Capitolo dieci.
-Voglio solo sapere se è stato prima o dopo di me ,niente di che.- Dice con innocenza, facendo persino gli occhi dolci.
È una visione celestiale,ma poi,vengo disturbata da Michael che sbuffa.
-Il giorno della sua caduta,per convincerla a rimanere.- Spiega lui. -E devo dire che non bacia ma...- ma poi viene attaccato al muro fa suo fratello,mentre Samaiah gli punta un'arma maledetta.
-Picciona ?- Dice Lucifero stranito.
-Fatti i fatti tuoi. Comunque,completa la frase se ne hai il coraggio.- Ringhia questa.
Piano diabolico: Dannoso per la vita di Michael.
-Non ci credo ! Siete gelosi !- Scoppio a ridere sul letto,divincolandomi come una stupida dalle risate.
-LUCIA- Sbotta Lucifero,bloccandomi le gambe. -Hai un vestito cortissimo e si vede ogni cosa !- sbotta.
-Ah grazie,mio cavaliere delle gambe chiuse.- Lo guardo male. Ma poi,mi perdo nel suo sguardo severo e un scia di brividi mi percorre la schiena,ricordandomi tutti i nostri momenti più belli e tutte le volte che l'ho fatto esasperare. Adesso lui è qui,di nuovo. Ed anche se non mi ha perdonata,farò di tutto per riaverlo al mio fianco.
-Potreste fare queste cose quando non ci siamo ?- Dice Dolly (cavolo non so più come chiamarla),ritornando calma.
-Ma vuoi vedere che la faccio mia davanti ai vostri occhi ?- Lucifero la guarda male.
-Lu...!- Sbotto arrossendo,liberandomi dalla sua stretta.
-Diamine! Controlla quel dannato sangue.- Si copre il naso con la sua camicia rigorosamente nera.
-In effetti si sente più del solito.- Arriccia il naso Sam (la chiamo Sam è deciso).
-Ah,se forse avete finto di divagare,abbiano cose più importanti a cui pensare,come per esempio non far morire Lucia,invece di fare commenti sul suo sangue oppure coprire le sue mutande con gli orsacchiotti.- Dice Michael serio.
-Davvero ? Orsacchiotti ?- Lucifero tenta di trattenere una risata,ma poi cambia di nuovo e posa il suo sguardo furioso sull'Angelo. -Non le ho viste io che sono il Diavolo e le vedi tu ?!- ringhia.
-Si Lucifero,le ho viste per puro caso ok ?- Sbotta anche lui.
-Ragazzi,con tutto il rispetto ma...MI AVETE LEGGERMENTE ROTTO LE SCATOLE. Oh mio Dio ! Una giornata con voi equivale alla pazzia ! Fuori da casa mia ! TUTTI E DUE.- Sbraito indicando la porta.
-Non andiamo da nessuna parte se non vieni negli inferi. E non bestemmiare in mia presenza !- Lucifero incrocia le braccia al petto,mentre Michael alza gli occhi verso il cielo.
-Ahh. Ok allora. Restare qui anche per tutta l'eternità. Sam,vieni con me,ho bisogno di una doccia e voglio compagnia.- Vado nel bagno, seguita da Sam.
-Non ne posso già più ! Dannazione ! Aspetta...ma cosa dico ?! Non li possiamo lasciare in una stanza da soli quei due ! SAM CORRI !- Sbotto,raggiungendo nuovamente i due.
E invece,vedo Lucifero che è tornato a leggere il suo libro e Michael che è poggiato sulla finestra guardando il paesaggio urbano.
-Beh...non stanno facendo nulla di che.- Dice Sam.
Certo,nulla di che. Vado vicino a Lucifero e prendo la sua arma maledetta,che tiene nella manica della giacca. -Ma non è giusto !- si lamenta e io gli faccio la linguaccia. Poi vado vicino a Michael e gli tolgo la sua arma benedetta che tiene nella sua tunica. -Uffa !- sbotta.
Lancio un'occhiataccia ai due e me ne vado con le due armi.
