Fights, magazines and prison!
Melody spalancò la porta della propria camera senza nemmeno bussare.
-Emma! Joonmyeon! Noi usciamo, abbiamo appena trovato Mo...!
Le parole le morirono sulle labbra quando si rese conto di ciò che stava osservando: nel proprio letto vi era Jungkook che dormiva beatamente, con le coperte tirate su fino al collo, dove si intravedeva chiaramente una felpa gigante di Olivia e con una pezza bagnata sulla fronte; sul letto di Emma, invece, vi era la stessa Emma che si teneva su con i gomiti e, sopra di lei, un Suho intento ad armeggiare con la propria maglia.
Appena Melody aprì la porta, i due si fermarono a fissarla, Suho fermo nel gesto di afferrarsi la maglia (probabilmente per levarsela), Emma in quello di tirarsi indietro i capelli ormai liberi dal berretto del leader.
Una era più rossa di quanto non fosse già prima, l'altro, in compenso, era diventato bianco come il lenzuolo su cui erano.
-...alla faccia del "Conoscersi velocemente"...-fu un commento che a Valerie, dietro Melody mentre passava di lì per andare alla porta, uscì spontaneo.
Anche Cecilia passò lì davanti e rimase a bocca spalancata. Sarebbe rimasta lì bloccata, se Valerie non l'avesse trascinata via con sé.
Melody cercò di apparire il più naturale possibile e si schiarì la gola:- Dicevo, noi usciamo, Ellie ha trovato Mona e adesso la raggiungiamo.- rivolse ai due, ancora pietrificati, uno sguardo di supplica- Vi prego, se proprio dovete fare certe cose, cambiate stanza! Non credo che così la purezza di Kookie rimanga intaccata lo stesso!
-Se volete potete usare tranquillamente la mia! Non credo che a Mona e ad Alyssa cambi qualcosa!- urlò Valerie dall'ingresso- Ah, nel porta ombrelli ci sono i preservativi, a disposizione di tutti! Non usatene troppi che sono contati, eh!
-VALERIE!- il tono imbarazzato di Emma raggiunse l'altezza di uno stridio sulla lavagna.
Jungkook si agitò nel letto, bofonchiò qualcosa e si rigirò.
Emma si portò subito le mani alla bocca.
-Mel, ascolta...- cominciò Suho con disagio.
Melody portò in avanti le mani in segno di resa:- Non ti preoccupare, Joonmyeon! E' tutto a posto! Prenditi cura della nostra cara Emma malata, buona scopat-cioèèèè buona giornata!
Si chiuse velocemente la porta alle spalle e le sue guance diventarono più rosse dei capelli di Jimin in Dope.
-Che gaffe tremenda....- sussurrò.
Da Emma non se lo sarebbe mai aspettato. Certo, Suho era il suo bias negli EXO, però si erano appena conosciuti...
-Suho è un idol, non avrà vita sessuale dal debutto, mi meraviglio non le sia saltato addosso per strada, con tutti quei vestiti fradici e aderenti! Ed Emma...beh, hai visto come delirava poco prima per la febbre? Secondo me ha preso lei l'iniziativa...- le disse subito Valerie mentre si metteva le scarpe (finalmente addio tacchi!), appena intravide Melody nel suo campo visivo- Se solo avessi potuto riprendere anche questa, oltre che al suo bacio con Kookie...
-Emma...la dolce, piccola e tenera Emma...- bofonchiò la castana, ancora stordita.
-E' più grande di noi, per la cronaca.- le ricordò tranquillamente Cecilia, mettendosi il cappotto.
-E poi siamo in Corea del Sud, ricordi cosa ci hanno fatto giurare solennemente Olivia ed Emily?- le chiese Valerie porgendole le sue Hogan preferite.
Melody sospirò:- La regola delle "cinque uscite" a Seoul non vale.- recitò a memoria.
-Esattamente!- Cecilia guardò la ragazza con dolcezza- Sei così carina, Mel, quando ti preoccupi per le tue amiche.
-Che poi di che ti scandalizzi? Non sei tutta questa santarellina: da quanto lo conoscevi Kai, due ore?- chiese Valerie con tono canzonatorio.
-VALERIE!- Melody usò un tono molto più grave, quasi un ruggito, rispetto a quello usato da Emma pochi attimi prima.
Cecilia rise:- Vabbé, dai, adesso conviene muoverci! Dobbiamo raggiungere Ellie il prima possibile.
