Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

14

- Be'... allora inizia con le domande, sono a tua disposizione.

La vedo spalancare gli occhi per lo stupore, ma si riprende in fretta e mi sorride impertinente.

- Sicuro? Posso essere pericolosa, se voglio...

- Credo di esserci abituato, ormai...

Sorride ancora, furbetta.

- Ti spiace se registro? Non ho da scrivere...

- Ma certo che no! Così hai la prova che abbia risposto davvero io e che non ti sei inventata tutto.

- Ma stai dicendo sul serio? Posso farti un'intervista vera? Non hai tipo dei vincoli per cui puoi concerti solo a certi...

Non la faccio finire.

- Credo che tu abbia letto troppe fanfiction...

Ride rassicurata.

- E comunque, certo che dicevo sul serio! Non vedo l'ora di sentire cosa hai intenzione di chiedermi!

- Be', non aspettarti grandi cose... Di solito passo un pomeriggio a preparare tre domande: prima studio tutto quello che riesco a trovare del personaggio da intervistare, poi penso a domande che siano interessanti, innovative, ma anche proponibili in quel contesto. Anche se alla fine l'originalità sparisce...

- Facciamo così: non preoccuparti che siano proponibili e neanche che siano originali. Voglio solo che tu mi chieda cosa vorresti sapere su di me, anche se ti sembra stupido o banale. In fondo a questo dovrebbe servire un'intervista, no? A risolvere le curiosità.

- Ma sai che hai pienamente ragione?!

Sorrido.

- Modestamente...

Ridacchia mentre si fa prestare il telefono dalla sorella e fa partire la registrazione.

- In che lingua sogni?

Mi punta il telefono sotto il mento, come se fosse un microfono e aspetta la mia risposta. Ma io sono totalmente basito dalla domanda.

- Come?

- In che lingua sogni? Spagnolo o italiano?

Ci devo pensare un bel po'.

- Spagnolo...credo... Ma... Come mai proprio questa domanda?

- In realtà è una cosa che chiedo sempre anche ai miei amici stranieri che vivono in Italia o a quelli che si sono trasferiti all'estero. Non so perché, ma mi incuriosisce molto...

Se non avessi già capito di essere innamorato perso di lei, questo sarebbe il momento in cui direi di vederla per la prima volta in modo diverso. E in parte è comunque vero.
Le avevo lasciato la possibilità di farmi qualunque domanda, senza freni o vergogne. Poteva chiedermi qualcosa di tecnico o relativo alle mie ultime storie. Oppure poteva tirare in ballo per l'ennesima volta la storia strappalacrime dell'orfanello. O punzecchiarmi con una domanda tra il rapporto tra me e Gonzalo. Magari anche cercare di strapparmi qualche indiscrezione sul calciomercato e sulle mie preferenze per il futuro.
E invece no. Mi ha chiesto quello che chiede ai suoi amici. Una curiosità. Esattamente come le avevo detto io.

Evidentemente sono stato in silenzio per troppo tempo, oppure ho una strana espressione perché la vedo a disagio che cerca di giustificarsi.

- Vedi? Te lo avevo detto che a freddo non sono il massimo... Ma 'sta cosa era da troppo che volevo chiedertela... Sai, è come se facessi una statistica...

- Guarda che andava benissimo la domanda! Anche se non me l'aspettavo... Ma dalla tua statistica cosa esce?

- Che noi italiani siamo talmente esterofili che siamo gli unici che cambiando paese cambiamo lingua dei sogni.

Non ho idea di cosa voglia dire "esterofili", ma anche così la frase mi fa ridere.

A questo punto però sono curioso di sentire la prossima domanda e glielo dico.

Lei ci pensa su un attimo.

- Cos'hai ricevuto per Natale?

Vabbè, ho capito. Ha deciso di farmi fare la figura dell'idiota, spiazzandomi con ogni domanda.

- Intendi di regali?

- Esatto.

- Un maglione, anzi no, due, un gioco per la playstation, una bottiglia di vino... Ma li vuoi sapere proprio tutti?

- No, se preferisci possiamo passare alla prossima.

Annuisco.

- Rosso, bianco o birra?

- Che?

- Preferisci il vino rosso, quello bianco o la birra?

- Lo spumante!

Ride.

- Ma da bere o da farci la doccia dopo lo scudetto?

Mi aggiungo alla sua risata.

- Guarda che ero serio!

- Va bene, va bene. Torno alle domande serie...

La osservo pensare e trattenere una risata.

- Di che colore erano i maglioni che ti hanno regalato per Natale?

Ok, adesso mi diverto io!

- Uno rosso e verde con su le renne di Babbo Natale, l'altro bianco con una scritta in rosso che tradotta sarebbe tipo "Sono un coglione".

Lei strabuzza gli occhi e questa volta sono io a scoppiare a ridere.

- Dimmi che stai scherzando!

- Sulle renne sì, l'altra in realtà è una maglietta, regalo di mio nipote.

- Ma che gli hai fatto per meritartela?

- Niente. Altrimenti la scritta sarebbe stata "Ho fatto il coglione"!

Ride così forte che si strozza con l'acqua e quasi soffoca. La salvo con un paio di pacche sulla schiena, come faceva sempre mio fratello con me, anche se lui non era propriamente delicato... La vedo riprendersi, anche se il rossore sulle sue guance non accenna a passare. E nemmeno il suo sorriso a spegnersi.

- Mi sa che più che essere pericolosa per me, è pericolosa per te questa intervista...

- Già... Ora capisco perché normalmente tutti ti chiedono solo cosa ne pensi della classifica o in quale altra squadra ti piacerebbe giocare! Almeno vanno sul sicuro! Non hai mai detto a nessuno di andarsi a vedere cosa avevi risposto il giorno prima alla stessa domanda?

- In realtà no, ma non sarebbe male come idea...

- Ma ti hanno mai chiesto qualcosa a cui ti sei rifiutato di rispondere?

- No, al massimo invento, se mi rifiutassi creerei ancora più curiosità su una cosa di cui non ho evidentemente voglia di parlare...

- Quindi se io ti facessi delle domande scomode, inventeresti?

Prima di rispondere la osservo. Continua a sorridere, ma non è più il sorrido luminoso di prima, è solo un'espressione di circostanza, come se sapesse già la mia risposta. Il problema è che quello che non la sa sono io. Non davanti ai suoi occhi che mi scrutano, non davanti a lei. Perché a lei direi tutto di me, anche le cose più segrete e quelle di cui mi vergogno di più. Io voglio essere suo. E per esserlo mi devo, mi voglio scoprire completamente.

- No. Non ce ne sarebbe bisogno.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro