Dei piccoli baci alla base del collo mi fanno svegliare, ma rimango ancora con gli occhi chiusi beandomi di tutti i brividi che questo ragazzo mi sta procurando con solo dei baci.

Aaron.

Solo lui può farmi questo effetto.

"Lo so che sei sveglia" disse lui al mio orecchio per poi continuare i baci e io scoppiai a ridere.

"Sei subito sgamabile sai?" mi disse sorridendo.

"E' perché mai?" dissi io facendo l'innocente.

"Arrossisci come un pomodoro, hai i brividi e sorridi" disse lui fiero di se.

"Come sei perspicace" dissi io ridendo come una scema.

Poi senza aspettare una sua risposta lo bacia, in un bacio senza fine e con tutto il mio corpo scosso di brividi.

"Che indosserai alla festa di Holly?" disse lui malizioso e io non potei altro che fare la stronza.

"Un vestito come quelli di Marnie che arriva sotto al culo, attillato e con una profondissima scollatura al seno" dissi sfoderando uno dei miei sorrisi più belli e sinceri anche se mentivo.

"Non ci provare" disse lui serio

"Non ci provare tu a impedirmi cosa mettermi" dissi più seria che mai.

"Tu non uscirai da questa stanza se metterai questo vestito" disse lui arrabbiato.

"Convinto tu" dissi io seria.

Poi tutto accadde velocemente e iniziai a ridere come una pazza, il bastardo aveva iniziato a farmi il solletico e io soffrivo un sacco il solletico.

"Smett-hahahahhahaha semttila hahahahahaha per fav-favore" dissi io cercando di fermare le lacrime che scendevano dai miei occhi.

"Ti metterai quel tipo di vestito?" disse lui fiero del lavoro che stava facendo

"No" dissi io cercando di convincerlo

"Sicura?" disse lui guardandomi negli occhi e io annuii solamente mentre lui si levò da sopra a me e io ne approfittai per uscire da camera sua.

"ME LO METTO LO STESSO" urlai per farmi sentire e iniziai a correre di sotto.

"Che stronza mi hai imbrogliato" disse lui iniziando a rincorrermi, ma io ero più avanti di lui e arrivai nel salone dove c'erano tutti.

"Nash proteggimi" dissi mettendomi dietro a mio fratello.

"Che succede?" disse lui non capendo ma appena vide Aaron cercò di capirci qualcosa.

"Tua sorella vuole mettersi un vestito che sarebbe più nuda che coperta" disse Aaron incrociando le braccia al petto e facendo il broncio come un vero bimbo e questa scena non fece che farmi ridere ancora di più.

"Davvero?" disse mio fratello girandosi e guardandomi negli occhi e io lì ci leggevo gelosia.

Ma si erano messi d'accordo a essere tutti gelosi di me?

Così scappai dietro ad Scott.

"Sii" dissi rispondendo alla risposta di Nash.

"Non metterai niente di scollato tu" disse puntandomi il dito addosso anche se ero dietro Scott.

"Va bene ragazzi calma, abbiate fiducia di Charlotte" disse Scott e io lo ringraziai mentalmente, il migliore amico più migliore di tutti.

'Parla normale' disse la mia vocina

-Cosa ho detto di strano?-

'Hai detto una frase contorta del tuo migliore amico' disse la vocina

-Ma vabbè si è capito il concetto-

"Scott la stai difendendo?" disse Aaron scazzato più che mai.

"Si perché so i gusti di Charlotte e sicuramente avrà preso un vestito sexy ma non che dice 'sono una puttana, scopatemi'" disse Scott e tutti scoppiammo a ridere per la sua immensa finezza.

"Va beneeeee che ne dite di mangiare?" disse Ty ridendo.

"Ma pensi solo a mangiare? Sei un porco" disse Vicky.

"Hei però il porco te lo baci" disse Ty facendo arrossire VIcky..

"Si fate una coppia perfetta, quello che mangia di tutto e quella che non mangia un cazzo ma ora andiamo in cucina che ho seriamente fame" disse Holly e tutti ridemmo.

Noi ragazze preparammo la pizza, almeno così credevamo ma poi una cosa tira l'altra ci siamo trovate in una guerra di cibo ed eravamo tutti completamente sporchi.

"I ragazzi puliscono e le ragazze vanno a farsi le docce" dissi urlando e scappando di sopra seguita da Vicky, Megan e Holly.

Ovviamente i ragazzi pulirono la cucina e decidemmo di ordinare delle pizze per fare prima.

Così è passata un'altra giornata.

Andammo tutti a dormire e io come tutte le notti andai con Aaron, ormai era diventata un'abitudine, anche se ultimamente avevo una strana sensazione.

Forse mi starò facendo film mentali.

Mi addormentai abbracciata al mio ragazzo che continuava a darmi baci sui capelli.

**********il giorno dopo*********

Ormai non c'era più la sveglia che mi svegliava ma i baci del mio ragazzo.

"Buongiorno piccola" disse Aaron con voce roca e dolce.

"Giorno" dissi io stropicciandomi gli occhi con le mani.

"Che ore sono?" domandai.

"Ehm..le 8 meno 20" disse lui ridendo e io sgranai gli occhi, ero in ritardo.

"Aaron perché non mi hai svegliata cazzo" dissi io urlando e lui rise ancora di più.

"Una piccola vendetta per il vestito" disse lui sorridendo.

"Che stronzo" dissi buttandogli un cuscino addosso.

"Ci vediamo a scuola tirgeee" disse per poi uscire dalla stanza ancora ridendo e io scattai fuori per andarmi a fare una doccia e per prepararmi.

Mi misi sotto il getto d'acqua ma non mi rilassai affatto anzi ero ancora più nervosa.

Uscii e mi asciugai velocemente per poi entrare nella cabina armadio.

Merda cosa mi metto?

E' sempre stato un mistero per noi donne, andiamo in panico solo per sapere cosa ci dobbiamo mettere.

'Ma la smetti di perdere tempo e vestiti' disse la mia vocina e questa volta aveva ragione, stavo perdendo tempo.

Presi un jeans nero, una maglietta nera, felpa della jordan e le jordan al piede.

Perfetto, ora mi mancava solo il trucco, anche se non esagero mai.

Dopo aver finito tutto, guardo l'orario, 7 e 59.

Bene ora dovrò correre e già sono nervosa di mio, Aaron me la pagherà.

Prendo le chiavi della moto e sfreccio verso la scuola, per fortuna non è lontana da casa di Aaron.

Scendo dalla moto e mi avvio al cancello d'entrata quando una voce a me familiare mi fa fermare.

"Charlotte" disse il ragazzo di cui io mi ero fidata.

"Ash che vuoi?" dissi io acida e dura, non lo perdonerò mai.

"Ti volevo chiedere scusa" disse lui abbassando lo sguardo.

"Chiedere scusa?" dissi io incredula.

"Sei serio?" domandai di nuovo ma annuii solamente.

"Ash ti rendi conto che per colpa tua mi hanno rapita e mi hanno massacrata?" dissi io continuando a urlargli contro visto che non mi guardava in faccia.

"E guardami quando ti parlo, cazzo" dissi io fredda e lui lentamente alzò lo sguardo verso di me.

Nei suoi occhi si leggeva chiaramente, tristezza, rimpianto e paura.

"Io-io non volevo, sono stato costretto" disse lui cercando di giustificarsi.

"Ash tu ti sei finto mio ragazzo e mio amico solo per fare un lurido lavoro a loro, ma mi dispiace il vostro piano non è andato a buon fine visto che il vostro caro capo ora è sotto terra" dissi io fredda e senza sentimenti.

Si, senza sentimenti, perché chi mi tradiva o mi voltava la faccia non poteva nemmeno avere un mio sentimento per lui, nemmeno rabbia o odio, nulla.

Perché per me ormai lui non era nulla.

"Lo so, ho fatto una cazzata ok? Se facevo questo lavoro me ne uscivo dal giro perciò l'ho fatto ma poi mi sono affezionato a te ma dovevo uscire dal giro non c'è la facevo più. Per favore Charlotte perdonami" disse lui triste e si sentiva dalla voce che era sincero ma ormai non mi importava più, io solo una volta do la fiducia e il cuore.

"Mi dispiace ma no, non posso fidarmi di nuovo di te dopo quello che hai fatto. Ora vado in classe che già sono in ritardo, ciao" conclusi e senza aspettare risposta me ne andai in classe.

Forse non avrei dovuto, forse avrei dovuto perdonarlo.

No, no è no.

Mi ha usata per poi gettarmi in pasto a i lupi, peccato che i lupi hanno avuto a che fare con una tigre e non con un agnellino, potranno anche usare il mio punto debole che è Alexia ma non mi fermeranno, mai.

Dovrò rialzare le barriere, non posso fidarmi più di nessuno perché mi ha tradito chi mi aveva accarezzato.

----------------------------
Spazio autrice
Eccomi con un nuovo capitolo, questa scuola mi sta già distruggendo a voi? Io voglio nataleeee per dormire e basta voglio che la scuola non rinunzi. Credo che dovrò andare nell'isola che non c'è. Ok basta hahhahahaahha spero vi piaccia, lasciate un mi piace e un commento grazie