Capitolo 21
Mi trovavo seduta sul letto a riflettere. Oggi avrei dovuto dire tutto ai miei genitori. Come l'avrebbero presa? Cosa mi avrebbero detto?
<<Kayyyyy? Andiamo a fare shopping??>>
Ecco mia sorella. La contentezza fatta persona. Non capivo come faceva a sprizzare sempre gioia sta ragazza. Anche quando litiga con qualcuno, lei vede sempre la parte positiva della cosa. Aveva qualche segreto, ne ero certa.
<<Kayla? Sei viva?>> mi disse passando una mano davanti al mio viso.
<<Scusami, troppi pensieri. Dicevi?>>
<<Se andiamo a fare shopping. Comunque cosa ti frulla per la testa per essere così assente?>>
<<Benny? Oggi vorrei parlare con mamma e papà del bambino e... verrà anche Dylan >>
<<Cosa???? Cosa centra Dylan adesso?>>
Cavolo, non avevo raccontato a Benny del mio rappacificamento con Dylan.
<<Non mi dire che... c'era anche lui alla festa >> disse sbarrando gli occhi.
<<Si, anzi c'era solo lui a quella festa. Mi ha organizzato una cosa meravigliosa...>> iniziai a raccontare tutta la serata e il suo viso si trasformò da arrabbiato a rilassato. Ma non era ancora contenta nel sapere che eravamo tornati insieme.
<<Kayla? ma sei sicura che sia la cosa giusta? Cioè si, mi fa piacere che tu sia così... contenta, ma ti ricordi cosa ti ha fatto vero? Quanto hai sofferto per lui>>
<<Benny? Dylan è stato l'unico ragazzo per cui abbia provato delle emozioni immense. Potrei anche dirti che, ho una grande paura che mi possa lasciare da un momento all'altro (abbassai il viso) ma lo amo, ed amo mio figlio, frutto del nostro amore. Lui ha un carattere probabilmente impulsivo, per l'infanzia burrascosa che ha avuto, ma io lo amo Benny e ... credo che...supereremo tutto insieme>>
<<Ti voglio bene Kay, io ci sarò sempre, anche se ti dovesse lasciare di nuovo>>
<<Grazie Benny>>
Ci abbracciammo per qualche secondo e si alzò in piedi aprendo le sue braccia.
<<Allora? andiamo a fare shopping o no?>>
Risi e mi alzai per uscire con la mia sorellina pazza.
....
<<Ok, che colore preferisci?>> disse facendomi vedere due abiti, uno blu e l'altro amaranto.
<<Oh, decisamente blu>> dissi storcendo il naso.
<<Wowwwww.. questo sarà il mio abito di Capodanno>> disse prendendo un vestito argento che luccicava così tanto che a momenti mi accecava.
<<Kayla??? ma non hai preso niente?>> disse mia sorella strapiena di abiti da provare.
<<Si, questo>> dissi mostrando l'abito che avevo tra le mani.
<<Quello l'ho preso io, circa mezz'ora fa>> disse guardandomi in cagnesco.
<<Lo so, solo che... non trovo niente che mi piaccia >>
Benny provò tutti i vestiti e cambiammo negozio.
<<Ok, ora pensiamo un po' alla mia sorellina>>
Prese gonne, abiti, jeans. Qualsiasi cosa fosse tra le sue mani, le piaceva e doveva farmela provare.
<<Basta Benny. Come faccio a provare tutte queste cose?>>
Benny era immersa di abiti. Secondo lei, avevo bisogno di abiti più grandi perché la mia pancia stava crescendo e tra qualche giorno, sarei rimasta senza niente da mettere.
<<Dobbiamo riempire il tuo armadio di cose nuove, forza impegnati anche tu>>
<<Uff...>> non facevo altro che sbuffare ma alla fine presi una 15ina di abiti.
<<Ecco ora ti riconosco>> disse indicandomi. Le buste mi riempivano entrambe le mani e non riuscivo a camminare.
<<Benny? Io domani vado a fare la prima ecografia. Vuoi venire?>>
<<Cosa? Se voglio venire? Io sarò la prima ad entrare in quella stanza>>
Era meravigliosa.
Il telefono interrompe la nostra chiacchierata ed io dovetti appoggiare tutte le buste su una panchina per poter rispondere.
<<Pronto?>> dissi prima che chiunque stesse chiamando chiudesse.
<<Amore?Dove sei? Sono ore che ti mando messaggi>>
<<Oh, scusami. Sono con Benny in giro per negozi e... non ho sentito il telefono>>
Mia sorella faceva gesti di fumo per guardarla e rispondere alla sua domanda ''E' Dylan?'' dopo aver confermato , mi strappò il telefono dalle mani ed iniziò a parlare.
<<Bene bene, ciao cognato>> disse con tono di sfida. <<Perchè non ci raggiungi e ci prendiamo un caffè?>>
Speravo che rifiutasse perché mia sorella era alquanto pericolosa ma, per mia sfortuna accettò.
...
Alzai la mano per farmi vedere da Dylan. Io e Benny aspettavamo da dieci minuti e ormai pensavo che fosse scappato al Polo Nord.
<<Ciao>> disse per poi sedersi.
Era sempre così... sexy. I suoi capelli biondi con quegli occhi, erano la mia rovina.
<<Ciao>> disse mia sorella incrociando le mani e sporgendosi verso di lui.
<<Allora? dimmi cognato. Che intenzioni hai con mia sorella?>>
<<Bhe>> disse guardandomi << Sono tornato per rimanere>>
<<Oh, lo spero proprio. Questa volta... se farai soffrire mia sorella... ti farò scomparire dalla faccia della terra>> disse sempre più vicina al suo viso.
<<Benny!!>>
<<Oh sorellina, tranquilla. Noi, ci vogliamo bene>> disse toccando il braccio del mio ragazzo.
<<Tranquilla tesoro. Ha tutte le ragioni del mondo di difenderti. Infondo sono stato uno stronzo con te>>
<<Caccia ''infondo''>> disse facendo le virgolette.
Dylan rise ed io ero sollevata.
La signorina si avvicinò al nostro tavolo ed ordinammo. Tutto sommato era andato tutto bene fino a quando.
<<Dylan? Cosa dirai ai nostri genitori questa sera?Ho messo incinta vostra figlia e dopo averla lasciata sola, sono tornato per rimanere?>>
Bene, quella era la quiete prima della tempesta.
<<Benny, capisco che io non ti vada a genio. Hai tutte le ragioni del mondo per comportarti così, ma vorrei farti ricredere. Per fare in modo che tu ti ricreda, vorrei che passassi dei giorni in nostra presenza. Purtroppo non sono uno che a parole riesce a far capire quanto tenga a qualsiasi persona mi stia accanto, ma riesco a dimostrarlo con i fatti. Almeno credo>> disse guardandomi e prendendo la mia mano.
Benny era senza parole. Non si aspettava un affronto del genere.
<<Ci sto>> disse allungando una mano. Dylan la strinse e mi guardò soddisfatto.
<<Si cognato, ma cosa dirai ai miei genitori?Non potrai cavartela così facilmente anche con loro. Lì dovrai usare le parole, e anche molte>>
Aveva ragione mia sorella. Non l'avrebbero risparmiato come aveva fatto Benny. Loro erano molto peggio.
<<In realtà... non lo so ancora, ma qualcosa troverò>> disse passando una mano sul mento, come se stesse pensando a qualcosa.
...
Erano le 19:00 e stavamo cucinando qualcosa con mamma per la cena di questa sera. Loro non sapevano che Dylan mi avesse lasciata e di tutto quel via vai a Milano. L'unica cosa che sapevano era che tra noi c'erano stati dei litigi e basta. Non l'avevo mai portato a casa e sicuramente non era una buona cosa presentarlo e comunicare di essere incinta proprio nella stessa serata.
Mia madre era di poche parole questa sera ed io avevo una paura tremenda.
L'unica cosa che mi rimaneva da fare, era godermi gli ultimi istanti con loro perché ero sicura di dover abbandonare questa casa il giorno dopo o la sera stessa.
Abbracciai mia madre mentre tagliava le patate.
<<Come mai sei così... affettuosa?>> disse sorpresa.
<<Perchè ti voglio bene mamma>> dissi nascondendo gli occhi lucidi.
<<Anche io tesoro te ne voglio>>
Finalmente si sciolse un po' e cucinammo tranquille.
Andai da mio padre, l'uomo più duro della pietra, per cercare di addolcirlo prima della notizia bomba.
<<Pà>> lo abbracciai anche a lui mentre si leggeva il giornale con i suoi soliti occhiali da vista.
<<Kayla>> ecco, proprio di questo parlavo.
<<Ti voglio bene>>
<<Anche io bambina mia>> lasciò il suo giornale e mi abbracciò forte.
Forse era la prima volta che dimostrava il suo affetto. Dopo quel gesto piansi. Era un evento storico e non volevo rovinarlo sicuramente con questa notizia. Asciugai le lacrime prima che mi potesse vedere e corsi sopra dopo un ''Vado a prepararmi''.
Andai da Benny.
<<Benny, saltiamo tutto ti prego. Non diremo niente questa sera>> dissi spalancando la porta senza bussare.
<<Kayla ma tu sei pazza. 1 mi hai fatto prendere un infarto che per poco non cadevo secca. 2 domani farai l'ecografia e dirai tutto oggi . PER FORZA>>
<<Uff....>> mi buttai a peso morto sul letto.
<<Vai a prepararti invece di sbuffare. Ricordati che ora sei una donna a tutti gli effetti>>
Quelle parole mi colpirono dritte in faccia, come uno schiaffo per svegliarmi e cercare di comportarmi da persona matura.
<<Sei diventata troppo saggia sorellina>>
Raggiunsi la mia stanza e presi una gonna ed una camicia comprate quello stesso giorno. La gonna era di pelle e la camicia bianca. Misi delle scarpe nere alte ed il gioco era fatto. Un tocco di matita e i capelli morbidi.
Mandai un messaggio a Dylan.
<<Non sei scappato vero?>>
<<Piccola, non potrei MAI ;) Sto arrivando xxx>>
Feci un respiro di sollievo.Ancora non avevo la certezza che non sarebbe più scappato da me.
Il campanello suona e corro ad aprire, ma trovo mia madre che parla con Dylan.
<<Salve signora>> dice porgendo un mazzo di fiori.
Mia madre sorrise in un modo mai visto e ringraziò Dylan.
<<Salve signor Robinson>> disse porgendo una bottiglia di vino rosso.
Mio padre lo squadrò da capo a piedi e ringraziò anche lui.
Sentivo l'agitazione nell'aria.
<<Ceniamo???>> disse Benny ed io la ringraziai con lo sguardo.
<<Si, spostiamoci di la>> disse mia madre.
Io e Dylan rimanemmo qualche secondo insieme.
<<Sto andando bene?>> disse terrorizzato.
<<Benissimo amore>> dissi per poi stampare un bacio.
Ci sedemmo a tavola. Mio padre a capo tavola, mia madre e mia sorella alla sua sinistra ed io e Dylan alla sua destra.
<<Allora Dylan? Raccontaci qualcosa di te>> Disse guardandolo dritto negli occhi.
Era iniziato l'interrogatorio ed io ero in ansia. Dylan infondo se la stava cavando. Ha raccontato di avere un lavoro e di abitare a Milano.
<<Come mai sei qui allora?>>
<<Beh... sono venuto per...>> no no non era proprio il momento adatto per riferire tutto.
<<Per venire a trovarmi papà. Non sei contento? Volevo che lo conoscessi ed è sceso proprio per questo>>
Benny mi fulminò con gli occhi. Voleva che dicessi tutto ai miei, ma non era il momento adatto.
Dopo le mille domande e dopo il dolce, ci spostammo in salotto.
Presi la mano di Dylan e probabilmente era quello il momento giusto per spifferare tutto.
<<Papà... mamma??>>
<<Si Kayla?>> dissero in coro.
<<Io, volevo dirvi una cosa alquanto importante. Ma vorrei che... prendesse tutto in maniera razionale>>
<<Kayla parla? basta giri di parole>> disse mio padre.
Incominciavamo moooolto bene.
Guardai Benny che mi incitava a continuare e Dylan mi stava stritolando la mano.
<<Si... >> non riuscivo a parlare ma Dylan si avvicinò al mio orecchio.
<<Superiamo tutto INSIEME >>
Ok, dovevo dire tutto in un fiato solo. Veloce e indolore. Almeno spero.
<<Volevo dirvi che, sono incinta e lui è il padre>> chiusi immediatamente gli occhi prima di sentire le urla rimbombare per tutta la stanza.
Ma non sentì urla. L'unica cosa che si poteva ascoltare, era il pianto di mia madre.
