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Capitolo quarantuno.


Scusate gli errori verso la fine ma non ho avuto il tempo di correggere, sorry ma è troppo lungo :3

Punto di vista in terza persona:

La mattina sorge in fretta, o perlomeno è quello che pensa Lucia, rimasta quasi insonne tutta la notte, agitata e con i suoi soliti pensieri per la mente.

Come aveva previsto, tutte le donne di lei conoscenza piombarono nella sua stanza, e Reja, la madre, l'ha scaraventa fuori dal letto gridando di gioia.

-È l'ora ?- Lucia scatta in piedi dopo che la madre l'ha presa di peso e l'ha buttata a terra, e a quelle parole, tutti sussultano: si aspettavano degli insulti o delle minacce di morte, e invece, si trovano un'ansiosa Lucia che sembra tornata un angelo, con quel suo viso così perfetto pieno di agitazione.

-Oh sì tesoro, è finalmente l'ora.- Sorride subito la madre verso la figlia, a cui iniziano a tremare le mani.

-No, no, no, ehi.- Seraphin si avvicina a lei prendendogli le mani e portandosele al petto mentre le sorride. -Calmati, fra poche ore sarai incoronata Regina di questo regno, di certo non puoi farti prendere dal panico !- la rassicura ridacchiando, veramente felice per la sua amica.

-Oh Seraphin, ammiro le tue parole ma, detto sinceramente, mi sto cagando sotto.- Annuncia Lucia in tutta la sua finezza, ormai ritrovata.

-Rimanda la paura per dopo, devo prepararti e abbiamo poco tempo. Veloce !- Batte forte le mani Dephana, impaziente di preparare quella ragazza che ha stravolto la sua vita punto in bianco.

-Ah...come vorrei sapere cosa sta facendo Lucifero in questo momento.- Borbotta la futura sposa, andando verso Dephana che prende le sue valige nelle quali racchiude i suoi tesori, cioè gli attrezzi per i capelli e per il trucco. Valila, sua figlia, la segue a ruota in un sorriso, anche lei elettrizzata per la cerimonia.

-Conoscendolo ? Si starà sistemando la giacca tranquillissimo.- Ridacchia Felixa, mentre si arriccia una ciocca di capelli sul dito.

-Sicuro.- Risponde seccata Lucia, e tutti si abbandonano ad una leggera risata.

Ma nel frattempo, nell'ala riservata ai reali, Belial, Apollion e Belzebú stanno cercando Lucifero letteralmente ovunque, spostandosi dalle camere da letto, alla sala del trono e al suo ufficio, ma nulla.

-Ma dove cazzo si è cacciato ?!- Sbotta Belial in preda all'agitazione, affondando le mani nei suoi capelli.

-Vuoi vedere salta tutto ?! Oh no, Lucia ne rimarrà distrutta.- Apollion si copre la faccia con le mani, disperato all'idea di vedere sua figlia infelice.

-L'unica cosa di distrutto sarà l'Inferno, per mano di tua figlia se non lo troviamo, più che piangere ce la vedo mentre fa' crollare milioni di anni in sacrifici. Adesso, troviamolo.- Sbotta Belzebú che fra tutti pare il più tranquillo e determinato, ma in cuor suo è molto preoccupato per il suo amato Re.

-Porca miseria, non ci si può fare nemmeno una doccia.- Sbuca Lucifero dalla sua stanza, mentre i consiglieri stavano discutendo proprio davanti ad essa.

-Te lo avevo detto di controllare in bagno.- Apollion tira una gomitata a Belial, bisbigliando, mentre il demone lo guarda confuso.

-Oh Lucifero, scusaci immensamente. Come stai ?- Interviene Belzebú irritato e andando in contro al suo Re.

-Come uno che si sta per sposare.- Risponde prontamente il Re, facendosi ripetutamente una sola domanda mentale: sta succedendo veramente ?

Eppure non riesce ancora a concepire una decisione che ha preso lui stesso, ed è per questo che si ripete che è uno stupido.

Eppure quasi tremano le mani a Lucifero mentre si immagina da lì a poche ore sposato, con la sua Lucia che sarà finalmente sua e solo sua.

-Avete notizie di lei ?- Domanda successivamente interrompendo Belzebú che stava spiegando al suo Re il programma dettagliato del giorno, che Lucifero ovviamente non ha ascoltato e di certo non gliene frega niente, basta che si sposa.

-Reja e le altre sono andate a svegliarla da poco, penso che a quest'ora la stiano truccando.- Guarda l'orologio di sfuggita Apollion, anche agitato.

-Aspetta un'attimo...- Si blocca d'un tratto Lucifero, andando incontro al demone che lo guarda stranito.
Lucifero scruta il fidato amico dalla testa ai piedi, facendo sbattere la bocca per dire una sua osservazione, che però lo mette quasi a disagio. -Tu...tu sarai mio suocero.- constata poi, aggrottando le sopracciglia e guardandolo con la testa inclinata.

Apollion boccheggia, collegando finalmente le cose guarda ovunque, per poi tornare a guardare il suo Re. -E tu sarai mio genero...sto per bestemmiare contro le tue corna.- avverte in un sibilo, facendo roteare gli occhi all'indietro simulando uno svenimento, ma Belial lo prende in tempo e lo rimette sui suoi piedi. -Dopo questa ! Mi uccido.- annuncia delirando, andando verso il comodino del Re ed estraendone un'arma benedetta, ma prima che possa fare qualsiasi cosa, Belzebú gliela toglie di mano e gli sgancia un pugno sulla testa.

-Smettila di fare il patetico e muoviti imbecille, dobbiamo preparaci.- Sbotta riposando l'arma e chiamando delle domestiche, in modo che possano vestire il loro Re.

-Sarà una giornata molto lunga.- Sospira Belial mentre esce dalla stanza insieme agli altri consiglieri.

Lucifero guarda i suoi amici uscire fuori dalla stanza nel frattempo che le domestiche fanno la loro entrata. Ha un gozzo in gola che non si toglie, una strana e orrenda sensazione che gli porta a pensare che forse sarebbe meglio annullare tutto, ma non lo farà.

Nel contempo Lucia è già truccata e acconciata. Dephana insieme a Valila le ha acconciato i capelli in modo sublime, facendo cadere i suoi capelli corvini in delle onde vaporose e morbide, che risaltano il suo viso fine e perfetto in ogni aspetto. Il trucco è leggero ma presente, con una sottile linea di eye-liner che accentua i suoi lineamenti felini, valorizzato dal mascara e con poco ombretto scuro al di sotto, mentre sulle sue belle labbra, sottili ma carnose, un rossetto rosso scuro scarlatto, che le eccettua ancora di più.

-Ti ho fatta figa, ma ora sei ancora più figa.- Ridacchia Reja guardando la figlia.

-Adesso tocca al vestito !- Batte le mani entusiasta Felixa, andando verso il manichino dove vi è appeso il vaporoso vestito dai due colori neutri e sfilandolo, porgendolo a Lucia in un sorriso.

Lucia lo guarda per un po' prima di prenderlo, messo quel vestito sarebbe dovuta andare sull'altare, è agitata, lo sente, non è mai stata così agitata in vita sua ma un dubbio le sale e si domanda: tutta questa agitazione deriva dal matrimonio oppure c'è altro sotto ?

Nemmeno il tempo di darsi una risposta che Seraphin la riscuote chiedendole se va tutto bene, Lucia annuisce prontamente anche se un po' titubante e prende l'abito, andando nuovamente verso il paravento e cambiandosi, facendosi aiutare dalla sua stessa migliore amica.

Dopo nemmeno un'ora e il via di Apollion, ecco che Lucia si trova ai piedi della lunga passerella, a braccetto con suo padre e alla sua destra Samaiah con Raziel.

Vi sono due passerelle, una con un tappeto nero dove si trova Lucia e uno con il tappeto bianco dove si trova Samaiah, ex Dolores.

Dalla parte di sinistra, schiere infinite di demoni assistono al matrimonio, stessa cosa nel lato di destra con gli Angeli.

Infondo ai sessanta metri di passerella, ecco un Lucifero vestito completamente di nero, mentre al suo fianco suo fratello Michael vestito con la sua divisa di Comandante Dei Cieli.

Dietro ai due ecco che si trova un grande arco fatto di rose, di cui la metà è nera e l'altra è bianca, dove i due tra non molto si sposeranno.

Ma prima che la musica inizi e le due spose proseguano la loro unione con gli uomini di cui sono innamorate, i due esseri Supremi devono stipulare il patto di tregua.

Metadron fa il suo ingresso con un grande cuscino dorato tra le mani, dove sopra vi è una pergamena antica e al suo fianco c'è una panna ad inchiostro.

-Io Michael, Comandante dei Cieli, Angelo Supremo, Comandante degli Arcangeli e Secondo Essere Creato, stipulo pace con mio fratello Lucifero e Re degli Inferi per la somma di 300 anni, dove più nessuno attrito ci sarà burocraticamente e dove saremo alleati di spada in caso di ogni guerra.- Recita l'Arcangelo come se fosse una macchinetta, prendendo la penna e firmando con suo nome, mentre facendosi un piccolo taglio sul dito, fa' cadere alcune gocce di sangue sulla pergamena, in modo da sigillarlo.

-Io Lucifero, Re degli Inferi, ex Serafino, ex Luogotenente e Primo Essere Creato, stipulo pace con mio fratello Michael e Comandante dei Cieli per la somma di 300 anni, dove più nessun attrito ci sarà burocraticamente e dove saremo alleati di spada in caso di ogni guerra.- Con un sorriso di sfida verso il fratello, il Re si porta il dito su di un suo canino appuntito e invece di firmare con l'inchiostro, firma col suo stesso sangue, sigillando il patto.

Il foglio brilla per qualche secondo di luce propria, prima di arrotolarsi e sigillarsi, la prossima volta che si aprirà, sarà tra 300 anni.

Fatto questo, Metadron prende posto dietro Michael e Belzebú raggiunge il suo Re, anche lui posizionandosi dietro di lui.

La musica inizia, ed ecco che Lucia e Samaiah iniziano a camminare per la passerella, piano piano, con l'agitazione che sale sempre di più, e poco ci vuole, per sentire i singhiozzi di Sam e di qualche Angelo che si commuove, facendo trasformare alcune facce di demoni, in espressioni schifate.

Posso farcela. Devo farcela. Posso farcela. Devo farcela. Continua a ripetersi Lucia, prendendo boccate profonde d'aria ma senza darlo a vedere.

A metà della navata, le sue gambe stanno per cedere e la paura si impossessa di lei, ma le basta alzare lo sguardo per trovare la forza, guardando il viso di suo padre che le sorride orgoglioso e in modo caloroso, lei raddrizza la schiena e sorride di rimando, ringraziandolo con gli occhi, continuando nuovamente la sua camminata verso l'uomo che ama.

Poco ci vuole ed eccoli, Lucia e Lucifero di nuovo riuniti in una sola e perfetta immagine, si stringono le mani e si guardano negli occhi, così identici, ma che nascondo cose opposte.
Lui le bacia velocemente la mano, anche se non di protocollo e lei ne rimane estasiata.
Belzebú, di fronte a loro sorride e chiama Belial ad affiancarlo, mentre Apollion guarda il tutto dai posti in prima fila.

Belzebú e Metadron iniziano a celebrare i due matrimoni e dopo finita l'unione ci sarà l'incoronazione di Lucia.

-Siamo qui riuniti oggi, in questo sacro giorno per gli Inferi, per celebrare l'unione del nostro Sommo Re Lucifero e della nostra Somma Duchessa e futura ed eterna Regina Degli Inferi Lucia.
Belial porgi loro gli strumenti.- Annuncia Belzebú, che da il via al Consigliere che porge due pugnali dall'elsa imbandita di gioielli ai due sposalizi, che le prendono senza esitare.

Belial si mette davanti ai due con una ciotola di legno tra le mani.

