Spazio autrice
Ho voluto mettere all'inizio questo spazio autrice prr dirvi due paroline, ieri ero andata nel pallone perché non riuscivo più a scrivere e volevo eliminare la storia visto che per un'intera giornata non era uscito niente poi parlando con una ragazza ho pensato di dormici su e cosi mi è venuta l'ispirazione, vi sembrerò una pazza ma questa storia è nata per un mio strano sogno e credo che continuerà con questi miei sogni, spero che questo capitolo vi piaccia e che non sia un disastro. Lasciate un mi piace e un commento se volete, grazie davvero tanto a chi continua a mettermi mi piace, a sostenermi e a perdere un po di tempo per leggere le cose che ho scritto. Vi lascio con il capitolo.

Dopo 10 minuti buoni che lo stavo rincorrendo finalmente rallenta e io ho la possibilità di prenderlo.

"Preso" urlai soddisfatta mentre lui rideva

"Sei lenta, mi sono fatto prendere apposta" disse ridendo come un bambino

"Non è vero Aaron" dissi mettendo il broncio

"E invece si se no continuavamo per un altro kilometro, sei una lumaca" disse sorridendomi e dandomi uno schiaffo sulla spalla.

"Ahia, ma gli altri dove sono?" dissi guardandomi intorno

"Sono rimasti indietro mica potevano rincorrerci" disse ridendo

"Ah ah ah divertente, ora andiamo" dissi io spintonandolo

"Calma tigre ora andiamo" disse sorridendomi e io alzai gli occhi al cielo.

Camminammo nella via in cui lo avevo rincorso ma dei nostri amici nessuna traccia.

"Bene ci hanno appeso" dissi sbuffando

"Meglio andiamo a farci un giro" disse lui sorridendo

"Solo io e te?" dissi sorpresa

"Secondo te con chi altro?" disse lui guardandomi intensamente negli occhi e in quel momento riuscii a farmi arrossire, abbassai il capo per non farmi notare ma fu troppo tardi, scoppiò in una fragorosa risata.

Incominciammo a camminare per le vie di Parigi, in quel momento credo che sembravamo proprio una coppia di fidanzati perché tutti i passanti ci guardavano mentre noi scherzavamo e ridevamo come dei bambini.

"Voglio il gelato" dissi emozionata

"Subito bimba" disse lui sorridendo

Entrammo in una gelateria e un signore ci venne a servire

"Che gusti volete?" disse il signore

"Io kinder e Oreo" dissi sorridendo

"Io invece Oreo e Panna" disse al signore.

Dopo aver litigato su chi pagare ci andammo a sedere in un parco, era cosi bello passare del tempo con lui, era cosi diverso, era cosi tutto perfetto e ci sta tutta questa attrazione fisica che il cervello va in tilt.

"Aaron" dissi io ad un certo punto spezzando il silenzio

"Mhh" disse lui mentre gustava il gelato

"Perché hai detto che possiamo solo essere amici?" dissi io guardandolo negli occhi, in quei occhi in cui io mi sentivo cosi nuda e indifesa, in quei occhi in cui le mie barriere andavano a farsi benedire, in quei occhi in cui avrei vissuto per sempre, ma no non si poteva.

"Charlotte, tu hai bisogno di certezze che io non posso darti, non si può sopravvivere di speranze ed illusioni, ma solo di certezze!" disse interrompendosi un attimo per poi continuare

"Tu meriti di meglio e io posso e voglio esserti solo amico, mi dispiace se ti ho fatto credere il contrario, tu meriti di meglio e il meglio non sono io" disse infine guardandomi

"A-Aaron ma allora perché mi hai baciato?" dissi io cercando di avere una voce sicura ma mi uscì solamente quasi un sussurro

"Già te l'ho detto non ritorniamo più su quello che è successo è stato un errore, pensiamo a essere solo amici.

Ora torniamo in albergo si staranno chiedendo dove siamo finiti" disse lui alzandosi e io non riuscendo a parlare annuii solamente.

Ripensavo a quee parole: 'è stato solo un errore'.

Per lui era un errore avermi baciato, se ne era pentito.

Io in quel bacio avevo ritrovato la vera me, ero nel paradiso ma nello stesso tempo all'inferno, quel bacio a quella festa mi ha fottuto perché quando bacio Ash non provo un cazzo e questa cosa mi fa innervosire, perché Ash mi da attenzioni e amore invece Aaron.....

Devo dimenticarlo io e lui siamo solo amici la mia è solo una stupida cotta che mi sta dando alla testa.

