Alzarsi presto.

-Svegliati!

E forse Harry non dovette urlare, visto che si guadagnò solo un colpo in faccia dalla mano di un Louis assonnato.

-Chiederei scusa, ma non mi dispiace.

-Va bene, continuo a meritare i tuoi colpi.

-Allora posso picchiarti ancora?

-No.

-Ma, ma perché n...? OH DIO.

-Che succede?

Louis si siede velocemente sul letto, sbattendo la testa contro quella del riccio visto che quello si trovava sopra di lui.

-Ouch.

-Cos'hai sulla guancia?

-Oh, mi è rimasto dal colpo che mi hai dato ieri.

-Oh, scusami, scusami, scusami, ho roviNATO LA TUA BELLISSIMA FACCIA.

-Questo farà sì che tu non mi voglia più?

-Certo che no.

-Allora non importa, andiamo a fare colazione.

-Portami.

Il tono innocente ed il broncio sulle labbra del ragazzo dagli occhi azzurri fecero sì che Harry non protestasse neppure, si limitasse ad alzarsi dal letto e prendesse le gambe e schiena del suo ragazzo ancora nudo, alzandolo.

-Non ti vesti?

-Sai cosa? Sei un maledetto, sono le sei del mattino, torniamo a dormire.

-Ma ho fame.

-Mangiami questa e andiamo a dormire di più.

-...

-Dormiamo un altro po', Hazzie, per favore.

-...

-Per favorino, daddy. 

-A dormire.