-Kat! Noi andiamo! Ci sentiamo dopo!- urlò Valerie.
Katherine non era ancora in salute e sarebbe rimasta lì per sicurezza, nel caso qualcun'altra fosse tornata nel frattempo. E avrebbe anche cercato qualche informazione su internet sulla sera prima, magari qualcuna di loro era finita su qualche giornale...
Le tre amiche uscirono di corsa e percorsero le scale che le avrebbero portate al piano terra.
Appena uscirono all'aria aperta, Valerie si bloccò di colpo:- ODDIO!
-Cosa?! Ancora il professor Gu?!- Melody era terrorizzata al solo pensiero e si guardò freneticamente intorno.
Valerie si girò verso le sue amiche con un'espressione seria e confusa allo stesso tempo.
A Melody batteva forte il cuore.
-...e se Suho ed Emma coinvolgessero Kookie in una cosa a tre?
Il vento soffiò gelido tra le ragazze.
La castana impiegò tutte le sue buone forze per non malmenare l'amica.
Si limitò semplicemente a spintonarla:- Cammina, che è meglio!
La questura era possibile raggiungerla dall'istituto a piedi, distava un quarto d'ora in direzione opposta allo zoo.
Ora che non avevano un malato da trasportare, idols a seguito o tacchi alti, potevano camminare molto più velocemente.
-Cioè, capisco io che mi meno con qualcuno e Mel che si sveglia nuda con un idol...MA COME PUO' MONA ESSERE IN PRIGIONE?!- sbottò Valerie.
-Ma ce la fai ad abbassare la voce?!- volle sapere Melody, leggermente più alterata del solito: troppe cose per essere digerite tutte assieme.
-Dai, ragazze, rilassatevi! Appena arriveremo lì, Mona ci spiegherà tutto.- Cecilia cercava di calmare il più possibile le acque.
Fortuna che c'era lei a mantenere la calma anche nei momenti peggiori.
Melody si strinse nelle spalle:- Sempre che lei ricordi cosa ha combinato...
-Ooh this my shit! All the girls stamp your feet like this! Few times I've been around that track so it's not just gonna happen like that, 'cause I ain't no hollaback girl...
Melody tirò fuori il telefono dalla borsetta e notò come diverse persone si fossero voltate verso di loro. Ma non fissavano il telefono rumoroso della castana: sembravano più interessate a Valerie.
-Meg?- rispose.
-Mel, non posso allontanarmi con degli sconosciuti per la Cina di punto in bianco, così ora sono a Dandong a cercare qualche informazione o volto familiare, non posso essere venuta qua da sola!- attaccò subito l'amica dall'altro lato del cellulare con fare ancora più agitato della prima telefonata, senza nemmeno salutare.
-Okay, mi pare ragionevole...scoperto qualcosa?
-E' Meg?!- saltò su Valerie, attaccandosi alla spalla di Melody per sentire la conversazione.
-Per ora, su come sono finita qui, no, ma c'è una cosa che mi preoccupa assai....
-...dobbiamo preoccuparci anche noi?- chiesero all'unisono Valerie e Melody.
-Beh, dipende...
-Oh, non tirarla così per le lunghe e dicci! Mi sto innervosendo!- sbraitò Valerie praticamente in faccia a Melody, purché la sua voce arrivasse a Megan.
No, non ce la fa a non gridare, pensò sconfortata.
-...ciao anche a te, Valerie...- commentò la bionda- Comunque, ecco, credo di avere una fede al dito.
-...una fede?- Melody credeva di aver capito male- Come quelle che ci si scambia ai matrimoni?
-UNA FEDE?!- urlò Valerie.
-MA LA VUOI SMETTERE?!- sbraitò Melody al limite della sopportazione.
-Beh, è un anello, è dorato e ce l'ho all'anulare sinistro...
-Io credevo solo a Las Vegas ci si sposasse in una nottata random...-commentò Valerie.
-E che nome c'è scritto all'interno?- chiese Melody.
-Quanto vorrei saperlo! E' scritto in cinese e non ci capisco una fava! Provo a cercare qualcuno che me lo possa tradurre...vi chiamo dopo, non vorrei sprecare troppa batteria.
-Okay, Meg, chiamaci presto!- la salutò Melody prima di riattaccare.
Valerie si morse il labbro inferiore:- In Cina e sposata a uno sconosciuto...forse questo batte l'arresto di Mona.
