Capitilo ventiquattro.
Sono distesa con Seraphin sulla prateria vicino alle porte degli inferi,il sole picchietta la nostra pelle bianca e il vento ci accarezza come se fossimo uniche al mondo.
-Come si sta bene qui...- Sussurra la mia amica.
-Già...- Sussurro sorridendo. -Mi ero dimenticata di tutto questo. Dannata forma in contrasto.- ridacchio.
-Il bello è che lo sei ancora,ma comunque non c'è più pericolo che torni sbandata come prima, giusto ?- Domanda con un po' di timore.
-Giusto.- Dico in un sorriso.
È da una settima che ormai sono tornata come prima. Hayden e Seraphin sono sempre più affiatati e poi sono venuta a sapere che quella sera non fecero niente.
-Ammettilo,prima che Lucifero mi fermava Hayden ti stava spingendo sul letto.- Ghignai maliziosa,punzecchiandola sulla pancia con il mio piede nudo.
Dormii da lei quella notte ed eravamo in uno di quei pigiami abnormi e caldissimi, messe comodamente sul letto.
-Lucia smettila ! Non ho fatto nulla !- Arrossì pericolosamente lei,tanto per cambiare, e cercando di guardare tutto tranne me.
-Ma perché ?!- La guardai pressoché stupita.
Parliamoci chiaro,Hayden non è affatto brutto.
-Perché debbiamo essere così veloci ? Le cose si fanno con calma.- Disse fiera,come per darmi una lezione di vita.
In quando a me e Lucifero...ah,calma,molta molta calma.
Credo sia il timore che capiti di nuovo che io lo tradisca oppure ha imparato a diffidare,ma dell'episodio del solletico,sono stata fortunata se ogni sera viene nella mia stanza e parliamo del più e del meno davanti al camino,senza sfiorarci nemmeno per idea.
Ovviamente il mio orgoglio rimane quello di prima,ma nei miei schemi e non in quelli del Re,oltretutto fuori controllo.
-Ah ma siete qui.- Mio padre raggiunge me e Seraphin.
-Padre,ci cerca...ma come diavolo sei vestito ?!- Lo guardo sbalordita.
Apollion è davanti a me con una maglietta a maniche corte,con una fantasia hawaiana sopra e un costume da bagno sotto.
Non ho mai visto mio padre vestito così...scialbo ?
Sempre con la sua camicia bianca sbottonata davanti in modo pigro e una giacca nera,con i suoi soliti jeans neri e non troppo stretti,ma che comunque rende mio padre molto sexy !
Anche se ora non scherza, perché il volto di Seraphin non è rosso,ma un vero e proprio semaforo !
-Io e Belial abbiamo pensato di andare al mare, abbiamo convinto Hayden ma Lucifero non ne vuole sapere. Voi siete con noi,ma Lucia,potresti provvedere per il Re ?- Domanda raggiante come non lo avevo mai visto e con quel sorriso,contornato da quelle sue labbra carnose e perfette.
-Ma certo.- Sorrido benevola,alzandomi.
-Aspettate...mare,costume ?! No,io passo.- Afferma timorosa Seraphin stringendosi a se.
-Avessi io le tette che hai te non aspetterei altro che andare al mare credimi ! Adesso alza quel sedere altrettanto grosso e sexy che ti ritrovi e vai a metterti il costume che appena convinco Lucifero dobbiamo partire all'istante prima che cambi idea !- Affermo come se fossi un generale di chissà cosa,prima di andare verso gli inferi.
Domandando ad una guardia so che Lucifero è nel suo ufficio,quindi vado diretta in quella direzione.
Busso leggermente ed ecco la sua voce ferma che mi consente di entrare. Appena mi vede alza un sopracciglio e sbuffa,distogliendo il suo sguardo dai numerosi fogli che ha davanti per poi poggiare la sua schiena sulla poltrona e incrociando le braccia al petto.
Cammino verso di lui e appena prendo fiato per proferire parola,lui alza una mano come per mettermi in pausa.
-Scordatelo.- Dice serio, tornando sui suoi fogli.
-Ma non sai nemmeno cosa stavo per chiederti !- Alzo gli occhi al cielo e batto un piede per terra a mo' di bambina.
-Sentiamo.- Mi guarda annoiato.
-Verresti al mare con noi...?- Faccio gli occhi dolci e un sorriso molto innocente.
-Infatti: scordatelo.- Dice ancora con semplicità facendomi sbuffare.
Avanzo verso di lui e mi siedo sulla pultrona dinnanzi alla sua scrivania in oro pieno.
