Capitolo 7
Mi sveglio come i giorni precedenti con un forte male alla schiena e con i glutei indolenziti. Il viso stanco e la voglia di lottare diminuirsi.
Quel giorno avevo deciso di cambiare i miei piani. Avrei aspettato Dylan nella parte posteriore dell'edificio, dato che entrava sempre da li.
Erano le 8:00 ed io aspettai fino le 13:00 fuori al freddo nell'attesa che Dylan uscisse da quella porta o che arrivasse con la sua auto. Sempre se ne aveva una.
Le gambe iniziavano a tremare e le dita delle mani e dei piedi stavo iniziando a intorpidirsi. Quel giorno l'aria era più fresca. Solo in quel momento mi rendo conto che mi sono vestita troppo leggera per rimanere fuori ad aspettare una persona che probabilmente non sarebbe MAI venuta.
Amareggiata decisi di percorrere tutto l'edificio ed entrare dalla porta principale. Tremavo come una foglia ed ero stanchissima per aver aspettato tutte quelle ore in piedi.
<<Kayla !!!>>
<<C....C...Catia >> dico tremando .
Catia era la ragazza della reception. Ormai eravamo diventate amiche e lei mostrava sempre una certa compassione nei miei confronti. Nelle mie ultime giornate usciva a pranzare e al ritorno mi portava un panino con la solita battuta '' Si può morire d'amore ma mai di fame '' .
Con la sua solita gentilezza mi porta vicino il bocchettone dell'aria calda e finalmente inizio a riacquistare la sensibilità delle mani.
<<Stai bene Kayla? ma cosa credevi di fare?>>
<<Catia , sono rimasta fuori per 5 ore e stavo iniziando a congelare, sarei rimasta tutto il giorno ma....>>
<<Tu sei pazza!!! Capisco che vuoi fare un gesto romantico, ma non puoi trascurare la tua salute. Ti verrà una febbre da cavallo>>
<<No no tranquilla. Per oggi credo che la mia permanenza qui sia finita. Vado a fare una doccia nella mia meravigliosa suite>> ironizzo.
<<Ti raccomando>> dice con tono preoccupato.
Con le mani in tasca e il viso basso, mi dirigo più veloce possibile nella mia stanza. Mi sentivo dei piccoli brividi percorrermi per tutto il corpo.
Dopo la lunga permanenza sotto il getto dell'acqua calda, esco tutta rossa dalla doccia ed asciugo subito i capelli. Metto il mio pigiama e finalmente tocco quelle lenzuola vecchie ma confortevoli.
Decido di chiamare Aly.
<<Aly?>>
<<Ehi tesoro? tutto ok?>>
<<Niente Aly, oggi per poco non mi congelavo in mezzo alla strada>>
<<Cosa? Kay cazzo hai un bambino in grembo . Non fare cazzate!!>>
<<Tranquilla. Lui non vuole vedermi . Se non trovo un altro modo per incontrarlo, tornerò a casa>>
Aly non parlava e allora decisi di continuare il mio pensiero.
<<Si Aly, hai sentito bene>>
<<Kay... ho un'idea . Parlo con Ethan e ti richiamo>> dice per poi agganciare senza aspettare una mia risposta.
Guardai il soffitto in attesa della sua telefonata e mi sentivo stanca di tutto. Di lottare per una persona che si è allontanata da me così senza preavviso ed adesso non vuole neanche vedermi. Ma cosa ho fatto?
Passavano i minuti e mi incolpavo per qualcosa che probabilmente non avevo e non ho mai fatto.
Il telefono trema ed è Aly.
<<Pronto?>>
<<TESOROOOOOO ???>>
<<Aly ma non strillare >> dico allontanando il telefono.
<<Domani saremo lì... tieniti pronta e ti voglio in forma ti raccomando. Ora vado , devo organizzare tutto nei minimi dettagli>>
<<Ma...dimmi qualcosa almeno>>
<<Si...domani alle 9:00 in aeroporto. Devi sapere solo questo. Ah e anche che ti voglio bene >>
<<Anche io Aly >>
La telefonata si conclude ed io non capivo che intenzioni avesse Aly. Mi strinsi le gambe al petto e volevo Dylan, lo volevo con tutta me stessa. Non solo per il bambino , ma per il mio cuore che piano piano si stava spezzando a causa sua. Le parole di Dory erano l'unica certezza che l'amore vero esiste. L'amore però bisogna essere ricambiato ed adesso trovo solo rifiuti da parte sua. Ma dovevo essere forte. Per me , per il bambino e per l'amore che provo verso Dylan.
Era passata una settimana ma io cercavo di non arrendermi mai . Tutti i giorni mi ripassavo le parole di Dory che mi aiutavano a dire ''Posso farcela'' anche se ad ogni rifiuto volevo partire con il primo volo e sparire dalla faccia della terra. Avevo sempre pensato che il nostro amore fosse un qualcosa da dover solo invidiare ed invece mi trovo qui, a pochi metri da lui , senza poterlo stringere e baciare. Quella era l'ultima opportunità. Poi sarei partita . Per sempre.