-Ehi, ma dov'è Cece?- Melody si era accorta solo in quel momento dell'assenza della loro amica.
La gente non smette di fissarci..., notò.
La ragazza comparve in fondo alla strada da cui erano arrivate correndo.
Stringeva in braccio il cucciolo con cui si era svegliata poco prima e una rivista arrotolata in mano.
-Scusate, questo birbante è caduto dalla borsa ed è scappato in un negozio di fumetti!
-Ti sei portata dietro il cane?!- Valerie era sbalordita.
-Beh, si! Non mi fidavo a lasciarlo nelle grinfie di Kat, né libero con Suho ed Emma amoreggianti...è un cucciolo come Jungkook e non voglio che si traumatizzi!- Cecilia accarezzò teneramente il cagnolino, ancora esagitato.
-Quello cos'é?- chiese Melody accennando alla rivista arrotolata.
-Nell'area riservata alle riviste della fumetteria ho trovato un indizio piuttosto interessante!
Cecilia srotolò il giornale sotto gli occhi delle amiche.
-Scontro tra cannibali?!- lesse stupita Valerie in copertina.
-Oh, Cristo, ma che hai combinato?!- stranamente Melody era più scioccata dell'amica.
La copertina della rivista (Melody ricordava di averla vista diverse volte da quando era arrivata a Seoul, aveva un titolo famoso) presentava in basso, a caratteri cubitali, la frase letta ad alta voce da Valerie e, sopra, un'immagine nitida di Valerie, per terra, mordere con forza la spalla di una ragazza coreana in crop top, mentre questa era impegnata a morderle il braccio.
-Aspetta, ma questa...- Valerie prese la rivista e la studiò più attentamente- E' TAEYEON?!
-Taeyeon?!- chiesero in coro Cecilia e Melody.
-Hai morso la leader delle SNSD?- la ragazza con il cane sembrava oltraggiata da questa scoperta, mentre Valerie sfogliava la rivista per arrivare all'articolo.
Le pagine mostravano diverse foto di un'accesa rissa tra ragazze in una discoteca: prese per i capelli, calci, schiaffi, unghiate...i paparazzi coreani ci sapevano fare con il cogliere l'attimo giusto per scattare una foto.
In una foto più piccola si poteva notare un Baekhyun parecchio arrabbiato sbraitare contro una Valerie più incosciente che sveglia, in spalla a un mite Lay.
Vi era anche un primo piano di Kim Taeyeon (alla fine era davvero lei), con il naso sanguinante e spalleggiata da un uomo e da Sunny, probabilmente tutti intenti ad andarsene.
-E' dove siamo andate ieri...- notò Melody.
Ecco perché tutti stanno fissando Valerie...
-Ecco qual'era lo scandalo che si era già propagato di cui avevano parlato gli EXO!- disse Valerie- Ma perché ho così tanta difficoltà a leggere i caratteri coreani? Voglio sapere cosa è successo!
-Non c'è scritto molto: dice che sia Taeyeon che alcuni degli EXO sono stati avvistati in questo locale e, alcune persone hanno affermato di aver visto Taeyeon e Baekhyun litigare, poi una ragazza straniera si è buttata a pesce sulla cantante.- riassunse Cecilia, sicuramente la più brava lì nella lingua scritta.
-Suho parlava di una tua azione estrema fatta per difendere Baekhyun.- ricordò Melody- Evidentemente devi aver difeso Baek in una discussione con Taeyeon e da questo capiamo che stessero davvero assieme...devi averla malmenata, su di giri per l'alcool e ciò ha fatto infuriare il nostro caro ragazzo. Ciò spiega anche perché sei pesta per le botte.
Valerie sbuffò:- Cioè, mi state seriamente dicendo che mi sono picchiata con quella troia di Taeyeon e non ricordo nulla?! Ma se era una vita che volevo farlo, dannazione!
-Ehi! Bada a come parli delle Girls' Generation in mia presenza!- l'avvertì la castana, pur sapendo dell'odio che provava l'amica per la leader.
-Mi ha praticamente bucato un braccio e tu la difendi?! Hai idea di che cicatrice mi rimarrà?!- Valerie mostrò il segno del morso alla ragazza.
-Ragazze, scusate,- si intromise Cecilia prima che potesse cominciare una discussione- credo che per una cosa già successa a cui non si può rimediare potremo preoccuparci dopo, ora che sappiamo che è successo. Ci conviene andare a vedere che è successo a Mona!
Valerie indicò Melody con indice accusatorio:- Ne riparliamo dopo, eh!
Appena individuarono la questura, ci si fiondarono dentro con così tanta irruenza che Melody pensò che avrebbero potuto scardinare la porta.
Nella stanza, che ricordava molto una sala d'attesa d'ospedale, vi era qualche poliziotto, qualcuno intento a prendere qualcosa alle macchinette e qualcun altro a chiacchierare.
Poco più in là, nella stanza, vi era un bancone a cui seduto vi era un poliziotto e, dall'altro lato, in piedi vi era Ellie, capelli biondi tenuti in una coda di fortuna e con indosso una tuta. A teatro doveva aver provato diversi costumi di scena.
-Ellie!- la chiamò a gran voce Valerie, mentre le si avvicinava.
Tutta l'attenzione fu rivolta a loro.
La bionda si voltò e, appena distinse le amiche, nei suoi occhi passò prima stupore, poi sollievo, poi una rabbia a stento contenuta.
-VALERIE JONES! MELODY GILLMORE! CECILIA GREEN! DOVE DIAVOLO SIETE STATE TUTTO QUESTO TEMPO?!- tuonò Ellie con un tono di voce che normalmente non usava.
Ora che ci penso, non l'ho mai vista così furente, pensò Melody con un brivido, Scommetto che anche i poliziotti si sono spaventati...
-Possiamo spiegarti...-cominciò Valerie con la tipica aria di chi deve dare una falsa spiegazione alla propria madre.
-Oh, sarà meglio! Sono così furiosa CON TUTTE VOI!- Melody temé che di quel passo avrebbero arrestato anche loro- Non una di voi che abbia risposto al telefono UNA VOLTA! Appena avrò Olivia ed Emily tra le mani torcerò loro il collo per questa stupida trasgressione della regola delle cinque uscite! Senza quella mi sarei mossa prima!
-Ellie, ti prego, respira...ci stanno guarando tutti...- cercò di tranquillizzarla Cecilia. La bionda aveva il fiato corto.
-Mi scusi, sarebbe possibile per noi vedere Mona Cortes? Siamo le sue compagne di scuola...- Melody si rivolse il più gentilmente possibile all'uomo dietro al bancone.
-Siete con la cui presente Ellie Jackson?- volle sapere il poliziotto e Melody annuì- La ragazza ha voluto chiamare lei perché i suoi sono all'estero e questo era l'unico numero che ricordava a memoria.
Perfetto, ha perso il telefono, pensò.
-Possiamo entrare a vederla?- chiese Valerie.
L'uomo sospirò:- Beh, ci sono già altre persone dentro e mi è stato chiesto di non far entrare chiunque non conoscessero...ma sono sicuro che, se conoscete la ragazza, conoscete anche il ragazzo che era con lei.
Valerie e Melody si scambiarono una rapida occhiata, ormai abituate a quelle situazioni, e insieme affermarono decise:- Si, lo conosciamo.
-Mi stupirei del contrario.- Melody poteva già immaginare il perché di quella affermazione.
Ellie e Cecilia le fissarono senza capire.
Il poliziotto fece strada e le ragazze lo seguirono.
-L'hai già incontrata?- chiese a bassa voce Valerie a Ellie.
Gli occhi della bionda diventarono due fessure:- Sono così furiosa che non dovrei nemmeno risponderti. Comunque no, sono arrivata poco prima di voi. Me la sono presa comoda.
Valerie sospirò:- Anche da arrabbiata e nelle situazioni d'emergenza rispetti sempre i tuoi tempi, sono commossa!
L'uomo aprì una porta dietro la quale si presentariono quattro celle. Raramente dovevano usare quella stanza.
-Ma si può sapere cosa ti è saltato in mente? Hai idea di come reagiranno i vostri fan a una notizia simile?!
Uno uomo stava parlando con tono arrabbiato a colui che doveva esserci nella cella di fondo.
Melody non lo aveva mai visto prima...a differenza dei tre ragazzi che lo accompagnavano.
-Oh mio Dio!- si lasciò sfuggire Ellie e la sua maschera di rabbia crollò.
-E tu che ci fai qui?!
Baekhyun usò tutto il suo disgusto per rivolgere queste parole a Valerie, appena la vide.
Melody poté immaginare l'amica contare fino a dieci nella sua testa per non esplodere.