Lucia e Lucifero allungano il polso in tale ciottolo e recitano insieme: -Nel nome di Satana, degli Inferi e dei Demoni, ci uniamo corporalmente e spiritualmente, corpo e anima, mente e cuore, oggi d'innanzi a tutti, nel nome del Fuoco dell'Inferno e dei peccati capitali.- dicono il tutto mentre si tagliano i polsi sinistri e fanno scivolare la loro linfa vitale nella ciotola, guardandosi intensamente negli occhi.

Una volta finito, Belial alza la ciotola piena di sangue verso i demoni che esultano e fischiano, al contrario di qualche Demone gelosa.

Belial porge la ciotola a Belzebú che china il capo verso essa in segno di rispetto ed eterna lealtà, solo un cenno all'altro Consigliere, questo fa' diventare i suoi occhi neri e dalle sue mani vi compare un fuoco, con il quale infuoca il sangue dei due, ormai unito.

-Giurate fedeltà e rispetto ad entrambi in nome del corpo e dell'anima ?- Domanda Belzebú, guardando i due.

-Lo giuro.- Dicono all'unisono.

-Giurate stabilità e il mettere l'Inferno prima di voi stessi ?- Domanda nuovamente.

-Lo giuro.- Rispondo all'unisono.

-Giurate di battervi, qualunque cosa accada, senza compromettere la vostra unione e l'equilibrio del Mondo Delle Tenebre ?- Domanda di nuovo.

-Lo giuro.- Rispondono nuovamente all'unisono, guardandosi negli occhi.

-E allora io vi unisco nel vincolo del corpo e dell'anima, bevete.- Porge loro il loro sangue in fiamme.

Il primo a bere è Lucifero, che appena tocca il sangue ardente e in fiamme, sente subito un leggero dolore al petto, segno che tra lei e Lucia, si sta stabilendo un legame unico e indivisibile.

La seconda a bere è Lucia, che sente le stesse sensazione che sentiva poco prima il suo Re, e per poco non sputa tutto per il lancinante dolore al petto, ma resiste, non facendo nemmeno sembrare che il fuoco che le brucia dentro continua ad ardere e continuerà per il resto della sua vita.

Belzebú chiede a Belial di farsi portare le corone, una la mette in testa al suo Re, che subito si sente a suo agio con essa, l'altra la tiene a mezz'aria sul capo di Lucia. -Ed ora...Lucia. Giuri solennemente dinnanzi a tuo marito, agli Inferi e ai due mondi, che tu possa morire a costo di salvare gli Inferi, che tu possa soffrire a costo di salvare gli Inferi, e che tu possa uccidere, a costo di salvare gli Inferi ?- Domanda Belzebú guardando la donna negli occhi.

-Lo giuro.- Risponde lei prontamente.

-Giuri solennemente dinanzi a tuo marito, agli Inferi e ai due mondi, che ti prenderai carico di ogni singola anima dell'Inferno e di tutto il suo male, che tu possa usarlo a tuo più completo vantaggio ?- Domanda nuovamente.

-Lo giuro.- Risponde di nuovo lei sicurissima.

-Hai preso la tua decisione per i tuoi futuri Consiglieri ?- Domanda Belial successivamente.

-Astaroth, Andras e Thoth.- Annuncia la donna gonfiando il petto.

Questi tre si alzano dalle sedie e si avvicinano alla loro nuova Regina sorridenti.
Andras è molto alto, con lineamenti duri e pelato. La sua corporatura scolpita su marmo e simile a roccia stupisce Lucia stessa. Ha indosso la divisa rossa delle truppe Infernali e la porta con fierezza addosso.
Astaroth, bellissima, è avvolta in un vestito nero molto scollato. Ha dei lineamenti dolci e paffuti, ma in realtà nasconde una personalità molto nascosta e saggia.
Thoth invece assomiglia ad un ragazzo, ma ha millenni alle spalle. Capelli spettinati sul davanti ed occhi profondissimi e neri, danno vita ad un perfetto play boy, anche se tutto è, tranne che quello.

