Capitolo 58
Merda, non mi ricordo un cazzo di ieri sera, mi ricordo solo il ballo e poi il buio più totale.
Odio i dopo sbronza ti senti una merda e con la testa pesante.
Decido di aprire gli occhi e inizio a guardare la camera, per fortuna sono in camera di Aaron, la riconosco dal profumo, il suo.
Mi metto seduta e mi metto la testa tra le mani, sono davvero devastata, giro la testa verso la mia sinistra e trovo il ragazzo che amo, si amo, lo amo ma ho paura di dirglielo.
Ho paura, non ho mai avuto paura ma in questo periodo si, anzi in questo periodo ho provato solo cose nuove, tutto grazie a lui.
"Mi sciupi" senti dire sottovoce e due occhi color ghiaccio incontrarono i miei del mix tra azzurro e verde.
"Anche tu" dissi sorridendo.
"Le cose belle si guardano" disse lui sorridendo.
"Hai ragione ora vado a guardarmi allo specchio" dissi con aria altezzosa e lui scoppiò in una fragorosa risata che contagiò anche me, il suo sorriso è la fine del mondo.
"Continui a guardarmi" disse lui scoppiando di nuovo a ridere e iniziandomi a fare il solletico.
"No per favore sto di merda" dissi con tutto il fiato che avevo e lui si bloccò di colpo.
"Cos'hai?" chiese con aria preoccupata.
"Il dopo sbronza" dissi io con fare ovvio e lui rise di nuovo.
"Hei che ridi?" dissi io cercando di capire perché rideva cosi assai.
"Non ti ricordi niente di cosa hai combinato ieri sera?" disse lui fissandomi ma non era serio era molto divertito.
"C-cosa h-ho fatto ieri s-sera?" domandai paurosa della risposta che mi avrebbe potuto dare.
"Iniziamo col dire che hai staccato un po' di ciocche a Marnie solo perché mi era venuta a salutare" disse ridacchiando e io non potevo crederci avevo picchiato Marnie spero non tanto forte come facevo di solito.
'Che c'è ti preoccupi di Marnie adesso?' disse la mia vocina.
-No è solo che mi fa pena-
'Se lo dici tu'
"Poi" dissi cercando di rimanere tranquilla.
"Niente ti sei messa a ballare e una volta a casa hai iniziato ad urlare che volevi portarmi al letto e che eri pazza di me" disse con un sorriso malizioso.
"No impossibile" dissi io ovvia, non potevo fare o dire cose del genere da ubriaca.
"Sicura?" domandò con uno sguardo di chi la dice lunga.
"Si" dissi sicura.
Prese il telefono e dopo aver trafficato un po' mi mostrò il video di me ubriaca marcia che urlavo quelle cose, oddio che figure di merda.
"Cancella questo video" dissi cercando di prendere il telefono ma lui scappò di sotto e io dietro che cercavo di prenderlo.
Era da 5 minuti che provavo ad acchiapparlo con i nostri amici che se la ridevano alla scena, mi buttai sul divano e urlai.
"Treguaaaa ma sia chiaro che se quel video lo vede qualcuno tu sei un uomo morto" mi arresi.
"Va bene" disse alzando le mani in segno di resa.
"Bravo" dissi minacciandolo con lo sguardo.
Passammo al giornata a casa perché eravamo proprio messi male, dopo la festa e tutto procedeva alla grande.
********Quattro mesi dopo*********
Sono passati quattro mesi dalla festa di Holly, ogni due giorni vado a trovare la mia famiglia con Nash, Holly e Aaron.
Marnie dopo che io l'avrei picchiata non si è più avvicinata a noi, anzi ora va dietro Leo.
Leo e Josh hanno trovato delle ragazze, che sono molto simpatiche, la ragazza di Leo si chiama Core ma non l'ho ancora conosciuta, mentre quella di Josh è Caroline e siamo diventate subito amiche, è molto simpatica e bella.