-Andiamo ! Sei quasi sempre chiuso dentro a questo posto ! Un po' di mare non ti fa male ed io ormai non ho più memoria di quando ci sono andata l'ultima volta.- Tento di convincerlo.
-Infatti, tu ci puoi andare sono io che non vengo.- Lucifero non mi dedica nemmeno uno sguardo mentre guarda ancora quei maledetti fogli.
-Chi ti dice che io di voglia andare senza di te ?- Affermo decisa.
-Chi ti dice che a me freghi qualcosa ?- La sua voce non si scompone per niente, rimanendo rigida e pacata.
-Luciferoo !- Mugolo come una bambina.
-Lucia, non voglio sentire maledetti.- Ed ecco ancora le sue modifiche ai modi di dire.
-Guarda che se dici "Santi" nessuno ti dice nulla sai ?- Ora che ci penso però la frase non ha alcun senso.
Lucifero fa una smorfia schifata e fa un gesto frettoloso con la mano,indicandomi di uscire dalla stanza come se fossi una mosca fastidiosa.
Ok Lucifero,lo hai voluto tu.
Balzo su di lui cogliendolo di sorpresa e lo blocco sulla poltrona. -Tu ora vieni al mare con noi.- cerco di sembrare minacciosa, ma il suo profumo inonda le mie narici e la posizione a cavalcioni su di lui non giova a mio vantaggio, mentre gli tengo ferme le braccia.
La netta parità tra me e lui è snervante, potremmo passare secoli a combattere e nessuno dei due morirebbe.
-Tu ora ti levi di dosso.- Mi imprigiona in quelle iridi pari a ghiacciai.
-Lucifero, giuro che se non vieni invito Michael.- Lo guardo minacciosa.
***
-Spiegami come hai fatto !- Mi dice Belial in volo verso il mare.
Siamo io,Hayden,Lucifero,Apollion, Belial e Seraphin sollevati in aria con le nostre ali verso gli stremi dell'isola,invisibile all'occhio umano e disabitata da questi,che noi Angeli e Demoni usiamo come campo da guerra o più preferibilmente come abitazione per i demoni.
-Ho usato un piccolo trucchetto.- Sorrido fiera.
Atterriamo dopo un bel po' di chilometri e iniziamo ad accamparci con asciugamani e ombrelloni alla riva della spiaggia.
Il mare è limpido e cristallino,anche perché la purezza del cielo è inconfondibile proprio per un semplice motivo: siamo vicini all'entrata del Paradiso.
La leggera brezza mi scompiglia i capelli e mi porta a chiudere gli occhi, assaporando quell'odore puro del mare, che non sentivo ormai da secoli.
Riapro gli occhi e mi trovo il volto divertito di Lucifero. -Come sei mistica.- ridacchia per prendermi in giro.
-Va' al diavolo.- Gli faccio la linguaccia e lui sbuffa.
Alle volte penso che gli piaccia quando lo mando al diavolo...beh, se così fosse non lo farei più !
Mi dirigo verso gli ombrelloni e noto che Hayden e Seraphin stanno discutendo.
-Togliti quei vestiti e vai a farti un bagno su !- Sbotta il demone irritato.
-No. Io non mi spoglio.- Arrossisce la mia amica,rannicchiata sotto l'ombrellone come un riccio. -E poi vacci tu !- sbotta poi.
-Lo sai che non posso levarmi la maglietta per colpa di questo dannato tatuaggio !- bisbiglia, ma sia io che Lucifero lo sentiamo, il quale quest'ultimo parte subito all'attacco.
-Che tatuaggio.- Afferma il re degli inferi avvicinandosi elegantemente a lui.
-Niente di importante.- Mi intrometto io facendo un grande sorriso.
-Lucia, ogni volta che ti metti di mezzo è importante. Togliti la maglietta.- Guarda Hayden severo e lui da bravo ex Generale ubbidisce prima che io possa nuovamente ribattere.
-Ragazzo, hai idea di cosa hai tatuato sul petto ?!- Interviene mio padre stupito e schifato.
-Oh oh...menomale Belzebú è in Svezia.- Commenta Belial storcendo il naso.
-Tu lo sapevi ?!- Sbotta Lucifero contro di me.
Ma perché se la prende sempre con la sottoscritta ?! Uffa !
-Si...ma non è niente di grave,solo una croce con delle ali...niente di che.- Cerco di essere più positiva possibile, sfoggiando il più grande sorriso finto che avessi mai potuto fare.
-A me piace.- Una calda e amichevole voce parla dietro di noi.
-Ah ! Sei arrivato !- Sorrido andando ad abbracciare il mio migliore amico.
