti, eppure non è cieca,perché gli occhi sono tornati.

-La parte demoniaca e quella angelica sono in netto contrasto. Hai un potere strano,un potere che non lascia rimarginare le ferite, oppure solo per metà perché hai anche poteri curativi. Dobbiamo fare assolutamente qualcosa,prima che il tuo equilibro va a farsi fottere ed esplodi da un momento all'altro.- Dice nervoso,stringendo i pugni.

-Lucifero,credimi,non ho nessuna voglia di parlare di questo. Mi sono hai stancata, sei solo un bambino con le mestruaIoni.- Sputo veleno,correndo in camera mia.

Ma nemmeno il tempo si sedermi sul letto,che mi sento afferrare per il collo e sbattere al muro con il petto,mentre Lucifero dietro di me preme in modo da immobilizzarmi.
-Basta...- sussurra in modo pesante,prima di affondare i suoi canini nel mio collo.

R.I.P Alan...sempre.

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