Leo e Josh stanno cercando di uscire dal giro, come anche Drew, da un po' che non lo vedo, saranno 2 mesi.
Mi hanno detto che si era trasferito a Las Vegas per lavoro ma non ne sono sicura.
Luke e Scott invece si sono avvicinati molto e sono molto strani stanno sempre per i fatti loro ma ogni volta che gli chiedo qualcosa loro deviano il discorso.
Gabriel è sempre sull'idea di non essere ancora pronto mentre noi coppie va tutto alla perfezione, è il miglior anno della mia vita.
Tra una settimana sarà finita la scuola, ma oggi è lunedì e io devo entrare nell'inferno.
Eccola la mia dolce e odiosa metà che rompe le palle, la sveglia.
Mi dirigo in bagno stile molto zombie e mi butto i doccia, devo svegliarmi.
Oggi fa molto caldo quindi ho decido di indossare un pantaloncino un po' strappato con una maglietta bianca corta e le converse rosse con la fascia nei capelli rossa.
Capelli sciolti lisci con le punto un po' arricciate e con tocco finale un po' di trucco e sono pronta.
Le altre sicuramente già staranno giù quindi scendo prendendo il necessario dalla camera per andare a scuola e sono pronta.
"Buongiorno ciurma" dissi urlando.
"Quante volte devo ripeterti di non urlare?" mi domanda scazzato Gabriel.
"Sempre simpatico" dico io ignorandolo e sedendomi a tavola per mangiare.
"Tra una settimana finisce l'inferno e iniziano le vacanze" disse Ty e tutti urlammo di felicità ma avevo una strana sensazione.
Uscii prima di casa perché dovevo prendere le sigarette e poi avrei raggiunto il gruppo a scuola.
Presi la moto e sfrecciai per le vie di New York che iniziava a far sentire il caldo, è che caldo.
-Aaron-
Non so come dovrò dirglielo a Charlotte, ci starà di merda lo so ma non posso farci nulla, forse potrei ma voglio inseguire il mio sogno.
Volevo dirglielo ma non c'è ne stata mai occasione e lei non mi chiedeva niente e io non avevo intenzione di dirgli niente, come potevo dirgli che mercoledì parto?.
Solo altri due fottuti giorni e poi la dovrò lasciare andare anche se sarà difficile.
Guardai Nash e mi fece segno di dire a tutti della notizia, i ragazzi già sapevano tutto ma le ragazze no, Charlotte no.
Non ne potevo davvero più stavo impazzendo.
"R-ragazze" dissi un po' balbettando, ero nervoso, tanto nervoso che non sono mai stato cosi nervoso in vita mia.
"Che c'è?" domandò Vicky.
"Devo dirvi una cosa molto importante" dissi io torturandomi le mani.
"Ci fai preoccupare cosi, parla" disse Holly impaziente.
"Bhe io volevo d-dirvi che mercoledì parto" dissi io tutto di un fiato, le loro facce erano dal sorpreso al....divertente?
Cosa trovavano di divertente?
"Dove te ne vai di bello?" disse Megan sorridente.
"Ragazze credo che non avete capito" dissi schiarendomi la voce.
"Parto per andare a vivere a Chicago perché ho avuto una borsa di studio" dissi io distogliendo lo sguardo.
"C-cosa?" urlarono tutte e tre contemporaneamente ma io non sapevo cosa dire quindi rimasi in silenzio.
"Charlotte lo sa?" disse Holly riprendendosi dallo shock.
"No è questo è il problema, ho bisogno di voi" dissi io esasperato e triste, non volevo lasciarla ma dovevo.
"Dicci tutto" disse Megan.
"Domani gli dorò fare una sorpresa, un addio" dissi triste sapendo che una volta su quell'aereo lei mi avrebbe odiato a morte e non mi avrebbe più perdonato.
----------------------------
Spazio autrice
Sta per finire la stroia spero che vi sia piaciuta e lasciate un commento e un mi piace grazie.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro