"Mi conosco" due semplici parole e così tanto coraggio. Mi sono sempre chiesta cosa si provasse a pronunciarle senza il minimo dubbio, di getto. Certo, ogni tanto le ho dette anche io, ma mai seriamente, solo per ridere. Chissà se anche Oliver, sì proprio Oliver di Call me by your name, le pronuncia veramente con disinvoltura, o fa solo finta. Forse è solo Elio a vederlo disinvolto, a volerlo vedere disinvolto, perso com'è per lui e non si accorge che in realtà è un pozzo di insucurezze, proprio come lui. Proprio come tutti noi. Perché io lo so che è vero: nessuno su questo pianeta è completamente sicuro di sé. Ce lo poniamo come obiettivo, tentiamo di raggiungerlo il più possibile, alcuni ci vanno molto vicino, ma in fondo forse sappiamo che è irraggiungibile. Che è proprio quel limite a renderci umani, che se non dubitassimo di noi stessi...non lo so, non sarebbe giusto. Perché noi non siamo infallibili ed è proprio il rendercene conto a salvarci.

"Mi conosco" sono due semplici parole, ma forse non sono coraggio. Sono semplicemente auto-rassicurazione e va bene così. Va bene così.