Aprì gli occhi e trovai lei in lacrime e mio padre immobile. Ero pronta a tutto.
<<Papà?>>
Niente, stringeva i braccioli della poltrona e potevo capire quanto fosse arrabbiato.
<<Kayla, non aspettarti le mie congratulazioni. L'unica cosa che ti dico è che sono deluso dal tuo comportamento>>
<<Papà io...>>
<<Non voglio sentire nulla Kayla. (si alza in piedi puntandomi un dito) Tu mi hai estremamente deluso. Hai abbandonato l'università per cosa? Io ero stato chiaro. Dovevate studiare ed avere un futuro diverso, e tu cosa hai fatto? Ti sei fatta mettere incinta e poi da chi? Da lui>> disse indicandolo.
Era fuori di se. Non avevo mai visto mio padre così arrabbiato. Ritrovai il mio viso pieno di lacrime e anche se mi ero trovata in una situazione più grande di me, mi sentivo abbandonata da mio padre. Delusa dalle sue parole. Non volevo di certo i giochi di fuoco o chissà cosa, ma volevo semplicemente che le persone più importanti della mia vita mi stessero vicine. Infondo non potevo tornare indietro. Il danno era fatto.
<<Era anche il mio di sogno frequentare l'università.. P-A-P-A'... ma non mi sono cercata tutto questo. L'unica cosa che ero certa prima e lo sono ancora di più adesso è di amare Dylan più della mia stessa vita. Terrò questo bambino e se i suoi nonni non vorranno vederlo saranno affari loro>> dissi tutto con le lacrime agli occhi e a pochi centimetri dal viso di mio padre, poi corsi su in camera mia.
DYLAN POV
Kayla era scappata in camera ed io mi trovavo nella tana del lupo. Probabilmente suo padre mi avrebbe picchiato a sangue ed io ormai ero abituato nel farmi picchiare da persone più grandi di me.
Lo vidi senza parole dopo la sfuriata di sua figlia. Kayla era così piccola ed indifesa che probabilmente quelle parole, uscite dalla bocca di suo padre, l'avevano ferita.
Volevo correre da lei ma stavo fermo senza respirare per non aumentare il nervosismo di suo padre.
Benny sembrava imitarmi e la madre piangeva senza freni.
Che situazione pessima.
Sapevo che non sarebbe stato facile ma questo sinceramente era tutto così imbarazzante.
Vidi suo padre fare qualche passo verso di me e poi indietreggiare scomparendo. La signora Robinson si alzò raggiungendo il marito ed io finalmente presi tutta l'aria presente in quella stanza. Benny corse subito vicino a me.
<<Corri da Kayla, è incinta ed ha sentito anche abbastanza per questa sera. Rimani con lei, qui risolvo tutto io>>
Mi alzai senza proferire parole. Raggiunsi la porta della stanza di Kayla ed aprì lentamente.
<<Non voglio parlare con nessuno>> disse coricata, piangendo con il viso sul cuscino.
<<Amore, sono io>> dissi sedendomi accanto a lei.
Lei si alzò di colpo e mi abbracciò forte.
<<Io...io>> non riusciva a parlare, i singhiozzi bloccavano le sue parole.
<<Shhh... vieni qui>> la strinsi ancora più forte al mio corpo e ci sdraiammo nel letto.
Il suo viso era sul mio petto ed io cercai di farla calmare accarezzandogli i capelli. Pianse un ora circa, poi sentivo solo il suo respiro lento. Probabilmente stava dormendo.
Non avevo mai visto una Kayla così debole e sofferente. Dovevo stargli accanto. Questa situazione l'avevamo creata insieme ed insieme ne saremmo usciti vincitori.
Entrò Benny nella stanza e bisbigliando mi disse di rimanere a dormire. ''Kayla ha bisogno di te'' mi disse.
....
Erano le 7:00 Kayla dormiva ed io mi aspettavo il peggio appena sarei uscito da quella stanza. Qualcuno bussò ed io iniziai ad agitarmi. Chi ci sarebbe stato dietro quella porta? Ne sarei uscito vivo?
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SPAZIO AUTRICE
Spero che la storia vi piaccia ;)
Volevo pubblicizzare una storia bellissima. '' Everything has Changed '' di Youarefuckingmybrain .
Un bacioooo :*********
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