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Capitolo 30- Fascia da capitano

Jude's POV

L'insegna era ancora accesa, mentre io e il resto della squadra (che ci aveva raggiunti) aspettavamo in sala d'attesa. L'unico che non riusciva a stare fermo era Nathan, che faceva avanti e indietro mordendosi l'unghia del pollice. Axel era appoggiato al muro, Eve mi si era seduta accanto ai piedi mentre io stavo in piedi a braccia conserte e Max aveva le mani dietro la nuca.

-Avrei dovuto agire prima.-

Guardai Nathan distogliendo per la prima volta da quando eravamo entrati gli occhi da Eve. Si era fermato e aveva una mano tra i capelli.

-Se fossi scattato e l'avessi mosso dalla traiettoria...-

Io scossi la testa.

-Quella pallonata che hai lanciato sulle travi ne ha deviato la caduta. Se non fosse per quello, l'avrebbe colpito sulla schiena, o peggio sulla testa.-

Lui mi fissò, ancora non convinto.

-In più, se avessi provato a trascinarlo via, anche tu saresti potuto finire sommerso.-

Continuò Axel.

-Se ci pensi, gli hai salvato la vita.-

Il difensore stette muto, abbassando lo sguardo. Sentii un segnale acustico e ci girammo tutti insieme verso l'insegna, ora spenta. L'allenatrice investì il primo dottore che uscì dalla stanza:

-Come sta?!-

-Si rilassi. Ha la gamba rotta. Deve rimanere a riposo.-

-Cosa?-

-Sta scherzando?-

-Per quanto tempo dovrà rimanere qui?-

Quel povero medico era quasi soffocato dalle nostre domande, ma ad aiutarlo arrivò una sua collega:

-Dovete pazientare. La sua gamba potrebbe metterci un mese...-

-Un mese intero senza il capitano?-

Lei alzò le spalle.

-C'è ben poco che possiamo fare.-

Eve si avvinghiò alla mia mano e, d'istinto, le diedi due pacche sulla testa.

-È terribile...-

Bobby si morse le labbra. Sapevo a cosa stesse pensando, perciò sospirai.

-Ascoltate: quel che è stato è stato. Non è dipeso da nessuno di noi. Ma la semifinale è tra due settimane. Dobbiamo continuare ad allenarci per Mark e mostrargli che possiamo vincere.-

Axel si staccò dal muro.

-Jude ha ragione. Facciamolo per il capitano.-

-Per il capitano!-

Replicarono gli altri, anche se erano decisamente poco convinti. Soprattutto Nathan, anzi: il modo in cui mi aveva guardato mi faceva capire che c'era di più di un incidente in questa storia...

.

Sabrina's POV

-Ma adesso come farete con il portiere?-

Chiesi io. Sentii che nessuno poteva rispondere a questa domanda.

-Per il momento, concentriamoci sugli allenamenti. Ci penseremo dopo.-

Jude continuò:

-Domani, quando Mark si sentirà meglio, verrò a fargli visita per chiedergli consigli su come procedere.-

-Verrò anch'io con te.-

Intervenne Axel.

-Direi che per oggi possiamo tornare a casa.-

Disse l'allenatrice. Piano piano, tutti se ne andarono. Sentii qualcuno prendermi la mano. Ezra mi guardò e poi mi accompagnò fuori.

.

Ezra's POV

Ero un po' in ritardo agli allenamenti, il giorno dopo, ma trovai Liz ed Eve fuori dalla sede.

-Ehi, ragazze, che...-

-Sssssh!-

Mi zittii, immediatamente. Eve mi fece segno di avvicinarmi, puntando la porta e il suo orecchio. Stavano origliando. Mi unii a loro.

-...ho guardato verso l'alto e una persona con il caschetto da muratore le aveva fatte cadere... Di proposito.-

-L'hai visto di faccia?-

Erano le voci di... Nathan ed Axel. Passò una lunga pausa.

-Non ne sono sicuro... Era controluce e non vorrei puntare il dito contro nessuno...-

Altra pausa.

-Ma credo fosse uno dei nostri.-

Sussultammo tutti e tre.

-Dici davvero?-

Questo era Jude. Silenzio, per un po', e poi:

-Capisco.-

Non seppi dire se avesse scosso la testa o annuito. E la cosa mi mandava nel panico.

-Adesso arriveranno gli altri... Glielo diciamo?-

Pausa, segno che Jude esitava, prima di rispondere:

-Finché non ne saremo sicuri al cento percento, non possiamo dirlo alla squadra. Dopo l'incidente di Mark, non possiamo preoccuparli.-

Abbassai lo sguardo per scambiarmi un'occhiata perplessa con le ragazze.

.

Axel's POV

La porta si aprì.

-Siamo pronti per l'allenamento?-

Chiese Eve, seguita da Ezra e da Liz. Io ed i miei due amici ci scambiammo un'occhiata.

-Certo. Aspettiamo che arrivino gli altri.-

.

Jeanne's POV

Fischiai. Fischiai. Fischiai. Fischiai due volte.

-Piccola pausa di un minuto.-

I miei ragazzi smisero di fare gli scatti e si fermarono per riprendere fiato.

-Oggi sono tutti in pessima forma.-

Commentò Myrna.

-È la mancanza di Mark. La sua energia dava a tutti la carica...-

Sfilai gli occhi sui giocatori, quasi tutti esausti.

-Fine pausa.-

Fischiai di nuovo, ma con pause più lunghe tra l'uno e l'altro.

-Tua!-

Axel la tirò e finì dritta in porta. Poi toccò ad Ezra, Byron e Max.

-È così insoddisfacente...-

Commentò quest'ultimo. I difensori si allenavano a controllare la palla, aiutati da Erik.

-Sharp.-

Jude smise di passare la palla a Victoria e mi raggiunse.

-Voglio che tu sappia che da domani sarai tu a prendere la fascia da capitano per la squadra.-

-Sono lusingato della stima che ha di me, signorina Knight, ma siccome è Mark il capitano, sarà lui personalmente a scegliere il suo sostituto.-

Annuii meccanicamente.

-Capito.-

Fece un piccolo inchino rispettoso prima di tornare in campo. Sentii la voce di Gary da fuori dal campo:

-Squadra della Oaks! Ci sono novità!-

-Novità?-

Bobby ebbe l'immediato riflesso di nascondersi dietro ad Archer, che buttò fuori aria dal naso. Come biasimarli? Anch'io non lo sopportavo.

-La vostra partita è stata rimandata di un'ulteriore settimana.-

-Che cosa? E perché?-

-Sembra che il capitano dei vostri avversari abbia richiesto una settimana supplementare per prepararsi.-

-È una cosa che si può fare?-

Chiese Myrna.

-Sembra di sì...-

-Siete stati fortunati... Noto ora che Evans non è dei nostri...-

-Staremo bene, signor Donovan.-

Sentito questo, se ne andò.

-Dite che è possibile che il capitano della Seaweed sia venuto a sapere dell'incidente di Mark?-

-Lo trovo difficile. È successo solo ieri...-

-Però è una coincidenza alquanto strana.-

Io tornai con gli occhi sui miei ragazzi: chissà come sarebbe andata la prossima partita...

.

???'s POV

Poggiai le mie cose nell'armadietto, guardandomi allo specchio. Appena lo chiusi, tutti i miei compagni dissero:

-A domani, capitano.-

Grugnii di rimando, uscendo dalla sede per tornare verso l'albergo dove eravamo ospitati durante il torneo.

-Seriamente?-

La voce fastidiosa del nano che guida la Manticore mi fece sbuffare.

-Che cosa vuoi adesso?-

-Dovevi anticipare la partita, non rimandarla. Lo sai che, se non trovano un portiere, potreste vincere a tavolino?-

-Esattamente. Per questo ho voluto rimandare l'incontro. Voglio vincere in una sfida onesta e bilanciata.-

Hershel aggrottò le sopracciglia, scuotendo la testa confuso, mentre io continuavo a camminare. Una mia amica mi aveva scritto di uscire a cena con la comitiva domani...

-Devi colpirli ora che sono più deboli!-

Mi volsi verso di lui e solo questo bastò ad intimidirlo e farlo indietreggiare.

-Io e la mia squadra non ricorriamo a trucchetti per vincere. Siamo perfettamente capaci di battere la Oaks e non mi servono i tuoi consigli. Il loro capitano ha avuto un incidente; è leale lasciar loro tempo per riorganizzarsi. Discorso. Chiuso.-

E senza aggiungere altro, lo lasciai lì, senza nemmeno voltarmi per sapere se mi stesse guardando.

.

Max's POV

Penso che stessimo tutti pensando la stessa cosa. Stavamo aspettando di sentire cosa Axel e Jude avevano deciso con Mark. Io, Eve, Liz, Steve, Nathan, Ezra ed Archer eravamo i primi nella sede, poi arrivarono tutti gli altri.

-Mark sta bene.-

Sospiro di sollievo.

-La sua gamba è stata gessata, ma si augura che riusciremo a vincere anche senza di lui. Anzi: sa che possiamo farcela.-

-Classico di Mark...-

Commentò Victoria.

-Ok. Quindi, cos'è all'ordine del giorno, Jude?-

Lui guardò Nathan.

-Che intendi?-

-Mark ti ha nominato capitano, no? Oggi che facciamo?-

All'improvviso, lui ed Axel si scambiarono un'occhiata lunga, prima che il centrocampista tirasse fuori dalla sua tasca la fascia.

-Hai ragione. Primo ordine del giorno.-

Avanzò per raggiungere il numero 2 e gli porse la fascia.

-Mark ha nominato te.-

Nell'intera sede calò il silenzio, mentre eravamo tutti fermi a guardare Nathan. Lui era quasi paralizzato.

-Io?-

Jude annuì, serio. Io e Steve ci scambiammo una rapida occhiata.

.

Eve's POV

Lui afferrò la fascia quasi al rallentatore, senza nemmeno distogliere gli occhi da essa. Sentivo un po' di tensione nell'aria, ma preferii non dire niente.

-Bene, capitano. Ora sei tu a dover dettare gli ordini del giorno.-

Disse Jude, a braccia incrociate. Myrna diede una bottarella all'amico e disse:

-Beh? Cos'è quella faccia? Mark è il tuo miglior amico: è normale che si fidi di te.-

Ci fu una pausa.

-Sì. Hai ragione.-

E indossò la fascia, con lo sguardo perso nel vuoto.

-Quindi... Sabrina e Myrna. Riempite le borracce... E gli altri... In campo.-

Quasi immediatamente, Max e Steve eseguirono l'ordine impartito senza batter ciglio, il che mi fece venir voglia di fare lo stesso, seguita da Jude, Axel ed Ezra. Arrivata in campo, presi un pallone.

-Facciamo passaggi?-

-Certo.-

E mentre aspettavamo l'arrivo del nuovo capitano, cominciammo a passarci la palla tra di noi.

-Quindi... Che gli è preso? A Nathan, intendo.-

Steve bloccò il mio passaggio.

-Ehm... Nathan è uno che non regge bene la pressione.-

E me la ripassò.

-A me non sembrava che Nathan fosse un tipo così ansioso...-

Si inserì Liz mentre passava la palla ad Ezra. Quest'ultimo disse, di rimando:

-Già. È sempre stato bravo a dirigere la difesa, quindi perché tanta tensione?-

Un pallone quasi mi colpì in faccia, mentre Logan correva a riprenderlo.

-Logan, fa' attenzione!-

Gli strillò Steve. Il numero 15 non replicò. Nathan entrò in campo e quella conversazione venne interrotta.

.

Nathan's POV

Axel non aspettò neanche le mie istruzioni per prendersi da parte gli attaccanti. Sospirai.

-Allora... Vediamo... Credo che un buon inizio sia trovare un portiere.-

La mia voce non era convincente, ma i miei compagni stavano a sentire.

-Perciò... Come vogliamo fare?-

Ci fu un momento di riflessione in cui tutti si guardavano tra di loro, aspettando chi avrebbe tirato fuori un'idea.

-Potremmo chiedere a qualcuno delle altre squadre... Kelian era bravo. Oppure... No, sono abbastanza sicura che quello della Bullseye ci detesta.-

Disse Victoria. Io scossi la testa.

-In questo punto del torneo, nessuno verrebbe mai a fare il portiere per una sola partita. Dovrebbero trasferirsi e cambiare scuola...-

.

Archer's POV

-Ok, ma sei tu il capitano. Proponi tu una soluzione.-

Dissi io. Lui annuì meccanicamente, evitandoci con gli occhi.

-Ok... Io direi che possiamo lavorare con quello che abbiamo.-

-Ossia?-

Lui fece un cenno rapido che interpretammo tutti come "seguitemi". Prese alcuni palloni e li mise davanti alla porta.

-Tiriamo ai rigori?-

-E facciamo a turno in porta.-

-Cosa?!-

Chiedemmo tutti all'unisono.

-Sappiamo che gli attaccanti non potrebbero mai stare tra i pali ed abbiamo bisogno di tutti i centrocampisti che possiamo per segnare nella prossima partita. Noi difensori siamo abituati a restare nell'area, quindi...-

-Ma nessuno di noi è mai stato in porta!-

-Cosa ti fa credere che siamo adatti a stare tra i pali?-

-Guardami: pensi davvero che io possa parare alcunché?-

Facemmo io, Victoria e Liz. Lui sembrò smarrito, ma Eve intervenne in sua difesa:

-Ehi, il capitano è lui. E se lo dice Nathan, allora possiamo perlomeno provare! Abbiamo altre due settimane per sistemare tutto se questo piano non funziona.-

Anche se un po' titubanti, accettammo. Nathan si propose per tirare per primo.

-Pronto?-

Bobby deglutì, cercando di farsi entrare un paio di guanti decisamente troppo stretti.

-Pronto...-

La pallonata partì subito e lui non si mosse in tempo.

-Proviamone altre.-

Tirai io e poi anche Victoria. Nulla da fare.

-Ok, il prossimo.-

Liz aveva dei riflessi eccellenti, ma la palla la trascinava in porta o non la raggiungeva in tempo.

-Il prossimo.-

Victoria ne lasciò passare tre ed una la colpì in faccia.

-Che disastro...-

Commentò Myrna, da fuori dal campo.

-Posso provare io...-

Nonostante la sua velocità, Nathan ne fece entrare due e le altre vennero respinte sulla traversa.