Suona la sveglia del telefono e sono le 7:00 . Ieri il mio stomaco aveva digiunato per i mille pensieri ed oggi mi sentivo debole e senza forze. Mi cambiai velocemente e con il mio solito zaino mi incamminai per incontrare Aly. Compro una ciambella e la consumo durante il tragitto.
Arrivo puntuale all'appuntamento ma non trovo nessuno.
Chiamo Aly.
<<Aly ma dove sei?>>
<<Arriviamo>> dice chiudendo velocemente la chiamata.
Un clacson suona e Aly sbraccia per farsi vedere . Nel posto di guida Ethan con il suo solito sorriso alza una mano per salutarmi.
<<Ragazzi che bello vedervi >> dico in lacrime ed entrando in macchina.
<<Anche noi siamo felici di vederti >> dice Ethan.
Aly chiede di fermare la macchina ed entriamo in un negozio ben arredato dove una signorina, dopo le indicazioni di Aly mi indica una porta. Mi presero in ostaggio per qualche ora e mi misero a nuovo. Depilazioni , maschere , capelli , trucco.
Finalmente mi guardai allo specchio e mi trovavo davvero bene . I capelli erano più corti e lisci con una frangetta perfetta. Il trucco molto leggero con un rossetto rosso fuoco abbinato alle unghie delle mani e dei piedi. Ero quasi irriconoscibile.
<<Vi presento la vostra nuova amica>> dice la signorina uscendo.
<<Wooowww amica mia sei... meravigliosa>>
<<Tutto questo, secondo me è un po' eccessivo >> dico indicando il mio viso.
<<Ancora non hai visto niente tesoro>>
Erano le 12:00 e siamo stati veramente un'eternità in quel posto. Non capivo il suo piano e lei non si faceva corrompere in nessun modo.
Mangiammo in un posto delizioso per poi avviarci in un negozio di abiti . Entriamo ed Aly assale la signorina bisbigliando qualcosa di incomprensibile . Mi trascina in camerino e la signorina torna con un carrello porta abiti , pieno di vestiti.
<<Li proverai tutti>> dice soddisfatta la mia ''amica''.
<<Cosa?? Tu sei pazza... ricordati che sono in dolce attesa>>
<<Shh... non lamentarti forza>> dice spingendomi verso il camerino.
Provo di tutto ma ad ogni abito sento un '' Non ancora'', ''Prova il prossimo '' , ''Poco sexy'' .
<Basta ci rinuncio >> dico uscendo con l'ultimo completo.
<<Wow Kay...sei una favola>> dice Ethan beccandosi una gomitata da Aly.
L'abito che indossavo era nero e aderente fino a sopra il ginocchio. Le maniche velate a tre quarti ed una scollatura vertiginosa sia avanti che dietro.
Prendemmo quel vestito e anche un paio di scarpe ed una borsa abbinati.
<<Sei perfetta >> dice Aly .
Usciamo dal negozio ed erano le 17:00.
<<Ok... allora , il nostro piano è questo...>>
''Finalmente''
Aly era geniale, lei avrebbe finto di svenire ; Ethan doveva chiedere aiuto ad ogni persona presente; io dovevo correre velocemente senza farmi vedere . Guardavo Aly eccitata e preoccupata ma Ethan molto tranquillo e pacato come sempre. Aly mi agitava ma lui mi metteva tranquillità e la cosa era positiva.
<<Hai capito?>>
<<Si Aly, è la decima volta che ripeti il piano . Mi stai agitando >>
<<Ok andiamo allora >> dice Ethan.
Arriviamo davanti all'enorme edificio e dopo aver parcheggiato entrano tranquilli raggiungendo la reception. Dopo due respiri profondi vedo Aly distesa per terra ed Ethan attirare l'attenzione. Faccio l'ultimo respiro ed entro a passo veloce . Passo la porta e tiro un sospiro di sollievo. Il corridoio lungo, fortunatamente è vuoto ed io inizio a camminare per trovare Dylan.
Mando un messaggio a Ethan '' Sono dentro '' ed Invio .
Una donna bionda con uno chignon perfetto esce in corridoio e mi precipito a chiedere di Dylan.
<<Salve, sto cercando il signor Cooper >> dico sicura di me e cercando di non tremare dall'agitazione.
<<Ultima porta in fondo al corridoio. Troverai la targhetta con il suo nome fuori dalla porta >>
<<La ringrazio>>
Arrivo davanti la porta e per qualche secondo la guardo senza muovere un muscolo. Non potevo crederci di essere finalmente lì. L'agitazione iniziava a salire e finalmente decido di bussare.
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Spazio autrice
Spero vi piaccia :***
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