'Tu sei innamorata' eccola, inizia la battaglia con la mia vocina interiore.

-Non sono innamorata-

'Certo, è allora spiegami perché quando stai vicino a lui non riesci a pensare a niente di normale' la vocina che ovviamente deve sbattermi in faccia la realtà

-E' solo A T T R A Z I O N E che con il tempo andrà via.

'Se lo dici tu'

Arrivammo all'hotel e senza dire nulla ci dirigemmo tutte e due nelle nostre stanza senza dire nulla ma mentre stavo vicino alla porta una voce irritante mi blocca.

"Troietta" eccola Marnie in tutta la sua em...nudità, indossava un vestito che era più il suo corpo scoperto che i pezzi di stoffa, faceva prima a mettersi in intimo solamente.

"Perché ti chiami da sola?!" dissi sarcasticamente

"Brutta stronza, so che sei stata con Aaron, devi stargli lontana, lui è mio capito?" disse con fare minaccioso

"Wow barbie non ti scaldare si formano le rughe" dissi io toccandogli la fonte che aveva corrucciato.

"Non sei nessuno e se non vuoi passare i guai stai lontana da Aaron" disse lei continuando a guardarmi minacciosa.

"Non penso che tu debba sottovalutarmi troppo tesoro" dissi io molto tranquillamente

"Questo si vedrà" disse per poi voltarmi le spalle e andandosene ma prima che se ne fosse andata del tutto

"Non piangere quando le tue cattiverie si ritorceranno contro" urlai per farmi sentire e poi senza aspettare risposta entrai nella stanza e mi buttai sul letto sotto lo sguardo delle mie amiche che mi incominciarono a riempirmi di domande.

"E non c'è stato nessun bacio tra te e Aaron?" domandò Megan

"No io sto con Ash" dissi io sorpresa per quella domanda

"Tu ami Ash?" domandò Vicky, quella domanda mi spiazzò, io non amavo Ash perché era ancora presto.

"No" risposi decisa, non lo amavo ancora per ora.

"E perché stai con lui?" disse Megan

"Perché mi da' mille attenzioni e mi fa sentire importante" dissi senza pensarci perché questa è la verità, io stavo con lui per questi motivi, però sentivo che ci mancava qualcosa, qualcosa di importante per sentirmi felice.

"Io credo che stai con lui per non sentirti sola" disse Vicky guardandomi con tristezza, non ci avevo mai pensato a quell'affermazione, forse per non sentirmi tanto sola mi sono messa con lui perché mi dava mille attenzioni.

Ero confusa non sapevo cosa fare, eppure una parte di me, anzi gran parte di me sapeva che la risposta era solo lasciarlo e vedere come andavano le cose, forse ho affrettato un po' le cose, infondo non lo conoscevo così bene.

"Ho preso una decisione" dissi ad un certo punto spezzando quel silenzio infernale

"Cosa?" risposero all'unisco Megan e Vicky

"Lascio Ash, ho bisogno di ritrovare me stessa e di capire cosa provo, ho bisogno di ricominciare da ME" dissi sottolineando l'ultima parola, avevo deciso, dovevo fare chiarimenti con me stessa e non potevo stare con qualcuno se non sapevo nemmeno cosa provavo.

Arrivò l'ora di andare a mangiare cosi ci dirigemmo nella sala e poi avremmo preparato la valigia perché il giorno dopo dovevamo partire.

*********il giorno della partenza********

Avevo sistemato la valigia ed ero pronta stavo aspettando gli altri.

"Buongiorno ragazze siete pronte?" entrò nella stanza Ty che come al solito mi stritolò in un caloroso abbraccio che ovviamente ricambiai.

Quando Vicky uscì dal bagno lo sguardo di Ty si illuminò e io e Megan c'è ne accorgemmo.

"Brother io e Meg andiamo di sotto tu poi aspettare Vicky ?" dissi con la faccia da cucciolo mentre Vicky mi inceneriva con lo sguardo

"Certo" disse sorridendo come un bambino a cui gli hai appena dato lo zucchero filato.

Quando uscimmo dalla stanza io e Megan scoppiammo a ridere per l'espressione di Vicky, quei due erano proprio cotti.

Arrivammo dagli altri e senza rivolgere uno sguardo a Aaron ci mettemmo nei nostri posti per andare all'aeroporto e tornare a casa dove mi avrebbe aspettato la verità.

Stavo nell'aereo, tutti dormivano ma io ero talmente immersa nel mio libro che non mi veniva il sonno..