Erano passati i 5 giorni a Parigi, avevamo visitato la città dell'amore ed è veramente bellissima, ho riallacciato i rapporti con Leo e Josh è ci vediamo ogni pomeriggio, anche loro hanno finito il loro lavoro qua e torneranno a New York, ho legato molto con Megan e con Vicky e ora siamo inseparabili, con Holly non ho chiarito dopo quella volta al ristorante, ci scambiamo solo dei messaggi per sapere se stiamo bene oppure no, Nash ha cercato di capirci qualcosa ma io ho sempre schivato il discorso e con Aaron fila tutto liscio siamo veri e propri amici.

Stavamo facendo colazione quando il professore ci richiama tutti per un annuncio importante.

"Ragazzi come ben sapete la gita è quasi finita e voglio darvi il via libera per stasera, basta che domani alle 6 siete tutti pronti per partire" disse serio il professore e tutti esultammo.

Iniziammo la giornata andando in un ristorante in cui sarebbero venuti pure Leo e Josh.

"Eccoci" disse Josh sedendosi con noi al tavolo, i miei amici avevano legato molto con loro ma un po' meno Aaron ma non capivo il perché, quando saremmo stati solo io e lui glielo avrei chiesto.

"Ho pensato ad una cosa" dissi io sorridendo per l'idea che mi era venuta in mente.

"Che cosa?" rispose Morgan

"Facciamoci tutti un tatuaggio, per ricordare Parigi" dissi io sorridendo, io già avevo tre tatuaggi però erano nascosti, la mia ex direttrice non li consentiva, avevo due stelline dietro l'orecchio che erano per mia mamma e mio fratello, al lato del piede avevo scritto 'Love is a song that never ends..!' e un altro sotto all'ascella dove finiva il seno avevo una piuma e sotto avevo fatto scrivere 'One day i'll fly away'.

"Io non ho mai fatto un tatuaggio" disse Vicky con un tono preoccupato

"Nemmeno io" disse Megan

"Io neppure" disse Morgan

"C'è sempre una prima volta" dissi per tranquillizzarli e loro annuirono

"Ci hai convinti" disse Vicky cosi ci alzammo e ci avviammo al negozio di tatuaggi che conosceva Leo.

Arrivammo in questi negozio ed era molto bello, aveva tutte le pareti tappezzate di persone con tatuaggi, un divano rosso di pelle e un tavolino nero con sopra delle riviste, poi c'era la cassa.

"Leo che piacere rivederti" disse l'uomo da dietro al bancone

"Ciao zio Rick" disse lui ricambiando l'abbraccio, aveva una faccia molto familiare ma non mi ricordavo di avrelo mai visto

"Josh da quanto tempo" disse questo Rick abbracciando Josh e poi rivolse lo sguardo a noi ma quando mi vide sgranò gli occhi per la sorpresa

"C-Charlotte?" disse lui balbettando, ma come faceva a sapermi?

Come faceva a sapere che ero proprio io e non Megan o Vicky?

"Si" risposi io decisa ma anche curiosa di sapere chi era

"Non ti ricordi di me?" disse lui sembrando offeso

"Ehm..no" dissi io cercando di ricordarmi qualcosa di lui ma non mi veniva in mente.

"Come non ti ricordi? Sono venuto a salvarti da tuo padre quel giorno in cui bhe.." disse per poi lasciar cadere la frase e solo in quel momento mi ricordai che era stato lui il mio salvatore, aveva chiamato la polizia perché sentiva le mie urla.

"Ora ricordo" dissi abbracciandolo anche perché gli ero riconoscente per quello che aveva fatto per me.

"Non ti ricordavo cosi bella" disse sorridendo

"Grazie" dissi timidamente

"Ma come fate a conoscervi?" chiese Leo da dietro le mie spalle

"Ero il suo vicino" disse lo zio.

"Ah va bene, comunque zio noi vogliamo farci un tatuaggio" disse Leo sorridendogli

"Bene venite con me" disse e si incamminò nel lungo corridoio

"Voi due potete essere tatuati da Amedé" disse indicando Morgan e Megan che annuirono ed entrarono nella stanza.

"Mentre voi due venite andate da Claude" disse a Ty e Vicky che erano molto emozionati per il tatuaggio e entrarono nella stanza, continuammo e ci fermammo in un'altra stanza.

"Bhè Leo e Josh voi sapete già chi tatua perché è vostro amico quindi andate con voi viene pure questo ragazzo mi occupo io di Charlotte e quest'altro ragazzo" disse Rick e Leo annuì sparendo nella stanza insieme a Josh e Aaron bene, Aaron doveva stare per forza con quei due, Rick iniziò a camminare sull'ultima stanza, ovviamente era la sua.

Era molto bella, aveva le pareti con delle foto di alcuni tatuaggi, una poltrona di pelle rossa e tutti i strumenti per fare il tatuaggio, era tutto pulito e sistemato infatti nell'aria si sentiva aria di disinfettante.

"Allora ragazzi cosa volete?" disse Rick mettendosi sulla poltrona.

"Io avevo pensato di fare un tatuaggio insieme, che ne dici Charlotte?" disse Nash sorridente

"Siii, ma ne voglio anche un'altro solo mio" dissi felicissima di farmi un tatuaggio con mio fratello e uno da sola.

"Visto che è il tuo primo tatuaggio non lo facciamo grande vero sorellina?" disse Nash e a quella domanda scoppiai a ridere, non gli avevo mai rilevato che avevo i tatuaggi.