-Non funzionerà contro degli avversari seri.-

Lui sospirò e fui io ad andare tra i pali. Quei tiri così rapidi mi facevano sottrarre d'istinto, e poi non ero abituato ad usare le mani. Notai che anche gli attaccanti si erano fermati a guardare.

-Ok, il prossimo.-

L'ultima fu Eve. Tirò Bobby e lei, anche se di poco, la respinse. Altri due tiri, che sia con le gambe che con il pugno, vennero schermati. L'ultimo tiro finì dietro alla traversa.

.

Victoria's POV

Ci girammo tutti verso Logan, che aveva tirato, mentre faceva finta di niente.

-Direi che è deciso...-

Disse Nathan, raggiungendo Eve.

-È deciso cosa?-

-Sarai tu il portiere nella prossima partita.-

-EH?!-

Esclamammo tutti.

-Cosa? Ma Nathan, è una pessima idea!-

-Sì: non mi sembra il caso di caricare Eve di ulteriori responsabilità...-

Commentò Jude.

-Ma al tempo stesso, non possiamo scendere in campo senza un portiere...-

All'osservazione di Sabrina, Nathan assunse un'aria più decisa e si girò verso Eve.

-Lo so che ti sto chiedendo tanto... Ma è solo una partita e noi della difesa ti copriremo così bene che non riusciranno nemmeno a tirare! Posso contare su di te?-

Lei era un po' persa e giurai di aver visto la sua testa scuotersi leggermente. Steve avanzò per raggiungerli:

-Ti aiuteremo noi ad allenarti.-

A quella proposta, sembrò più tranquilla.

-Io... Ci proverò, immagino...-

-Grande.-

Nathan tornò verso il centrocampo.

-Ok, ragiona... Noialtri, facciamo esercizi di controllo.-

-Controllo?-

Chiesi scettica. Lui annuì. Max alzò le spalle ed andò a prendere un pallone, poi seguito silenziosamente dagli altri.

-Lei non interviene, signorina Knight?-

L'allenatrice scosse la testa.

-Vediamo come se la cava senza il mio aiuto...-

.

Ezra's POV

L'allenamento fu meno provante del solito. Me ne andai senza fiatone. Eve era ancora una principiante in porta, il che mi fece pensare alle scelte di Nathan oggi. Era davvero saggio lasciarle un ruolo così opprimente? Considerata la sua storia... Probabilmente no. Notai che Jude ed Axel stavano seguendo Nathan e colsi l'occasione per raggiungerli e parlare con quest'ultimo, ma poi li sentii discutere:

-Se quello che dice Axel è vero, non ci sono dubbi che sia stato lui.-

"Parlano ancora del misterioso traditore? Magari aspetterò a chiamarli..."

-Ancora non ne sono sicuro...-

-Ancora non vuoi puntare il dito? Se non lo confrontiamo, potrebbe attaccare di nuovo.-

-Ormai ha avuto quello che voleva. E poi... I miei occhi da soli non sono una prova sufficiente.-

Jude ed Axel non replicarono. Il primo tornò verso la sede per prendere Eve e il secondo andò verso casa sua. Mi avvicinai cautamente a Nathan.

-Nathan.-

-Mh? Eh?-

Sobbalzò. Era decisamente teso.

-Ascolta... Riguardo ad Eve...-

Lo guardai negli occhi: aveva uno sguardo perso e stanco. Mi grattai la nuca.

-Quindi chi è il traditore?-

-Pensi che sia Eve?-

Poi si rese conto.

-Aspetta: che ne sai? Non c'è nessun impostore! Di che parli?-

-Vi ho sentiti. Puoi dirlo a me. Lo terrò segreto.-

Lui mi squadrò.

-Tranne a Liz ed Eve. Già lo sanno.-

Ridacchiai, nervosamente. Lui scosse la testa.

-Ora ho ben altro a cui pensare... Resta all'erta. Tutto qui.-

E se ne andò prima che potessi replicare. Questa cosa del capitano lo stava provando molto... Ma perché?

.

Axel's POV

Arrivò il sabato, e io, tenendo la mano a Julia, camminavo per una stradina piena di mercatini di fiera. La sentivo trascinarmi verso negozietti di caramelle o vestitini. Dietro di noi stavano Nathan, Jude, Eve, Myrna, Sabrina ed Ezra.

-Ci fa bene distrarci un po'... Questa fiera è così colorata!-

Commentò Eve, che si guardava intorno estasiata. Lei e Julia andarono verso lo stesso stand di gioiellini e lasciai la mano della mia sorellina, guardandole mentre fissavano la mercanzia ipnotizzate.

-Sono contento che vadano così tanto d'accordo...-

-Che ti prende, Nathan?-

In effetti, il mio amico si era bloccato e quando vidi dove puntavano i suoi occhi, capii il perché. Frederik. Stava ridendo, seguito da Hershel, Micah e Fernando. Lui ricambiò i nostri sguardi e, senza pudore, si avvicinò a noi.

-Ma guarda chi si vede! Ragazzi. Quanto tempo...-

-Tanto. Considerato che sono due settimane che non ti fai vedere a scuola.-

Replicai subito io. Lui sostenne il mio sguardo, ridacchiando.

-Noi andiamo da quella parte. Raggiungici quando hai finito.-

Hershel andò via, seguito dagli altri due. Prima di lasciarci, Micah ci lanciò un'occhiata... Strana.

-Fammi indovinare, Nathan: è lui il sospettato numero 1.-

Commentò Ezra. Frederik alzò le spalle.

-Di che parli?-

-Perché, Frederik?-

Nathan strinse i pugni.

-Certo, non mi sei mai stato simpatico, ma addirittura stare dalla parte di Hershel? Dopo quello che ci ha fatto?-

Lui alzò gli occhi al cielo.

-Proprio tu vuoi farmi la morale, capitano?-

.

Myrna's POV

Nathan barcollò all'indietro, quasi quelle parole l'avessero colpito fisicamente. Ringhiai.

-Avresti potuto uccidere Mark! Come puoi dormire la notte?-

-Uccidere mi pare esagerato... Disabilitare? Mi piace di più.-

-Vile.-

Sibilò Jude.

-Da quando abbiamo perso la finale... Quello che mi ha detto Hershel ha continuato a rimbombarmi nella testa. Lui ed io vediamo il mondo allo stesso modo. Vogliamo vincere ed il resto passa in secondo piano.-

-E così hai deciso di unirti alla Manticore? Da quant'è che hai preso questa decisione?-

Lui sorrise.

-Diciamo dalla finale, ma sono rimasto per fare un pochettino la spia. E mi sono assicurato che non mi vedeste giocare. Sono migliorato, sapete?-

Jude commentò:

-In fondo i sospetti di Bobby non erano del tutto infondati...-

Non chiesi di che parlasse.

-In ogni caso, farò in modo di essere sugli spalti...-

E fece per superarci, fermandosi accanto a Nathan.

-Non vedo l'ora di vedere la vostra partita, capitano.-

.

Nathan's POV

Sabrina lo richiamò:

-Ehi!-

-Lascialo andare.-

Abbassai gli occhi: aveva ragione. Avremmo perso. Julia ed Eve tornarono e dalle loro espressioni ero sicuro che avessero assistito alla scena.

.

Nei giorni successivi, il morale era ancora più basso. Mi sedetti in panchina mentre guardavo Logan mancare la porta mentre Eve cercava di prenderla, buttandosi.

-Stanno ancora peggio...-

-Vorrei tanto poter fare qualcosa per aiutarli...-

Jeanne affermò:

-L'unica cosa che li farà star meglio è impegnarsi.-

Io presi una borraccia e bevvi. Non mi veniva in mente nulla per l'allenamento... Io ero perso: non sapevo cosa fare. Perché Mark aveva scelto me? L'ultima volta non era abbastanza? Io ero la scelta sbagliata...

-Swift: tutto bene?-

Chiese l'allenatrice, con un tono dolce. Scossi la testa e risposi:

-Certo.-

E mi alzai, per tornare in campo. A fine allenamento, mentre tutti facevano stretching, Victoria esclamò:

-Sbaglio o la Seaweed era famosa per i suoi schemi e le sue tattiche?-

-E quindi?-

Le chiese di rimando Bobby.

-Sarebbe meglio trovare delle tattiche anche noi... Oppure potrebbero siglare subito la fine della partita.-

-Jude, tu hai pensato a qualcosa?-

Jude scosse la testa, di risposta a Erik.

-Sarebbe opportuno controllare gli schemi della Seaweed per poter pensare ad una contromisura, ma ciò non ci è possibile.-

Io stavo ascoltando tutto, mentre mi stiracchiavo. Gli unici a guardarmi erano Steve e Max. Distolsi subito gli occhi.

.

Axel's POV

-Che hai dopo la ricreazione?-

-Chimica.-

-Avete la signorina Aide o...-

Scossi la testa.

-Abbiamo la Rontaro.-

Jude sembrò confuso.

-Come, non la conosci? È bassa più o meno così...-

E mostrai con la mano.

-Ha i capelli ricci rossi, un paio di occhiali rosa e poi...-

Mentre mimavo tutto, mi sentii chiamare:

-Axel. Jude.-

Incrociai gli occhi di Steve e Max.

-Ragazzi. Che ci fate qui?-

Loro si scambiarono un'occhiata breve e decisa.

-So che voi siete i più vicini a Mark. Vorrei che teneste d'occhio Nathan.-

-Che cosa intendi?-

-Noi faremo tutto il possibile per aiutarlo. Ma noi non siamo voi due.-

Io e Jude ci scambiammo un'occhiata, ma era confusa e piuttosto lunga.

.

