3. La prima partita
-ciao ragazzi- esclamó Seymour.
-signor Hillman, lei... lei sarà nuovamente il nostro allenatore?!- chiese Mark.
-esatto, ho affidato la locanda ad un mio collega e ho deciso di dedicarmi esclusivamente al ruolo di allenatore, così potrò accompagnarvi anche in questo Football Frontier- affermó.
-ma... ma è fantastico!- esclamó Mark sorridendo con gli occhi lucidi.
-mi è giunta voce che l'anno scorso questa squadra non si è nemmeno qualificata per entrare al torneo- disse Hillman guardando Alan e gli altri.
-già... purtroppo il nostro ex allenatore non era molto competente, inoltre mancava spesso agli allenamenti e dovevamo esercitarci da soli- spiegó Alan a testa bassa.
-quindi è per questo che avete perso quasi tutte le partite- disse Jude.
Alan annuí.
-beh dimenticate i metodi dell'anno scorso, io sarò sempre presente e vi farò diventare più forti, più veloci e più resistenti nel minor tempo possibile- disse Hillman.
-d'accordo- risposero in coro.
-inoltre ci è stata comunicata la data della prima partita e il nome degli avversari che affronteremo nella fase regionale del Football Frontier under 19- spiegó Nelly.
-allora che aspetti a dircelo? Chi saranno i nostri primi avversari?!- domandó Mark che non stava più nella pelle.
-la prima squadra che affronteremo sarà la Faith High School- disse.
-la Faith? Non avevo mai sentito questo nome prima- disse Jude.
-per forza, è una squadra emergente e alcune voci dicono che potrebbe anche riuscire a qualificarsi- spiegó Nelly.
-uh, dovremo subito affrontare una squadra così forte?- disse Shawn.
-già, e la cattiva notizia... è che la partita si terrá domani-
-DOMANI??- urló in coro tutta la squadra.
-ma non abbiamo avuto nemmeno il tempo di conoscerci con il resto della squadra- esclamó Erik.
Hillman intervenne.
-è proprio per questo che inizieremo subito con gli allenamenti- disse serio.
La squadra scese in campo ed inizió una partita di prova per testare le abilità dei giocatori. Mark, Erik e Jude erano nel team A insieme a Duke, Dustin e Bigs mentre Axel e Shawn vennero smistati nel team B insieme ad Alan, Harry, Joe e Martin in porta.
-FIIII- Nelly diede il fischio d'inizio e la partita cominciò con il possesso palla del team B.
Axel corse in avanti e dribbló facilmente due avversari, poi passó la palla a Shawn che dalla difesa compí uno scatto fino al centrocampo per tentare un azione d'attacco.
-é velocissimo!- esclamarono i compagni di squadra sbalorditi.
-già, non ho mai visto nessuno compiere uno scatto del genere!- disse Alan.
Shawn si trovó davanti a Jude e riuscí a scartarlo ma Erik gli sbarró la strada.
-DANZA DEL FUOCO potenza 2- questo rubó palla e si preparó al contropiede.
Con una bicicletta dribbló un avversario e con un tunnel un altro poi passó la palla a Jude.
-bravi ragazzi!- esclamó Mark dalla porta.
-GRANDE ILLUSIONE-
Anche Jude riuscí a dribblare un avversario e si trovó solo davanti a Martin, il portiere.
Guardó Shawn che stava rientrando in difesa e gli fece cenno di lasciarlo tirare così da poter testare le abilitá del ragazzo.
Shawn annuí e si fermó.
Jude non si sforzó di usare una supertecnica e tiró semplicemente un calcio al pallone senza usare troppa potenza.
Il tiro sembrava proseguire dritto verso il centro della porta.
-questa la paro!- esclamó Martin sorridendo.
Improvvisamente però la traiettoria del tiro cambió grazie all'effetto dato da Jude e finí poco sotto l'incrocio dei pali entrando in porta. Martin si tuffó invano e sfioró la palla con la punta delle dita.
-accidenti!- disse Martin sbattendo i pugni a terra.
-tranquillo Martin, la prossima la pari, ne sono certo!- gridó Mark dall'altra porta.
-grazie capitano!- rispose Martin.
Nelly, che si trovava in panchina ad osservare la partita, spostò lo sguardo verso Hillman.
-come gli sembra la squadra mister?- domandó la ragazza.
L'allenatore non rispose e continuó ad osservare i ragazzi.
Jude nel mentre, era rimasto immobile davanti alla porta con le sopracciglia aggrottate ad osservare il pallone.
Erik si avvicinó a lui e gli mise una mano sulla spalla.
-tranquillo Jude, miglioreranno vedrai- disse.
-si, torniamo alle nostre posizioni- rispose Jude rientrando verso la sua metà campo.
Le ore passarono e l'allenamento ormai era terminato.
-allora ci vediamo domani ragazzi! Mi raccomando, vi voglio in forma smagliante, sarà la nostra prima partita!- esclamó Mark.
-si a domani- disse Axel allontanandosi.
Anche il resto della squadra salutò e andò via.
Mark uscì dallo spogliatoio e si avvió verso casa.
-non vedo l'ora che sia domani!- pensó il ragazzo tra se e se.
-certo, mi aspettavo un po' più di preavviso per la partita, così ci saremmo potuti conoscere meglio con la nuova squadra... ma non importa, sono sicuro che se ci impegneremo miglioreremo tutti e riusciremo a vincere-
Improvvisamente Mark si fermó. Vide Jude in lontananza che si dirigeva verso casa.
-ehi Jude!- gridó Mark.
Il ragazzo si voltó e Mark lo raggiunse.
-oh ciao Mark, sei tu- disse.
-allora Jude, cosa ne pensi del resto della squadra?- domandó.
-credo che domani sarà dura- rispose.
-ad Alan e gli altri purtroppo mancano le basi, sembra letteralmente che abbiano iniziato a giocare a calcio ieri- continuó.
Il volto di Mark cambió da un sorriso ad un'espressione stranita e preoccupata.
-penso che se non miglioreranno in fretta le responsabilità della Raimon ricadranno interamente su me, te, Axel, Shawn ed Erik-
-io invece credo che non dobbiamo scoraggiarci, dobbiamo pensare in positivo, in fondo è solo la prima partita- disse Mark con un accenno di sorriso.
-forse hai ragione- disse Jude.
-scusami, ma adesso devo proprio tornare a casa Mark- Jude si allontanó lentamente.
-non preoccuparti Jude, ce la faremo!- gridó sorridendo.
*Il giorno dopo*
La squadra al completo si trovava a bordo dell'Autobus Inazuma pronti a partire verso la Faith High School.
-sono contenta che sarà lei il nostro autista in questo Football Frontier!- esclamó Nelly parlando con il signor Veteran.
-per me è un piacere signorina Nelly- rispose sorridendo e mettendo in moto.
Partirono.
Duke si voltó verso Mark.
-allora capitano, ma è vero che nei mondiali avete incontrato talenti del calibro di Paolo Bianchi e Thiago Torres?- domandó eccitato.
-oh si, abbiamo giocato insieme e contro di loro più volte, sono delle persone a dir poco spettacolari!- rispose Mark.
-wow, vi siete scontrati anche con Hector Helio e Mac Robingo?-
-si, anche con loro!-
-e riusciresti ad organizzare un'amichevole insieme a loro un giorno?- continuó insistente.
-ehm... non lo vedo molto fattibile... abitano dall'altra parte del mondo- rispose Mark sorridendo e grattandosi la nuca.
-uffa però- sbuffó come un bambino e tornó seduto.
-siamo arrivati- esclamó Nelly.
La squadra guardó fuori dal finestrino e notarono il campo della Faith.
Mark ripose lo sguardo verso Jude che sembrava estremamente preoccupato.
*Poco dopo fuori dagli spogliatoi*
-guardate eccoli- disse Shawn riferendosi ai giocatori della Faith che fecero il loro ingresso nel corridoio.
-quello è il loro capitano, si chiama Max Ibra- disse Nelly indicando il primo della fila.
Era un ragazzo molto slanciato, raggiungeva quasi i due metri di altezza, portava la coda alta ai capelli e aveva un accenno di pizzetto.
-che carisma- esclamó Alan.
Mark si avvicinó subito verso di lui.
-vi auguro buona fortuna, che vinca il migliore- esclamó Mark porgendogli la mano dopo essersi tolto il guanto.
-noi non abbiamo bisogno di fortuna, a voi invece ne serve tanta- rispose Ibra avanzando senza dire altro.
-un tipo di poche parole insomma- disse Erik seguendolo con lo sguardo.
Mark si infilò di nuovo il guanto.
-non fateci caso, andiamo!- affermó Mark mettendosi a capo della fila.
-ed ecco che i giocatori fanno il loro ingresso in campo!- esclamó il cronista.
Mark ed Ibra si misero al centrocampo per il lancio della moneta.
Il possesso palla andó alla Faith e i due capitani tornarono alle loro posizioni.
-ha qualche piano allenatore?- domandó Nelly.
-per adesso limitiamoci ad osservare- rispose Simour.
-ragazzi occhi aperti! Non sappiamo chi abbiamo di fronte!- gridó Mark dalla porta.
Axel e Jude annuirono e guardarono avanti.
-FIIII-
-ecco che arriva il fischio d'inizio!-
🎶 ~colonna sonora~ 🎶
-Death Blow Tactics
Il centrocampista passó subito la palla ad Ibra che avanzó velocemente e con un "uno due" insieme ad un compagno riuscí a superare Jude.
-non mi aspettavo fossero così veloci!- pensó Jude.
Ibra continuó superando anche Axel, poi Alan e Duke.
L'attaccante si trovó davanti a Shawn.
-prova a fermare questo!- disse mentre correva verso di lui.
-intende tirare da quella distanza!- esclamó Jude rientrando in difesa.
-COLPO DELLO SCORPIONE- eseguí un tiro estremamente potente che tramortí Shawn e proseguí verso la porta.
-MARTELLO DEL COLOSSO- Mark eseguí invano la sua tecnica che venne spezzata e il tiro entró in porta.
-ed é gooooooool!-
-Mark tutto bene?- domandó Shawn rialzandosi.
-accidenti, sono più forti di quanto mi aspettassi!- esclamó Mark in ginocchio.
-mi dispiace, sono stato inutile, non sono riuscito a combinare niente- disse Shawn.
-non è colpa di nessuno, semplicemente li avevamo sottovalutati- esclamó Erik avvicinandosi insieme ad Axel e Jude.
Shawn ed Erik aiutarono Mark a rialzarsi da terra.
-ouf... è stata una bella botta- disse Mark sorridendo e non perdendosi d'animo.
-si vede che stiamo giocando in un'altra categoria- disse Axel.
-già, qui siamo su tutto un altro livello rispetto al Football Frontier under 15- continuó Erik.
-Strabiliante! La Faith riesce a segnare a pochi istanti dal fischio d'inizio!-
I ragazzi tornarono tutti nelle proprie posizioni con il possesso palla della Raimon.
Jude ed Erik si misero al centrocampo, Sharp osservò il risultato di 1-0 per la Faith sullo schermo e aggrottó le sopracciglia.
-FIIII-
Jude passó la palla ad Erik che avanzó correndo seguito da Axel.
Erik venne improvvisamente bloccato da tre avversari così passó la palla a Jude dietro di lui. Quest'ultimo avanzó ma anch'esso venne bloccato da altri tre avversari.
-accidenti- pensó.
-Axel!- gridó passandogli la palla e cambiando fascia.
Axel stoppó la palla ma improvvisamente altri tre avversari gli si piazzarono davanti impedendogli di avanzare.
Saltò in aria e si preparó al tiro dalla distanza.
-AVVITAMENTO ESPLOSIVO- aveva tirato a pochi metri dal centrocampo.
-SCUDO DEL TITANO- il portiere riuscí a parare tranquillamente il tiro grazie alla potenza che aveva perso durante tutta la distanza.
-maledizione- esclamó Axel tornando a terra.
-la loro tattica è veramente efficiente- disse Jude.
-la loro tattica?- domandó Erik al suo fianco.
-già, impediscono all'avversario di avanzare bloccandolo con tre giocatori, costringendolo a passare la palla indietro, una volta passata la palla al compagno, altri tre giocatori lo bloccano e costringono anch'esso a dare la palla sempre più indietro e ad allontanarsi dall'area, arrivando praticamente al centrocampo- continuó Jude.
-rendendo praticamente inutili i tiri da quella distanza...- affermó Erik.
-esattamente, dobbiamo trovare un modo per arrivare alla loro area- esclamó Jude.
Ibra si avvicinó.
-allora ci siete arrivati eh?- disse ridacchiando.
-questa è la tattica difensiva della Faith! Si chiama...-
-BLOCCO TRIPLO- esclamó in coro la squadra.
Mark sorrise.
-non pensavo che saremmo arrivati ad un punto così critico già alla prima partita del torneo, ma ce la faremo- pensó tra se e se.
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