"Che ti ridi?" disse Nash guardandomi strano

"E-e che io già ho tre tatuaggi" dissi io ridendo

"Co-come?" disse Nash incredulo cosi senza dargli risposta feci vedere le stelline e la piuma poi tolsi le scarpe e gli feci vedere il tatuaggio sul piede.

"Ma quando me lo volevi dire?" disse sorpreso

"Adesso" dissi io ridendo e con me mi seguii Rick

"Va bene ne riparliamo quando stiamo a casa da soli" disse facendo il finto offeso

"Allora cosa volete?" disse Rick

"Che ne pensi di farci un infinito e scriviamo Nash e tu Charlotte all'contorno?" dissi io sorridente

"Si ottima idea, poi per il mio vorrei su entrambe le braccia due parole sulla destra voglio: heart, mind e sul sinistro voglio: courage e fear" disse ricambiando il sorriso

"Bene dove lo volete il tatuaggio uguale?" disse Rick guardandoci

"Io sul polso" dissi indicandomi il polso sinistro

"Io nell'avambraccio" disse Nash

"Bene iniziamo prima con te Charlotte" disse tranquillamente mettendosi i guanti e prendendo il disinfettante.

Mi stesi sulla poltrona con Nash al mio fianco che mi guardava un po' preoccupato.

"Nash non è il mio primo tatuaggio, tranquillo" dissi io sorridendogli perché si leggeva negli occhi che era molto turbato.

"Lo so ma tu sei una ragazza e senti più dolore di noi ragazzi" disse ridendo

"Stronzo zitto" dissi mentre Rick se la rideva e iniziava a tracciare qualcosa con il pennarello

"Allora Charlotte raccontami un po' la tua vita" disse Rick, sapevo che mi stava distraendo ma quella domanda mi colse alla sprovvista.

"Nulla di emozionante, dopo quel giorno sono stata chiusa in una casa famiglia e poi è arrivata la sua famiglia che mi ha adottato e ora ho colmato un po' il vuoto che avevo dentro" dissi io sorridendo tristemente anche se non sono entrata nei dettagli non volevo che Nash sapesse ancora tutto del mio passato, gli ho raccontato la metà ma l'altra fa ancora più male.

"E invece tu?" dissi guardando Rick

"Dopo 4 anni l'accaduto le cose non sono andate bene però Drew mi ha aiutato a farmi un'altra vita ed eccomi qui" disse fermandosi un attimo e indicando la stanza

"Come conosci Drew?" dissi io sorpresa e non riscendo a capire come faceva a conoscerlo

"Lo conosco perché è mio nipote insieme a Leo" disse ridendo

"Come è tuo nipote non capisco" dissi io ancora non capendo niente

"Come non lo sai che Leo e Drew sono fratellastri?" disse lui guardandomi

"NO NESSUNO ME LO HA DETTO" dissi arrabbiata e alzando il tono, mi avevano nascosto una cosa così importante, ero o non ero loro amica, come potevano nascondermi una cosa del genere.

'Forse hanno i loro motivi' si fece viva la mia vocina

-Non ora stupida sono incazzata-

'Se non ti hanno detto una cosa così importante deve esserci un motivo molto importante'

-Non mi interessa me lo dovevano dire-

'Sei la solita testarda'

"Casper calmati non te lo avranno detto per un motivo" mi disse Nash prendendomi la mano e io mi tranquillizai.

"Chiederò spiegazioni quando ritorno a New York" dissi io decisa e Rick annuii solamente, sapevo che sapeva qualcosa ma non me lo avrebbe mai detto.

Iniziammo a parlare quando dopo un po' Rick disse con un sorriso soddisfatto

"Finito il primo"

Lo guardai ed era bellissimo, molto femminile ma anche molto personale poi guardai le mie braccia e un sorriso si impossessó del mio volto, era davvero stupendo.

"Avanti Nash" disse Rick e mio fratello obbedii e si mise al mio posto e io di fianco a lui e iniziò anche per lui la tortura.

Erano le 5 e tutti noi avevamo finito di fare i tatuaggi, Vicky si era fatta una rosa sulla spalla con varie tonalità di rosso, Megan un fiore di loto su tutto il fianco destro, Ty un segno tribale come anche Morgan, invece Leo e Josh si erano fatti una scritta che non so cosa significasse l'avevano fatta scrivere in latino, l'unico che non me lo voleva far vedere era Aaron.

"Eddai Aaron fammi vedere cosa ti sei fatto" dissi supplicandolo

"No" disse lui sorridendo

"Per favore" dissi buttandomi sulle sue spalle e lui prontamente mi afferrò ma continuando a camminare

"Nono soffrirai" disse ridendo

"Uff" dissi per poi appoggiare la testa sulla sua schiena, beandomi del suo profumo di sigaretta e menta.

Ad un certo punto mi ritrovai con il sedere per terra.

"Ahia" dissi alzandomi e toccandomi il mio povero sedere, quando alzai la testa vidi tutti piegati in due dalle risate.

"Stronzo io ti uccido" dissi incominciando ad andare verso Aaron e quest'ultimo incominciò a correre e cosi mi ritrovai ad inseguirlo.

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Spazio autrice
Ciao ragazze questo è un nuovo capitolo, vorrei ringraziare tutte quelle che mi danno sostegno mettendo mi piace e commentando, grazie davvero tanto. Spero che anche questo capitolo sia fi vostro gradimento