-Ah, che peccato, Baekhyunne...non ci sei finito tu dietro le sbarre, in queste poche ore.
-Mi scusi, avevo chiesto esplicitamente di non fare entrare nessuno!- l'uomo con i tre degli EXO sembrava parecchio irritato.
-Tranquillo, manager-nim, le conosciamo.- lo calmò Xiumin mentre passava lo sguardo sulle ragazze con i suoi grandi occhioni curiosi.
-Cece, Mel, Valerie, quanto tempo!- disse semplicemente ma con tanta allegria che a Melody fece male il cuore.
Il problema più grande, però, si rivelò essere l'ultimo ragazzo che si voltò verso di loro e che Melody riconobbe all'istante, nonostante avesse coperto lo zigomo tumefatto con diverso trucco.
-...Melody...- Kai pronunciò il suo nome in un soffio.
Fu come se il suo cuore si sgretolasse, il sangue smettesse di affluirle per i vasi sanguigni e la sua gola si fosse trasformata in sabbia.
-Jongin...- non si accorse quasi di averlo chiamato con il suo vero nome.
-...groupie?- chiese il manager a Baekhyun.
-Tua sorella sarà una groupie!- sbottò Valerie, beccandosi uno schiaffo sulla spalla da parte di Ellie.
Qualcuno dall'altra parte della cella verso la quale il gruppo stava parlando prima del loro arrivo rise rumorosamente.
-Adoro quando Valerie esplode così! Non prenderla troppo sul personale, manager-nim!
La sorpresa di Melody fu tale che la ridestò dal fissare Kai come se fosse stata sotto ipnosi.
Poteva ancora capire che Mona ubriaca fosse finita dietro le sbarre...ma perché c'era finito anche Chen?
-E tu che ci fai lì?!- Valerie era sorpresa quanto lei.
Il ragazzo si sporse quanto poté dalle sbarre e le salutò con un allegro gesto della mano, quasi l'essere in questura non fosse niente di grave.
-MONA!- urlò Cecilia, riportando l'attenzione sull'amica per cui erano venute lì.
Nella cella di fianco a quella di Chen, su una brandina attaccata alla parete di fondo, vi era una figura femminile sdraiata, con i folti capelli castani arruffati a coprirle il viso.
Se si faceva attenzione, si poteva anche sentire un lieve russare.
Gli EXO tornarono a concentrarsi su Chen, mentre le ragazze si dedicarono alla loro amica.
-Noi ci preoccupiamo e lei dorme?- Valerie fissò la sua migliore amica con incredulità.
-Ha passato la nottata sveglia a piangere e a lamentarsi, senza però fornirci alcuna spiegazione, era ancora sbronza. Quando si è calmata ci ha dato il vostro numero. Si è addormentata poco prima del vostro arrivo.- le informò il poliziotto con loro. Melody si era quasi dimenticata della sua presenza.
Inaspettatamente, Ellie tirò delle manate tanto forti alle sbarre da farle vibrare sonoramente.
Tutti sussultarono, Mona compresa, la quale cadde dalla brandina con un lamento.
-Non ti permetto di farmi morire di paura e di dormire così serenamente, disgraziata!
La bionda doveva essere proprio al limite dell'esasperazione per sbraitare così nonostante la presenza degli EXO.
-Ma allora siete tutte da rinchiudere.- commentò piano Baekhyun, ma non abbastanza perché Valerie, Melody e Cecilia non lo sentissero.
La mora non staccò lo sguardo da Mona, si limitò a frugare rapidamente nella tasca della giacca, per poi tirarne fuori il proprio dito medio verso il ragazzo.
-Te lo sei meritato.- disse Chen, canzonatorio.
Mona si mise a sedere a fatica, ancora spaesata. Si spostò i capelli da davanti gli occhi e si pulì rapidamente un rivolo di bava dal lato della bocca. Aveva il mascara e l'eye-liner incrostati a forma di lacrime sulle guance.
-Oh no...- sussurrò Cecilia. Melody e Valerie le rivolsero uno sguardo interrogativo.
-Se si è addormentata poco fa non ricorderà niente di cosa ha fatto.
-...quindi?- Valerie non ci trovava chissà quale grande problema in ciò, ma Melody comprese al volo cosa intendeva la sua amica.
-Sarebbe strano se di punto in bianco non ricordasse nulla quando avrà sicuramente parlato sia con la polizia che con Chen, la notte prima...
