Capitolo 10
Mi raccomando rispondete alla domanda infondo.
Era un pomeriggio tranquillo, uno di quelli che ti fanno sentire un adolescente qualsiasi, senza troppe responsabilità. Mancavano oramai solo tre giorni alla prima partita di campionato ed eravamo tutti elettrizzati, anche se, ad essere sincera, l'argomento predominante quel giorno nella sala conferenze era un altro. Era l'8 maggio e domani sarebbe stata la Festa della Mamma. I novellini avevano fatto scoppiare un dibattito sul cosa ognuno di noi avesse preparato. James ci raccontò di aver cucinato, insieme alla sorella, una torta gigantesca e di averle comprato un ciondolo calcistico che mancava alla sua collezione. Il surfista invece aveva in mente una sorpresa speciale per Victoria, che non poteva rivelare in nessun modo per evitare che in qualche modo potesse venirlo a sapere. L'atmosfera di festa, però, si guastò quando Azariel fece la fatidica domanda anche ad Ethan. Sirius ed io, che avevamo cercato di spegnere la conversazione già sul nascere, ci guardammo estremamente preoccupati. Notando che noi veterani ci fossimo di colpo fatti seri, il ragazzo chiese:
<<Ho detto qualcosa di male?>> Nessuno osò dire una parola. Il silenzio sarebbe stato stranamente rotto proprio dalla voce stizzita dell'attaccante interpellato.
<<Si sono tutti congelati perché io non ho la mamma.>>
<<Oddio scusami, non potevo sapere che fosse morta. Mi dispiace davvero tanto.>> Fece immediatamente un inchino all'altro.
<<Alzati pure, non serve e comunque non potevi saperlo. In ogni caso non è deceduta, ha solo pensato che un figlio fosse un peso troppo grande e se né andata, lasciandomi solo con mio padre. Ora probabilmente è da qualche parte a sorseggiare un cocktail in spiaggia chissà dove e a godersi la vita.- Alzò le spalle con nonchalance. -Alla fine, è meglio che non ci sia stata. Mio padre non mi ha mai fatto mancare nulla e mi ha dato tutto l'affetto di cui avevo bisogno. Sarebbe solamente stato peggio se fosse rimasta e mi avesse etichettato come la causa di ogni suo male.>> Conoscevo bene la storia, mi era stata raccontata sia da papà e che dalla freccia di fiamma. Per Axel era stato un duro colpo, ne era rimasto così scottato da non riuscire ad avere più storie serie con nessuna donna. Il figlio era diventato la sua prima preoccupazione in ogni istante, si era impegnato davvero molto affinché non sentisse la mancanza di Luna, questo era il nome della madre di Ethan. L'imbarazzante silenzio, misto alla tristezza di chi non conosceva la vicenda, venne fortunatamente interrotto all'arrivo dell'allenatore e della signora Samford, che preannunciavano grandi novità all'orizzonte. Ci ricomponemmo immediatamente, sedendoci, ognuno in modo consono, nei posti liberi nelle varie file.
<<Nulla di preoccupante, vero? L'ultima volta che avete detto una cosa del genere abbiamo scoperto di essere praticamente in guerra.>> Dissi preoccupata, non avevamo bisogno di altro a guastarci l'anno.
<<Tranquilli, solo qualche informazione sulla squadra che affronteremo e una bella notizia.>> Rispose dolcemente la professoressa iniziando a proiettare informazioni sullo schermo alle spalle dell'ex capitano della Raimon, che prontamente prese la parola.
<<Come ben sapete domenica inizia la fase regionale e non ci saranno stravolgimenti rispetto a ciò a cui siete stati abituati negli anni passati. La prima squadra che incontreremo in questa fase è l'Istituto Superiore Per Prodigi. Questa è la prima volta che partecipano attivamente, infatti in precedenza avevano svolto solo amichevoli dopo la fine del Quinto Settore, in quanto non avevano un team all'altezza di questo tipo di sfide.>> Genesis alzò la mano sbadigliando.
<<Dobbiamo presuppore quindi che giocheremo contro delle mezze schiappe e tutto andrà liscio come l'olio. Io direi che è grandioso, almeno non dobbiamo farci il culo in allenamento.>> Era tipico della mora considerare gli altri delle nullità, ma soprattutto il cercare la soluzione più semplice nella vita. Non lo faceva con cattiveria, era una brava ragazza che per conoscere a pieno dovevi scavare molto in profondità. Dal padre, oltre al caratteraccio, aveva anche ereditato un grande talento nell'analisi dei singoli giocatori, che le permetteva di usare la super tecnica Comando militare con Sirius.
<<Prima regola del calcio, mai sottovalutare il tuo avversario, potresti rimanere sorpreso della vera forza che potrebbero essere in grado di mostrare nel momento del bisogno. Pensate a com'era il nostro club quando l'ho fondato e abbiamo giocato contro la Royal Accademy. Nessuno avrebbe scommesso su di noi e pensate dove siamo arrivati, dove siete voi ora.>>
<<Sì, ha ragione scusi.>> L'ultima parola era stata leggermente bofonchiata, rendendola quasi incomprensibile. Trattenni una risata, già il fatto che ci avesse provato era un miracolo di portata inimmaginabile.
<<Ad ogni modo le informazioni che abbiamo, proprio per questo, sono molto scarse. Gli ultimi video che siamo riusciti a trovare sono di diversi mesi fa. Esattamente come diceva Genesis non giocavano un granché, ma potrebbero essere sensibilmente migliorati o aver avuto qualche aiuto dall'organizzazione Titans, in ogni caso non possiamo essere certi di nessuna ipotesi.>> Sirius, seduto proprio accanto a me, alzò un sopracciglio e chiese con voce ferma.
<<Scendiamo in capo alla cieca, quindi?>>
<<Temo di sì, a Stonewall e te toccherà un grande lavoro nei primi minuti. L'idea è quella di scendere in campo con il solito schema dell'anno scorso, con la sola aggiunta di Sierra come libero, poi verrà variato in base alle esigenze che si verificheranno.- Annuimmo tutti in segno di assenzo e comprensione, non era nulla che non fosse già capitato in precedenza. Sarebbe stata Emma qualche secondo più tardi a ricordarci che papà ci aveva promesso un'altra importante novità, positiva per giunta. -Avete ragione, confesso che mi ero quasi scordato di dovervelo dire. Ad affiancarmi, dalla prossima settimana in poi, nel ruolo di viceallenatore ci sarà una vecchia conoscenza di questa squadra, che ha giocato nella Raimon della rivoluzione.>> Melany batté le mani entusiasta, amava questo tipo di colpi di scena.
<<Di chi si tratta?>>
<<Perché non uscite a vedere voi stessi? È proprio fuori dalla sede ad aspettarvi.>>
Per rendere la storia un po' più interattiva, vorrei sapere da voi lettori chi vorreste vedere o che vi aspettate che ci sia ad attendere i nostri giocatori?
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