Jude's POV

-Quello che stiamo cercando di dire è che Nathan ha bisogno di tutto il supporto necessario e contiamo su voi due per aiutarlo.-

Steve fece un inchino, presto imitato da Max, prima che i due tornassero verso le loro rispettive classi.

-Tu hai capito?-

Io annuii.

-Anche noi dobbiamo tornare in classe.-

Lui mi squadrò, e poi disse:

-Certo.-

.

Eve's POV

L'allenamento di quel giorno cominciò diversamente. Nathan ci mostrò un suo quadernino.

-Ho ideato una tattica per la prossima partita e volevo condividerla con voi per vedere se va bene a tutti o avete suggerimenti...-

E guardò dritto verso Jude.

-Sono tattiche originali?-

Nathan deglutì e poi annuì vigorosamente.

-Se avete qualcosa da dire, ditela subito.-

Passò un momento di silenzio prima che Logan dicesse:

-Non si legge niente.-

Nathan esclamò esterrefatto. Anche io lo stavo pensando... Dopo essersi ripreso, chiuse il quaderno e cominciò a tracciare lo schema alla lavagna. Seguii tutti i movimenti del pennarello, ben consapevole che io non ne facessi parte, finché non si fermò, rimise il tappo e si schiarì la gola.

-La Seaweed ha un attacco totalmente concentrato sulla loro unica punta e capitano, perciò l'unico modo che abbiamo per bloccarlo è impedirgli ogni passaggio o ricezione dei passaggi.-

Osservai:

-Sembra un grosso tridente.-

Lui annuì.

-Precisamente. Sarà difficile trovare la tempistica giusta per bloccargli il passaggio all'indietro, ma con un po' di pratica sono certo che...-

-Come faremo per l'attacco?-

La domanda di Liz sembrò coglierlo impreparato.

-Ancora... Non ci ho pensato.-

-Prendere la palla è utile, ma il loro capitano avrà sicuramente un'altra tattica per la difesa.-

-Anche se riuscissimo a contrastarli in difesa, avrebbero abbastanza tempo per riorganizzarsi dietro.-

Continuarono Victoria e Bobby. Jude si alzò.

-Lavoriamo ad una cosa alla volta. Abbiamo ancora molto tempo prima della partita.-

Quella frase calmò immediatamente le acque e Nathan gli lanciò un'occhiata che tradussi come un "grazie".

-Io però ho ancora una domanda.-

Intervenne Byron.

-Sarebbe?-

-Hai detto di sapere come si strutturerà il loro attacco. Come?-

.

Byron's POV

Alla mia domanda, Nathan sorrise, più fiducioso.

-Questa è una sorpresa per dopo.-

E senza aggiungere altro, fece cenno di seguirlo con la testa ed uscì, seguito dagli altri. Io e Logan ci scambiammo un'occhiata confusa.
Cominciammo subito ad allenarci secondo lo schema nuovo. Io ero incaricato di simulare la loro unica punta.

-Via!-

Avanzai determinato, seguito da Logan ed Ezra che facevano da supporto. Max cercò subito di togliermi la palla in scivolata, che io saltai. A questo punto, si rialzò e fece finta di marcare qualcuno di invisibile. Nathan si frappose tra me e la porta, ma la passai ad Ezra. Bobby cercò di intercettarlo, ma arrivò appena in ritardo, quindi schivai Nathan e il passaggio alto di Ezra mi lasciò tirare. Eve la sfiorò con le dita, ma la palla entrò.

-Così non va... Dobbiamo aumentare il ritmo.-

Io alzai le spalle.

-Se insisti.-

Riprovammo. Stavolta la passai a Logan e lui sembrò esitare, prima di passarmela troppo alta. Victoria la bloccò di petto.

-Che fai? Il tuo compagno non sono io.-

Lui non replicò, evitando la ragazza con gli occhi. Vidi Axel guardare nella mia direzione.

-Logan: la prossima volta, prendi la mira come se volessi colpirmi.-

Lui mi fissò, confuso.

-Scusa?-

-Ma sì, se lo fai, sono sicuro che il passaggio finirà se non sui miei piedi, almeno sulla mia persona.-

Lui sembrò voler dire qualcosa, ma poi tornò in posizione. Vedendo che l'attaccante ancora mi fissava, alzai le spalle.

-Ancora una volta.-

Tutti i tentativi dopo erano quasi la stessa storia: o un difensore tardava di poco sul pallone, o Nathan si faceva superare, lasciando il centro scoperto, oppure Logan sbagliava un passaggio. Per non parlare di Eve, che aveva parato solo cinque dei miei dodici tiri.

-Che stanchezza...-

-Io ho bisogno di una pausa.-

Dissero Steve e Liz. Nathan guardò verso la panchina e lo vidi sorridere.

-Siete fortunati.-

-Ma davvero?-

Chiesi io, ma poi sentii una voce che mi fece capire cosa intendesse.

.