Arrivata alla sera,già non ne posso più. Io e Sam siamo sul divano,con le ginocchia contro il petto e le mani nei capelli,parliamo a vanvera e stiamo per impazzire.
-Tu a me non mi minacci intesi ?!- Sbotta Lucifero contro suo fratello.
-Non ti sto minacciando ! Ti ho solo detto di spostarti !- Dice Michy esasperato.
-ERA UNA MINACCIA.- Sbotta Lu.
-E INVECE NO ! ERA UNA PROPOSTA GENTILE LA MIA !- Sbotta il Comandante.
-ME NE SBATTO DELLA TUA GENTILEZZA.- Continua ad urlare Lucifero.
Sono entrambi in cucina e vanno avanti così da ore.
-FEMMINA MA PERCHÉ QUESTA CUCINA È COSÌ PICCOLA ?! L'HO SFIORATO ! TE NE RENDI CONTO ?!- Sbraita il Re degli Inferi verso di me.
-ORA MI HAI ROTTO STUPIDO DIAVOLO.- Gli salto addosso come una furia,attaccandolo al muro. -Vengo ok ?! Basta che non vi sento più !- e lo lascio.
-Dai piccione,devo ammettere che quando collaboriamo ci riusciamo sempre. Ma tanto lo sai che il merito è tutto mio.- Si loda Lucifero, massaggiandosi il collo mentre ghigna.
-Solo tuo ? Ma insieme ci si...oh ci rinuncio.- Fa un gesto vago con la mano verso Lu.
-Vorreste dirmi che avete finto per tutto il tempo ?!- Sbotta Sam.
-Beh si.- Alza le spalle Lucifero.
-IO TI AMMAZZO !- Le mie mani puntano sul suo collo.
***
Sono davanti alle porte degli inferi, e rivederle di nuovo,mi fa un certo effetto. Mi sono licenziata e ho gettato nel mare il mio cellulare. Donna e Marlene hanno pianto,ma mi hanno capita appena hanno visto Lucifero. Gli ho raccontato che il mio ex mi ha perdonato e che scappavamo insieme.
L'emozione è tanta,davanti questi cancelli neri. Il problema adesso sono i miei ex sudditi,anche se Lucifero ha detto che io sono ancora la Duchessa e che nessuno può prendere il mio posto,a meno che io non muoia.
-Vuoi stare qui un'altra mezz'ora oppure possiamo entrare ?- Lucifero mi risveglia dal mio stato di trance,facendomi accorgete che i miei occhi sono umidi.
Distolgo lo sguardo dall'entrata per gli inferi e lo poso sulla sua bellissima figura. -È solo perché ho questi poteri giusto ? Sennò non sarei mai tornata,vero ?- ho quasi paura a sapere la risposta.
-Forse non hai capito che appena sistemiamo questa storia tu te ne vai.- Dice in modo così freddo,da farmi accapponare la pelle.
-Va bene...- Dico con un filo di voce, asciugandomi subito le lacrime.
I cancelli si aprono e quel bellissimo corridoio si posa davanti ai miei occhi,facendomi pensare involontariamente 'finalmente a casa'.
Entro dentro e l'aria è pesante,quasi soffocante,con questo odore di sangue vecchio e solo ora noto alcune macchie su di esso.
-Cosa diamine hai fatto ?- Sussurro allibita.
-Diciamo che fino ad una settimana fa ero intrattabile.- Alza le spalle,proseguendo il suo cammino con nonchalance.
Arriviamo alla sala del trono e poso il mio sguardo sul mio trono,ancora lì,che sembra aspettarmi. Ma i fiori di cui l'avevo ornato sono morti,appassiti,come questi corridoi deserti.
-Ma cosa diamine succede qui ?- Sussurro allibita,guardandomi attorno e notando che tutto è nella più completa penombra. -Quanti ne hai uccisi in questi tre anni ?!- sbotto, lasciando cadere per terra le valigie.
-Tante migliaia.- Alza nuovamente le spalle, guardando tutto,tranne me.