Melody ogni tanto lanciava delle furtive occhiate a Kai e aveva notato che lui faceva la stessa cosa con lei. Impiegò tutte le sue buone forze per rimanere concentrata e non sciogliersi lì sul posto: una volta risolta questa cosa sarebbe andata a parlargli.
Mona fissò la propria cella in un modo così spaesato da ricordare Emma quando si era svegliata nella vasca dei pinguini. Le tre amiche trattennero il fiato.
-Ragazze, che ci fate in gabbia? E perché ci sono gli EXO?- sbadigliò- Ah, ho capito, starò sognando. Valerie, mi raccomando, almeno in questa dimensione fatti Baekhyun.
Mona si risdraiò sul pavimento, diede loro le spalle e riprese a russare.
Xiumin tossì improvvisamente per coprire una risata e Melody mimò a Cecilia "Pericolo scampato" con le labbra.
-Se esce di prigione, l'ammazzo.- sibilò Valerie, mentre un lieve rossore si fece largo sulle sue guance.
-Scusi, prima ero tanto furente che non l'ho chiesto- cominciò Ellie massaggiandosi le tempie- Quali sono le accuse rivolte a Mona?
-Mona Cortes ha ricevuto un'accusa di sequestro di persona e di guida in stato di ebrezza verso le tre del mattino...- cominciò il poliziotto con il tono di chi sta per fare un lunghissimo elenco.
-Freni, freni, freni.- lo bloccò Valerie- Guida in stato di ebrezza è comprensibile...ma sequestro di persona di chi?
L'uomo sospirò:- Anche se vi dicessi il nome dell'uomo non vi cambierebbe tanto, presumo non abbiate molta dimestichezza con i nomi coreani...ma vi basti sapere che a fare la denuncia è stato il manager del gruppo BTS, poiché la vostra amica ha guidato il loro furgone in stato di ebrezza...con i BTS dentro.
-Oh buon Gesù...- singhiozzò Melody.
Ormai aveva sentito così tante cose assurde che non sentiva nemmeno il bisogno di perdere tempo a chiedersi se l'uomo stesse scherzando.
-...con BTS intende...Bangtan Boys?- Ellie, invece, non sembrava affatto così.
Baekhyun aprì bocca, ma con uno scatto fulmineo Valerie si girò in sua direzione e gli puntò l'indice poco sotto il naso.
-MestruoBaek, azzardati a dire qualche cattivera ad Ellie e farò in modo che tu venga sverginato da una di queste sbarre.- Valerie usò un tono spaventosamente calmo. Anche lei doveva essere al limite. Chen scoppiò a ridere, mentre Kai sembrava terrorizzato all'idea.
Per una volta, il vocal degli EXO decise saggiamente di non ribattere. Forse almeno un pò ci teneva alla sua incolumità.
-Sono andato io ieri sul posto- continuò il poliziotto- e quando si è fermato il furgone, i ragazzi hanno comunicato che sono saliti di loro volontà sul furgone e che Mona non li aveva di certo rapiti, anche se, con tutti i problemi di sasaeng, non è strano pensarlo.
-Quindi è qui per aver guidato da ubriaca?- chiese Cecilia ansiosa.
-In realtà, con il test del palloncino abbiamo constatato che non aveva nemmeno bevuto alcolici. Semplicemente stava guidando un pò troppo spericolatamente. Così se l'è cavata con una multa.
-Ma in cella c'è lo stesso...- puntualizzò Melody. Doveva per forza esserci dell'altro.
L'uomo sembrava stesse riflettendo sulle parole giuste da usare e il manager sembrava già pronto a sentirle:-Verso le cinque abbiamo ricevuto diverse chiamate, con tutte lamentele riguardanti una coppia di giovani che si stavano esibendo in diversi atti osceni in luogo pubblico, di preciso a Gangnam.
Le ragazze ci misero un pò a metabolizzare.
-Sei un'idiota!- rinfacciò Baekhyun all'amico dietro le sbarre, che fece spallucce.
-Non mi pento di nulla, Baek. Dovresti provarci anche tu, magari saresti meno isterico.
La mascella di Ellie rasentò il suolo, Cecilia strabuzzò gli occhi, Melody si portò una mano al viso sconsolata e Valerie si voltò a fissare un Chen sorridente con tanto d'occhi.
- ...sarebbe possibile per me entrare in cella e battere un cinque alla mia amica?
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