Erik's POV

-Venite a mangiare!-

Disse la voce di Nelly mentre vidi Celia poggiare sulla panchina una scatola, probabilmente con del cibo dentro. Io e tutti gli amici della Raimon sorridemmo nel vedere le nostre due manager. Mentre i nuovi arrivati erano confusi, noi raggiungemmo subito Nelly e Celia.

-Ragazze: che ci fate da queste parti?-

Chiese Bobby, entusiasta.

-Qualcuno ci ha detto che avevate bisogno di recuperare le forze e quindi vi abbiamo preparato delle polpettine di riso!-

Celia e Jude si abbracciarono e appena staccati lei disse, sottovoce:

-Ho provato a farle solo io, ma lei ha insistito...-

-Beh, pancia mia, fatti capanna...-

Disse Ezra e prima che potessimo avvertirlo allungò una mano per prenderne una, ricevendo subito uno schiaffo sul suo dorso da parte di Nelly.

-Ahio!-

Sabrina lanciò un'occhiataccia alla manager, ma io trascinai via il nostro numero 11 e spiegai:

-Vedi... Prima di mangiare dobbiamo lavarci le mani...-

Liz rimise subito a posto la mano e Logan finse di averci pensato da subito, mentre Eve era andata dritta da Celia per conoscerla. Dopo esserci lavati le mani, potemmo finalmente cominciare a mangiare. Ci fece bene, sentii che l'umore di tutti stava migliorando.

-Sono buonissime!-

-Mi sento già pronta a ricominciare l'allenamento!-

Disse Victoria dopo Ezra. Liz masticava silenziosamente accanto a Logan, mentre noialtri dell'Inazuma e della Raimon chiedevamo a Nelly come stessero andando i suoi studi.

-Tutto sommato, mi mancate tutti. Ma il corso di studi che seguo mi permetterà di fare l'Università all'estero.-

-È un vero peccato che Silvia sia ancora in America adesso...-

Commentai io.

.

Steve's POV

Io ne acchiappai una un po' sbilenca e mi avvicinai a Nelly chiedendole, curiosamente:

-L'hai fatta tu questa un po' deformata?-

Lei sorrise, orgogliosa.

-Sì! Poi dimmi che ne pensi!-

La vidi continuare a guardarmi quasi aspettando di vedermi mangiare, ma io esitai, reduce dai ricordi dei miei tempi alla Raimon. Dopo averla osservata per un po' mi volsi verso il mio migliore amico che stava masticando.

-Tieni, amico, te ne ho presa una.-

Max ingoiò il suo boccone e disse:

-Quella non la mangio.-

-Ma come vi permettete?!-

Io e il mio amico rabbrividimmo appena Nelly alzò la voce. Quando è arrabbiata, fa paura... Eve afferrò la polpettina dalle mie mani e feci per avvisarla, ma lei mi bloccò:

-Andiamo... La forma non conta finché il sapore è buono.-

-Eve, io non lo farei se fossi in te...-

L'avviso di Max sembrò non arrivare.

.

Eve's POV

-Non siate così scortesi!-

Li esortai io, prendendo un morso della polpettina. Me ne pentii quasi subito, appena la pasta toccò il mio palato appiccicandosi e faticando a scendere.

"È sciapa!"

Pensai d'istinto, quasi lacrimando. La ragazza coi capelli rossi di nome Nelly mi stava sorridendo speranzosa.

-Allora? Ti piace?-

Dietro di lei, scorsi Steve che si scuoteva la mano sul collo, facendomi cenno di non dire nulla. A fatica, deglutii e mentii, con tono un po' esitante:

-Certo...-

.

Axel's POV

Cercai con tutto me stesso di non ridere vedendo la faccia di Eve. Appena vidi che Ezra ne stava per prendere una di quelle di Nelly, lo bloccai, scuotendo la testa. Liz si limitò a evitare quelli con una forma bizzarra, mentre vidi Logan storcere il naso dopo averne mangiata una. Tra altri sorrisi, risate e chiacchiere, finalmente finimmo tutto. Jeanne si congratulò:

-Davvero buone, ragazze. Ci ha fatto piacere avervi qui come ospiti, sento che in un qualche modo, ne avevamo bisogno.-

-Non c'è problema, allenatrice.-

-Qualsiasi cosa per aiutare i nostri amici calciatori.-

Replicarono Nelly e Celia. Sabrina propose:

-Se volete, potete restare un altro po'. Solo se non vi causa problemi...-

Myrna non disse nulla contro, quindi immagino fosse d'accordo.

-Per me va bene! Tanto, sono sicura che Diana può occuparsi della Raimon al mio posto per un giorno.-

-Ed io sono libera questo pomeriggio.-

Si sedettero accanto alle nostre manager mentre Nathan esclamò:

-Torniamo in campo!-

E ad accoglierlo c'era un energico:

-SÌ!-

.

Myrna's POV

-Passa, passa!-

Ezra la passò a Logan da dietro, ma Max la bloccò.

-Ottimo lavoro.-

-Stanno facendo molti progressi da prima della pausa...-

-Quasi come se gli avesse ridato la carica.-

Nelly ridacchiò.

-Quei ragazzi vivono per il calcio. Ma la mancanza di Mark li ha un po' demoralizzati...-

Io la guardai.

-Che intendi?-

-Mark non è solo un capitano, ma anche un pilastro morale. Solo grazie alla sua energia, sprona i suoi compagni a dare il meglio di loro stessi.-

Spiegò Celia. Io cominciai a capire.

-E la sua assenza aveva influenzato il loro morale...-

Guardai Eve parare un tiro angolato, come se niente fosse. L'allenatrice chiese:

-Ma l'introduzione di un capitano come Swift avrebbe dovuto aiutarli o sbaglio?-

-Per quanto Nathan possa essere un giocatore fenomenale, accanto a Mark è decisamente meno trascinante...-

Commentai io. Nelly e Celia si scambiarono un'occhiata.

-Possiamo dire così...-

Un altro tiro venne respinto da Liz, mentre io riflettevo.

.

POV generale

A fine allenamento, avevano fatto un bel po' di progressi. Celia cercò di portare la sua borsa termica, ma Nathan gliela prese dalle mani.

-Lascia, ci penso io.-

Celia ringraziò ed i due si allontarono. Nelly salutò anche i nuovi giocatori:

-È stato un piacere conoscervi. E sono contenta che la mia cucina ti piaccia, Eve.-

Lei annuì.

-Sei... Molto entusiasta.-

Nelly seguì la sua amica e appena se ne andò, Steve ed Eve scoppiarono a ridere, anche insieme a Max e Bobby.

-Oh cielo... Erano immangiabili.-

-Lo so: la mia era così salata che mi veniva da lacrimare.-

-La mia, invece, era così insipida che ingoiarla è stata un'impresa.-

I due continuarono e ridere per un attimo, prima di smorzare in un sorriso, guardandosi negli occhi. Passò un secondo di silenzio, poi arrossirono e ridacchiarono, imbarazzati.

-Direi che possiamo fermarci qui per oggi.-

Eve si sistemò una ciocca dietro l'orecchio, mentre Steve si allontanò per andare a prendere le sue cose. Liz fissò la sua amica, poi il centrocampista.

-Eh?-

Max non disse nulla.

.

Nelly's POV

Celia spense il telefono.

-I miei genitori mi possono passare a prendere. Hai bisogno di un passaggio?-

Io scossi la testa.

-Passerà il mio maggiordomo.-

Nathan lasciò a terra la borsa vuota. Io sospirai.

-Quando mi hai detto quello che era successo a Mark... Non ci credevo.-

-È terribile. Lo so.-

-Sei stato bravo oggi. A chiamarci.-

Lui sembrò ignorarmi, ma sapevo che stava ascoltando.

-Ha fatto bene a tutti. Sei un bravo capitano.-

-Ci vediamo, Nelly.-

E salutò, prima di tornare dai suoi amici. Celia lo guardò allontanarsi.

-Credi che starà bene?-

-Lo spero... Mark crede in lui. E anch'io. Se credesse di più in se stesso, forse potrebbe riuscire ad aiutare anche gli altri.-

.

Micah's POV

-Questo è troppo. Addirittura infortunare di proposito il loro capitano? Con Eve, è stato un incidente. Ma far cadere delle travi?-

-Che cosa vuoi farci, Fernando?-

Disse Nerris.

-Se hai tanto coraggio, diglielo tu.-

Io intervenni:

-Stiamo esagerando: non sappiamo se sia veramente stato il capitano...-

Fernando mi lanciò un'occhiata gelida.

-Devi smettere di mentire a te stesso, Micah! A Hershel non importa altro che vincere ed è pronto a tutto per farlo. E tu gli stai solo dando una scusa per continuare a fare come vuole! Da quando l'allenatore Barry se n'è andato... Nessuno di noi ha più voce in capitolo. E se sgarriamo...-

Io presi un bel respiro:

-Il capitano sa quello che fa. Sono certo che si tratta solo di un equivoco.-

-Dovete dirmi qualcosa?-

Rabbrividii e mi girai verso Hershel, che era arrivato insieme a Frederik.

-Assolutamente niente.-

-Lo spero. Nessuno di voi vuole fare la fine di Jonathan... O sbaglio?-

Vidi Fernando e Maximilian scambiarsi un'occhiata spaventata.

-No.-

-Allora riprendiamo l'allenamento.-

Lo guardai mettersi al suo posto in attacco, accanto a Frederik. Forse Fernando aveva ragione... Hershel stava un po' superando i limiti.






Nel prossimo episodio

Il capitano Nemo della Seaweed conta sulle sue tattiche precise, mentre Nathan cerca di tenere vivo lo spirito di squadra, con risultati molto altalenanti.

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