-Sei patetico.- Sputo veleno,prendendo le valige e andando verso il corridoio che sbocca all'ala dei reali,ma prima,noto il sussulto del Re non appena pronuncio quelle parole.
-Patetico femmina ?! Io sono il Diavolo,non scordarlo.- Ringhia alle mie spalle.
-Hai rotto con questa storia.- Sbuffo,voltando immediatamente l'angolo.
Cammino spedita e dopo un po' noto un demone a me troppo familiare.
-Ciao Lucia.- Dice Belial raggiante, accennandomi un saluto per poi superarmi, andando dalla parte opposta. Io sorrido,poso nuovamente le valige a terra,mi giro,metto la mano destra sul mio fianco e inizio a contare.
Uno...
Due...
Tre...!
Belial si gira di scatto e i suoi occhi grigi spalancati,incontrano i miei. -LUCIA !- urla, correndomi incontro e accogliendomi in un'abbraccio. -Non ci posso credere ! Quello sbruffone ti ha fatta tornare !- dice in delle gaie ridare. -Corro subito da lui ! Ci vediamo a cena !- scatta verso la sala del trono, lasciandomi interdetta.
Beh,grazie per avermi fatto proferire parola ! Dopo una smorfia,raggiungo la mia stanza.
È tutto come prima,tranne per il fatto che una ragazza sta dormendo nel mio letto.
-Saresti ?- Alzo un sopracciglio,ma la donna non accenna a svegliarsi e allora faccio cadere le mie valige in modo brusco. Lei sussulta e si guarda intorno,abbasso lo sguardo in modo che non noti i miei occhi. -Ripeto: saresti ?!- quasi ringhio.
-La compagnia di avventure personale del Re e tu,insignificante ragazza ?! Come osi mettere piede nel corridoio reale ed entrare nella stanza dove il Re portava tutte le sue amanti ?!- Ringhia altezzosa.
-COME HAI DETTO ?!- Sbotto incredula, trovandomi il suo volto altezzoso davanti,che però,cambia drasticamente appena incrocia il mio sguardo.
-Du...Duchessa ?!- Balbetta la demone, tentando di coprirsi il più possibile con il lenzuolo,sporco della sua linfa rossa,ormai secca.
-Aspetta,Lucifero ieri sera era con me.- Rifletto ad alta voce.
-Io...io...veramente alloggio qui.- Dice con timore. -Ma voi non ci avevate tradito ?!- sbotta poi.
-Avete rotto le palle con questa storia ! Avevo i miei motivi per scappare !- Sbraito,ormai all'orlo di una crisi di nervi.
La porta si apre di colpo,ma non so chi è, dato che io sono proprio dietro essa.
-Ah,Lucia non è ancora arrivata ? Menomale. Rivestiti Debora,ti troverò un'altro posto in cui stare e vedi di dare una sistemata qui dentro. La Duchessa è tornata e se ti trova credo che ti faccia fuori.- La voce di Lucifero è affilata. Mio Dio,ma che sbalzi di umore ha ?! Non lo ricordavo così.
-Veramente invece di ammazzare lei,ammazzo te.- Ringhio,uscendo allo scoperto.
Lucifero non si scompone e alza un sopracciglio. -Cosa ti ha detto ?-
-Tutto quello che c'era da sapere,brutto porco. Chi cazzo è questa sgualdrina sul mio letto e nella mia stanza,che oltretutto usavi per portarci le tue puttane ?!- Ringhio ogni parola, gesticolando come non mai e sputando veleno sui due.
-Ma come osi ! Ti rendi conto chi sono io ?!- Sbotta la tizia.
-Una puttana e io la Duchessa.- Dico,accecata dalla rabbia.
-Lucia,fai poche scene e metti a posto i tuoi vestiti.- Lucifero si sta arrabbiando.
-Scordati che io dorma in questi posto lurido !- Lo spingo via. -Non dovevo mai tornare !- sbotto in lacrime,correndo chissà dove.
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