I tre si avvicinano a Belial che porge loro ina ciotola. -Porgete il vostro sangue alla Regina per l'eternità e giurate di servirla ed onorarla, diventando parte di lei, parte dell'Inferno e delle decisioni che ne consegue. Giurate lealtà e offrite la vostra stessa vita in caso che quella della vostra Regina sia compromessa.- recita il Consigliere.

-Porgiamo il nostro sangue alla Regina nostra Lucia per l'eternità. Giuriamo di servirla ed onorarla, diventando parte di lei, parte dell'Inferno e delle decisione che ne consegue. Giuriamo lealtà e offriamo la nostra stessa vita in caso che quella della nostra Regina sia compromessa.- Recitano tutti all'unisono, tagliandosi il polso sinistro e facendo scorrere il sangue nella ciotola, dove si mescolano tutti. Dopodiché Belial porta il sangue alle labbra di Lucia, che beve senza fare cerimonie, sentendo dentro di lei il legame stipulato con i nuovi Consiglieri.

I tre tornano al loro posto e Belzebú conclude l'incoronazione.

-Ebbene, ti incorono in nome di Lucifero Mio Signore, Lucia, Regina Degli Inferi !- Dice con enfasi il Demone, poggiando la corona sulla donna che tira appena un sospiro di sollievo appena la corona tocca la sua testa.

È fine, fatta dell'oro più puro e pregiato, un intreccio di filamenti che si intersecano e più di duemila diamanti piccoli su di essa, e altrettante pietre preziose.

Come al solito, Lucifero è stato modesto.

Demoni e Angeli esultano in nome dei due neo sposati. Per incoronare il tutto, Lucifero si sbilancia verso Lucia che gli salta al collo, baciandolo in un sorriso che lui mostra altrettanto, felici e ormai uniti, si baciano come se fossero due adolescenti innamorati e si abbracciano come se fossero due psicopatici disperati.

Si staccano poco dopo, ma si guardano negli occhi sorridenti.

-Siamo sposati.- Sussurra Lucia in estasi.

-Perspicace.- Commenta Lucifero senza mostrare alcuna emozione.

-Ah certo, siamo in pubblico.- Alza gli occhi al cielo, ma sorride subito dopo, guardando l'uomo e ripetendosi: è mio marito, non ci posso credere.

Infondo a Lucia non interessa più di tanto l'incarico di Regina, ovvio, non le interessa come le interessa di essere sposata con l'uomo che ama, ma nemmeno il tempo di pensare che passerà con lui tutta la vita, che il cielo illuminato dal caldo sole, si colora di grigio in poco tempo, facendo agitare tutti.

-Non...non può essere.- Sussurra Lucia guardando sopra di lei e sobbalzando tra le braccia di Lucifero appena un filmine squarcia il grande cielo.

Ed ecco un boato, molto simile ad un tuono, e dopo questo, urla di Angeli si susseguono disperati.

-Il Paradiso ! Attaccano il Paradiso !- Urlano disperati gli essere Divini, che però non riescono a far fuoriuscire le loro ali, bloccati da qualcosa.

-Lucifero cosa sta succedendo ?!- Sbotta Lucia, guardando il volto del suo Re che guarda il cielo con gli occhi sgranati e si gira di scatto verso Michael alla sua destra.

-È tornato, oggi. Te lo avevo detto razza di imbecille !- Ringhia al fratello che lo guarda senza emozione, senza capire realmente cosa stia succedendo. -Lucia prendi i tuoi genitori, tuo fratello, i consiglieri e le famiglie e scappate sulla terra, andate lontano.- Sbotta Lucifero chiamando delle guardie che si appostiamo dietro di lui.

-Scordatelo, non scappo. Ho appena giurato di servire l'Inferno e di rischiare la mia stessa vita per questo, ed è quello che farò ! Astaroth, Thoth ! Lo so che ancora non ci conosciamo e mi scuso per il disagio di impartire ordini da subito, avremo tempo di scambiare quattro chiacchiere ovviamente, ma portate la mia famiglia è quella di Belzebú e Belial sulla terra, a costo di imbavagliarli ok ?- Fa' sbrigativa e i tre annuiscono. -Andras, tu scorta i demoni al sicuro dentro agli Inferi e tenetevi pronti per un attacco, che tutti siano muniti di armi e pronti a difendere il castello.- ordina nuovamente e anche lui annuisce, scortando la moltitudine di demoni agli Inferi.