-Cocca giù le mani, ho faticato troppo per averlo.- Sam mi tira leggermente la punta dei capelli, prima di saltarmi addosso. -Bella sei.- ridacchia.
-Eh no ! I patti erano chiari !- Sbotta Lucifero su tutte le furie.
-No no ! Io avevo detto solo Michael ! Invece qui c'è sia Michy che Dolly.- Sorrido.
-Tu mi farai uscire di senno femmina.- Ringhia lui.
-Veramente già c'è riuscita circa tre anni fa. Eri proprio diventato matto !- Ridacchia distratto Belial, ricevendo una ciabatta in testa da Lucifero. -Mi scusi Sire..- sussurra ridendo ancora sotto i baffi.
-Dai ho una voglia matta di fare il bagno ! Seraphin togliti quei vestiti prima che te li strappo e sai che sono capace di farlo !- Minaccio la mia amica che sbuffa e si leva prima la maglietta e poi gli shorts, dando bella vista alle sue curve che lasciano Hayden a bocca asciutta.
Sorrido e mi spoglio anche io e sento il respiro si Lucifero fermati e lo sguardo di Belial fisso su di me.
-È mia figlia coglione !- Sbotta mio padre in un sussurro, dandogli una gomitata nello stomaco, che lo porta a piegarsi in due.
-Dolly ti unisci a noi ?- Domando alla mia amica che annuisce e ci segue.
-Samaiah...Lucia mi chiama ancora Dolores per abitudine.- Porge la mano all'altra mia amica.
-Seraphin...ma scusa. Eri un demone ed hai scelto il perdono ?- La guarda sbalordita questa.
-Si...più per rischiare di non perdere la pelle che per volere. Ma intanto ho trovato il mio motivo per rimanere...- Guarda Michael in un sorriso, il quale parla con Belial di qualcosa che non mi interesso ad ascoltare.
-Bello...- Sussurra Seraphin interessata.
-Non farti venire questa idea nemmeno per sogno !- Sbotta Hayden ed tutte noi ridacchiano.
Andiamo a farci il bagno e Seraphin piano piano si scioglie, mentre tutt'e ci allontaniamo dalla riva, sfruttando il fatto che possiamo tenere il respiro per tantissimo tempo almeno osserviamo la vasta flora e fauna marina nelle vicinanze.
Ritorniamo poi a riva e vediamo che tutti gli uomini stanno facendo delle gare di combattimento tra loro.
Non trovo il nesso...con Lucifero e Michael che speranze hanno Apollion,Belial e Hayden ?!
Eppure vedo che comunque ci sanno fare tra loro, quando i due essere Superiori stanno iniziando a darsele di santa ragione.
Lancio uno sguardo di intesa a Dolores che parte per fermare Michael e io a Lucifero. I quali non stavano facendo nulla di che, anzi, ridevano anche, ma meglio non distruggere una spiaggia intera.
Siamo tutti stesi a rilassarci al sole quando poi mi annoio da morire e mi alzo. Noto che tutti dormono tranne Lucifero che è in piedi davanti il mare, guardando l'orizzonte.
-Ehi...che fai ?- Vado di fianco a lui mentre non mi dedica nemmeno uno sguardo.
-Osservo il mondo che mi appartiene.- Risponde pacato.
-Vuoi venire a fare una passeggiata con me ?- Sorrido gentilmente.
-Non ho per niente voglia di sentire le tue lamentele, quindi accetto.- Inizia a camminare e io lo seguo.
La camminata però risulta silenziosa e imbarazzante,almeno per me, quindi provo a cominciare un discorso.
-Come stai ?- Domando non guardandolo nemmeno.
-Bene.- Risponde secco.
Mi fermo e dopo pochi passi anche lui. Intensifico il mio sguardo nei suoi occhi e tento di apparire più seria possibile.
-No Lucifero, come stai veramente. Lo sai che dopo tutte queste divergenze puoi dirmi tutto.-
-Lucia...lo so. E ti dico che sto veramente bene.- E dal suo tono di voce vedo che è vero, dato che pare che quel muro fatto in cemento armato si sia indebolito un po'.
-Vieni qui.- Allungo le braccia verso di lui.
-No. Scordatelo.- Tenta di indietreggiare.
-No ora tu mi abbracci e stai anche zitto.- Ridacchio saltandogli al collo. Restiamo così per un po', quando lui mi prende il viso e lo avvicina al suo. -Mi sei mancato da morire.- azzardo a sussurrare.
-Anche tu...- Bisbiglia, premendo le sue labbra sulle mie.
Ed è così che ci lasciamo andare in un appassionato, quanto atteso, bacio. Ognuno nei respiri dell'altro ed ognuno bei propri ricordi.
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