Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 22

Arrivammo davanti a una porta che lui l'aprì, subito mi ricordai quella sera, era la sua camera in cui io e lui ci addormentammo assieme e per la prima volta non ebbi i miei soliti incubi e ansie, può sembrare strano ma è così, lui è riuscito a scacciare i miei tormenti e il mio passato in una notte sola.

A distogliermi dai miei pensieri fu Aaron che si era seduto sul letto e io ero ancora lì immobile nella stanza.

"Tigre credi di restare li ancora per molto?" disse lui ironicamente

"No" dissi io avvicinandomi al letto con la busta.

"Allora come mai volevi farmi vedere il regalo solo a me?" disse con un sorriso malizioso

"Perché avevo bisogno di dartelo da sola senza gli sguardi di tutti" dissi io timidamente e abbassai il capo perché iniziai a sentire le guance avvampare

"Sei bellissima quando arrossisci" disse lui alzandomi il mento per guardarlo negli occhi ma in quel momento non vidi altro che dolcezza, niente malizia, niente sarcasmo e niente ironia, solo pura dolcezza.

Presi la mia busta e la misi davanti a lui, ma lui mi bloccò.

"Aspetta vorrei darti prima il mio regalo" disse per poi sparire dalla stanza e dopo un paio di minuti rientrò con uno scatolone enorme con un fiocco rosso gigante.

Lo posò ai miei piedi e mi guardò con occhi pieni di ansia, era agitato, si torturava le mani e si spostava da un piede all'altro.

"Hei tranquillo mi piacerà il tuo regalo" dissi alzandomi in piedi e non so con quale coraggio presi il suo viso tra le mani e mi alzai sulle punte e annullai la distanza tra le nostre labbra.

Avevo bisogno di nuovo di quel contatto, lo sognavo la notte, avevo la necessità di sentirmi libera e nonostante avessi tutto lo zoo nello stomaco.

All'inizio sembrò sorpreso del bacio ma poi allacciò subito le sue forti braccia attorno alla mia vita e iniziò a leccarmi il labbro inferiore per chiedere accesso alla mia bocca che io acconsentì schiudendo le labbra. Ci staccammo solo per riprendere fiato ma senza mai staccarci l'uno dall'altra.

"Dai apri il tuo regalo" disse scherzosamente e dandomi una pacca sul sedere

"Ahia, il mio culo è delicato stronzo" dissi ridendo mentre mi avvicinavo alla scatola

"Mh.." ricevetti in cambio solo questa risposta che sembrava più un gemito che una parola.

Iniziai a scartare la carta e togliendo il fiocco, levai lo scotch, quando aprì rimasi scioccata da quello che trovai nella scatola.

"ODDIOOOOOOOOOO" urlai con tutta la voce che avevo e Aaron a quella scena rise come un matto.

Era un cane minuscolo che mi guardava con gli occhi più dolci del mondo.
Per l'esattezza era un boxer e io lo amavo già al primo sguardo.

-Nash-

Stavamo nel salone quando vidi Charlotte e Aaron salire su per le scale con una busta in mano di Charlotte, forse voleva dargli il regalo o forse no, non lo so ma so di certo che Charlotte provi qualcosa per Aaron si vede da come lo guarda anche se sta con altre ragazze.

Però non so cosa prova Aaron, si è il mio migliore amico anzi più che migliore amico siamo fratelli, ma lui è talmente chiuso in se stesso che non riesci mai a capire cosa prova, io non vorrei far soffrire entrambi perché già lo sono stati e non se lo meritano.

Ho paura di questa situazione e non so cosa fare e come comportarmi. Ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi accorsi che Ash mi stava parlando.

"Ah scusa brò non seguivo cosa hai detto?" dissi io cercando di capire di cosa stava parlando

"Ho detto credo che Charlotte abbia una cotta per Aaron e che per me non ci sia nessuna possibilità" disse lui con un tono triste.

"Non so cosa dirti, sono confuso quanto te riguarda i sentimenti di Charlotte" dissi io cercando di confortarlo.

Perché gli stavo dicendo quelle cose se io non volevo che Ash si avvicinasse a lei?

Perché stavo pensando a Aaron con mia sorella?

Sicuramente entrambi l'avrebbero fatta soffrire, li conosco da tempo ormai e so che la farebbero solo soffrire quindi dovevano stare alla larga da lei.

"Ma perché ci mettono.." stava iniziando a dire Ash quando un urlo attirò la nostra attenzione.

Quell'urlo era di Charlotte così senza pensarci due volte salì le scale più veloce che potevo e mi avviai nel corridoio dove si trovava la stanza di Aaron pronto a spaccargli la faccia anche se era il mio migliore amico io dovevo proteggere mia sorella da chiunque e non avrei permesso a nessuno di farle del male per nessun motivo dovevano toccarla.

Spalancai la porta con tutta la rabbia in corpo

"Che succede qui?" dissi con un viso che sicuramente lasciava intendere che ero furioso

"A-Aaron mi ha regalato un cane" urlò mia sorella con un batuffolo di pelo in mano e io vedendola sorridere come non aveva mai fatto mi tranquillizzai all'istante.

"E' bellissimo" dissi io avvicinandomi a mia sorella e guardando il cane o meglio quel batuffolo.

"Ora andiamo di sotto" disse Aaron facendo uscire tutti dalla stanza.

-Aaron-

Quando la porta si era aperta e ho visto la faccia di Nash che mi diceva "ora ti spacco la faccia", lì ho capito che Charlotte era troppo per me e io troppo poco per lei, meritava di meglio e il meglio.

Scendemmo di sotto e Charlotte non la smetteva di coccolare il cagnolino che gli avevo regalato, vedere la sua faccia appena lo ha visto è stata la cosa più bella che abbia mai visto oltre a vederla dormire.

Ma che cazzo sto dicendo, io Aaron Miller che pensavo cose dolci su una ragazza? Sicuramente stò fatto oppure sono uscito fuori di testa.

Iniziammo a parlare e a divertirci come non mai.

"Allora visto che sono già le 8 che ne dite di ordinare le pizze e vederci un film qua?" disse Ash e tutti annuirono felici.

La mia casa era abbastanza grande, era una villetta a due piani, vivevo con i miei amici di squadra tranne Nash e un mio amico di infanzia aveva una camera sua ma non c'era mai perché stava sempre via per alcune faccende, avevo un grande salone con la cucina abbastanza grande, un bagno al piano di sotto, una stanza con tutti gli attrezzi e uno sgabuzzino, invece, al piano di sopra c'erano 7 stanze ognuna con un bagno personale, la mia camera ovviamente era la più grande e la più luminosa.

Ordinammo le pizze e dopo aver litigato per il film, facemmo scegliere all'unica donna in mezzo a 6 maschi che scelse un film horror che non mi aspettavo assolutamente questo genere di film.

"Sai Charlotte ti facevo più ragazza film rose e cuori" disse Morgan.

"Si chiamano film romantici cretino" lo richiamò Gabriel

"Si come cazzo si chiamano non importa tanto se le vedono solo le ragazze" disse Morgan

"Quando ti innamorerai e la tua ragazza ti porterà al cinema per vedere un film romantico voglio vedere cosa farai" disse Charlotte per poi far scoppiare tutti a ridere

"Sicuramente mi taglierò le vene o me ne scapperò in un'altra città" disse ridendo Morgan

"Sei esagerato dai" disse Gabriel

"Dai ragazzi vedete il film e ficcatevi sta cazzo di pizza in bocca per non parlare" disse Ash ridendo mentre tutti ci concentrammo a vedere il film.

Erano le undici quando gli altri se ne andarono e ognuno andò nella sua stanza perché il giorno dopo dovevamo preparare la cena di Natale.

Solo quando entrai nella stanza mi accorsi del regalo di Charlotte che non ho aperto perché erano entrati tutti nella stanza.

Lo presi e mi accorsi di un biglietto, lo aprì e iniziai a leggerlo

"Il fatto che tu mi hai travolto all'improvviso, senza che io potessi fermarti. Ti sei infilato nella mia testa come se ci fosse la porta aperta, come se qualcuno ti avesse detto di entrare. Il fatto che per nessuno ti aveva invitato, ma tu lo sapevi che dovevi arrivare. E in fondo lo sapevo anche io"

Non sapevo cosa dire, io non potevo farla affezionare a me, l'averi fatta soffrire.

Aprì la busta e trovai un cuore di puzzle con un foglietto attaccato

"Questo è il puzzle del mio cuore e ogni volta che incastri un pezzo tu farai sempre più parte del mio cuore."

Quelle parole mi fecero stare male, non potevo stare insieme a lei, non ora e non in quel periodo avrei messo lei e la sua vita in pericolo e io non me lo sarei mai perdonato.

Presi un altro foglio e vidi che avevo un viaggio di 5 giorni in un posto a mio piacimento e un pass per farmi autografare e fare la foto con la squadra più forte nel football.

Rimasi colpito da quei regali e da quelle parole ma non so cosa avrei fatto. E con tutti questi pensieri mi addormentai.

-------------------------------------
Spazio autrice
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo. Il cane nella foto sopra è il mio e volevo metterlo nella storia hahaha.
Lasciate un mi piace e un commento.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro