Il raduno
DRACO'S POV
Erano passati ormai due giorni da quando il Signore Oscuro aveva cercato di entrarmi in testa, mi sentivo un po' intontito ma stavo bene e finalmente potevo lasciare l'infermeria e tornare a frequentare le lezioni.
Hanno dimesso anche la Granger insieme a me e in cuor mio sapevo di doverle parlare, ma proprio non avevo il coraggio per farlo. Le avevo chiesto di rimanere al mio fianco e lei lo aveva fatto, era rimasta con me fino alla fine.
L'ho evitata tutto il giorno, non ho il coraggio di guardare i suoi occhi e vederci la pietà per me. Sono stato uno stupido a mostrarmi così debole ai suoi occhi. Solo uno stupido.
'Sono un'idiota adesso lei potrà attaccarmi quando vuole e io non potrò difendermi'
Perso nei miei pensieri non mi ero accorto di essere stato raggiunto da Blaise.
-Hey finalmente sei libero-
-Si Blaise a quanto pare- sorrisi.
Ero contento di non essere più in infermeria, però sentivo uno strano vuoto dentro; saranno i postumi dell'attacco.
-Come ti senti?- Mi chiese il mio amico con evidente preoccupazione; devono averlo avvisato anche dell'ultimo attacco.
-Bene cioè un po' scombussolato, ma bene-
-Bene, sono contento; sarò sincero amico, vederti in infermeria mi ha spaventato. Comunque ti ho raggiunto anche per dirti che siamo convocati nell'ufficio di Silente finite le lezioni-
Blaise era il mio unico e vero amico, l'unico che si preoccupasse per me; certo prima di accettare la proposta di Potter. Mai nessuno però prenderà il suo posto. Siamo come fratelli.
Ero sorpreso, perché dovevo andare nell'ufficio di Silente? Ma soprattutto perché anche Blaise doveva venire con me?
-Va bene Blaise, ma tu sai il perché?-
il mio amico scosse la testa, chissà cosa ci vorrà dire il preside.
HARRY'S POV
Vidi Hermione entrare nella sala comune e senza pensarci due volte mi precipitai ad abbracciarla, ero contento che stesse bene; era stata dimessa insieme a Malfoy e questo mi ricordò che le dovevo delle spiegazioni riguardo a tutta la faccenda dell'amicizia.
Ci abbracciammo, volevo un bene dell'anima a quella ragazza, ci raggiunsero anche Ginny e Ron e tutti insieme facemmo un bel abbraccio di gruppo.
Hermione si mise a ridere contenta.
-Dai ragazzi così mi stritolate-
-Miseriaccia Hermione siamo contenti di vederti!- Era Ron a parlare.
-Anche io sono contenta di vedervi!-
Ci staccammo dall'abbraccio e colsi l'occasione per prendere da parte Hermione. Dovevamo parlare.
-Allora Harry mi devi delle spiegazioni-
-Si lo so, e sono pronto a dartele ma dovrai riuscire a capirmi, sarà difficile senza averlo visto-
-Proverò a capirti, forza ora dimmi, non ce la faccio più ad aspettare-
Eccola la mia Hermione sapientona e curiosa, quanto mi è mancata!
-Dunque quando ho soccorso Malfoy l'ho sentito, mentre era incosciente urlare... -
-Cosa Harry? Urlare cosa?-
Mi chiese con un moto di impazienza.
Feci un bel respiro e parlai.
-Urlare il tuo nome Hermione, l'ho sentito urlare terrorizzato il tuo nome. In un momento di lucidità poco dopo mi ha guardato, completamente indifeso ed ho potuto leggergli dentro, senza nessun incantesimo. Vi ho visto paura e lotta e stanchezza nel suo sguardo ed ho capito che lui era diverso da come si mostrava. Il terrore che ho visto non è quello di qualcuno che ha paura di morire, ma è quello di qualcuno che soffre perché non può essere chi vuole. Me lo ha dimostrato quando mi ha preso la mano chiedendomi di salvarlo. Non voleva essere salvato dal veleno, ma da se stesso. Capisci Hermione?-
HERMIONE'S POV
No faticavo a capire, erano troppe informazioni d'assimilare, ma ci volevo provare.
Quando ho sentito Malfoy parlare con Harry avevo già vagliato la possibilità che fosse cambiato, certo quello che mi ha appena detto il mio migliore amico è un motivo in più per poter provare a dare un'altra possibilità al biondino.
-Si Harry capisco, ma penso ci vorrà un po' di tempo per assimilarlo-
-Capisco, ma sono felice che accetti la mia scelta. Non te lo dico spesso ma ti voglio bene -
-Anche io Harry, e mi fido del tuo giudizio, se mi dici che per te Malfoy è cambiato allora proverò a dargli una possibilità-
Lui sorrise felice. Ci abbracciammo forte. Quando Harry si scostò facendosi improvvisamente serio. Mi staccai anche io e lo guardai; sembrava preoccupato.
-Hermione mi sono appena ricordato che dopo le lezioni siamo convocati nell'ufficio di Silente.-
Ero sorpresa, chissà che cosa voleva da noi il preside?.
-Tu sai perché? -
-No, ma siamo convocati solo io e te -
-io e te? E Ron ?-
-Secondo Silente, per ora, Ron non deve sapere nulla-
-Ma perché?-
-Non so Hermione ma mi fido di Silente-
Non capivo perché Silente non volesse convocare anche Ron; ma Harry aveva ragione, anche io mi fidavo di Silente.
Perciò avrei aspettato con ansia la fine delle lezioni per sapere cosa doveva dirci il preside.
Mi preparai per andare a trasfigurazione, si sarebbe tenuta con i serpeverde. La giornata non partiva bene per niente.
Appena entrata in classe vidi quell'odiosa ochetta di Pansy Parkinson che si fiondava addosso al biondino stritolandolo con i suoi tentacoli.
Una rabbia improvvisa montò dentro di me. Cercai di controllarmi, non capivo perché mi stessi alterando tanto; quel finto grifone non era nulla per me.
'Dai Hermione riprenditi, sicuramente è quell'oca che ti fa saltare i nervi'
-Dracuccio finalmente ti sei ripreso, iniziavi a mancarmi-
-Non ne dubito Pansy- disse ironico il platinato.
Non riuscivo più ad ascoltare. Odiosa ochetta ottusa! Una ragazza più insopportabile di lei non esisteva a scuola, si comportava come la principessa di ogni cosa, e voleva Malfoy solo per la sua bellezza e il nome della sua famiglia.
'Oh insomma Hermione ma che ti importa, e poi hai appena detto che Malfoy è bello?!'
Già che mi importava? Dovevo assolutamente riprendermi. Non capivo, ma decisi di non ascoltare più il mio inconscio, cercando di prestare attenzione alla lezione e di non pensare che tra poche ore ci sarebbe stato l'incontro con Silente.
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