-E noi ?!- Un'Angelo si rivolge a Michael, anche lui che impartisce ordini a destra e manca.

-Vi voglio tutti dispersi per il bosco finché le vostre ali non usciranno di nuovo, dopodiché correte in Paradiso.- Ordina e tutti obbediscono, passa poco prima che in quella grande pianura che prima era così piena e soleggiata, ci sia il silenzio più totale, vuota e con solo Lucifero, Lucia, Michael, Sam
e Metadron, rimasto perché potrebbe tornare utile.

-Se ti succede qualcosa giuro che ti troverò e ti ucciderò di nuovo per essere così testarda.- Sbotta Lucifero contro Lucia che prontamente gli alza un dito medio, ma subito dopo lo bacia di scatto.

-Ce la faremo, insieme.- Dice questa guardandolo negli occhi con una tale intensità da lasciare Lucifero senza parole.

D'un tratto però , ad interrompere quel magico momento, una risata riecheggia ovunque, facendo girare la testa verso il cielo ai presenti.

Dal cielo, si cala un uomo, dalle sembianze molto distinte. Da una parte, ha un'ala fatta dell'argento più puro e splendente, dall'altra, ecco che vi è un'ala gigante simile a quella del pipistrello. Il viso, bellissimo, è un miscuglio di tratto in contrasto, con lineamenti dolci ma decisi. Un'occhio, brilla di luce propria, non ha iride, emana solo una leggera luce azzurra, segno della più bella purezza, dall'altra però, ecco un occhio completamente nero, contornato da spaccature che si distendono sulla guancia e sulla fronte.
Atterra in quella sua diabolica quanto ipnotica risata, ma questo basta per far accapponare la pelle a tutti.

-Demangelus ! Come osi profanare la mia terra ?!- Tuona Lucifero, rivelando il nome del così temuto: innominabile.

-Luciferino, quanti milioni di anni sono trascorsi ?- Risponde questo facendo un sorriso sadico, e avvicinandosi a loro.

-Indietro !- Sbotta Michael parandosi davanti ad una Samaiah confusa e spaventata, mentre Lucifero fa' lo stesso con la sua Lucia.

-Oh no ti prego...non la nascondere.- Dice l'essere con un velo di pazzia, e sotto gli occhi di tutti, senza scomporsi di un millimetro, basta un battito di ciglia dei presenti per notare che Lucia adesso si trova davanti a lui, mentre la stringe dal collo e le odora i capelli. -Sublime...- appezza l'essere.

-Lasciala stare !- Tuona Lucifero facendo tremare il terreno, tramutando i suoi occhi in pozze nere e sfoggiando sua le sue corna che le sue ali.

-Calmati...è proprio questo che vuole...- Sussurra il fratello accarezzandogli una spalla, ed è ciò che spinge Lucifero a non attaccare, calmandosi leggermente, senza che però abbandoni la sua forma completa.

-Che guastafeste.- Dice schifato l'essere guardando Michael con disprezzo. -Sai...io e te ci conosciamo.- torna su Lucia, sussurrandogli all'orecchio.

-Oh, forse mi sono dimenticata tutte le volte che abbiamo fatto quattro chiacchiere Mr. Ovvio.- Sbotta la donna divincolandosi, ma questo non serve a niente.

L'essere scoppia in una risata fragorosa tanto perversa. -Mi piace ! Si, mi piace tanto ! Comunque zuccherino, non ricordi ? Il sogno...te lo avevo detto che ci saremo visti presto.- ghigna prontamente l'essere.

Lucia sussulta, rammentando il sogno fatto sul jet mentre andava a prendere Felixa.

-Senti...cosa vuoi da me ?!- Sbotta questa irritata.

-Da te...? Niente. Da loro...? Ah, la loro morte.- Sibila le ultime parole, buttando Lucia per terra e scagliandosi sui due, che presi alla sprovvista attaccano partendo già in difficoltà.

Poco ci vuole che i tre si elevino al cielo e inizino una lotta, scatenando onde d'urto così potenti da provare anche dei rumori.

Metadron prende le due neo-sposate e le trascina al sicuro, contro il volere di Lucia che fa di tutto per volare contro il suo Lucifero.

-Eh no ! Lei resta !- Urla Demangelus, che con la sola forza del suo pensiero fa levitare Lucia, in modo tale che sia immobile e guardare la scena.

Combattono duramente, Lucifero e Michael insieme si fanno valere, ma l'essere è così potente da fronteggiarli senza alcun problema.

Ed è quando l'essere inizia a fare sul serio che si mette male, prende Lucifero per la corna e gliele spacca, facendo urlare di dolore sia lui, che Lucia, obbligata a guardare.

Si sposta verso Michael ed ecco che prende una sua ala e la spezza a metà come se niente fosse, facendo urlare di dolore anche questo e cadere in picchiata e cade sul suolo, inerme.

Lucifero però non si arrende e si scaglia nuovamente su di lui, andandogli incontro, ma nemmeno il tempo di fare qualsiasi cosa che Demangelus gli prende entrambe le braccia e gliele spezza, per poi passare a rompere le ali, e con tutto che Lucifero è ormai senza forze, l'essere continua a pestarlo sotto le urla di proteste di Lucia, che piange a dirotto e vorrebbe fare qualcosa ma è bloccata.

Dopo un po', anche Lucifero cade, schiantandosi sul suolo e a pochi metri da suo fratello.

Demangelus lo segue e atterra proprio in mezzo si due corpi all'apparenza senza vita.

-Guarda zuccherino ! Guarda come faccio cadere in un solo attacco due mondi, guarda come uccido questi due !- Sbotta questo in delle risate piede di pazzia, iniziando a risplendere di luce propria e circondando i due in modo da succhiare via tutta la loro forza vitale.

Lucia, udendo tali parole, si abbandona in un grido di disperazione, così doloroso e così potente, che inizia ad andare a fuoco, è il fuoco degli Inferi che l'aiuta. Si libera, e cade in picchiata verso Demangelus che non compie al completo la sua operazione ma viene interrotto e, pieno di rabbia, spinge Lucia così forte da farla finire dall'altra parte dell'isola.

-Non ho più tempo, dannata puttana ! No...non la smetto qui...il fuoco degli Inferi smetterà di bruciare e il Paradiso cadrà in una fitta nebbia, tornerò ! E accadrà molto presto.- Urla, colpendo i corpi con un fascio di luce proveniente dalle sue mani, per poi scomparire subito dopo.

Ed è qui che tutto finisce, tutto smette e l'equilibrio cessa.
Sul Paradiso, si forma una fitta e orrenda nebbia, impedendo la visione di tutto e impedendo alla luce di Dio, di radiare amore per tutto il perimetro.

Mentre agli Inferi, in una stanza buia, il fuoco cessa di circondare il diamante, che diventa grigio, non splende più e si ammacca, rimane solo una piccola fiamma sulla punta di tale diamante, la fiamma della Regina.

Ma per ora nessuno sa', cosa attente a Michael, tantomeno a Lucifero.

Eh, lo so, ma guardiamo il lato positivo, più di 4000 paroleeeee yuppi !
Ok...la smetto, lo so che siete incazzati con me, ma che ci posso fare ? È colpa della mia mente !

Allor ! Mi scocciava fare tre capitoli o due che comunque andavano a segnare sempre tale contesto, non siamo mica in Dragon Ball che una battaglia dura sei puntate, quindi ho messo tutto insieme e...il prossimo capitolo sarà l'ultimo !

*piange*

Ah, eccovi quel grand bastardo di Demangelus.

Vorrei odiarlo ma...È DEAN, COME SI PUÒ ODIARE DEAN ;-;

Al prossimo capitolo miei amori 💕

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